Per la prima volta domani, domenica 12 ottobre si rinnovano i consigli provinciali in base alla recente legge Delrio, il provvedimento che ha trasformato le province in istituzioni di secondo livello. Nelle Marche la tornata elettorale interesserà quattro Province su cinque: quella di Macerata infatti, rinnovata nel 2011, scadrà nella primavera del 2016. Nei seggi, uno per ciascuna sede provinciale, si vota dalle 8 alle 20 e non più a suffragio universale. Alle urne sono chiamati 2.234 elettori, cioè tutti i sindaci e i consiglieri comunali dei rispettivi territori. Nello specifico, sono 645 gli elettori della Provincia di Ancona, 708 quelli di Pesaro e Urbino, 465 a Fermo e 416 ad Ascoli Piceno. Il presidente eletto rimane in carica 4 anni. Il numero dei consiglieri da eleggere è 12 per Ancona e Pesaro e Urbino, 10 rispettivamente per Fermo e Ascoli Piceno. Nella Provincia di Ancona l’unico candidato alla carica di presidente è Liana Serrani, mentre sono quattro le liste dei candidati per l’elezione dei 12 componenti del Consiglio provinciale: Unione democratica, La Provincia per i Comuni, Ancona Provincia Civica, Lbc. Nella Provincia di Pesaro e Urbino l’unico candidato alla carica di presidente è Daniele Tagliolini, due le liste dei 12 candidati per l’elezione dei consiglieri provinciali: La Provincia dei Sindaci, Progetto Provincia. Nella Provincia di Fermo sono 3 i candidati alla carica di presidente: Giampiero Gallucci, Fabrizio Cesetti, Jessica Marcozzi. Sono 5 le liste dei candidati consiglieri provinciale: Lista Libera, Prima il territorio, Un grande Fermano, il Fermano prima di tutto, Intesa per la Provincia. Nella Provincia di Ascoli l’unico candidato alla carica di presidente è Paolo D’Erasmo, tre le liste per il Consiglio provinciale: Amministratori del Piceno per la Costituzione, Cambiamento e innovazione per il rilancio del Piceno, L’altra Provincia. Le operazioni di scrutinio inizieranno alla chiusura dei seggi e si svolgeranno con il metodo del voto ponderato.
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Queste elezioni si svolgeranno all’insegna di una totale incostituzionalità, alla faccia della sovranità che appartiene al popolo, art. 1 della costituzione Italiana. Serviranno a dimostrare fino a che punto arriva la delinquenza politica per non mollare l’osso. Loro sanno benissimo, che il paese potrà ripartire solo se si avrà il coraggio di eliminare almeno tre quarti del costo della politica ed altrettanto quello della pubblica amministrazione, ma a loro la sorte del paese non interessa, è un esercito di mantenuti che non conosce vergogna.
Ma che vi aspettavate da Renzi , un presidente del consiglio in carica senza che nessuno lo abbia votato. Ha abolito il senato facendolo rimanere , ha abolito le provincie facendole rimanere. Ha tolto diritti ai poveri lavoratori e non è riuscito a tagliare una sola poltrona politica. Una vergogna inaudita.
Bella questa democrazia di secondo livello senza suffragio universale, tra l’altro capita che la si inauguri in un bel clima estivo,onde per cui la massa degli elettori congedati dalle urne potrà andare al mare, stavolta del tutto libera da fastidiosi sensi di colpa.
Tre commenti all’ articolo uno meglio dell’altro!!
L’ unica cosa che sconcerta, sono il numero di letture, non frega niente a nessuno della democrazia manomessa da questi serpenti non votati da nessuno.
Mettetela come prima notizia cavolo!!! Altrimenti siete complici di questo sfascio , deve sapere gli italiani anche se non frega niente a nessuno!!
Fiat Tipo ha ragione, si annunciano rivoluzioni, si fanno proclami e poi si fanno gli accordi per far rimanere tutto come era (forse anche peggio) e fare passare il tutto in sordina.
CARI GIORNALISTI, voi avete il compito morale e professionale di denunciare ciò che avviene alle spalle dei cittadini e (non dico di Cronache Maceratesi, for charity) invece siete stati spesso conniventi con quei delinquenti che ci hanno governato e ci hanno portato a questi infimi livelli.
FATE PASSARE IL MESSAGGIO BENE EVIDENTE e RIPROPONETELO CON LE CONDIZIONI DETTATE DA QUELLA MENTE DI DEL RIO. Fate qualcosa ….. è per tutti.
Certo, poi, che anche “l’opposizione”………
Avevano detto che le provincie sarebbero state abolite: in realtà, in barba alla costituzione democratica, hanno solo eliminato il diritto di voto. Se si fosse azzardato Berlusconi a fare una cosa simile avrebbero gridato al golpe. Ma ‘sto Renzi è proprio un dritto.