titolabieno

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5/2/2012


Totale commenti
45

  • E’ morto Raimondo Mazzola,
    uno degli eroi marchigiani
    nella leggenda dello ‘Scirè’

    1 - Feb 24, 2015 - 9:46 Vai al commento »
    Sempre Onore ai caduti per la patria
  • Ancora fermo il Registro Tumori Marche
    Massi: “I soldi ci sono, perchè non parte?”

    2 - Feb 23, 2015 - 14:52 Vai al commento »
    Al di là dei proclami occorre caro Massi che prendiate a calci nel sedere chi non fa il suo dovere e fateli lavorare di più vedrai che le cose partono. Meno incarichi politici più gente che ha voglia e bisogno di lavorare vedrai che il pubblico settore sarà molto più operativo. Certo è che il registro tumori per la politica potrebbe rivelarsi un boomerang come dice sparapani.
  • Cosmari, Ciurlanti a ruota libera:
    “Apertura e confronto con l’esterno”

    3 - Gen 25, 2015 - 10:10 Vai al commento »
    Tutto bello, peccato che non si citi il terzo incidente,la mancanza della polizza trentennale prevista dall'AIA sulla discarica. Pensate che ora che la discarica ha iniziato ad operare da mesi e sta procedendo a ritmi sembrerebbe piuttosto elevati, troveranno qualcuno disposto ad assicurare il sito per i 30 anni successivi alla chiusura? Chi sarebbe disposto a coprire i rischi derivanti da possibili danni per i prossimi 30 anni quando nel sito sono mesi che avvengono procedure di abbancamento? Per assurdo se in questi mesi qualcosa non fosse stato fatto correttamente, si sarebbe già creato un primo presupposto per far si che fra 10 o 15 o 20 anni in quel sito si possa verificare un percolato, una perdita, un cedimento, o altri incidenti che avrebbero ripercussioni sull'ambiente e sulla salute dei cittadini. Siamo sicuri che tutto finora sarà stato svolto secondo regola e massima cautela, ma dicerto in assenza di una polizza trentennale prescritta in sede di VIA/AIA senza la quale l'autorizzazione dovrebbe essere revocata. Qualcuno si pone questo problema? Un eventuale incidente tra diversi anni costerebbe parecchi soldini, e senza polizza a pagare sarebbero sempre i cittadini, chissà se il Sindaco questi problemi se li è mai posti? Inoltre a lume di naso l'abbancamento sta procedendo molto velocemente, si era detto in sede pre operativa che da progetto la discarica durava poco più di 7 anni, ma siccome il progetto risaliva ad un tempo in cui la differenziata era inferiore, probabilmente i tempi si sarebbero allungati essendo minore la quantità di rifiuto che finisce in discarica ed i 450000 metri cubi disponibili si sarebbero esauriti in un arco di tempo maggiore. Ebbene vedendo dal vivo la situazione, si a la netta sensazione che i 450000 metri cubi verranno riempiti ancor prima dei 7anni previsti, se ciò fosse vero forse tutta questa differenziata non c'è?.
  • La Provincia aggiorna il piano-cave

    4 - Dic 14, 2014 - 16:07 Vai al commento »
    Le imprese esercenti attività estrattiva ne sono rimaste pochissime, la più grossa è fallita, altre hanno il concordato, altre fanno quotidianamente ricorso alla CIG, il mercato dell'edilizia residenziale è totalmente fermo e lo resterà per almeno altri 20 anni, l'edilizia industriale è fermissima vista la moria di imprese, e le cave ovviamente fanno boom. A che serve un nuovo piano cave quando quelle autorizzate con il vecchio piano devono ancora essere ultimate e sistemate? Tutti si preoccupano dell'apertura, nessuno della ricomposizione ambientale. Ciò mi conforta perchè nonostante la crisi imperante e la debacle totale i nostri politici ancora pensano a cemento ed asfalto come via d'uscita. Fantasia zero, inventiva zero, capacità imprenditoriale zero. Aivoglia noi a pagare tasse ed elemosinare lo stipendio, di questo passo la crisi travolgera' tutti. L'Italia ormai è la brutta brutta copia di se stessa. Una politica seria prenderebbe la palla al balzo invece per fare pulizia, per aprire la strada ad imprese capaci, anche in altri settori. Intanto la ricognizione fatta ci dica a che punto siamo con la sistemazione ambientale, ci sono abusi da sanare? Prima di ampliare gli scavi siamo sicuri che l'ambiente stuprato per 40 anni sia stato medicato a dovere? Oppure ci preoccupiano di aggiungere obbrobri ad altri obbrobri? Il piano cave per chi lo si fà? Per le imprese locali? Ne sono rimaste pochissime. Per le imprese esterne? Apriti cielo. Sono curioso di vedere il confronto con le associazioni, e la popolazione ed i comuni
  • Il Pd molla la Montali
    e si dichiara favorevole al resort

    5 - Nov 21, 2014 - 9:27 Vai al commento »
    E per fortuna che si parla di innovazione, di cambiare l'Italia, di valorizzare le nostre bellezze, di riqualificare, di turismo etc etc. La nostra politica sà solo parlare di cementificazione. Ma riqualificate aree degradate invece di distruggere aree ancora vergini, massima solidarietà al Sindaco Montali che spero abbia gli attributi fino in fondo per dimostrare che almeno Lei ha capito quale deve essere la svolta da dare all'Italia.
  • Studente muore a 18 anni,
    stroncato da una malattia

    6 - Ott 30, 2014 - 22:13 Vai al commento »
    Questi sono i momenti in cui ci si chiede se ci sia davvero una giustizia divina. La risposta non la sò dare. Riposa in pace ragazzo, sicuramente sarai in un posto migliore, condoglianze sincere a tutta la famiglia anche se non conosco nessuno
  • Cemento sul Burchio
    Qui i russi vedono l’affare

    7 - Ott 28, 2014 - 14:40 Vai al commento »
    Sono anni che non vado più al mare a P Recanati, nè intendo tornarci a breve, ci vado solo di tanto in tanto a mangiare una pizza. Ormai tra Hotel House, Residence Rozzi, Residence Mengoni, la cementificazione con gli pseudo giardini mai consegnati vicino alla foce del fiume Potenza che un giorno verrà allagata e che tutti noi prima o poi saremo chiamati a risarcire tramite la calamità naturale, la zona prima dell'ex stabilimento Montedison dove han costruito a poche decine di metri dall'acqua etc etc ormai dicevo di P Recanati posto di villeggiatura marina c'è ben poco. Palazzoni colorati a go go, il mare è un altra cosa, la bellezza della costa non è quella, preferisco il Conero finchè resiste, perchè penso che i nostri politici prima o poi massacrano anche quello, basta vedere quel parcheggio per camper o simile che è stato realizzato poco sopra Portonovo, non so se poi è stato bloccato dalla Procura, ma le ruspe avevano iniziato a sbancare. Come ha scritto qualcuno sopra, a P Recanati e non solo ma in Italia, è ora di riqualificare, risanare l'esistente, cercando di diminuire gli impatti negativi di certi obbrobri del passato, evitando ulteriori cementificazioni che finiscono sempre per restare come grandi cattedrali nel deserto. Staremo a vedere come andrà a finire la questione del Burchio
  • Sulle tracce dei Carolingi
    sotto l’abbazia di San Claudio
    “Riscriveremo la storia delle Marche”

    8 - Set 19, 2014 - 11:40 Vai al commento »
    Bè leggendo l'articolo, l'operazione non è fatta con fondi pubblici per cui non mi pare che si possa obiettare spreco di denaro pubblico. Sulla veridicità o meno della tesi non mi soffermo, conobbi Carnevale anni fà quando organizzammo una conferenza a Treia per esporre la teoria di "Aquisgrana in Val di Chienti" non perchè condividessimo la cosa ma perchè convinti che ascoltare dalla viva voce del protagonista principale potesse essere cosa utile sia che la teoria si fosse basata su chiacchiere da bar sia che la teoria si basasse su fondamenti storici. Come si dice "conoscere per giudicare successivamente". All'epoca diciamo che l'esposizione seppur interessante non mi convinse appieno, ma ritengo che l'operazione che si và ad effettuare ora, sia utile per la conoscenza, ed infatti leggendo l'articolo di CM viene affermato, che non si cerca l'ipotetica Tomba di Carlo Magno, ma sono indagini tese a chiarire aspetti storici sui quali ad oggi non ci sono grandi certezze. Che l'indagine finisca in una bolla di sapone, oppure finisca per rivelare qualcosa di nuovo ed inedito dal quale poi magari potrebbe nascere un successivo approfondimento storico/archeologico, ritengo sempre sia un elemento utile purchè non danneggi fisicamente strutture, e soprattutto non mistifichi i dati. Non mi pare nulla di scandaloso, chiaramente il mio è un semplice parere personale.
  • Caso sospetto di Ebola,
    è allarme a Civitanova

    9 - Set 9, 2014 - 17:04 Vai al commento »
    Io dico solo max comprensione per la Signora, e speriamo sia un falso allarme, in primis per lei e poi per l'Italia tutta. Poteva succedere a chiunque si reca in quei posti a rischio, è da incoscienti partire per certe mete in questo periodo, e lo Stato dovrebbe prendere i dovuti provvedimenti, obbligando almeno la quarantena a chi comunque decide di andare in quei 4/5 posti ad alto rischio. Ovviamente possono arrivare anche tra i clandestini, infatti in Italia negli ultimi anni sono ricomparse malattie scomparse da tempo o quantomeno tenute sotto controllo da tempo, proprio perchè importate da paesi come l'Africa e l'estremo Oriente. In Italia con il falso perbenismo di cui siamo permeati, ci stiamo dando la mazza tra capo e collo da soli. Un conto è la solidarietà, un conto l'atteggiamento di leggerezza e lassismo in cui versa la nostra nazione. Con la scusa di integrare, aiutare, di essere solidali, permettiamo a molti di vivere fuori dalle regole, facciamo come sempre di tutta un erba un fascio, ripeto la malattia poteva capitare anche ad un Italiano in Nigeria per lavoro, ma a prescindere dalla razza, chi torna da quei paesi va messo in quarantena, Ebola o la Sars o altre malattie pericolose non ce le siamo inventate noi, esistono e vanno combattute, per evitare guai seri. Senza per questo voler essere tacciati di estremismo o eresia. Ripeto spero prima di tutto per la Signora che come vedete scrivo con la S maiuscola perchè è un essere umano e come tale và rispettato, che sia solo un falso allarme, ma lo Stato deve porre un freno a certe situazioni che rischiano di sfuggire dal controllo.
  • Emilio Moretti, sfogo in tv:
    “Il Papa dica una parola
    per le vittime della sanità”

    10 - Set 23, 2014 - 22:25 Vai al commento »
    Non commento il caso del Signore in questione, sono cose che non devono capitare ma capitano, spero che si faccia chiarezza, soprattutto per le decine e decine di medici ed operatori sanitari che operano per il bene della gente riuscendo a salvare centinaia di vite umane e dei quali nessuno parla, spendessero nella sanità meno soldi per poltrone politicizzate e più soldi per macchinari e personale qualificato forse molti errori verrebbero evitati. Per quanto mi riguarda due tumori in famiglia da settembre 2009 ad oggi, seguito da Oncologia Macerata, Radioterapia Macerata ed Ematologia Macerata, non posso che spendere parole positive per chi ha seguito e sta seguendo i miei familiari, finora grazie a Dio professionalità, umanità e disponibilità massima, non posso che parlare bene di questi signori che ogni giorno visitano, curano, e seguono decine e decine di persone, per molte delle quali a volte c'è purtroppo poco da fare. Il caso in questione l'ho solo letto sui giornali, non dò giudizi perchè come ha scritto qualcuno, sono argomenti delicati e sta agli organi competenti fare chiarezza chi ha subito un danno è giusto che venga risarcito, ma anche chi lavora seriamente è giusto che venga tutelato non facendo di tutta un erba un fascio. Solidarietà al Signore e speriamo in una rapida conclusione delle indagini.
  • Auto della Polizia presa a sassate dagli ambulanti

    11 - Ago 24, 2014 - 23:35 Vai al commento »
    Basta con la falsa e demente ipocrisia, stai in Italia, ti comporti come tutti, ovvero rispetti la gente e le regole, sennò a casa a calci nel sedere, altro che integrazione, se gli meno io a un poliziotto mi becco 10 anni di galera, fanno casino gli extracomunitari c'è pure chi li compatisce. Le regole sono per tutti non solo per gli italiani ormai stranieri in casa propria
  • Poltrone da ufficio abbandonate lungo la provinciale

    12 - Ago 24, 2014 - 21:31 Vai al commento »
    Difficile che una azienda smaltisca i propri mobili e arredi gettandoli nei fossi, sono cose inventariate,cespiti ammortizzabili e quando se ne disfanno perchè ne comperano di nuovi, li danno indietro a chi glieli vende. Questi ultimi potrebbero invece averli dati come inutilizzabili a qualche rigattiere extracomunitario o anche italiano e nel cingolano ce ne sono diversi soprattutto extracomunitari che vanno in giro con camion e furgoni scassati raccogliendo tutto quanto assomigli a ferro e rame per rivenderlo a 4 spiccioli. Infatti dalle poltroncine mancano proprio le intelaiature in ferro guarda caso. Preciso che non solo gli extracomunitari (nordafricani) fanno questo, ci sono anche italiani e gente dell'est europa. Ma purtroppo su questo fronte li vediamo andare in giro con questi furgoni stracarichi a tutte le ore del giorno e della notte, mezzi con scarsa sicurezza stradale, mezzi che se usati da noi italiani, ci ficcano in galera. E non si nascondono nemmeno, basta passare nella frazione di Grottaccia e tenere d'occhio il parcheggio lungo la provinciale, ogni tanto si radunano e da li partono di notte o all'alba, alcuni ducato o affini.
    13 - Ago 24, 2014 - 21:24 Vai al commento »
    Vorrei precisare che la zona del rinvenimento non è SSeverino Marche ma a confine tra Cingoli e Treia. Infatti la strada Provinciale S Sperandia ed il torrente Rudielle che la interseca ripetutamente fanno da confini amministrativi tra 3 comuni, Cingoli, Treia e S Severino, e in quella zona il confine è Cingoli/Treia, solo la Polizia Municipale saprà derimere la cosa, ma non è importante a chi appartiene il territorio, quanto il gesto incivile che ora verrà riparato a spese dei cittadini che pagano le tasse. Su chi sia stato non è facile dirsi, ma credo che un lavoro di indagine scrupolosa potrebbe anche riservare qualche sorpresa.
  • Precipitano due aerei militari,
    drammatico schianto sui monti

    14 - Ago 20, 2014 - 22:58 Vai al commento »
    @Alessandro Rossignoli le mie fonti sono dovute a : 1) Aver frequentato il Corso per Allievi Ufficiali piloti di complemento dell'Aviazione Militare Italiana a Pozzuoli prima e alla Scuola di Volo Basico dell'Aviazione Militare Italiana a Latina Scalo poi 2) Anni e anni di passione per il volo e per gli aerei militari cosa questa che mi portò ad entrare in Accademia e poi per motivi familiari ad uscirne, fin da ragazzo leggevo riviste del settore "Rivista Italiana Difesa", "Aerei", "Aereospazio" tutte rilegate e conservate gelosamente, etc etc etc oltre che continuare sul web con l'avvento di internet. Mi sono sentito in dovere di replicare a Cerasi non perchè volessi attaccarlo o denigrarlo, ma solo perchè certe cose da lui scritte con ironia, riguardano un fatto di lutto che poteva essere ancora più grave se vi fossero state vittime civili, e ricorrere sempre alla solita storiella che i nostri aerei sono carriole, etc etc etc non penso sia giusto, specialmente quando i fatti sono andati diversamente. Riguardo all'F104 "bara volante" anche qui si è mistificato probabilmente, senza conoscere la realtà, magari attingendo da qualche sito internet, a volte anche di parte. L'F104 così come l'F4 Phantom è stato tra i caccia più longevi al mondo e tra i caccia più diffusi. Prodotto dalla Lockeed e riprodotto su licenza americana da Aziende italiane, fu in dotazione a quasi tutti i paesi NATO, Francia esclusa che in fatto di armamenti è stata sempre molto nazionalista così come la Gran Bretagna. Canada, Stati Uniti, Giappone altri paesi che usarono per decenni questo caccia intercettore. Nato per intercettare velivoli nemici che minacciano un paese, capace di salire a 20000 metri di quota in pochissimo tempo con un bassissimo tempo di reazione, figlio dell'esigenza militare degli anni 60, non gli era richiesta maneggevolezza ed agilità, infatti il suo compito era decollare, intercettare in tempi rapidissimi ilnemico ed abbatterlo prima che potesse fare danni. Non doveva insomma fare combattimenti aerei,come invece succede per gli F16. Per questo era un caccia velocissimo ma poco maneggevole, con un raggio di virata a differenza degli F16 ben più ampio. Purtroppo questa poca maneggevolezza in favore della velocità, portava i caccia nel caso di abuso della cloche in virata, a sviluppare una forza gravitazionale molto elevata che aumentava il rischio di perdita di conoscenza del pilota, inoltre la particolare forma a missile, in caso di combattimento aria aria ovvero caccia contro caccia, portava facilmente al rischio "stallo" del motore, in sostanza il motore si spegne facendo precipitare l'aereo se l'altezza è tale da non permettere la riaccensione, lo stallo avveniva perchè nei combattimenti aerei, l'F104 per diventare maneggevole al pari dell'avversario doveva diminuire di molto la velocità finendo per stallare. Queste furono alcuno delle principali cause di incidenti aerei sia in combattimento che in addestramento. All'F104S successe anche l'F104g nato come caccia bombardiere. Spero di essere stato esaustivo senza voler entrare in polemica. Un pensiero invece a quelle 4 giovani vittime R.I.P.
    15 - Ago 19, 2014 - 22:50 Vai al commento »
    Caro Cerasi, usa meno fantasia. I Tornado in dotazione all'Aviazione Militare Italiana nulla hanno da invidiare a quelli in dotazione alla Luftwaffe o alla Royal Air Force o a quelli in dotazione alla Royal Saudi Air Force. In Italia a partire dal 1982 furono acquistati un primo lotto di 100 velivoli, quota questa destinata in base al contratto messo in piedi dai paesi ideatori della macchina da guerra, ognuno dei quali partecipante nel consorzio Panavia (Germania, Italia e G Bretagna) aveva ottenuto delle commesse per le proprie aziende del settore Aerospaziale. I nostri Tornado erano inizialmente nella versione Standard ovvero la versione IDS (Interdiction Strike) che sono progettati per il bombardamento tattico a bassa quota. Ecco il perchè li si vede volare spessissimo a bassa quota, sono progettati infatti per volare in automatico di giorno fino a 50 metri da terra grazie ad un sofisticato sistema radar che permette a questi velivoli di seguire il profilo del terreno rimanendo sempre alla stessa quota evitando quindi cozzare contro un ostacolo. Ci sono due computer, in pratica uno che permette di impostare la rotta e soprattutto la quota da tenere e l'altro che controlla che il primo funzioni pronto ad entrare in funzione in caso di guasto del primo. La velocità massima che si può raggiungere è di 2414km orari, mentre a bassa quota può sfrecciare massimo a 1480km orari. Dotato di due reattori Turbounion con postbruciatore, l'equipaggio è composto da un pilota e da un navigatore. Inizialmente progettato per contrastare il pericolo sovietico (il progetto iniziò negli anni 70)secondo la teoria che prevedeva di colpire il cuore nevralgico del nemico in modo da impedire di rifornire le prime linee, infatti in quel periodo una nuova teoria in ambito NATO si faceva strada, non più combattere la guerra in prima linea, ma fare in modo che le prime linee nemiche si sgonfiassero per mancanza di rifornimenti e rinforzi. Ecco allora nascere un aereo capace di volare a bassissima quota e velocità elevate con motori poco rumorosi, questo favorisce l'effetto sorpresa, permette di sfuggire ai radar nemici e di arrivare nei depositi di armi nemiche, sulle piste di decollo degli aerei nemici, sui radar nemici, con rapidità, sorpresa, ed un grande carico di distruzione. Può anche portare armi nucleari. Quando è uscito era un aereo sofisticato, una piattaforma temibile, concepito per bombardare all'improvviso e scappare. Tutt'altro che il catorcio che ho letto poco sopra. Successivamente con l'avvento della guerra elettronica ecco nascere il Tornado ECR (Electronic Combat Reconnaissance) dotato di sofisticati sistemi d'arma elettronica in grado di accecare i radar ed i missili terra aria nemici. In Italia abbiamo Tornado a Ghedi nella versione IDS, a Piacenza San Damiano invece abbiamo gli ECR,mentre a Gioia del Colle abbiamo gli IDS. I nostri piloti vengono addestrati dopo un iniziale periodo in accademia, a Cotteshmore in Gran Bretagna insieme agli inglesi e tedeschi. In Iraq caro Cerasi, le cose non sono andate proprio come dici tu, Cocciolone e Bellini decollarono quella notte insieme agli altri 7 Tornado Italiani (in tutto erano 8) e una trentina di velivoli alleati tra i quali diversi USAF. Il Tornado italiano caro Cerasi fu l'unico e dico l'unico che riuscì a portare a termine la missione e che riuscì a fare rifornimento in volo,tutti gli altri abortirono la missione (italiani ed alleati). Il problema delmancato rifornimento in volo era stato determinato dalle pessime condizioni meteo. Ricevuta l'autorizzazione a proseguire la missione in solitaria, livellarono a circa 60/70 metri da terra e sganciarono le loro bombe MK 83, poco dopo vennero colpiti da un proiettile di artiglieria, il navigatore premette il comando di eiezione e fece eiettare anche Bellini che era tramortito dal colpo ricevuto. Quindi nessun ala di cartone o aereo fantoccio, normale azione di guerra, una delle tante condotte in quella guerra dalla nostra aviazione militare, con una perdita solamente di un velivolo. Purtroppo il proseguimento della missione in solitaria, con maltempo, senza copertura elettronica, li espose in misura eccessiva alla contraerea. L'incidente di oggi da come viene descritto ma bisogna aspettare i rilievi degli esperti, ha visto una collisione tra i due velivoli, e non tra velivolo e albero, o velivolo e cavi dell'alta tensione. La causa? Probabilmente stavano volando in manuale e potrebbe esservi stata una errata valutazione di uno dei due equipaggi, oppure se volavano in automatico, potrebbe esserci stato un guasto ad uno dei sistemi di navigazione. In teoria con il pilota automatico, ciò non dovrebbe succedere, gli aerei hanno in memoria del loro cervellone (chiamiamolo così) il percorso con tutte le coordinate, le virate, le quote da tenere, la velocità da tenere, le manovre da fare, tutto pianificato a tavolino prima di partire, per cui non fà altro che seguire i dati in memoria, e solo un guasto potrebbe giustificare l'incidente, in manuale invece rientra la questione dell'uomo alla cloche e del navigatore che lo istruisce sui dati di navigazione. Ora vedremo se almeno gli equipaggi si sono salvati, da quanto dicono in tv, due paracadute sono stati visti, ma in realtà dovrebbero essere 4, inoltre sentendo testimoni oculari in tv, un aereo è subito esploso, il che potrebbe far pensare al fatto che quell'equipaggio non abbia avuto il tempo di eiettarsi.
  • Stroncata da una malattia a tredici anni
    Colmurano in lutto per Valentina

    16 - Mag 16, 2014 - 9:12 Vai al commento »
    R.I.P. In questi momenti viene sempre da chiedersi quanto crudele sia a volte il destino
  • Auto si ribalta nella notte
    Muore una ragazza di 27 anni

    17 - Mar 24, 2014 - 12:09 Vai al commento »
    Sapere come è successo purtroppo non cambia il risultato. Due giovani vite in balia del destino, una spezzata definitivamente l'altra sul filo del rasoio. Non resta che pregare per loro e per le loro famiglie. Quando il destino bussa alla porta, purtroppo, non ci hanno ancora insegnato come fare per non aprire. 
  • Si schianta in auto contro una pianta
    Gravissimo ragazzo di 28 anni

    18 - Gen 19, 2014 - 21:21 Vai al commento »
    Faccio quel tratto di strada 4 volte al giorno, non mi pare così disastrata. Colpa dell'albero? Ma lasciate perdere, finiamola, ha ragione chi ha detto che in autostrada non ci sono alberi eppure la gente muore. Il problema è che esiste la fatalità, il destino, a volte l'imprudenza. In quel tratto rettilineo sono pochi coloro che vanno sotto i 70km orari, il povero ragazzo non sappiamo a che velocità andasse, forse un colpo di sonno? Una distrazione? Di certo è stato sfortunato, il guard rail a protezione dell'albero? Sarebbe stato meglio? Chi lo può dire? Magari rimbalzava sull'asfalto e faceva un frontale con un altra auto e finivano in due all'ospedale. Aldestino non si comanda, e la prudenza non è mai troppa. Speriamo che si risolva per il ragazzo tutto al più presto
  • Tassa sui fossi: “Pagate un solo bollettino”

    19 - Nov 20, 2013 - 9:25 Vai al commento »
    Io manderei una bella lettera alle Iene, oppure a Striscia la Notizia o alla Gabanelli di Report, una visibilità globale vedrai che li farà riflettere sull'inadempienza. La tassa potrebbe anche essere giusta se venisse fatta la manutenzione dei fossi, ma questa non viene fatta e la gente deve pagare per un servizio non reso. E' una gabella di tipo medievale, è ora che si renda visibile questa cosa. Tanto più che dalla mancata manutenzione dei fossi spesso deriva il danno principale da maltempo oltre che dalla cementificazione degli alvei e dalla deforestazione.
  • Errori nella differenziata
    22 multe grazie al microchip

    20 - Set 5, 2013 - 23:20 Vai al commento »
    la domanda che mi pongo è la seguente: e se uno mette l'immondizia in un sacchetto normale e la butta nel fosso, col microchip a chi individui? Così si multa comunque il volenteroso che magari ha commesso un errore mischiando magari qualcosa, specialmente se è un cittadino anziano, mentre il furbetto o strafottente come sempre la fa franca. In Italia si persegue chi comunque prova a rispettare le regole magari commettendo un errore, e poi chi trasgredisce sempre e comunque la fa franca. E' come l'evasione, si multa chi su 100 scontrini ne omette 5, mentre chi èinvisibile al fisco ovvero che su 100 prestazioni omette tutti gli scontrini, nel 95% dei casi la fa franca. Qui se non ho capito male si incentiva a usare sacchetti anonimi e a gettare l'immondizia nei campi, perchè una volta che ci si è disfatti dell'immondizia il gioco è fatto. Chi invece perde tempo a differenziare rischia di beccarsi un verbale. Magari ho capito male
  • Addio inceneritore
    Si spegne il camino del Cosmari

    21 - Set 5, 2013 - 0:12 Vai al commento »
    Giusta legittimazione per il Cda del Cosmari, nulla da eccepire, giusta la chiusura dell'inceneritore, ma è ora che il Cda del Cosmari confermi la legittimazione di oggi con ulteriori fatti che evitino alla Provincia ed al Cosmari stesso o a chi per loro, di trovarsi fra alcuni anni nelle stesse pastoie di recente memoria che han fatto procrastinare i lavori per la discarica di Fosso Mabiglia. Le parole dell'Assessore Silenzi sono come il canto della cicala, buttate là con la convinzione che chi ascolta tanto non conosce la storia o i fatti. Il Presidente della Provincia Pigliapoco commissionò alla Politecnica uno studio per l'individuazione dei siti idonei per fare le discariche, il risultato fu che dieci siti suddivisi tra 5 comuni furono individuati. Il primo errore fatto dalla Provincia fu quello di non blindare urbanisticamente quei siti  tanto che dopo 15 anni la situazione urbanistica nei dintorni dei siti si è modificata con la nascita di agriturismi, acquaparchi, ristoranti etc etc. Nessuno dei 4 Presidenti da allora succedutisi (Pigliapoco, Silenzi, Capponi e Pettinari) è riuscito tra dieci siti a fare un cronoprogramma di un sito per comune per complessive 5 discariche in sequenza che garantissero almeno 40 anni di abbancamento. Sarebbe stato troppo buon senso, o si ragiona più col consenso piuttosto che con la coscienza di dover gettare le basi per una corretta programmazione e gestione del territorio? Ad oggi solo Cingoli sta per partire e quando questa discarica sarà satura cosa succederà? Continueremo ad abbancare fuori Provincia? Proveremo a forzare su Cingoli? Di certo un fiume di denato finirà nelle tasche degli avvocati nuovamente per i contenziosi che si apriranno. Sfido qualsiasi Sindaco senza la garanzia di un cronoprogramma effettivo a farsi avanti per avere una discarica. Perchè non affrontare subito il problema? per quando Cingoli avrà esaurito il suo compito anche gli eventuali ricorsi saranno esauriti. Cingoli populista? Ritardi? Silenzi non ricorda per esempio che una delle causa del ritardo è stata l'acqua salata. Il Piano di caratterizzazione fu imposto dalla Provincia a seguito di analisi sulla matrice acqua imposte proprio dalla Provincia, ed il comune di Cingoli in quell'occasione unitamente al Cosmari ha speso soldi dei propri cittadini per accertare come prevede la legge la motivazione dei dati anomali rispetto al 2009. Come mai le analisi a distanza di circa 3 anni erano differenti? Forse pressapochismo iniziale? Il Piano si sarebbe potuto evitare se solo quando fu imposto il sito di Cingoli, fossero anche state imposte le verifiche fatte oggi, molto tempo si sarebbe risparmiato, e anche molti soldi. La chiusura dell'inceneritore è sicuramente buona cosa, ma per far si che il vento del cambiamento sia costante e soprattutto reale, occorre come affermava oggi il Sindaco Paolucci, lavorare su un programma che permetta di traguardare obiettivi legati alla minimizzazione degli impatti ambientali, al risparmio economico, al risparmio energetico etcetc e soprattutto eviti situazioni di impasse come quella appena risolta della discarica. Altro che populismo cingolano, diciamo che prima di sentenziare uno deve guardarsi in casa  e fare mea culpa visto che da Presidente non ha avuto il coraggio di imporre una sequenza di siti almeno 3 che avrebbero sicuramente evitato tanti problemi e soprattutto permesso una seria programmazione nel tempo. La direttiva della Provincia dice al Cosmari di individuare altri 2 siti prima dell'inizio dell'abbancamento a Cingoli, salvo imprevisti le prime ecoballe arriveranno a gennaio, vedremo se il Cda del Cosmari a differenza della politica dimostrerà di ripagare la fiducia oggi dimostrata dai Sindaci e getterà le basi per evitare altri populismi come li chiama Silenzi
  • Morgoni: “Togliamo la cittadinanza
    ai militanti di Forza Nuova”

    22 - Mag 9, 2013 - 21:55 Vai al commento »
    Con tutti i problemi che ha l'Italia che produce, con tutte le aziende che chiudono, con la CIG che sta esplodendo, con l'Italia che staimplodendo su se stessa, con gli Italiani stranieri in casa propria e in casa altrui, ora dobbiamo anche preoccuparci del ministro Kiengie o come si chiama? La scritta di Forza Nuova senz'altro inopportuna, ma la richiesta del Morgoni altrettanto inutile. Si è dato risalto ad uno striscione inopportuno oltre ogni misura, facendolo diventare un caso nazionale. Ma qualche politico che pensi alle aziende che chiudono? Qualche politico che pensi a togliere tutti quei lacci e lacciuoli che imbrigliano le nostre realtà produttive? Qualche politico che si preoccupi di risolvere la crisi togliendo quella palla al piede degli italiani che è il costo della politica e di tutto quello che ci ruota intorno? Qualche politico che invece di  osannare la lotta all'evasione inveendo contro il gelataio che non fa uno scontrino o anche dieci scontrini, dica una volta per tutte che il vero problema dell'Italia è l'alta finanza quando si mischia alla malapolitica ed alla malavita organizzata? Fiumi di denaro che finiscono nei paradisi fiscali finendo per non tornare più in Italia? Grandi commistioni sconosciute a noi mortali. Grandi sprechi.  No no che scherziamo? Inveiamo contro chi ha scritto quello striscione, togliamogli la cittadinanza, esaltiamo Kiengie o come si chiama, e lasciamo dietro le spalle i veri problemi della nostra bruttacopia dell'Italia che fu. Ripeto la dichiarazione contro il ministro è da condannare, ma l'ipocrisia di battaglie nate dalla mattina alla sera come questa in favore del ministro ben pagato, privilegiato, ben protetto, sono altrettanto fuori luogo. Cari politici cominciate a pensare ai problemi veri dell'Italia che non c'è più da ridere in Italia. 
  • Macerata, ospedale sotto choc
    per la morte di una infermiera di 33 anni

    23 - Apr 3, 2013 - 21:53 Vai al commento »
    Che Dio sia con te
  • Troppi incidenti lungo la SP 361
    “Tagliate quella pianta”

    24 - Mar 25, 2013 - 9:36 Vai al commento »
    Classica mentalità all'italiana esempio plateale e chirificatore di come l'Italia sia finita in queste condizioni. Mi intrometto in una casa privata senza permesso e vengo assalito dal cane da  guardia, LA COLPA E' DEL CANE OVVIAMENTE e va sopresso Vado contro un albero e LA COLPA E' DELL'ALBERO OVVIAMENTE Il mare si riprende il maltolto allagando le case costruite a poca distanza dalla riva e la colpa è DEL MARE OVVIAMENTE. Con tutto il rispetto per le vittime della strada, credo che la sicurezza viaria non si garantisca segando alberi a piè sospinto, ma mantenendo in primis il manto stradale in condizioni decenti, dotando le reti viarie di opportuni segnaletiche indicandi il pericolo per gli automobilisti, dotando le reti viarie di opportuni guard rail nei posti come questo dove ci sono alberi o fossi vicino alla strada, e facendo anche controlli per il rispetto della velocità che spessissimo (forse non in questo caso ma in molti altri si) ècausa di incidenti spaventosi.
  • Bikers multati
    per una passeggiata nel parco

    25 - Mar 11, 2013 - 22:13 Vai al commento »
    L'Italia sta sprofondando nel baratro,anzichè preoccuparsi di valorizzare le nostre bellezze sempre nel rispetto della natura sia chiaro, d'altronde sulle Dolomiti se provate a fare i sentieri del Sellaronda senza guida autorizzata altro che multa Vi frustano, dicevo che cmq l'Italia con queste teste non ha futuro. Va bene il rispetto per la natura, ma servono regole chiare, facilmente conoscibili, e soprattutto regole vere che rispettino la natura non regole come queste che non hanno alcun pregio o vantaggio nel rispettare l'ambiente ma solo quello di scacciare chi volesse fondersi con la bellezza della natura. L'Italia è il paese dei controsensi dei divieti assurdi, e delle leggi irrispettabili. Poi ci accorgiamo che sul Monte Conero avevano fatto un mega sbancamento per un parcheggio per Camper, da vomito, una ferita nel verde incancellabile e qui multano 200 bikers che pedalavano senza inquinare. Serve un cambiamento drastico e rapido delle regole e del sistema
  • Il dopo voto, la Ubaldi: “Casini ci spieghi”
    Irene Manzi dedica la vittoria alla Giunta

    26 - Feb 27, 2013 - 19:43 Vai al commento »
    Nel condividere appieno lo sfogo di Rosalba Ubaldi, voglio aggiungere che non è il problema solo dell'accordo ultimo con Monti a dover far riflettere, accordo che si è concretizzato in un semplice travaso di voti dall'UDC alla lista Monti facendo rimanere inalterato in molti comuni il potenziale centrista, ma tutta la politica Casiniana (viene spontaneo usare questo termine apparentemente bislacco ma molto significativo). Casini doveva tenere la barra al Centro già da quando ruppe l'alleanza con la PDL, fu molto apprezzato non solo dai centristi per il coraggio della scelta e per la difesa dell'identità centrista. Poi però andando avanti nel tempo, accordi su accordi, laboratori e contro laboratori, hanno di fatto impedito all'UDC di oggi di essere quello che nella realtà sarebbe potuto essere, ovvero la soluzione mediata ai malcontenti del centro/destra e del centro/sinistra. Un centro moderato, un partito moderato che potesse rispecchiare non solo le aspettative dei tanti centristi ma anche dei delusi provenienti dal Centro Destra e dal Centro Sinistra. Invece abbiamo lasciato alla protesta Grilliana l'onore di fare da spalla a chi oggi non si riconosce più nei due poli suddetti. Quello che è mancato a Casini è stato il coraggio di camminare da solo e di rivendicare l'identità moderata, rinunciando nell'immediato a qualche poltrona, ma finendo per traguardare obiettivi ben più ambiziosi nel tempo. L'abbiamo sbandierata l'identità scudocrociata, ma poi ci siamo confusi nei vari meandri della politica, ed oggi ci siamo definitivamente annacquati con un operazione da autoincaprettamento. Mentre il Centro destra ed il centro sinistra han perso voti in favore di Grillo, noi siamo stati capaci pur avendo un elettorato moderato e fedele ai principi di centro, a far migrare i nostri elettori in un altra spiaggia pur rimanendo al Centro. Un operazione funambolica che nemmeno al genio Houdinì sarebbe riuscita. Un alchimia politica che credo pochi riuscirebbero a mettere in atto. Ma si sà da partito credente e cattolico quale siamo, c'è sempre qualcosa di divino che permette anche ciò che apparentemente non è possibile.
  • Tragico schianto in auto
    Muore il 19enne Mirko Bernabei

    27 - Feb 4, 2013 - 10:20 Vai al commento »
    Davvero un triste ed orribile destino
  • Discarica di Cingoli:
    via libera dalla Conferenza dei servizi

    28 - Gen 30, 2013 - 22:16 Vai al commento »
    Dove l'avrebbe fatta Perticarari la discarica non lo so, io sotto casa di tutti quelli che sono gaudenti di fronte all'apertura di un altra discarica compreso il lettore Sacchi che dice "era ora", oppure del Lucky che dice dovre l'avrebbe voluta? Sotto casa vostra l'avrei portata, magari mi risponderete che voi abitate già vicino ad una delle discariche chiuse e che avete già dato e allora Vi rispondo "tanto di cappello", altrimenti ripeto portiamola vicino casa Vostra. Ad oggi abbiamo solo un sito individuato con certezza Cingoli, da quando il Presidente Pigliapoco commissionò e pagò con soldi pubblici uno studio all'Università Politecnica di Ancona. Ebbene quanti anni sono passati? Fate due conti. Quanti Ponzio Pilato si sono succeduti sul ponte di comando? Perchè all'epoca il Presidente Pigliapoco non fece oltre che lo studio anche il cronoprogramma integrandolo con strumenti urbanistici vincolanti che vietassero nuove edificazioni nei luoghi individuati per le discariche? Un cronoprogramma permetterebbe di avere nel cassetto 5 discariche che moltiplicate per 8 anni di esercizio cadauna garantirebbero la bellezza di 40 di abbancamento senza problemi di dover andare in emergenza? Perchè solo Cingoli e non anche gli altri 4 comuni? Il Presidente Pettinari con delibera di Giunta da indicazioni al Cosmari di approntare il cronoprogramma, che sia la volta buona? Vedremo se l'avvio della discarica di Cingoli sarà l'inizio di una nuova era nell'approcciare il problema o se prevarrà la solita logica di cercare di inimicarsi meno elettorato possibile. Ovviamente ora Cingoli parte, e la tentazione di lasciare a chi verrà dopo l'onere di dire chi sarà il secondo ed il terzo  sito penso sia forte. Vedremo come andranno le cose, se l'indicazione della Provincia verrà rispettata. 
  • Via Almirante gettata nel cestino

    29 - Gen 12, 2013 - 14:29 Vai al commento »
    Chi istiga all'odio merita solo di essere cacciato, chi vive ancora di queste ideologie odiose merita di non rappresentare i cittadini, finchè ci saranno politici ottusi che fanno della politica squallidi personalismi ideologici l'Italia non migliorerà mai, spero che sia il Sindaco che l'Assessore in questione vengano rispediti quanto prima a casa, non meritano lo scranno di rappresentante dei cittadini. Costoro con questi comportamenti danno un immagine ridicola della politica. Non è questione di destra o di sinistra, ma di rispetto.
  • “Un esempio di come si rovinano le cose belle”

    30 - Dic 11, 2012 - 17:35 Vai al commento »
    Io non sminuisco il valore del patrimonio ritenuto minore, non faccio confronti con Monteriggioni (che conosco) o altri luoghi più blasonati. Elcito, Serralta, Pitino, etc etc etc, ho citato luoghi del sanseverinate, ma tutto il mondo è paese, sembra che in Italia meritino rispetto solo i luoghi blasonati, i luoghi minori possono anche essere tralasciati. Chigiano, Valdiola li conosco perfettamente sono meta di numerose mie escursioni, come le Grotte di S Eustachio e meritano anch'essi tutela. Quello che dico che a volte il recupero se fatto male è come se non fosse fatto. Poi tutto è discutibile. Ognuno ha le sue idee, ma non per questo i luoghi minori devono essere sottovalutati. In Toscana molti borghi ottimamente conservati hanno e fanno ancora girare il turismo. La val d'Orcia per esempio, da noi nelle Marche un luogo simile sarebbe stato un sito ottimale per discariche enormi, in Toscana è diventata Patrimonio dell'Unescu. Qui forse a Serralta andava studiata una soluzione più consona, ma non sono un tecnico e posso anche essere smentito. Grottaccia non dimenticare che è "in fronte al mar" una sorta di Cinque Terre visto che a ridosso della frazione c'è "il porto de Pignà" ah ah ah ah per cui il giallo ben si addice a borghi come quelli presenti alle 5 terre ah ah ah ah. Certo è che Grottaccia quantomeno "chiesetta di San Sergio" a parte, anch'essa orrendamente deturpata all'inizio degli anni 90, ha ben poco di storico e architettonicamente pregevole a parte i resti fossili di vegetazione preistorica che si vedono sulla pavimentazione del piazzale della chiesa moderna ah ah ah, per cui il giallo o gialletto che si voglia dire non fà danno più di tanto
    31 - Dic 11, 2012 - 9:28 Vai al commento »
    Evviva il Ponzio Pilato de noantri come direbbero a Roma, mi riferisco a Nico. Il signore in bicicletta ha evidenziato una delle tante storture tutte italiane, se tutti fossero come il "Nico" in cui se è privata nulla da obiettare, e se è pubblica sarebbe stata un cumulo di macerie, è una affermazione da rispettare ma che non condivido assolutamente. Ovvio ci sono brutture su brutture in Italia, ma non è che si possono evidenziare solo gli abusi sui siti maggiori, potrei citare lo scandaloso abbattimento di qualche anno fa di centinaia di alberi sul Monte Conero a ridosso della baia di portonovo in pieno Parco per far posto ad un camping, modo originale di rilanciare il turismo in zona protetta, potrei citare i casermoni di Porto Recanati a poche centinaia di metri dalla foce del fiume Potenza che alla prima inondazione faranno gridare all'emergenza, etc etc etc etc. Di sgorbi in giro ce ne sono a bizzeffe, e a meno che non si abbiano interessi diretti in quel di Serralta (per cui si ritiene scandaloso che un cittadino italiano evidenzi certe brutture) credo che il signore in bicicletta abbia fatto benissimo a far vedere cosa avviene lontano dai riflettori della notorietà. Serralta piccolo borgo sanseverinate non è certo Porto Recanati, Numana o Sirolo, ma non per questo non si deve far vedere come viene operato anche li. Serralta, Castel S Pietro, Aliforni, Isola, Elcito, piccole chicche che se fossero state in Toscana avrebbero trainato un certo turismo e invece sono li nell'anonimato. La regione Marche non è solo Il Palazzo Ducale di Urbino, o la Santa Casa di Loreto, o la casa di Gigli a Recanati, o le Grotte di Frasassi per citare alcuni luoghi, c'è una regione Marche meno conosciuta, ma che non sfugge all'occhio dei turisti tedeschi, francesi, inglesi ed olandesi che spesso ultimamente hanno investito e non poco nel ristrutturare vecchi casolari in rovina etc etc etc. Il lavoro fatto sulla pavimentazione di Serralta e parlo della pavimentazione non delle case che proprio perchè ristrutturate probabilmente da privati sono state ristrutturate decentemente, la pavimentazione parlo da non esperto secondo me è inappropriata, ma ormai è cosa fatta.
    32 - Dic 10, 2012 - 19:28 Vai al commento »
    Fosse stata come la pavimentazione del piazzale della chiesa di Grottaccia sarebbe stata qualcosa ah ah ah ah quantomeno trovi in quelle lastre di calcare resti di vegetazione fossile, speriamo solo che le piogge acide come dice Children modifichino nel tempo queste simil betonelle. ora pro nobis 
  • Il Consiglio di Stato dà ragione al Tar
    La discarica di Cingoli si farà

    33 - Nov 7, 2012 - 23:01 Vai al commento »
    Ci si è dimenticati di scrivere la cosa più importante ovvero che la Giunta Provinciale oltre a stabilire in 7 anni e 4 mesi la durata della discarica, ha anche dato al Cosmari come termine quello di individuare il secondo sito di discarica prima dell'inizio dell'abbancamento a Cingoli. Altrimenti se arriviamo al settimo anno e quarto mese, come si fa a chiudere la discarica se non si ha a disposizione il sito sostitutivo? La Provincia targata Pettinari intelligentemente su sollecitazione dell'amministrazione comunale ha dato anche questa prescrizione con delibera di Giunta Provinciale, non citarla significa dare un informazione parziale, o forse può far pensare ai cittadini che le promesse piano piano vengono dimenticate. Siccome ci sono atti ufficiali citiamoli nella loro interezza. Non ci dimentichiamo che se dai tempi del Presidente Pigliapoco ad oggi la Provincia di Macerata ancora insegue una discarica spendendo un sacco di soldi per portare i rifiuti a destra e a manca è proprio perchè non è mai stato varato un piano organico che preveda un cronoprogramma effettivo. Il piano provinciale dei rifiuti commissionato dal Presidente Pigliapoco, alla Politecnica delle Marche prevede 5 comuni destinatari con almeno 10 potenziali siti. Dopo oltre 15 anni, siamo ancora con un solo sito destinato. Speriamo che stavolta si riesca a dare alla provincia di MAcerata il benedetto cronoprogramma che garantisca equità di trattamento tra comuni e garanzia di abbancamento per i cittadini. Intanto attendiamo il termine del piano di caratterizzazione
  • “Quando chiudo gli occhi vedo il sangue”

    34 - Ott 5, 2012 - 10:47 Vai al commento »
    Senza essere tacciato di razzismo, dico e grido "nessuna pietà", unica pietà per i bambini che sono persone innocenti e mi auguro che li facciano crescere lontano da quell'individuo che può essere solo un pessimo esempio. Quei bambini non hanno colpe e vanno tutelati sicuramente, ma per lui, per quello che ha fatto, nessuna pietà. Drogato? Ubriaco? Fatti suoi, ha infierito con crudeltà e ferocia, vogliamo scommettere che se non lo prendevano questo continuava a fare danni? Il pentimento è di comodo per ottenere lo sconto di pena. Tanto in Italia tra poco in galera ci vai solo se non fai uno scontrino o non paghi il bollo dell'auto, ma se ammazzi una persona, fai qualche settimana o mese o poi tra ammenicoli vari esci e magari vai pure come ospite a raccontare i tuoi misfatti in qualche trasmissione televisiva. Non ci sono attenuanti per lui ma non perchè sia straniero, se era italiano era la stessa cosa. Due anziani che hanno lavorato una vita producendo e pagando le tasse e facendo crescere una famiglia sana, oggi non ci sono più uccisi barbaramente. Non dovrebbero nemmeno processarlo davanti a queste situazioni manifeste, dovrebbe esserci il rito diretto, d'ufficio, al momento della confessione vai all'ergastolo con l'ora d'aria dedicata ai lavori nei campi o a raccogliere l'immondizia. Mettetelo dentro e gettate le chiavi, nn c'è nulla da dimostrare in casi come questi, i rei confessi non devono essere un costo eccessivo per la società, scontino la pena in carcere, e fateli lavorare duro per fargli guadagnare il pasto che noi dobbiamo pagargli con le nostre tasse. Chi sopra parla che tutti abbiamo scheletri nell'armadio, esagera, io non ho mai trucidato nessuno, non mi sono mai drogato, non ho fatto mai perseguitato nessuno, poi se vogliamo pagare un bollo auto pagato in ritardo ad un omicidio, o altre cose, allora non parlo più. In Italia ci 60 milioni di persone, e non si può generalizzare sempre.
  • Sorprese in bici
    Salvato un allocco ferito

    35 - Set 29, 2012 - 15:01 Vai al commento »
    ieri è morto l'allocco soccorso
  • Provincia paralizzata dal Patto di stabilità
    Ecco le 36 opere pubbliche bloccate

    36 - Set 7, 2012 - 9:34 Vai al commento »
    Francesco66, se parti da Macerata e vai a Cingoli non mi dire che il tratto Chiesanuova - Grottaccia riesci a percorrerlo in scioltezza, ci vuole un carro armato tanto la strada è dissestata, dissesto causato dalle centinaia di autoarticolati che partono dalla Valle del Rio Lacque carichi di scogli di varie tonnellate che portano in tutta la Regione, autoarticolati provenienti dalle cave che hanno a loro volta disastrato l'ambiente per opere pubbliche e private di tutta la Regione, ma i cui effetti negativi ricadono principalmente nel ristretto bacino Grottaccia-Botontano-Chiesanuova eppure dalle cave le Amministrazioni Regionali e Provinciali incassano diversi eurini che per legge sono destinati alla riduzione dell'impatto ambientale. E invece? Quando sistemeranno quelle strade? Dove finiscono quei soldi? Insomma l'Italia ormai è un colabrodo  
  • Piergentili: “Si apra la caccia al capriolo”

    37 - Set 6, 2012 - 9:59 Vai al commento »
    Ormai la politica locale e nazionale ha toccato il fondo. L'intervento di questo signore è l'eccezione che conferma la regola. La sinistra parla di sviluppo sostenibile e tutela e valorizzazione delle nostre bellezze, per usarle anche come volano alternativo al cemento per una ripresa seppur minima dell'economia, ed intende farlo sterminando fauna. Forse è un concetto innovativo di sviluppo sostenibile. A destra invece il problema proprio non se lo pongono, quindi dove andiamo a parare, pariamo male. La classe politica nel suo insieme è inadeguata e finchè non verrà azzerata, in Italia non potrà esserci ripresa ne tantomeno innovazione. L'Italia sta per deflagrare su se stessa, un pò come l'Impero Romano che cadde sotto i colpi dei popoli barbari. I romani imborghesiti non più avvezzi alle armi ma adusi ad orge e baccanali, demandavano la difesa dei confini a truppe mercenarie demotivate e spesso rancorose proprio nei confronti dei romani stessi che anni prima avevano usurpato proprio i loro averi. L'impero romano invecchiato, grasso e satollo, indebolito da vizi e ozi, alla fine si sfaldò. Ecco l'Italia di oggi sta perdendo il lume, la luce, lasciamo che le nostre bellezze, quelle bellezze per le quali gli stranieri specialmente quelli del nord europa pagherebbero oro vadano in malora, laddove non ci vanno per incuria ci mettiamo del nostro per accelerarne il definitivo collasso, così gli stranieri con i soldi lasciano l'Italia per altri lidi e da noi vengono solo barconi di disperati che spesso alimentano proprio le fila della disperazione, del malessere, della disoccupazione  e creano spesso complici anche noi italiani che approfittiamo, uno squilibrio che finisce inevitabilmente per danneggiare le nostre realtà produttive. In Italia oggi siamo allo sbando,  strade disastrate, fabbriche che chiudono, ambiente che va in malore, mari e fiumi inquinati, cemento dappertutto, siti archeologici abbandonati, furti nelle case a raffica, spaccio a volontà, e i nostri politici per avere un minimo di visibilità su un quotidiano cosa fanno? Vanno all'attacco del capriolo. Ma vadano a casa almeno ci fanno risparmiare l'indennità che percepiscono, anche questa è spending review.
  • Caccia al capriolo, la Provincia
    deciderà entro la fine della settimana

    38 - Ago 29, 2012 - 17:09 Vai al commento »
    Caro Sig Rapanelli io sinceramente non ho capito una virgola di quello che Lei ha scritto, sono sincero non l'ho capita, prima parla di ambientalisti come sessantottini, parla di caccia selettiva come necessaria, poi dice che non trova gusto nel mirare un povero animale che vive nel suo habitat col fucile, dice che l'aboliziione della caccia finalmente ci farà fare un passo avanti nell'evoluzione. Insomma prima dice una cosa a favore della caccia selettiva e poi dice il contrario. Mi parla di sparare con le doppiette nei centri storici dei paesi per scacciare i piccioni. Ma è sicuro di quel che dice? No dico parla serio o si diverte a fare battute? Immagini lei cacciatori nella piazza centrale di Macerata che ad un ora prestbilita si piazzano e sparano raffiche di fucilate per impaurire i piccioni, cosa facciamo inibiamo il traffico ai maceratesi perchè LEI ha avuto la brillante idea di far sparare in aria i cacciatori per far sparire i piccioni? E se qualche colpo finisce in qualche balcone dove qualche bambino si è affacciato? Mio zio è stato vittima di un cacciatore, colpito ad un occhio da un colpo partito accidentalmente si dice. Io dico che al giorno d'oggi dove si fanno pelo e contropelo a coloro che chiedono il porto d'armi per diendersi dallo stuolo di delinquenti che c'è in giro, lasciare poi decine e decine di persone libere di circolare con fucili, solo perchè spendono fior di quattrini, mi sembra fuori luogo. Centinaia di cacciatori che scorazzano per campi spesso privati al mattino presto armati con fucili caricati con proiettili veri. Ha mai assistito ad una battuta al cinghiale? Se ha un minimo di sensibilità non glielo consiglio, nulla a che vedere col cacciatore africano che girava solo con la sua arma per sopravvivere procurandosi il cibo necessario. Decine e decine di cacciatori invasati, addobbati come marines, decine e decine di cani che ululano, che accerchiano il povero cinghiale, che lo assaltano, cani che spesso finiscono vittime del cinghiale che cerca di difendersi, cani che vengono squartati dal cinghiale che in un estremo tentativo di sfuggire usa tutta la sua forza, finchè qualche decina di proiettili non lo finiscono. Ho parlato di Cinghiale per fare un esempio. Il capriolo? Il capriolo è pericolosissimo, si nutre di bambini, assalta le auto in sosta, scorazza di notte dentro le nostre case. Se qualche capriolo viene investito, capisco che c'è un danno, ma quanti di questi investimenti possono essere minimizzati nel loro effetto negativo o addirittura possono essere evitati se solo noi umani rispettassimo le regole del codice della strada? Noi guardiamo ai tedeschi solo quando ci fa comodo, vai in Germania e guida come guidi in Italia vedi se poi ti conviene, vai in Germania e vedi se ti pizzicano che hai investito un Cervo o un Daino o hai spappolato un Riccio, vedi cosa ti succede.  Su queste cose i tedeschi non vanno imitati per carità. La caccia al  di fuori del naturale sostentamento dell'essere umano è una pratica barbara, e fuori luogo, un uomo che prova godimento a sparare ad un animale che se ne sta nel bosco, facendo magari appostamenti per giorni interi anche al freddo, è un uomo che ha poco secondo me di evoluto. Vuoi sparare? Vai al poligono no? Dove sta il problema. Lei mi parla degli agricoltori e dell'inquinamento, su questo ha ragione, ma ha torto secondo me quando dice che siccome c'è chi inquina e quindi causa la morte di tanta fauna, andare contro la caccia al capriolo è da sessantottini. Io non sono un talebano dell'ambiente, sono uno che amo l'ambiente e come disse quel capo indiano, Il giorno che l'ultima sorgente sarà stata inquinata, il giorno che l'ultimo animale sarà stato  ucciso, il giorno che l'ultimo albero sarà stato abbattuto, per l'uomo non resta altro che aspettare la propria fine. L'ambiente è di tutti e dobbiamo salvaguardare la biodiversità  se vogliamo preservare la nostra sopravvivenza, questo senza essere estremisti dell'ambiente, ma certo dobbiamo riconoscere che noi Uomini con il nostro comportamento stiamo seriamente compromettendo la vita futura sulla terra, e la caccia è una delle tante pratiche malsane così come malsani sono i blandi e ridicoli rimedi infruttiferi che lei ha menzionato sulla limitazione dei piccioni (cornacchie, camere a gas etc etc), la porto a conoscenza che esiste una specie di granoturco che sparso sui tetti delle case o nei parchi, viene mangiato dai piccioni, questo alimento non so per quale reazione, evita che gli animali si accoppino per una stagione, una sorta di pillola anticoncezionale, questo porta i piccioni nel giro di poco tempo a diminuire sensibilmente di numero, senza ricorrere a pratiche barbare e ridicole. Comunque ribadisco il mio no secco alla Caccia al giorno d'oggi e concordo pienamente con l'avv Bommarito
    39 - Ago 27, 2012 - 19:36 Vai al commento »
    E per tornare sul discorso discarica, vi rendete conto dell'incapacità di chi ha governato in questi anni qualora si dimostrasse che sotto Fosso Mabiglia c'è davvero una falda che va da 5/6 metri di accumulo fino a 12 metri? Il tutto su circa 14 ettari? Anni e anni di litigi, riunioni, decisioni mai prese, progetti pagati, consulenze, rifiuti portati fuori provincia, e tutto questo oggi potrebbe essere vano solo perchè nessuno prima si è accertato seriamente se li sotto c'è o meno una falda? Ovviamente se nei prossimi giorni diranno che l'acqua non è di falda, allora avranno amministrato bene. Aspettiamo, ma lasciate stare la caccia al capriolo, facciamo i seri.
    40 - Ago 27, 2012 - 19:32 Vai al commento »
    Con tutti  i problemi che abbiamo in Italia i nostri politici devono discutere di caccia al capriolo, stiamo tornando al medioevo, la caccia è ormai una pratica barbara, se vuoi sparare vai al tiroassegno la crudeltà non è più di moda. Mi auguro che il nostro Presidente rinsavisca e non si faccia convincere e dedichi il suo tempo a salvare la Provincia dalla chiusura, e alla manutenzione della rete viaria ormai un colabrodo, senza tralasciare la questione discarica che è delicatissima, quella si Presidente che merita attenzione, se li sotto c'è una falda d'acqua deve avere il coraggio di stoppare tutto anche se può apparire impopolare come provvedimento, ma la salute dei cittadini viene prima di tutto. Si ricordi Presidente che l'acqua e l'aria sono gli elementi della vita primordiale, non li pregiudichiamo per stupidi giochi politici. La discarica si deve fare dove si può fare e non per dispetto. Se c'è davvero la falda mi domando, in questi 15 anni, 3 Presidenti di Provincia che cavolo sono stati a fare? Nessuno ha pensato prima di tutto di fare analisi e controlli fondamentali? Allora Presidente si distingua dal passato, lasci stare i Caprioli che non danno fastidio o quantomeno non danno più fastidio di tanti delinquenti che vanno in giro a svaligiare le case o a spacciare droga e si dedichi ai nodi cruciali della provincia ovvero viabilità, disoccupazione, rifiuti, sicurezza e sopravvivenza della Provincia
  • Mistero sulla discarica di Cingoli
    Indagini su effrazioni e inquinamento

    41 - Ago 26, 2012 - 18:19 Vai al commento »
    MI ripeto perchè pare che il vero nocciolo della questione non sia stato evidenziato. L'inquinamento di per se è grave ma non pregiudica la realizzazione della discarica, semmai ne ritarda la realizzazione e ne fa levitare i costi, ma anche qui c'è un 61% di ribasso da sfruttare quindi...... :)) Il vero problema che invece dovrebbe preoccupare e indignare i cittadini e non solo quelli di Cingoli, è il   fatto che la discarica possa venire realizzata sopra una falda acquifera. Ovunque si realizzi è da incoscienti posizionare una discarica sopra una falda. Non dimenticate gente che l'acqua è lil vero oro dell'umanità e dobbiamo tutelarla a qualsiasi costo. La falda se si tratta di falda non si trova a Fosso Mabiglia a 18metri di profondità ma in alcuni punti anche a 9/10 metri. Ora chi amministra o meglio chi ha il potere ed il dovere di controllare deve obbligatoriamente dirci con metodi scientifici ed ineccepibili se quella di FOsso Mabiglia è una falda vera o una polla d'acqua in cui ristagna l'acqua piovana o di scolo dei campi. Nel secondo caso è un discorso, nel primo caso la discarica nn si può e non si deve fare in alcun modo. Questo non per Cingoli, ma per qualsiasi paese. L'acqua ha dato origine insieme all'aria alla vita è l'elemento fondante dela vita sulla terra e pregiudicarne i siti di accumulo ora che sembra che il clima si stia estremizzando significa metterci nella condizione di rendere la nostra stessa vita in futuro molto precario. L'esigenza di fare una discarica non giustifica il farla a casaccio. Ma la cosa più simpatica in tutto questo, è che la Provincia commissionò ai tempi del Presidente Pigliapoco lo studio per la localizzazione di 10 future discariche provinciali. Ebbene la Politecnica delle Marche dovrebbe essere un organo tecnico e competente, io mi domando, quando individuarono i siti, lo fecero solo guardando la cartografia e valutando la matrice demografica oppure valutarono anche la matrice acqua? Li sotto l'acqua cè o non c'è? Ho visto con i miei occhi pochi giorni or sono che l'acqua dopo mesi di siccità ce ne stava tanta, e quando fa inverno quanta ce ne sta? Meditate gente e per ora aspettiamo le risultanze dei controlli.
    42 - Ago 25, 2012 - 14:08 Vai al commento »
    Giustamente oggi come oggi purtroppo, la questione smaltimento dei rifiuti è legata nelle Marche a due soli fattori, raccolta differenziata e discariche, quindi finchè il legislatore non deciderà nuovi sistemi di smaltimento e gestioni rifiuti, le discariche dovranno essere fatte. Il problema è che questa scusa però non deve essere presa a pretesto per realizzare la discarica sempre e comunque anche in barba all'ambiente. La discarica è un qualcosa di complesso e delicato, che impatta fortemente per decenni sulla salute dei cittadini e dell'ambiente ed occorre cautela. Il problema dell'inquinamento dell'acqua nel sottosuolo di FOsso Mabiglia è un problema certamente per il quale sono in corso indagini per stabilire quali siano le cause, ed ovviamente si predisporrerà anche un piano di bonifica adeguato per poter procedere con i lavori. Ma l'aspetto più singolare è che nelle verifiche fatte dall'Arpam venerdi scorso, il livello delle acque sotterranee è tale da far ipotizzare che quelle stesse acque dopo mesi di siccità non possano essere semplici acque reflue e piovane, acque cioè che scendendo dalle strade e dai campi si infiltrano nel sottosuolo per poi stagnare a causa di lenti di sabbia ed argilla.Dopo mesi di siccità se così fosse il livello delle acque sarebbe dovuto essere minimo, invece nei piezometri si è rilevata una grande quantità di acqua, e sicuramente dovranno essere fatti altri accertamenti a garanzia de cittadini e dell'ambiente, se li sotto infatti c'è una falda acquifera vera, la legge pone seri limiti alla realizzazione della discarica. Il fondo scavo della discarica deve stare ad un tot metri dal livello della falda, e questo pregiudicherebbe la realizzazione del progetto poichè il fondo scavo in alcuni punti non potrebbe essere quello da progetto ma ben inferiore se non si vuole andare ad intaccare la falda acquifera. I ricorsi tra le altre cose hanno sempre puntato su questo aspetto e finora si è sempre detto in tutte le sedi che li sotto l'acqua non era di falda ma di stagnazione di acque meteoriche  e di raccolta delle acque di scolo delle strade e dei campi. Futuri accertamenti ci faranno capire meglio che direzione prenderà la discarica. L'ipotesi di cave fatta da Cerasi credo che se si riferisce alle cave della Valle del Rio Lacque, sia un ipotesi improponibile e scellerata, in quanto in quella Valle c'è il più importante bacino acquifero della Provincia, con grandissime riserve di acqua di grande qualità. L'acqua è l'oro del futuro e va tutelata in ogni modo. Aspettiamo i risultati delle indagini e della analisi per capire cosa succederà prossimamente.  
  • L’ex Ceramica diventa Ecocittà
    Fondi anche da Israele

    43 - Giu 15, 2012 - 12:27 Vai al commento »
    Certamente di positivo c'è il fatto che per una volta tanto anzichè edificare su zone vergini, si approfitta  di una zona degradata per riqualificarla unendo l'utile al dilettevole. Il futuro dell'urbanistica dovrebbe puntare proprio su questo ovvero riqualificare, ristrutturare, tutto nel segno dell'ecosostenibilità. Il futuro è in queste cose, alta tecnologia, minimizzazione degli impatti, integrazione dell'uomo e delle sue strutture nell'ecosistema naturale prediligendo zone degradate da riqualificare a zone vergini da contaminare. Il problema però è come sempre uno solo. Io non conosco il progetto quindi posso solo plaudere al fatto che si cerchi di riqualificare un area, il problema è come verrà riqualificata. Quella è un area delicatissima, siamo vicini al mare, spero che abbiano lasciato più spazio possibile verso il mare, altrimenti tra qualche anno potremmo ritrovarci con piagnistei a destra e a manca per l'erosione. Ma soprattutto potremmo trovarci difronte ad una spiaggia ad un mare ridotto ad una mera corte ad uso e consumo degli abitanti della lottizzazione. Spero che il progetto preveda di restituire un pò il mare e la sua bellezza alla natura ed agli uomini, non costringendolo in una lavata di cemento e asfalto. Mi rincuorano i 10000 metri quadrati di parco, spero vengano utilizzati materiali d'avanguardia  per le costruzioni, risparmio energetico, emissioni zero, materiali ecosostenibili etc etc etc, la cosa potrebbe davvero diventare un "Must" nel settore, ma potrebbe anche diventare l'ennesimo ecomostro, dipende tutto da come si agisce. per ora l'idea è sicuramente positiva, chi conosce i dettagli tecnici, ovvero le cubature, le disposizioni degli edifici e degli impianti etc etc può certamente esprimere un giudizio più obiettivo.
  • Sparvoli: “Cosmari pronto a realizzare la discarica di Fosso Mabiglia”

    44 - Feb 12, 2012 - 15:22 Vai al commento »
    Quello che ci si augura ora è che la Provincia ed il Cosmari per la prima volta nella loro storia riescano a fare le cose in maniera seria. Il modo migliore per dimostrare la serietà di questi Enti è quello di dare avvio al cronoprogramma, ora che Cingoli è stato sacrificato, che si dia ai Cingolani la garanzia che non saranno i soli al sacrificio. C'è un piano rifiuti e si deve dare immediatamente seguito ad esso, su Cingoli si avvieranno i lavori? Bene sull'altro fronte si deve decidere immediatamente chi sarà il secondo e chi sarà il terzo comune ad ospitare una discarica. L'unico modo è questo per dire ai cittadini non solo di Cingoli ma di tutta la provincia che finalmente siamo difronte al pubblico che funziona, al pubblico che rispetta le scadenze, al pubblico che non penalizza ma affronta i problemi seriamente. Se per Cingoli il piano dei rifiuti è stato ritenuto più che valido, idem vale per gli altri 4 comuni coinvolti, non ci sono più scuse. Affrontare ora il cronoprogramma significa far si che i ricorsi eventuali per quando Cingoli avrà esaurito la sua funzione saranno carta straccia e laProvincia non finirà in emergenza. Se ciò non avverrà significa che anche questa Amministrazione Provinciale parla nel vecchio politichese. Il Cosmari non deve sforzarsi più di tanto nel dire chi sarà secondo e terzo, volendo può anche decidere sul quarto e quinto garantendo un cronoprogramma che coprirà almento 40 anni di abbancamenti. I siti a questo punto sono tutti idonei, il piano vista la sentenza ha una sua validità, per cui si deve solo avere il coraggio di scegliere altrienti significherà che la scelta su Cingoli è stata solo una scelta politica di voler penalizzare un comune di uno schieramento politico dalla politica provinciale. Se questo non è come spero, il Presidente Pettinari deve come fece Silenzi a suo tempo mettere al muro il Cosmari chiedendo con viva forza l'attuazione del cronoprogramma nella sua interezza. Questo sarebbe per i Presidente Pettinari una dimostrazione di serietà e modernità. Ovviamente mi auguro anche che la Provincia si attivi fin da subito nel blindare gli altri siti del PIano onde evitare che fra 10 anni si cominci col dire che sono sorti i soliti agriturismi etc etc etc (unico grande errore dell'allora Presidente Pigliapoco che avvio lo studio ma non ebbe la lngimiranza di blindare quei siti ed oggi dopo 15 anni le situazioni sono ben diverse). Speriamo per una buona volta nella buona politica
  • Neve: volontari in campo a Macerata
    da Ghana, Mali, Burkina,
    Nigeria e Somalia

    45 - Feb 5, 2012 - 22:28 Vai al commento »
    Han fatto il loro dovere, visto che sono in un paese che li ospita e non sono certo la parte più produttiva del paese. Senza infamia e senza lode, basta con i perbenismi, hanno spalato? Han fatto uso di senso civico come molti altri italiani che oltre ad usare la pala hanno anche usato i propri mezzi meccanici spesso anche a gratis per permettere lapertura di vie che altrimenti sarebbero state aperte in ritardo. Dalle mie parti è successo così, ed è anche successo che nella mia frazione di 1000 abitanti dove ci sono una 50ina di extracomunitari, nessuno e dico nessuno di questi ha messo il naso fuori di casa, uno che mi è passato davanti mi ha anche sfottuto perchè stavo spalando la neve nella pubblica via. Quindi nessun applauso, non sono gli unici che si sono rimboccati le maniche in Italia, il momento è di emergenza ed è un dovere di tutti dare una mano, non è un gesto atletico da applaudire, semmai vanno stigmatizzati tutti quegli scienziati che stanno alla finestra a guardare o che pretendono che gli si faccia i ricami con i mezzi pubblici davanti all'ingresso di casa.
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