di Claudio Ricci
Via le bende da Palazzo degli Studi ma solo dalla facciata principale. Come anticipato dalla Provincia, appaltattrice dei lavori (leggi l’articolo), lo storico edificio in restauro dallo scorso luglio, quando fu danneggiato da un violento temporale (leggi l’articolo), inizia a scoprirsi al pubblico, mostrando i benefici dell’opera di messa in sicurezza. Gli operai sono al lavoro da stamattina per provvedere allo smantellamento delle armature e dei pannelli alla base che erano stati installati su iniziativa di Marco Guzzini , titolare del caffè Venanzetti per decorare l’ambiente urbano, addolcendo l’impatto dell’impalcatura sulla piazza (leggi l’articolo).
Gli interventi di restauro, appaltati con una spesa di 60 mila euro, erano iniziati dopo la metà di settembre. I lavori programmati sulle facciate di via Gramsci e di Corso Matteotti saranno, invece, realizzati compatibilmente con il reperimento dei fondi necessari. Nel frattempo l’Ufficio tecnico ha già terminato entrambi i progetti di restauro che sono stati inseriti tra quelli da presentare alla Regione per l’Edilizia scolastica. Spuntano però alcune polemiche tra i residenti secondo cui mancherebbero degli elementi alla facciata appena completata. «La nicchia che ospitava i due fasci applicati in epoca fascista è stata livellata – dicono i residenti storici del centro – e il rosone che stava nella parte superiore della facciata è stato rimosso». Dalla Provincia però smentiscono e il dirigente dell’ufficio tecnico Alessandro Mecozzi afferma «Non mi risulta sia stato tolto nessun rosone». Il giallo per ora sembra risolto ma si attende un riscontro ufficiale da parte dell’Ente per fugare ogni dubbio.
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Ieri pomeriggio erano in molti, residenti e curiosi, che stavano con il naso all’insù a vedere i lavori di smantellamento dell’impalcatura.
Alcuni residenti mi hanno fatto notare (oltre quello che sembrava una mancanza di adeguate dotazioni di sicurezza degli operai) :
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a) Lungo tutta la Facciata che da su Via Gramsci ancora si vedono chiaramente i segni dei rosoni/palle (rimossi) in alto, su ogni colonna…
Tali segni dei rosoni/palle (anche qui rimossi), in passato, erano presenti anche sulla facciata appena restaurata/ripulita.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a0/326MacerataPalazzoStudi.JPG
http://www.tafter.it/wp-content/uploads/2013/08/mac.jpg
Che fine hanno fatto? Quando sono stati asportati?
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b) Le nicchie che ospitavano il fascio erano di coloro leggermente diverso, rispetto all’edificio, quasi come se fossero “grattate”
http://lavoripubblici.provincia.mc.it/wp-content/blogs.dir/3/files/lavori_pubblici/edifici/palazzo_studi_big.jpg
http://cronachemaceratesi.s3.amazonaws.com/wp-content/uploads/2012/07/palazzo-degli-studi-1.jpg
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c) Sul balcone restaurato manca, da molto tempo, una colonna: restaurando la facciata non si poteva toglierne una dal tetto (magari l’ultima di Via Gramsci o Corso Matteotti) e rimettere a posto il balcone??
http://cronachemaceratesi.s3.amazonaws.com/wp-content/uploads/2012/07/palazzo-degli-studi-2.jpg
Tra l’altro mi sembra si stia cercado di rimettere in a posto il mosaico (quello con l’immagine della Provincia) smantellando altre parti del mosaico lungo il camminamento del Palazzo degli Studi, camminamento che ha già vistose toppe…
Mi pare strano che, da molti anni a questa parte, NON si sia mai riusciti a trovare una ditta che possa fornire nuove piastrelline in modo tale da ripristinare, come era in origine, TUTTO il mosaico lungo il camminamento del Palazzo…
Domanda: era indispensabile riprecisare e addirittura definire con maggiore accuratezza i fasci littori sulla facciata?