D’Antoni, il bomber che si ispira a Ibra
“Maceratese, darò l’anima per vincere”

L'INTERVISTA - L'attaccante biancorosso è sceso in D dopo sei anni tra i prof: "Questa è una piazza importante, abbiamo le carte in regola per arrivare primi". Ultima d'andata all'Helvia Recina il 4 gennaio contro il Giulianova

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L'attaccante della Maceratese Alessandro D'Antoni

L’attaccante della Maceratese Alessandro D’Antoni

di Andrea Busiello

Il 2014 si è chiuso nel migliore dei modi per la Maceratese. Dopo la vittoria all’ultimo istante ad Agnone (leggi l’articolo), i biancorossi sono rimasti al primo posto in classifica con due punti di vantaggio sulla Civitanovese. Da lunedì prossimo si comincerà a pensare al prossimo avversario, quel Giulianova che domenica 4 gennaio sarà ospite all’Helvia Recina per l’ultima giornata d’andata. In questa prima parte di campionato l’attaccante Alessandro D’Antoni ha dato il suo contributo alla causa biancorossa: con sei gol in quindi ci presenze il 25enne ex Giulianova, San Marino e Santarcagelo è entrato nel cuore dei tifosi.

Dopo sei stagioni passate tra C1 e C2 è sceso in serie D. Come mai?

“Sono sceso di categoria perché avendo eliminato la Lega Pro Seconda Divisione c’erano tante squadre in meno e quindi è stata una scelta quasi obbligata. Peró avevo detto che se fossi sceso avrei voluto una piazza importante che lottava per qualcosa di importante e a Macerata sono stato accontentato del tutto”.

La tifoseria della Maceratese è pronta per nuovi successi

La tifoseria della Maceratese è pronta per nuovi successi

E’ approdato alla Maceratese con l’etichetta da centravanti ma in realtà sembra essere più un attaccante di movimento a cui piace giocare su tutto il fronte offensivo. Concorda?

“E’ verissimo. Io nella mia piccola carriera ho sempre giocato a due punte in attacco quindi non ho mai fatto il centravanti di riferimento ma bensì mi è sempre piaciuto spaziare per tutto il fronte offensivo”.

Guardando la serie A e il calcio europeo, qual è il suo idolo calcisticamente parlando?

“Il mio idolo da sempre è un certo Zlatan Ibrahimovic. Il mio modo di giocare si ispira a lui, con le dovute proporzioni…”.

Sei gol a una giornata dalla fine del girone d’andata. Quali le cose da ricordare e quali quelle da dimenticare a livello personale?

“I gol realizzati mi fanno contento a metà perché avrei voluto e potuto fare di più fino a qui ma la strada è ancora lunga. Le note liete sono i gol fatti contro Civitanovese e Samb, reti che hanno permesso alla Maceratese di vincere due derby molto importanti per la classifica e per il morale”.

Sembra scontato che lotterete fino alla fine per il salto di categoria: quali sono le squadre che le fanno più paura?

“Il campionato è ancora lungo. Ci troviamo in testa e lotteremo con il cuore e con i denti per tenerci stretto il primo posto. La classifica dice che Civitanovese e Fano stanno facendo una stagione super e io sono d’accordo nell’indicarle come le nostre rivali numero uno per la vittoria del torneo. Non vedo l’ora di riprendere a giocare perchè sono molto carico e darò l’anima per portare la Maceratese tra i professionisti”.

E’ alle porte il nuovo anno. Cosa chiede ai tifosi della Maceratese per il 2015?

“Chiedo di continuare a seguirci con tanto affetto come hanno fatto fino ad oggi. Stando uniti potremo raggiungere il nostro obiettivo insieme perchè noi abbiamo tanta fame di successo…”.



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