L’inceneritore che potrebbe sorgere nelle Marche approda in Consiglio comunale a Macerata. L’assise che si riunirà lunedì e martedì 7 e 8 settembre, alle 16, dopo la pausa estiva, prenderà in esame la mozione del Movimento 5 Stelle sullo schema di decreto del presidente del consiglio dei Ministri che individua il fabbisogno residuo da coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento con capacità pari a 200.000 tonnellate/anno di rifiuti urbani e assimilati sul territorio della regione Marche.
I grillini avevano già manifestato i loro dubbi (leggi l’articolo) e li riproporranno alla città anche per prendere in considerazioni eventuali provvedimenti. All’ordine del giorno, anche l’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle sulla gestione del Cinema Italia (in calendario per lunedì dalle 15.30 alle 16), l’approvazione verbali delle sedute consiliari precedenti relativi alle modifiche ed integrazioni al regolamento edilizio comunale, l’adozione definitiva della variante al PRG per individuazione zona di completamento nel pl 35, riperimetrazione e rimodulazione del piano attuativo in via Ghino Valenti- via del Piccinino.
Saranno inoltre discussi l’ordine del giorno presentato dall’Udc in merito ad interventi per garantire la sicurezza nella zona della chiesa di Villa Potenza e la mozione presentata dal comitato Anna Menghi sulla raccolta di firme dei commercianti corso Cavour (leggi l’articolo).
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Per i 3 prodi consiglieri. Attenzione, fate molta attenzione. Quando andavo con altri attivisti alle assemblee ancora pubbliche del Cosmari, Carancini non era mai chiaro. Diceva no all’inceneritore, ma al momento del voto stava uscendo, così da non avere il numero legale.
Così Civitanova, ed altri dei 18 comuni che con il loro voto hanno un reale peso sulle decisioni dell’attuale COSMARI SRL. Li abbiamo invitati a rientrare, filmando.
Gli sbandieramenti di posizione debbo essere preceduti o seguiti da fatti.
Il resto è “cenere”.