di Alessandro Trevisani
Una rissa furibonda, durata oltre 10 minuti, con mulinare di coltelli e bottiglie infrante. E’ scoppiata attorno alle 15, lungo corso Matteotti, all’altezza del ristorante Baia del Corso, dove si stava svolgendo un pranzo di comunione di una bambina residente a Porto Recanati. Il tutto nel pieno di una giornata assolata, con centinaia di passati a godersi il gelato in mezzo all’isola pedonale. Diversi i feriti portati al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova e di Macerata, uno ha una ferita alla testa. Tutto sarebbe iniziato, stando ad una prima ricostruzione, tra due capofamiglia di origine siciliana che sono venuti alle mani in strada. Poi si sono aggiunti altri parenti delle rispettive famiglie. Oggetto della questione sarebbe una donna, anche lei finita nella rissa. Il parapiglia ha coinvolto un gruppo di 4-5 persone, di mezzo anche due fratelli. Uno di questi per fuggire ha cercato scampo all’interno del ristorante. L’altro gli sarebbe corso incontro per aiutarlo, arrivando a bordo di una Mercedes. La scena è stata ripresa dalle telecamere presenti in zona. Lì sono proseguite le botte contornate da un lancio di oggetti: una bottiglia di aceto e un posacenere a cilindro, che hanno scheggiato il muro esterno e la porta a vetri del locale. Qualcuno ha afferrato un coltello appoggiato su un tavolo, per poi lasciarlo cadere e fuggire di nuovo all’esterno. Ancora botte e insulti lungo il corso e dietro l’angolo dell’isolato nelle vicinanze del bar Asso di cuori. Tra i soggetti alcuni avevano vistosi tatuaggi sulle braccia e parlavano in italiano. A quel punto sono intervenuti i carabinieri agli ordini del maresciallo Luca Ciabocco, fermando e portando in caserma alcuni dei soggetti, che se la stavano svignando in auto. Negli occhi e nelle orecchie degli avventori del ristorante – alcuni venivano da Como e da altre parti d’Italia – le grida e la furia scatenata degli aggressori. Ancora ignote le ragioni della rissa, ma sono in corso, nella caserma di viale Europa, i primi interrogatori per ricostruire i fatti. Arrivati in caserma alcuni dei soggetti presi avevano delle ferite e i militari hanno quindi disposto il trasporto in ospedale per definire il tipo e la gravità di lesioni riportate. Sono stati scelti due pronto soccorsi diversi, Macerata e Civitanova, per evitare che le persone, ancora in stato di ira, continuassero anche in ospedale. Si sta valutando anche il tipo di reato contestato e se l’episodio finisca in una denuncia o culmini in uno o più arresti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili urbani.
(Servizio aggiornato alle 19,30)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Mi chiedo solo quando potremo avere, anche noi, quelle emozionanti sparatorie in strada (magari con il coinvolgimento dei passanti) che caratterizzano altre parti della penisola. Siamo rimasti molto indietro, ed è davvero una fortuna che stiamo velocemente recuperando, con un forte aumento di scippi e reati di tipo mafioso.