Un parcheggio non preclude la possibilità futura di realizzare il Centro Civico, idea che viene da lontano e che continua a piacermi molto.
Invece non mi piace per niente l'idea di cedere per sempre a soggetti imprenditoriali privati i volumi della ex scuola elementare per realizzare superfici residenziali e commerciali.
Sono profondamente addolorato e dispiaciuto.
Ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere Graziano e di condividere con lui un lungo periodo di impegno in politica e nelle istituzioni della nostra provincia.
Così ho potuto in tante occasioni constatare la sua coerente dedizione, il suo grande spirito di sacrificio e la sua pacata determinazione nella ricerca incondizionata di soluzioni, che fossero il più ampiamente condivise e sempre volte al bene della comunità.
Graziano Pallotto è stato per me un esempio di serietà, moderazione, lealtà, correttezza, disponibilità, onestà intellettuale, sia nel fare politica che nel fare amministrazione pubblica.
Riposi in pace.
12.000 violazioni in 20 giorni signifa che la segnaletica era adeguata? È stata adeguata o rimasta tale? Quante di queste 12.000 persone torneranno volentieri a Porto Recanati?
Condivido i "troppi insulti e rabbia".
Effettivamente insulti e rabbia, per quanto motivati, non cambiano le cose in meglio.
Forse non serve neppure continuare a votare il PD, come ho fatto io, senza alcuna convinzione se non quella di un'idea di un partito che forse non esiste, con la speranza e il desiderio che il PD e che le cose cambino in meglio.
Purtroppo il PD non cambia e quando cambia, cambia in peggio.
I dirigenti del PD non cambiano e quando cambiano, cambiano in peggio.
Ciò accade per tanti motivi, io ne evidenzio uno in particolare: in Italia e nel PD è consentito ricoprire incarichi diversi per tutta la vita e siccome la natura di certe persone, seppur iscritte al Partito Democratico, è tutt'altro che democratica, ne consegue che queste persone, dotate di eccezionale determinazione, abbiano il modo e la possibilità di adoperarsi per tutta la vita, per tutto il tempo e in ogni modo a scalare la piramide del potere e degli incarichi, fino ad arrivare in cima.
E' chiaro che in un partito così, per arrivare in alto, le competenze, la cultura, l'onestà intellettuale, l'impegno, lo spirito di servizio verso la comunità contino relativamente.
Ciò che conta è la determinazione.
Che da un certo livello in poi, per continuare l'ascesa, diventa prepotenza.
A certi livelli, subentra la prepotenza.
Per arrivare in alto, anche perché nessuno si fa da parte, si usa prepotenza.
Dunque prepotenza nel mantenere la posizione raggiunta e prepotenza per raggiungere una posizione migliore.
Tanta prepotenza. Troppa prepotenza.
Ne consegue la legittima convinzione che la gente si è fatta rispetto all'idea che il PD sia una casta.
Come cambiare le cose?
Sta ai dirigenti del PD cambiarle.
Io voto PD e aspetto che i prepotenti lascino il PD.
Altri credo abbiano fatto come me e aspettano che le cose cambino in meglio.
Ma siamo meno che in passato.
Perché altri, che in passato votavano il PD, questa volta hanno preferito votare altre formazioni politiche.
Rispetto e capisco la loro scelta e mi domando quale delle due sia la scelta giusta.
Colgo l'occasione per ricordare in breve i passaggi più importanti di questa storia che viene da lontano:
1) L'idea di un unico polo scolastico (nido-materna-elementari-medie) da realizzarsi a PPP tra via Pemonte e via Lombardia, idea oggi condivisa da tutti, fu dell'insegnante e allora consigliere comunale Lorenza Cingolani;
2) A suo tempo la giunta Morgoni, che non diede affatto soddisfazione all'ideatrice, commissionò un progetto e deliberò la realizzazione di un edificio delle case popolari proprio nell'area deputata ad accogliere la scuola elementare, realizzazione che avrebbe impedito per sempre la realizzazione di un polo scolastico unico in quell'area;
3) Le giunte Paolucci deliberarono prima lo spostamento e la realizzazione delle case popolari in via Lombardia e poi la progettazione della nuova scuola elementare nell'area antistante le scuole medie;
4) Oggi la giunta Acquaroli, che ha chiuso per sempre l'edificio in piazza Dohuet, invece di cimentarsi con la pronta realizzazione del progetto ereditato da Paolucci, decide di riprogettare la scuola elementare.
In questa storia sono due le questioni che mi lasciano perplesso e mi farebbe piacere avere risposte:
1) Perché il PD di Potenza Picena ha impiegato 5 anni (!) per esprimere un apprezzamento indiretto sul progetto della scuola deliberato dalla Giunta Paolucci?
2) Perché la Giunta Acquaroli vuole spendere centinaia di migliaia di euro (!) per riprogettare una scuola che è già stata ben progettata dalla Giunta Paolucci?
Spiace constatare quanto il PD sia malconcio: proprio malridotto a tutti i livelli.
Spiace constatare quanto il modo di pensare e di agire di certi dirigenti politici abbia inciso così negativamente sullo stato di salute del partito.
Sebbene siano tante le persone che hanno creduto e credono ancora nelle idee fondanti, oggi sono davvero poche quelle che hanno fiducia nella classe dirigente del PD.
Purtroppo sono sempre di più le persone di centrosinistra che hanno perso la fiducia e che di conseguenza hanno deciso di votare altre formazioni politiche di altra diversa ispirazione politica o peggio non votare più.
Ciò nonostante la classe dirigente del PD che deve cambiare non cambia e quella che deve crescere non cresce.
Quella che deve cambiare, è ferma in condizione di inamovibilità da 40 anni ed è decisamente convinta di aver ben operato e di avere il diritto di continuare ad operare in prima persona per sempre.
Quella che deve crescere, è tenuta in condizione di apprendistato da almeno 20 anni ed è in ogni modo e in ogni luogo ostacolata e indotta all’errore affinché non possa affermarsi e nei casi cui ci riesca, è tanto spossata da non poter comunque operare bene.
Il risultato è che chi crede nelle idee del PD ha due possibilità: (A) credere nella vecchia, egoista, prepotente e inamovibile classe dirigente; (B) credere in una classe dirigente nuova, inesperta e già sfiancata prima di iniziare, senza possibilità di successo.
Per completare il quadro ci sono le eccezioni. Eccezioni purtroppo anch’esse negative, a conferma di un quadro generale senza dubbio non positivo, costituite da situazioni in cui l’ipotesi B non è contemplata. Vedi Macerata.
A Macerata la situazione è paradossale: alla linea degli inamovibili Silenzi, Giannini, Sciapichetti, si contrappone la linea Morgoni, che di certo non è un apprendista.
Dunque a Macerata esiste solo l'ipotesi A.
E di conseguenza, saranno sempre di più le persone di centrosinistra che sceglieranno di salutare il PD.
Sono molto contento e spero che questa promozione in A1 sia motivo di gioia e orgoglio diffusi a Potenza Picena. E' un risultato che certamente da alta visibilità al nostro Comune e contribuisce a promuovere la pratica dello sport nel nostro territorio. Un grazie di cuore alla squadra, alla società, agli sponsor e a tutti quanti, con passione e impegno, hanno contribuito a vario titolo al conseguimento di questo grande successo.
L'ottava bandiera blu consecutiva per Potenza Picena testimonia un percorso di crescita e maturazione della nostra comunità su temi importanti quali l'ambiente, i servizi, le infrastrutture, il turismo.
Un percorso lungo e impegnativo, sia per i cittadini che per le amministrazioni che si sono avvicendate negli anni, fatto di tappe significative come la bonifica della vecchia discarica, il raggiungimento di alte percentuali nella raccolta differenziata, la realizzazione di opere e infrastrutture nel litorale, il recupero e la valorizzazione del patrimonio nel centro storico, l'impegno delle scuole, delle associazioni, delle pro-loco.
Un percorso che incide sul modo di essere cittadini e che auspico incida sempre sul modo di essere amministratori, sensibili e attenti su certi temi, in un Comune che da otto anni ottiene la bandiera blu e che spero in avanti la ottenga sempre.
Effettivamente fa piacere vedere che certe opere, progettate e avviate qualche anno fa, arrivino a termine oggi, nonostante le lungaggini burocratiche. La Regione Marche ha avviato le attività di spostamento e rifiorimento delle scogliere nel 2007 d’intesa con il Comune di Potenza Picena e le opere di quest’anno concludono una serie di interventi realizzati nel corso degli anni. L’intervento di maggior valore ambientale è certamente quello realizzato nel 2008: furono recuperate circa 10.000 tonnellate di scogli naturali, dopo averli salpati dalla spiaggia compresa tra gli stabilimenti balneari “Lo Scoglio” e “San Diego”. Gli scogli erano stati posati lì, nel 1978, a difesa dei binari e con il tempo si erano insabbiati fino a 4 metri di profondità. Così una parte del rifiorimento delle scogliere in mare è stata realizzata senza infliggere ferite alla montagna ed evitando inoltre i pesanti costi di trasporto del materiale dalla montagna alla costa.
Senatore Morgoni, mi piace pensare il contrario.
Io credo in un PD in cui ci sia adeguato spazio e ascolto per le diverse posizioni e opinioni, senza la necessità dello scontro.
Ma, al di là dei nostri opposti pensieri, nel caso specifico, senza scomodare Renzi, perché non confrontarsi nella sede del PD? Perché scontrarsi a mezzo stampa? A discapito del PD e dei candidati. Perché?
E’ chiaro che la polemica interna non fa bene né al PD né ai candidati del PD.
Tanto meno, quando dalla polemica si passa allo scontro.
Ma se è chiaro per me, possibile che non sia chiaro per Morgoni? Per Agostini? Per Giannini? Possibile? Possibile che politici di così alto livello facciano polemica e arrivino allo scontro senza averne considerato gli effetti?
La crisi delle attività produttive, la disoccupazione, la pressione fiscale, la necessità di servizi più efficienti e di maggior sicurezza, sono temi che toccano purtroppo tutti i cittadini e le cittadine italiane, in tutte le regioni d'Italia. Ma non tutte le regioni hanno affrontato e affrontano detti temi allo stesso modo. Il Presidente Spacca e i suoi collaboratori hanno portato le Marche ad essere un'eccellenza in Italia. Uno dei migliori luoghi al mondo in cui vivere. Dunque Marche 2020 non tutela Spacca, tutela i cittadini marchigiani affinché non si cambi tanto per cambiare. E siccome uno dei limiti evidenti del "renzismo applicato" è proprio il voler cambiare tanto per cambiare, nelle Marche dobbiamo stare svegli! Cambiare tanto per cambiare, può funzionare dove non funziona niente. Nelle Marche no. Non funzionerebbe. Perciò, chi vuole cambiare ci deve convincere. Non con le chiacchiere, ma con le idee. Il segretario Comi invece di far appello al "diritto di successione" dovrebbe rappresentarci quali sono le idee nuove che vengono dal PD. Se il segretario Comi pensa che l'onda di Renzi sia cavalcabile anche in assenza di idee nuove, dappertutto e all'infinito, secondo me si sbaglia.
Su questo tema contano innanzi tutto i fatti e le cifre.
Dunque, al di la dell'opinione del Sig.832 che più che un'opinione mi sembra una sentenza e fregandomene chiaramente della sua lezione sul buon gusto, sottolineo nuovamente fatti e cifre:
per quanto mi riguarda, ho lasciato volontariamente nelle casse del Comune di Potenza Picena, in favore della comunità potentina, circa 23 mila euro. Allo stesso modo si sono comportati tutti gli Amministratori di Potenza Picena dal 1995 al 2014, ognuno in proporzione all'indennità spettante per legge. In 20 anni, abbiamo lasciato a beneficio della comunità potentina circa 400.000 euro.
Questi sono i fatti e queste le cifre (verificabili presso la ragioneria del Comune di Potenza Picena).
Faccio presente pure che chi ha amministrato il Comune negli anni precedenti il 1994, percepiva compensi irrisori.
Adesso si cambia. La nuova Giunta ha deciso di non fare più rinunce rispetto alle previsioni di legge. E questo, in ordine cronologico è l'ultimo fatto.
Fermi i fatti e le cifre esprimo in breve il mio pensiero in proposito: io sono orgoglioso della mia scelta di rinuncia, ma non mi sento di giudicare negativamente la scelta della nuova Giunta. Piuttosto che alimentare sterili polemiche, preferisco credere che chi ha deciso di non fare rinunce sulla paga, intende impegnarsi di più e produrre risultati migliori di chi lo ha preceduto. E da cittadino e ex amministratore di Potenza Picena glielo auguro pure!
Io sono orgoglioso di aver prestato un servizio con un compenso ridotto e senza percepire alcun rimborso spese, ma non ricordo in proposito alcun segnale di apprezzamento da parte della cittadinanza. La quasi totalità dei cittadini e delle cittadine di Potenza Picena, di questa mia scelta (comune ai miei colleghi) se ne è disinteressata.
Perché mai il neo Sindaco e la nuova Giunta avrebbe dovuto confermare una scelta di sacrificio che non ha prodotto alcun apprezzamento agli amministratori precedenti? Nel dubbio, il neo Sindaco e la nuova Giunta hanno optato per la paga piena di legge.
E' una scelta. E non è escluso che, nell'Italia in cui viviamo, come spesso accade, chi si fa pagare bene, fa più successo di chi è meno esoso.
Stiamo a vedere...
Io ed i miei colleghi di Giunta, Sindaco in primis, abbiamo ridotto le nostre indennità per tutta la durata del mandato amministrativo. Personalmente, come vicesindaco, ho percepito un compenso mensile lordo di 613 euro e nei cinque anni di mandato non ho mai chiesto e percepito alcun genere di rimborso spese.
Abbiamo prestato un servizio con un compenso minimo, ma a fronte della nostra scelta, non abbiamo mai ricevuto alcun segnale di apprezzamento. Al contrario, non sono mancati i soliti mal di pancia di qualcuno e commenti del tipo "non ne hanno bisogno.." o "per quello che fanno..".
Forse i componenti della nuova Giunta hanno pensato : "meglio un compenso alto e qualche mal di pancia che un compenso basso e qualche mal di pancia!".
Mirko Rastelli
Utente dal
30/8/2014
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