di Laura Boccanera
Ancora guai con la Finanza per Mauro Mattucci. C’è infatti un filone bis che si allaccia all’inchiesta del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Chieti ed è quello della procura di Pescara e che vede indagati anche due imprenditori del Maceratese: Franco Sagretti e Sergio Foresi. Un’inchiesta che ha molti punti di contatto e tangenza e che, forse anche alla luce del recente arresto, ha avuto un’accelerazione, seppur fosse iniziata prima, già nel 2010. Cinque anni fa erano iniziate le indagini sul patrimonio del costruttore pescarese che sarebbe qui indagato, assieme ad altri 20 imprenditori, oltre che per reati fiscali anche per usura ed estorsione. La scia delle indagini risale la costa e da Montesilvano arriva a Civitanova, dove nel 2010 Mattucci era in affari, nella Civita Park, con Franco Sagretti (amministratore della Icoc) e Sergio Foresi (titolare della Prefabbricati Foresi), indagati per concorso in reati fiscali.
La Guardia di finanza ipotizza fatture e operazioni non corrette al fine di evadere le imposte. Le indagini portarono anche al sequestro nel 2014 di alcuni documenti relativi alla Civita Park negli uffici del cantiere e gli indagati vennero sentiti il 24 marzo del 2014. “Siamo a conoscenza di questo vecchio filone di indagine – spiega l’avvocato Guerrino Ortini difensore di Sagretti che all’epoca era, oltre che amministratore della Icoc, anche consigliere in Civita Park – La Finanza ha ascoltato Sagretti in quanto aveva avuto rapporti con Mattucci e in sede di interrogatorio gli inquirenti chiesero come nacquero tali rapporti, senza neanche fare riferimento a fatture o fatti specifici che non sono stati contestati in sede di interrogatorio”. L’indagine pescarese coordinata dal procuratore aggiunto Cristina Tedeschini e dal sostituto Anna Rita Mantini, parla di una maxi evasione fiscale che ammonterebbe a oltre 100milioni di euro e che coinvolge molte delle società del gruppo Mattucci e anche la Civita Park, la Prefabbricati Foresi e la stessa Icoc.
Un’indagine bis che potrebbe riservare nuovi risvolti e appensantire il quadro accusatorio a carico della famiglia Mattucci.
Sull’arresto di mercoledì scorso dell’imprenditore abruzzese interviene il sindaco Tommaso Claudio Corvatta: “Siamo tranquillissimi, non potrà essere accertato altro che la correttezza e la trasparenza nelle azioni di questa amministrazione comunale” dice il primo cittadino di Civitanova. Da giorni viene sollecitato un intervento di Corvatta – rientrato oggi da Stoccolma – sulla vicenda e sulle possibili implicazioni legate alla città dall’indagine della Guardia di finanza di Chieti e così sul tavolo del rientro il sindaco ha dovuto subito fronteggiare “lo scandalo” del caso Civita Park. Anche ieri l’associazione Cittaverde chiedeva un consiglio comunale sull’intera vicenda e un commento da parte del primo cittadino (leggi l’articolo). Commento che non scende nel merito delle vicende, ma punta a tranquillizzare sulla totale messa in sicurezza delle opere pubbliche realizzate nel comparto.
“Accogliamo con favore tutte le indagini degli organi inquirenti che possano toccare anche la vicenda relativa alla Zona tecnico distributiva – dice Corvatta – anche quando portano, per altri fatti, all’arresto di persone che comunque si sono impegnate per la realizzazione di grandi opere per la nostra città.
Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta all’inaugurazione del Cuore Adriatico. Alle sue spalle Mauro Mattucci
Va precisato comunque che nell’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto l’imprenditore Mauro Mattucci, a quanto emerso, le questioni relative alla Civita Park sono marginali e non rivestono un ruolo primario. Con questo non voglio in alcun modo minimizzare la questione, tutt’altro. E’ il caso di ricordare che io ed il presidente del Consiglio comunale, all’inizio della nostra attività amministrativa, ci siamo recati spontaneamente alla Guardia di finanza per collaborare a fare chiarezza in una vicenda che per quanto ci risulta, prima dell’arrivo di questa amministrazione, aveva inghiottito tanti soldi, impegnando un pezzo di terreno civitanovese, senza portare a nessun risultato concreto. Siamo tranquillissimi sul nostro operato, come d’altra parte non può che essere evidente, visto che con il nostro arrivo la società Civita Park ha dovuto mantenere gli impegni che aveva assunto per realizzare le opere pubbliche, rispettando la convenzione, cosa che in passato non era avvenuta. Siamo quindi noi i primi interessati a che le indagini abbiano il loro corso, si faccia la massima chiarezza e che emergano le responsabilità o i profili di tutti gli attori in campo, pubblico e privato. E’ quanto auspichiamo perchè siamo certi che non potrà essere accertato altro che la correttezza e la trasparenza nelle azioni di questa amministrazione comunale”.
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Chi era Mattucci lo sapevano anche le panchine del porto. Tranne i contraenti: l’amministrazione comunale. Molto bene, siamo tutti in buone mani.
Come al solito bisogna intervenire per girare nel giusto verso la frittata che il Sindaco Corvatta si è rigirato come gli pare a lui.
Egli dichiara:”Con il nostro arrivo la società Civita Park ha dovuto mantener gli impegni che aveva assunto per realizzare le opere pubbliche, rispettando la convenzione.” QUESTO E’ FALSO!!!!!!
L’Amministrazione Corvatta non ha affatto rispettato la Convenzione. Non l’ha rispettata nei tempi poichè ha fatto slittare le consegne dal maggio 2012 per altri 2 anni. Non l’ha rispettata neanche nel merito poichè ne ha stipulata una nuova di Convenzione, con la quale ha trasformato mezza fiera in Palas, esponendo il Comune di Civitanova Marche, cioè noi cittadini per almeno altri 3 milioni di euro.
Oltre a ciò ha permesso alla Civita Park di andare avanti con il Centro Commerciale anche in assenza di polizze fideiussorie valide a garanzia della parte pubblica. Cosa che a me risulta illegale.
Ha poi fatto aprire il Centro Commerciale nonostante la CivitaParck abbia lasciato circa 400.000,00 euro di IMU non pagata.
Ha poi dato in costruzione-concessione il Palas SENZA bando pubblico.
Come siano state possibili queste cose magari ce lo possono spiegare Procura di Macerata, Corte dei Conti ed Autorità di Vigilanza sugli Appalti…………..aspettiamo da tempo………..il primo esposto è di ottobre 2012, tra poco compie 3 anni………toc toc……c’è nessuno????
“l’amministrazione ha agito con trasparenza e correttezza”, INSOMMA!…
Iacopini, mi semra molto bene informato anche nei dettagli,spero vivamente che il sindaco Corvatta riesca a chiarire punto x punto.
Gli inquirenti dovrebbero anche indagare se gli incendi delle auto da tre anni a questa parte a Civitanova Marche possono essere in qualche modo legati a questa merdaglia che sta uscendo fuori
Corvatta , circolava già la voce sulla tua tranquillità in un precedente post, e ti fa onore questo tuo spronare affinché si faccia chiarezza sulla parte avuta dagli attori in campo. Anche se alla fine si scoprisse che sei il capo della banda, per la tua caratura, per il tuo carisma, per le banalità che propini insieme a spudorate menzogne ed assurde quanto impopolari ed arroganti prese di posizione, rimarresti sempre una semplice comparsa. A tuo discapito, è meglio che non dici niente, perché il tuo ruolo non è così marginale come vorresti far credere. Tu in questa storia ci sei immerso totalmente, a quale titolo si vedrà .E, pensa, se ne rimarrai invischiato dopo tutti i tuoi discorsi su onestà, partecipazione e diritti che bella figura che ci fai. Ormai è assodato che sulla tua bocca qualsiasi bella parola prende il sapore della menzogna. Sai come si dice: ” Tranquillo sta in galera da vent’anni “.
Mattucci ed altri, se verranno dichiarati colpevoli, almeno che non siano innocenti, facevano il loro lavoro, onesto, disonesto, intimidatorio e in combutta che sia. A me personalmente non me ne può fregare di meno. Ma per te Corvatta se non esci pulito come dici, la tua vita, la tua figura ecc saranno rovinate per sempre e te lo meriteresti. Da come ti sei comportato da sindaco, dal giorno della tua elezione ad oggi, ti avrei già cacciato facendoti ruzzolare dalle scale e messo alla gogna nella pubblica piazza, in maniera che anche i più timidi ti avrebbero concesso i loro apprezzamenti. Continua……
Apperò-l….
NON TANTO SPONtanemente……. VI HANNO CHIAMATO COME PERSONE INFORMATE SUI FATTI…. O NO?