Il momento in cui la paziente nigeriana esce dal pronto soccorso di Civitanova per essere trasferita all’ospedale di Torrette ad Ancona
L’ospedale di Civitanova
di Gianluca Ginella e Laura Boccanera
Aggiornamento delle 20,15:
Caso a basso rischio: questo emerge dalle prime analisi effettuate all’ospedale di Torrette di Ancona sulla donna nigeriana, che aveva sintomi compatibili col virus Ebola. Nelle prossime 24 ore i medici potranno dire con certezza se la donna sia o meno affetta dal virus. “I campioni biologici (della paziente, ndr) sono stati inviati alle 15,30 al centro di riferimento nazionale Spallanzani di Roma, – dice la Regione in un comunicato – dove sono giunti nel tardo pomeriggio. A una prima analisi, dopo le visite di Torrette, i medici segnalano comunque il caso come ‘a basso rischio’. La paziente è risultata tranquilla, non particolarmente sofferente. Sono stati immediatamente eseguiti i prelievi per la diagnosi specifica di infezione da virus Ebola. Il criterio epidemiologico, a sua volta, è risultato compatibile, con la sospetta malattia, per un recente viaggio in Nigeria, dove la paziente ha soggiornato, in particolare, a Lagos e Benincity. Alla anamnesi non sono emerse evidenze di contatti a rischio con persone malate o con sospetta malattia. Conseguentemente, secondo una prima valutazione, il caso può essere ritenuto a rischio basso”. Nel caso la donna risultasse positiva al virus il suo sarebbe il primo caso in Italia. Nelle ultimissime ore prende corpo anche l’ipotesi che la donna possa aver contratto la malaria. Questo in base ai primi test effettuati sulla paziente, ma per i risultati definitivi occorreranno 24 ore.
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Caso sospetto di ebola a Civitanova: una donna di 42 anni, nigeriana, questa mattina è stata visitata al pronto soccorso della città costiera e mostra sintomi compatibili con il terribile virus. La donna ha febbre, dolori muscolari, vomito ma soprattutto è rientrata sei giorni fa dal suo Paese d’origine, dove si sono registrati centinaia casi e diversi morti e dove il Governo ha dichiarato l’emergenza nazionale. La donna è stata trasferita all’ospedale di Torrette, ad Ancona, nel reparto malattie infettive. L’assessore Almerino Mezzolani: “Ha manifestato sintomi che possono essere compatibili con il virus di ebola e la vogliamo monitorare a tutela della popolazione”.
Era rientrata sei giorni fa dalla Nigeria, il suo paese di origine, una donna di 42 anni, nata il 23 agosto del 1972, L. E., che da molti anni vive a Civitanova. La donna ha chiamato questa notte alle 3.15 l’ambulanza e si è fatta venire a prendere alla Tramvia di Civitanova Alta. Una volta all’ospedale i medici hanno riscontrato una febbre superiore ai 38 gradi, dolori muscolari, nausea e vomito. Sintomi che hanno allarmato i sanitari, perché sono compatibili con quelli del virus ebola (il cui periodo di incubazione massimo è di 21 giorni) e, visto anche il fatto che la donna era da poco rientrata da uno dei Paesi più colpiti dal virus, è scattato il protocollo di allerta del ministero della Salute, adottato dalla Regione, per verificare casi sospetti. La donna, è stata subito isolata in una stanza vicina al pronto soccorso, per evitare rischi di contagio. Poi è stato predisposto il trasferimento all’ospedale di Torrette di Ancona, che si è completato in tarda mattinata con il ricovero della donna alla divisione di Malattie infettive emergenti e degli immunodepressi, che è il punto unico di ricovero regionale di simili casi. Il centro, fa sapere la Regione in un comunicato, “si coordinerà, secondo le necessità, con il centro di riferimento nazionale Spallanzani di Roma”. “Si tratterebbe del primo caso nelle Marche, se fosse confermato – dice l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani –. La signora aveva sintomi come febbre e dolori muscolari, che sono compatibili con quelli di chi contrae il virus dell’ebola. Abbiamo applicato con puntiglio, sin da subito, il protocollo emanato dal Ministero, che ci permette di verificare tutte le segnalazioni di potenziali casi. La rete di monitoraggio è fittissima e i protocolli sono rigorosissimi: alla minima segnalazione, al minimo sintomo scattano le verifiche. Come è successo questa mattina”. Ora occorreranno gli esami del Torrette e dell’ Istituto Spallanzani di Roma, come previsto dalla direttiva ministeriale, per dire se la donna sia o meno malata del virus che tante vittime sta mietendo nell’Africa occidentale, dove la stima dei morti è salita a 1.900. “Attendiamo gli sviluppi, sappiamo che c’è questo caso sospetto e ci terranno informati costantemente” conclude Mezzolani.
La nigeriana, celibe e senza figli ha abitato per un lungo periodo in via Verga e ora alloggerebbe a Civitanova Alta, ma non risulta più iscritta all’anagrafe cittadina. Durante la notte ha chiamato lei stessa i soccorsi e ha atteso i sanitari e il personale della Croce Verde in strada, di fronte alla Tramvia, dove di solito si attende l’autobus. Non si sa ancora che mestiere faccia la donna e se aveva attualmente un’occupazione. Anche il sindaco di Civitanova Tommaso Corvatta è stato avvisato e fin da subito ha seguito il caso: “è opportuno ricordare – sottolinea – che al momento non vi sono conferme. Stiamo parlando di una persona di nazionalità nigeriana, da diversi anni residente a Civitanova, che si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale con sintomi abbastanza comuni, quali febbre e disturbi gastrointestinali. I medici del pronto soccorso, trattandosi di una persona rientrata da alcuni giorni dalla Nigeria, hanno correttamente applicato con scrupolo il protocollo previsto in questi casi dal Ministero della salute. Possiamo parlare quindi di un caso di buona sanità e professionalità, è al momento prematuro parlare di Ebola. La paziente è stata trasferita al reparto malattie infettive dell’ospedale regionale di Torrette, i suoi campioni sono stati inviati all’Istituto Spallanzani di Roma per tutte le verifiche necessarie, che conosceremo presumibilmente nelle prossime ore. In questo momento, non c’è motivo di allarmismo e mi preme rassicurare la cittadinanza, in particolare chi abita in zone attigue al domicilio della donna: non vi è rischio di trasmissione per contatti casuali, quali possono essere quelli con i vicini di casa. Qualora i sospetti venissero confermati, sarà immediatamente eseguita la profilassi sui familiari della donna”.
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L’ Ebola e’ comparsa per la prima volta nel 1976 in Sudan e Congo trasmessa all’uomo da animali come scimmie e maiali. La trasmissione interumana avviene da uomo ad uomo mediante contatti con il sangue, secrezioni (lacrime, saliva), fluidi corporei, soluzioni di continuità della pelle, contatto con le mucose e con accessori contaminati dai fluidi. Non è descritta una contaminazione per via aerea. Per quanto riguarda i rapporti sessuali l’Ebola permane nello sperma per sette settimane, per vie non sessuali l’incubazione varia da due giorni a ventuno giorni. I principali sintomi sono aspecifici ( febbre, stanchezza, dolore muscolare, mal di testa, vomito, diarrea, rash cutaneo , insufficienza renale ed epatica, sanguinamenti interni ed esterni). La diagnosi differenziale va posta con la malaria, il tifo, la shigellosi, il colera, la leptospirosi, la ricketsiosi, le meningiti, le epatiti ed altre forme di febbri emorragiche virali. La diffusione oltre l’Africa e’ inevitabile secondo la World Health Organization. ll virus e’ ormai fuori controllo in 60 focolai. Ad oggi non esiste un vaccino
(Servizio aggiornato alle 16,35)
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Ci penseranno i CAF CGL CISL UIL a debellare l’ebola,visto che i loro uffici sono pieni zeppi di questa gente
La convalescenza la faccia a casa del primo cittadino, visto vuole tanto bene a i poveri ed è pure medico…!
Dove sono i famosi controlli?????
Bisogna evitare gli spostamenti da quei posti e basta …. il rischio e’ troppo grosso .
Non esistono controlli fanno entrare di tutto
Ma come i moralisti non dicevano che l’ebola non esiste e che potevamo stare tranquilli ????
Lo stato deve tutelare la salute dei cittadini. .è una vergogna
Ma perché non si fanno controlli in ingresso a tutti i cittadini che ritornano dai posti critici ?
Siamo arrivati alla frutta..
Ma il dico no..vuoi andare in qst [email protected][email protected]!!
Come mai nn me meraviglio per niente?
E se non fosse stata una donna nigeriana ma un italiano appena tornato dalle vacanze? O un volontario di MSF tornato dalla Nigeria? Vi siete chiesti se la signora è una clandestina o vive in Italia da anni? Non sfruttate la malattia di una persona per cercare di giustificare a voi stessi e agli altri una cosa così stupida come il pregiudizio.
Chi fosse i controlli devono essere fatti ne va per il bene di tutti
in quei posti? qualcuno ha mica idea di quanto è grande l’africa? 😀
Ma sapete almeno come si trasmette questa malattia?? A questo punto bisogna controllare tutti, poiché l’ebola si può prendere più o meno allo stesso modo con cui si può prendere l’aids o l’epatite… Se si sta attenti a quello che si fa e con chi si va non ci sono pericoli per le altre persone…
La signora risiede regolarmente in Italia
Con milioni di ospedali sparsi nel mondo, dove vai a operarti?..In Nigeria!!
Caso sospetto. ..creare inutili allarmismi é da delinquenti…
Alcuni anni fa si cantava: ” a citano’ ci sta la sars, a citano’ ci sta la la sars”
É ora di aggiornarlo: :” a citano’ ci sta l’ebola, a citano’ ci sta l’ebola, a citano’ci sta l’ebola …”
Già uno è un allarme!!! Ricordo che ci si può morire!!!
Appena sentito in tv. Ora la paziente ricoverata ad Ancona, Ospedali Riuniti Le Torrette. Il responsabile dell’azienda ospedaliera ha appena asserito che passeranno in maniera sistematica bollettini sul decorso patologia. Speriamo bene.
I controlli dove stanno?
Non è un raffreddore!
Ma è residente regolare …cosa si dovrebbe fare nn farla rientrare a casa…Allora quell ragazzo inglese che si è ammalato una volta rientrato dall affrica a londra cosa dovevanp fare…
Un augurio di pronta guarigione alla donna.
ma quanti ce ne sono che non conosciamo di casi come questi ?
Spero che non abbia fatto ore di attesa al PS. Se fosse ebola?
sarà anche regolare ma ti vai ad operare in Nigeria ? ma santa pazienza se sei regolare operati in Italia! e adesso non venitemi a dire che là sono all’avanguardia e che hanno ospedali meglio dei nostri…tutte le scuse del mondo vanno bene fatto sta che se è ebola è pericoloso per l’intera nazione …e non ditemi se si sta attento …tanto c’è sempre qualcuno che ci rimette
Non mi stupisco più di nulla!!
Signor Tairov, non dica sciocchezze !!! È chiaro che il problema non è il fatto che la signora sia nigeriana, il problema è che se non ci sono controlli negli aeroporti , pensa tu cosa succede quando arrivano i barconi dei clandestini !!!! Si devono chiedere le frontiere, respingere i clandestini e controllare in maniera capillare chi si muove per lavoro o vacanza. Anche xche se certe malattie si sviluppano in africa e non in Svezia o Finlandia un motivo ci sarà non crede !!!!?????
Il protocollo del ministero!!!!!!! allora sciiii!!!!!!!!!
mammamia ho pauraa
http://youtu.be/vL3M9U9gcl0
ve lo ricordate il post di qualche settimana fa del ministro della salute ?? HA DETTO. NON C’E’ PROBLEMA !!!. ORA QUEAT SIGNORA AMNDATELA A CASA DELLA MINISTRA A CURARSI !! Non c’e tempo per l’ebola. L’importante è che Obama venda il gas, a costo di una guerra. Per l’ebola c’e tempo
al mio rientro dall egitto….nessuno mi ha controllato …anzi all areoporto di bologna mi hanno dato il benvenuto
Mandiamola a casa della Sig.ra Boldrini…..ci le da lei
Sembra che l’antiallarmismo stia diventando più becero e ignorante dell’allarmismo stesso. Un individuo (italiano o nigeriano o americano che sia, bianco o nero o giallo o verde che sia, residente o clandestino o tornato dalle vacanze o volontario MSF che sia non me ne può fregare di meno, chiunque può veicolare il virus) torna in Italia dopo essere stato in uno dei paesi più colpiti dall’epidemia e viene fatto rientrare come se nulla fosse? Cioè questa signora ora è a Torrette anziché in giro solo perché è stata lei a presentarsi perché si sentiva poco bene? Ma stiamo scherzando?? Chiunque rientri da un paese in emergenza sanitaria deve essere visitato alla frontiera, anche se non presenta sintomi, e lasciato entrare (o meglio, lasciato libero di andare anziché essere ricoverato) solo dopo i risultati negativi! E nel caso in cui non sia un nuovo arrivato ma un partente dall’Italia che ritorna, va informato alla partenza riguardo le analisi a cui verrà sottoposto al ritorno! Cosa c’entra che l’Ebola si trasmette come l’AIDS? Che facciamo, debelliamo l’Ebola dicendo alla gente di comportarsi bene? Ma quale allarmismo, che la signora abbia l’Ebola o meno è stata una palese dimostrazione del fatto che non abbiamo filtri sanitari alla frontiera!
Febbre superiore a 38 gradi, dolori muscolari, nausea e vomito sono solo i sintomi di una normale influenza.
I sintomi della signora sono generici (febbre, dolori muscolari , cefalea , vomito) e non specifici del virus Ebola, tocca aspettare la risposta delle analisi per sapere di cosa si tratta. Keep Calm and Carry On
“Che schifo” “fanno entrare di tutto”. Non è buonismo boldriniano, è constatazione di un livello di ignoranza che sfiora il paranormale. Che i controlli alla frontiera debbano essere fatti credo sia opinione di chiunque abbia un minimo di buon senso e di amor proprio.
E operarti nel tuo paese d’origine, dove hai vicino parenti e amici, non è illegale e neanche deplorevole.
la sagra delle cose dette a caso ! comunque auguri di pronta guarigione alla signora.
ME V’E’ DA PIAGNE! .. MO’VERRA’FORI NA’PSICOSI CHE LO RAZZISMO A CONFRONTO E’NA BARZELLETTA .. PREPARARSI AL PEGGIO(al quale non c’e’ mai fine) CHE E’MEJO .. UN APPLAUSO A TUTTI COLORO CHE HANNO PERMESSO L ARRIVO DI QUESTA NUOVA PESTE NEL NOSTRO PAESE..
Ma a questo punto se ci sono tanti casi e la malattia e’ contagiosa, chiudiamo le frontiere da e per versi determinati paesi o perlomeno limitiamo gli ingressi e con controlli più severi.
“Che schifo” e “Fanno entrare di tutto” non lo approvo nemmeno io, non è questo il buonismo boldriniano a cui mi riferivo, bensì chi spalancherebbe le porte a chiunque entrasse o rientrasse da emergenze sanitarie, senza un minimo di controllo. Ricordiamo le sue parole: “I migranti quando arrivano sono sfiniti, sono stanchi, con problemi di disidratazione, ma sono sani.” Queste per me sono parole di un buonismo vomitevole. Se poi sei d’accordo con me coi controlli alla frontiera, converrai con me anche sul fatto che di conseguenza, usando le tue parole, chi deve decidere le politiche di ingresso non ha un minimo né di buon senso né di amor proprio e questo fatto di cronaca lo dimostra.
Io dico solo max comprensione per la Signora, e speriamo sia un falso allarme, in primis per lei e poi per l’Italia tutta. Poteva succedere a chiunque si reca in quei posti a rischio, è da incoscienti partire per certe mete in questo periodo, e lo Stato dovrebbe prendere i dovuti provvedimenti, obbligando almeno la quarantena a chi comunque decide di andare in quei 4/5 posti ad alto rischio. Ovviamente possono arrivare anche tra i clandestini, infatti in Italia negli ultimi anni sono ricomparse malattie scomparse da tempo o quantomeno tenute sotto controllo da tempo, proprio perchè importate da paesi come l’Africa e l’estremo Oriente.
In Italia con il falso perbenismo di cui siamo permeati, ci stiamo dando la mazza tra capo e collo da soli. Un conto è la solidarietà, un conto l’atteggiamento di leggerezza e lassismo in cui versa la nostra nazione. Con la scusa di integrare, aiutare, di essere solidali, permettiamo a molti di vivere fuori dalle regole, facciamo come sempre di tutta un erba un fascio, ripeto la malattia poteva capitare anche ad un Italiano in Nigeria per lavoro, ma a prescindere dalla razza, chi torna da quei paesi va messo in quarantena, Ebola o la Sars o altre malattie pericolose non ce le siamo inventate noi, esistono e vanno combattute, per evitare guai seri. Senza per questo voler essere tacciati di estremismo o eresia. Ripeto spero prima di tutto per la Signora che come vedete scrivo con la S maiuscola perchè è un essere umano e come tale và rispettato, che sia solo un falso allarme, ma lo Stato deve porre un freno a certe situazioni che rischiano di sfuggire dal controllo.
è bastato un allarme tutto da verificare che il brufolo purulento del vomito nazi/razzista si riapre irrefrenabilmente!!! NONOSTANTE CHE I SISTEMI MEDICI NORD/EUROPEI E DEGLI USA ABBIANO RIBADITO A PIU’ RIPRESE CHE L’EBOLA E’ ARRIVATO DAL TRAFFICO AEREO E NON DAI MIGRANTI ( PER ORA)- E CHE IL CONTAGIO NON AVVIENE PER CONTATTI ESTERNI O AEREI, c’è chi “gioirebbe” e “auspicherebbe” disgrazie per PURO TORNACONTO DI SPECULAZIONE POLITICA!
DI SEGUITO LE PRINCIPALI CAUSE DELLA PROGRESSIVA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE (476 d.c.): MI SEMBRA CI SIANO NON POCHE SIMILITUDINI RISPETTO ALLO STATO ATTUALE….!!!!
“Oltre alle invasioni ………………, sono stati individuati anche altri aspetti per spiegare la lunga crisi e la caduta finale dell’Impero romano d’Occidente:
– il calo demografico dovuto non solo alle guerre ed alle carestie, ma anche alle epidemie che si diffondevano molto velocemente e causavano numerose vittime;
– la crisi economico-produttiva delle campagne unita al crollo dei traffici commerciali, all’inflazione galoppante e, quindi, al ritorno ai pagamenti in natura;
– la crisi e la fuga dalle città, a rischio non solo di saccheggio da parte degli eserciti barbarici, ma anche di malattie infettive per le disastrose condizioni igieniche;
– la perdita di coesione sociale, dovuta all’enorme squilibrio nella distribuzione della ricchezza: lusso eccessivo per pochissimi privilegiati e povertà estrema per la grande massa dei contadini e del proletariato urbano;
– la mancanza di consenso nei confronti del governo centrale, causata anche dalla degenerazione burocratica: da una parte corruzione sistematica, dall’altra eccessivo peso fiscale che finiva per gravare sui ceti meno abbienti…”
D’accordo, su tutta la linea.
leggendo i vari post salta la clonclusione che siamo al 90 % razzisti …quindi non vogliamo questa gente nei nostri paesi ecc ecc….ma chi ci comanda non lo capisce e continuano a far entrare tutti questi stranieri , allora cari politici chiudete le frontiere noi non li vogliamo e siccome il popolo e sovrano noi non li vogliamo .
Continuate a falli veni’ su me raccomanno!!!!!
tutti a casa !!
Dai voti vedo che lo schieramento progressista nell’idiozia contesta la contestazione. Non prendetevela, cari Italiani. Avete un governo di pseudo-sinistra imposto, avete un buonismo generale, un Papa che non giudica e va fare la sceneggiata a Lampedusa… Tanto, in qualche maniere dobbiamo schiattare: che sia un infarto, un cancro, una revolverata, la tubercolosi o l’ebola, che importa?
Quello che mi fa girare le palle è che in Africa ci vanno a morire i bianchi, mentre i neri, come la Kyenge, restano qui a sguazzare, perché sono degli opportunisti furbastri… Sono un razzista?
SAPETE PERCHE’ CI TROVIAMO NELLA ME…? PERCHE SE SOLO DALLE OPINIONI IN UN SITO CI SONO TANTE DISCORDANZE, FIGURATEVI A LIVELLO PARLAMENTARE!!!!!!!!!!!!! SENZA ACCORDI O PROPOSIZIONI DI COMUNI INTENTI, NON SI VA DA NESSUNA PARTE. O MEGLIO SI VA A ” SCHIFIO”, ALLO SFASCIO COME STA ANDANDO ORA L’ITALIA. PENSATECI!!!!!!!!!!!