“Perchè questo silenzio del sindaco Corvatta sull’arresto di Mauro Mattucci deus ex machina del Civita Park? ” Se lo chiede l’associazione Cittaverdeattraverso una nota stampa in cui ricostruisce l’ultima settimana civitanovese:
“1 – Lunedì 31 agosto il comitato ha organizzato una affollata assemblea pubblica contro la decisione di sindaco e Giunta di realizzare un forno crematorio a Civitanova Alta. L’assemblea iniziata alle 21,30 dopo un bel confronto e’ terminata poco dopo la mezzanotte.
2 – Martedì 1 settembre alle ore 19,56 su Cronache Maceratesi appare un intervento del sindaco Corvatta, in vacanza in Svezia, con il quale ribadisce che è fermamente intenzionato a realizzare il forno crematorio. Una tempestività non usuale che è apparsa come una sorta di tentativo di fermare la protesta dei cittadini del centro storico e implicitamente fermare venti di dissenso che sta agitando la sua stessa maggioranza (leggi l’articolo).
3 – Il 2 settembre appare su Cronache Maceratesi la notizia che il patron, deus ex machina della realizzazione del centro commerciale Cuore Adriatico, del Palasport edella nuova Fiera è stato arrestato con un capo di accusa gravissimo: associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, evasione fiscale e reati ambientali. Assieme a Mattucci anche altri suoi collaboratori sono finiti agli arresti, ai domiciliari e a due commercialisti è stato fatto divieto della professione. In totale 23 persone.
Sono passati quattro giorni e il sindaco Tommaso Corvatta più che solerte nel replicare dalla Svezia ad un comitato di cittadini sull’arresto di Mattucci non ha aperto bocca, non ha fatto conoscere il suo pensiero ne cosa intende fare.
Non è con qualche dichiarazione del genere “Mattucci chi?” che la vicenda verrà declassata a questione secondaria di scarso valore politico. Tutt’altro. Per questo crediamo che, senza confusioni di ruoli, con la convinzione che la magistratura farà il suo corso, sia un dovere per un sindaco, che ha avuto come tutta la Giunta e l’apparato Comunale dei rapporti formali , puntualizzare una posizione e indicare le dovute iniziative anche a tutela dell’istituzione che rappresenta. Crediamo che lo debba fare perché la città è fortemente turbata.
Il sindaco in questi giorni avrà avuto modo di riflettere, di consultarsi con gli assessori, i tecnici comunali e avere un primo quadro della vicenda. Per questo riteniamo sia urgente un primo passo istituzionale che non può che essere una comunicazione alla città che deve avvenire con una specifica convocazione di uno specifico Consiglio comunale.
Un appello anche alla sinistra presente in Giunta e in città perchè la situazione non venga sottovalutata e si facciano promotori di una iniziativa partecipata”.
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Ma invece il consulente esperto in economia della Regione Marche che è lì in prima linea cosa dice?
” Corvattì pijate a borsetta e vattinne!”.
“Mattucci ha sempre pagato tutti – dice il primo cittadino, Tommaso Claudio Corvatta. Le critiche di questi giorni mi paiono molto strumentali e comunque ribadisco tutto quello che ho già detto nel comunicato. Ci siamo sentiti al telefono e gli ho espresso la mia solidarietà e l’auspicio che si risolva tutto presto. Lui mi ha assicurato che non c’è nessun impatto sul Cuore adriatico e sul Palas, ma in merito a questo non abbiamo dubbi” (Cronache Maceratesi, 9 febbraio 2015).
Forse il sindaco Corvatta la sua posizione sulla vicenda Civita Park l’ha espressa al momento della sentenza di fallimento, pronunciata dal Tribunale di Macerata, come riportato da Cronache Maceratesi. Qualora vi fossero novità al riguardo, il primo cittadino è pregato di comunicarle, i civitanovesi attendono di sapere. Insomma, il sindaco Corvatta, tanti concittadini se lo chiedono, conferma la “solidarietà” espressa allora, oppure di fronte alle recenti raccapriccianti notizie, intende prendere le distanze?
Mi giunge notizia di un incontro segreto del Grantrio, avvenuto nelle cantine di Palazzo Sforza, dove i tre reggenti ( Corvo Muto, Silenzius e Magnodenascoticus ) abbiano affrontato l’argomento Cuore Adriatico. Come succede in queste cose ognuno a differenza di Corvo Muto chiuso in un preoccupante mutismo aggravato da sguardo assente, mancanza di riflessi al martelletto, ha preso ad accusare gli altri di averlo messo nei guai senza essere al corrente di quello che effettivamente succedeva e di cui tutta la cittadinanza ne discuteva apertamente da mesi. Dal loro colloquio, sempre con Corvo da un’altra parte, cominciarono a delinearsi dapprima appena sussurrate e pian piano fino a diventare urla terrificanti le colpe dell’affaire, che continuando l’esasperante silenzio di Corvo Muto, vennero chiaramente a lui indirizzate. Neanche questo scosse l’ebete Corvo Muto. Improvvisamente Magnodenascosticus, perse definitamente la pazienza e novello Michelangelo, afferrato un grosso martello da cinque chili colpì in testa il silente, urlando a squarcia gola: “ Perché non parli “. Corvo muto ebbe un sussulto, spalanco gli occhi, si raschio la gola con lievi colpi di tosse e con voce roca disse loro: “ Chi siete , chi ve conosce, pussate via brutte bertucce “. Poi reclinando delicatamente il volto a sinistra ( e te pareva, neanche la tranvata ricevuta l’ha spostato a destra,) si rifugiò nuovamente nel suo mondo. Sembra, ma questo è tutto da sapere, che sia stata preparata una comunicazione per i giornalisti dove dicono “ Siamo tranquilli ed aspettiamo che la Magistratura svolga il suo lavoro “.
Corvatta, Silenzi, Costamagna…. Che silenzio….
SSSSShhhhhhhhhh……………
Il silenzio è d’oro…..
Il silenzio è anche d’euro..
E cosa dovrebbero dire in proposito, più di quello che hanno già dichiarato in passato?
Pensate veramente che non sapessero nulla di nulla? Non sono mica degli sprovveduti, ma moolto spregiudicati.
Il Machiavelli direbbe che “il fine giustifica i mezzi”.
Il loro silenzio vale più di tante parole…