di Andrea Busiello
(foto di Lucrezia Benfatto)
“Con questo successo vengono ripagati anni di duro lavoro”. Sono le prime parole che escono dalla bocca della presidentessa della Maceratese Maria Francesca Tardella, visibilmente commossa, alla fine del match contro l’Agnonese che ha sancito la promozione in Lega Pro della formazione biancorossa (leggi l’articolo): “Ci siamo meritati questa promozione sul campo alla fine di un anno difficile dove nessuno ci ha regalato nulla – continua la Tardella – Abbiamo costruito una squadra quadrata e sono orgogliosa di non aver perso ancora una partita in questo campionato”.
La domanda è d’obbligo: da dove riparte la Maceratese tra i professionisti? “La mia intenzione è quella di dare continuità al lavoro svolto quindi il mister e gran parte del gruppo meritano la riconferma. Penso di prendermi due settimane di riposo e poi ragionare a mente fredda sul futuro anche se le mie idee le ho già chiare”, conclude la Tardella che è anche candidata sindaco alle elezioni comunali del 31 maggio.
Dopo la vittoria contro i molisani c’è stata la festosa invasione di campo dei tifosi della Maceratese che hanno abbracciato tutti i propri beniamini. “Serie C, serie C, Serie C” gridano a squarciagola i supporters biancorossi mentre qualcuno intona “Tardella sindaco”.
“Non mi rendo conto di quello che è successo – dice il match winner Daniel Kouko – Sono felicissimo e dedico la promozione alla mia famiglia e a questi splendidi tifosi”. Ha sofferto a bordo campo per squalifica ma alla fine anche Marco Croce può esultare: “Grazie Macerata, meritavi questo trionfo – dice il centrocampista – La dedica va alla mia famiglia e a questa splendida tifoseria che ci è stata vicina dalla prima all’ultima di campionato. Questa squadra merita un bel 10”. Bomber Alessandro D’Antoni non sta nella pelle per quello che è successo: “Trentatre partite senza mai perdere. Cosa vogliamo aggiungere? Abbiamo fatto un campionato magnifico e lo abbiamo stravinto. E’ stato bellissimo vedere uno stadio così pieno, sono orgoglioso di aver contribuito a questo successo”.
Con 21 reti subite la retroguardia della Maceratese è la migliore del girone e uno dei baluardi è stato Alex Marini: “E’ un trionfo fortemente voluto da tutti. Dobbiamo goderci questo momento perchè ce lo siamo meritato. Il futuro? E’ presto per parlarne adesso”. Uno dei migliori, sempre pronto a rispondere presente, è stato il centrocampista Lorenzo Perfetti: “Che spettacolo vedere così tanta gente allo stadio. Era giusto festeggiare tutti insieme. Questo risultato ci ripaga di tanti sacrifici fatti durante la stagione”. Il Dg Giulio Spadoni è gioioso: “Abbiamo avuto un avversario degno (il Fano) e vincere questo campionato con una giornata d’anticipo è un risultato magnifico”.
Per i biancorossi domenica a Giulianova l’ultima di campionato: evitare la sconfitta significherebbe chiudere il campionato da imbattuti. Un record a cui tutti tengono e nessuno vuole farne a meno.
In basso lo slideshow, foto di Lucrezia Benfatto:
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Grande ragazzi e grande Tardella, complimenti a tutti …… Finalmente in serie C!!!!!!!!!!!
è tutto vero
Grazie ragazzi e presidente
Complimenti Dottoressa!
Grazie per aver trasformato un sogno in una galoppata trionfale fino alla realtà .
A chi ha messo non mi piace sui commenti precedenti ( i sospetti sono per lo scemo della Villa o un pescià figlio di un peschereccio) mostro solo un dito, quello medio
Spero che il successo di ieri non sia un punto di arrivo, ma solo una tappa intermedia verso la vera meta….
Per l’attaccamento ai colorio sociali e alla squadra (anche nei periodi più scuri) il popolo biancorosso maceratese meriterebbe ancora qualche salto di categoria.
Una festa indimenticabile, dal tifo entusiasta ma controllato davanti allo Sferisterio, monumento di tutti i maceratesi, alla sfilata emozionante lungo la piaggia della Torre, per poi confluire nel cuore di Macerata Granne, la piazza della Libertà, dove molti di noi hanno ricordato (purtroppo o per fortuna????!!!!!!!!!) altre promozioni ormai dissolte nel tempo.Da quella del 1961/1962 : Ferretti, Pierangeli, Benetazzo,Orlandoni, Torelli, Galli, Mazzanti, Clementi, Macellari, Bruno, Falsiroli. Oppure la lotta nel 1966 con il Perugia vinta da quest’ultima, ma ancora poco chiara con Dugini e Turchetto, o con i gemelli del gol Pagliari e Morbiducci negli anni 80 e nello spareggio di Reggio Emilia con un Livorno. Tanti ricordi ma l’ultima emozione è sempre la migliore.
@ Filiberto Pagnanelli
Hai dimenticato Cerreto d’Esi 1992 e San Severino Marche 1996