(in alto lo slideshow, foto di Lucrezia Benfatto)
di Enrico Maria Scattolini
IL (QUANTOMENO) INOPPORTUNO INVITO che lo speaker di un’Helvia Recina in ebollizione rivolge al pubblico di non entrare in campo, per festeggiare la promozione, viene subito smentito dall’OPPORTUNA (+) apertura dei cancelli d’accesso dalla tribuna, dalla gradinata e dalla curva.
NE APPROFITTO ANCH’IO, con il mio fido cameraman ed il mio opinionista Massimo Contardi, per abbordare i protagonisti dello storico successo (+), che da poco hanno piegato la resistenza del l’Agnonese (leggi l’articolo). Un passaggio difficile, come previsto, verso il trionfo.
MENTRE INEVITABILMENTE CALPESTO L’INNOCENTE TAPPETO ERBOSO dello stadio, mi balza in mente un’analoga situazione da me vissuta tanti anni fa. Ma di segno opposto (-) a quella attuale. Il disastroso spareggio play-out di Faenza, al tramonto della gestione Monachesi, che pure qualche anno prima aveva regalato ai tifosi biancorossi lo stesso sogno dell’accesso alla C1. Alla fine miseramente svanito a Reggio Emilia contro il Livorno. Con tutte le relative conseguenze.
STAVOLTA NON E’ PERO’ DIFFICLE incrociare gli interlocutori (+): lacrimanti come la Tardella, paludati di biancorosso come il sindaco Carancini, svestiti al limite della decenza come i giocatori, o fradici di sudore (proprio e altrui) come Magi.
PROPRIO SU QUEST’ULTIMO punto la mia attenzione per fargli una domanda secca. In sintonia con quella che trovo modo di rivolgere alla presidentessa durante l’accidentato percorso. Dalla medesima (+) esaurientemente esaudita con la: (1) conferma della sua volontà di restare alla guida della Maceratese anche in Lega Pro; (2) relativa programmazione già in corso; (3) comprensibile desiderio di prendersi una ventina di giorni di riposo”… per distendermi. E’ da tre notti che non dormo per la tensione.”
IL MISTER mi dà appuntamento negli spogliatoi. Per parlare con calma. A fatica raggiungo la sala stampa, complice un’inflessibile serie di check points (-) che comunque riesco ad aggirare-non superare!-con i miei due amici.
AL MISTER ALLORA CHIEDO (+): ”Peppino, resterai a Macerata anche nel prossimo campionato?”
INTERROGATIVO TUTT’ALTRO CHE PEREGRINO, considerati i rapporti in chiaroscuro fra il tecnico e la presidentessa, pur se mai fuori dall’alveo della reciproca stima. Come documentato dall’orgogliosa rivendicazione che la medesima mi aveva espresso, un attimo prima: di essere stata lei ad aver personalmente scelto Magi l’estate scorsa (+).
SCONTATA LA PRIMA PARTE della sua risposta: ”La stagione non è ancora finita. Domenica prossima dovremo difendere il record della nostra imbattibilità, a Giulianova. Tutti noi ci teniamo in modo particolare (+). Poi ci sarà la “Poule Scudetto”, che assegnerà il titolo di campione d’Italia dilettanti”.
“E poi….”
EVASIVO IL PROSIEGUO (-): “….poi vedremo.”
IRONICA LA CONCLUSIONE (-), di fronte alla mia disumana insistenza: ”So che la dottoressa andrà in vacanza. Potrei allora accompagnarla per parlarne..” Sottolineata dal sorrisetto della number one che nel frattempo, a mia insaputa, aveva raggiunto di nuovo il favore della telecamera. Per caso, o per ….verifiche personali?
RESTERA’ INVECE SICURAMENTE L’HELVIA RECINA. Ma sarà adeguata alle regole imposte dal campionato professionistico. Il sindaco Carancini ha fatto i conti. Dice ”Occorreranno non meno di cinquecentomila euro. Il punto nodale è il parcheggio, che potrebbe essere sacrificato nella capienza per far spazio alle misure di sicurezza. Purtroppo si dovrà operare su un impianto vecchio.”Assicurando:” La mia amministrazione si è già mossa tempestivamente in tal senso (+). Investimento da finanziare nei tempi e modi dovuti.” Potrebbe essere l’avvocato stesso a doversene occupare, o altri se il Palazzo cambiasse volto dopo l’esito delle ormai imminenti elezioni.
L’UBIQUA DOTTORESSA TARDELLA ascolta interessata (+). Potrebbe capitarle, per quanto sopra, di doversene accollare l’onere lei stessa.
INTANTO UN CONTRIBUTO DI EURO potrebbe arrivare alla società biancorossa dal Milan (+). Per il tramite di Felicioli, che ieri sera ha debuttato con la maglia rossonera a Napoli. Dopo la disciplinata trafila nelle squadre giovanili. Il contratto fra la Maceratese/Camerino (comproprietario) e la società di Berlusconi, stipulato nel 2011, prevede infatti il pagamento di altri cinquantamila euro nel caso in cui il ragazzino (’97) collezionasse ancora due tempi fra i titolari, prima della fine della stagione.
PURTROPPO IL VIVAIO biancorosso si è inaridito (+). Ma dovrà al più presto necessariamente rivitalizzarsi per sostenere l’avventura della Maceratese nel calcio professionistico. Questo è un altro obiettivo di Mariella nostra. Che pare stia allacciando interessanti rapporti sinergici con l’Udinese per valorizzare Collevario. Un autentico gioiello che merita ben altro contesto.
MI CONSOLO CON DUE SENATORI. Sentimenti, che ritrovo pimpante (+) in mezzo ai tifosi. Rivivo con lui il brutto ricordo della retrocessione dalla C unica di quarantadue anni fa: lui biancorosso di prestigiosa famiglia calcistica e di belle speranze, eppure coinvolto nello scivolone della Maceratese in serie D, insieme alla Viterbese e l’Anconitana; io giovane e balbettante cronista. Ma è solo un attimo (+).
E BENFATTO, ritornato all’Helvia Recina dopo la positiva parentesi di Corridonia (+). Fu protagonista del famoso match di Città Sant’Angelo contro l’Angolana, al cui conclusivo, tormentato pareggio la Maceratese di Amaolo/Barcaglioni si salvò dai play-out e gli abruzzesi-ultima gara-cedettero invece alla Sangiustese del mio amico Pantanetti il passaggio alla categoria superiore. Mi confessa: “Sai che il pensiero di quell’incredibile scivolone dell’Angolana mi ha fatto vedere i fantasmi sino al gol liberatorio di Kouko?”
RITROVO L’ONNIPRESENTE (+) TARDELLA all’uscita dall’Helvia Recina. Mi abbraccia, inondandomi delle sue lacrime. Mi saluta con una battuta: “Ciao, immancabile!” Non so se prenderla come un complimento o una semplice constatazione (della mia assillante presenza domenicale fra i biancorossi).
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Stagione memorabile. Una cavalcata vincente da quel di Celano fino ad oggi:sempre in testa e mai sconfitti. Partite entusiasmanti, vittorie meritate, pareggi sofferti, cmq tutte sudate e per questo ancora più belle! Del resto non ci si poteva aspettare di meglio da questa MERAVIGLIOSACREATURA che rispecchia certamente l’intelligenza della Dott.ssa Tardella, la tenacia del suo mister, la forza dei ragazzi, la fame dei tifosi:un cocktail perfetto e ben agitato (non shake rato) da far ingolosire anche i meno appassionati.
Ora spetta a noi tutti (istituzioni, societa’,sponsor, tifosi) far crescere sana e forte questa CREATURA, perche’ non sfiguri al cospetto d’altre, perché dimostriamo di meritare ciò che abbiamo ottenuto e magari anche qualcosa di più! sognare e’ lecito…soprattutto oggi che si sono realizzati!
E PER SEMPRE F O R Z A. R A T A
Il sogno si è avverato, giocatori, allenatore e presidente ci hanno regalato emozioni accantonate nel dimenticatoio, questa non è solo la vittoria di un campionato, ma un campionato ricco di record in cui Rata e Fano hanno surclassato le dirette inseguitrici, 17 punti di differenza fra la prima e la terza, e c’è ancora qualche invidioso che parla di fortuna.
Ora speriamo bene per le sorti di ammodernamento e messa a norma dello stadio H.R., sperando che non si ripeta quanto accaduto con il Fontescodella.
Avanti così RATA, domenica da Giulianova portiamoci a casa l’imbattibilità.
Ciao Enrico, con tutta quella confusione Domenica non sono riuscito a salutarti. Lo faccio adesso con un grande abbraccio, abbiamo vissuto anche questa giornata stupenda!!! Carlo