Scatta foto al mercato, picchiato:
“Hai ripreso mia moglie”

MACERATA - Un medico di 39 anni è stato assalito da alcuni nordafricani in piazza Mazzini. "Ho avuto paura, dopo avermi preso a botte mi hanno portato via il telefono". Identificati i responsabili

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giovano iannotti

Il medico Giovano Iannotti

di Gianluca Ginella

Scatta una fotografia al mercato e viene aggredito da alcuni ambulanti marocchini che dicono che ha immortalato la moglie di uno di loro: “Ho avuto paura, mi hanno preso il telefonino dopo avermi picchiato”. E’ la vicenda accaduta ad un giovane medico, Giovano Iannotti, responsabile di una clinica in Iraq e residente a Macerata. Ieri mattina, alle 11,45, Iannotti era in piazza Mazzini, a Macerata, nel giorno del mercato e stava scattando alcune fotografie mentre dialogava su Whatsapp con i colleghi medici che stanno “in Iraq, amo Macerata e volevo fargli vedere la città” racconta Iannotti. Alla “terza fotografia un uomo si è avvicinato minaccioso, arrabbiato, e ha cominciato a dire che non posso fare fotografie se non gli chiedo il permesso. Ha cominciato a dire che ho fatto delle fotografie alla sua donna. Io gli ho risposto che non era così e che gli potevo far vedere le foto”. Nel frattempo arriva un secondo nordafricano e la situazione si fa sempre più tesa, mentre sulla piazza è pieno di gente che passeggia tra le bancarelle in una bella giornata di sole. Ma mentre i maceratesi girano per i banchi del mercato, la discussione tra il medico e i nordafricani continua. “Gli ho detto che dovevano parlare con me con educazione e che se lo avessero fatto gli avrei mostrato le foto che avevano scattato senza problemi –prosegue Iannotti – quelli hanno cominciato a trascinarmi, per strapparmi di mano il telefono. E’ arrivato anche un terzo, e allora ho detto che chiamavo la polizia. Se la sono presa ancora di più”. Alla fine Iannotti è stato circondato “da 5-6 persone, mi tenevano per le braccia, mi davano botte sul tronco, sulla testa, mi hanno preso alla gola. Io ho chiesto aiuto, c’erano tante persone ma nessuno è intervenuto”. Alla fine i nordafricani riescono strappare di mano il telefono al medico e se ne vanno. Lui chiama la polizia. Sul posto interviene una volante della questura. I poliziotti, su indicazione del 39enne, raggiungono la bancarella degli ambulanti marocchini, recuperano il telefono del medico, poi procedono a identificare gli ambulanti: tre marocchini (le altre persone che hanno preso parte all’aggressione non sarebbero al momento state rintracciate). Iannotti, dopo l’aggressione, va al pronto soccorso: “la prognosi è di 25 giorni, ho riportato lesioni al tronco, sulla testa, agli arti superiori” dice. Una volta uscito dall’ospedale, “ho presentato denuncia per l’accaduto”,. Il medico è assistito dall’avvocato Francesco Bernabucci. Le ipotesi sono di lesioni e rapina. “Da cittadino penso che dobbiamo reagire – dice Iannotti –, abbiamo le nostre armi che sono la legge e il sistema legale, non possiamo certo utilizzare quello che utilizzano loro, la violenza”.



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