di Gianluca Ginella
Scatta una fotografia al mercato e viene aggredito da alcuni ambulanti marocchini che dicono che ha immortalato la moglie di uno di loro: “Ho avuto paura, mi hanno preso il telefonino dopo avermi picchiato”. E’ la vicenda accaduta ad un giovane medico, Giovano Iannotti, responsabile di una clinica in Iraq e residente a Macerata. Ieri mattina, alle 11,45, Iannotti era in piazza Mazzini, a Macerata, nel giorno del mercato e stava scattando alcune fotografie mentre dialogava su Whatsapp con i colleghi medici che stanno “in Iraq, amo Macerata e volevo fargli vedere la città” racconta Iannotti. Alla “terza fotografia un uomo si è avvicinato minaccioso, arrabbiato, e ha cominciato a dire che non posso fare fotografie se non gli chiedo il permesso. Ha cominciato a dire che ho fatto delle fotografie alla sua donna. Io gli ho risposto che non era così e che gli potevo far vedere le foto”. Nel frattempo arriva un secondo nordafricano e la situazione si fa sempre più tesa, mentre sulla piazza è pieno di gente che passeggia tra le bancarelle in una bella giornata di sole. Ma mentre i maceratesi girano per i banchi del mercato, la discussione tra il medico e i nordafricani continua. “Gli ho detto che dovevano parlare con me con educazione e che se lo avessero fatto gli avrei mostrato le foto che avevano scattato senza problemi –prosegue Iannotti – quelli hanno cominciato a trascinarmi, per strapparmi di mano il telefono. E’ arrivato anche un terzo, e allora ho detto che chiamavo la polizia. Se la sono presa ancora di più”. Alla fine Iannotti è stato circondato “da 5-6 persone, mi tenevano per le braccia, mi davano botte sul tronco, sulla testa, mi hanno preso alla gola. Io ho chiesto aiuto, c’erano tante persone ma nessuno è intervenuto”. Alla fine i nordafricani riescono strappare di mano il telefono al medico e se ne vanno. Lui chiama la polizia. Sul posto interviene una volante della questura. I poliziotti, su indicazione del 39enne, raggiungono la bancarella degli ambulanti marocchini, recuperano il telefono del medico, poi procedono a identificare gli ambulanti: tre marocchini (le altre persone che hanno preso parte all’aggressione non sarebbero al momento state rintracciate). Iannotti, dopo l’aggressione, va al pronto soccorso: “la prognosi è di 25 giorni, ho riportato lesioni al tronco, sulla testa, agli arti superiori” dice. Una volta uscito dall’ospedale, “ho presentato denuncia per l’accaduto”,. Il medico è assistito dall’avvocato Francesco Bernabucci. Le ipotesi sono di lesioni e rapina. “Da cittadino penso che dobbiamo reagire – dice Iannotti –, abbiamo le nostre armi che sono la legge e il sistema legale, non possiamo certo utilizzare quello che utilizzano loro, la violenza”.
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Ma scusate, nessuno di noi italiani è intervenuto?
Allora è vero che siamo solo capaci di chiacchierare…… Se non ci cominciamo a difenderci tra noi e se non ci facciamo valere sia per il numero, sia per le ragioni, ci succederà sempre quello che ci sta capitando. E’ inutile che ci appelliamo sempre alle forze dell’ordine che, purtroppo, sono numericamente scarse e con pochi mezzi. Dobbiamo prendere coscienza e difenderci con tutti i mezzi dai soprusi praticati da altri nel nostro territorio. E’ francamente scandaloso e chiedo scusa al bravo “Giovannotti”.
Stiamo diventando stranieri a casa nostra 🙁
Qui c’è una lezione per tutti:
1. Gli italiani al mercato sono stati individualisti e menefreghisti
Avevano l’obbligo morale di soccorrere il malcapitato
Imparate dai marocchini che in 5-6 hanno accerchiato il medico
2. Gli extracomunitari se vogliono vivere in Italia devono comportarsi
Civilmente non esiste una legge che vieti di fare una foto
Del panorama ad eccezione di precise motivazioni (militari….)
3. Un po’ di buon senso non guasta mai
4. Dovremo attendere decenni per una vera Integrazione a cui tiene molto la classe politica maceratese
con tutti quelli che arrivano dalle coste grazie alla mafia italiana sarà sempre peggio
Vergognoso..
Bisogna chiedere il permesso prima di fotografare persone che non si conoscono. È una regola che i veri fotografi seguono da sempre e ovunque.
Addirittura la vittima ha dovuto chiamare la polizia, tutta la gente intorno neanche quello è riuscita a fare, Se fossi nei panni del medico avrei denunciato anche tutti i presenti per omissione di soccorso..
Tornassero a casa queste scimmie!!!
INCREDIBILE. pure l’avvocato s’è dovuto pagare???!!! non bastava la denuncia alla P.S.?????
ma ancora più incredibile è stata l’inesistente reazione della gente.
loro non amano le foto. da loro non è consigliabile farlo. si coprono la faccia se ti va bene, se ti va male ti menano.
DA LORO.
qui, siamo ancora in Italia se non sbaglio.
B E S T I E chi lo ha menato e chi non ha mosso un dito neanche per chiamare la polizia.
Egregio dott. Iannotti, non so perché stava a Piazza Mazzini, le consiglio di non andarci più né nel giorno di mercato, né gli altri giorni e nemmeno di notte. È una piazza ormai vuota con gran parte di negozi chiusi dovuto allo scarso passeggio di italiani. Le banchine sono sempre piene di gente extracomunitaria che non lavora e gran parte clandestina ma il questore non fa nulla. Ricordiamoci che episodi del genere sono già successi altre volte Nello stesso luogo.
Ritengo sia il caso che le Istituzioni, di fronte a notizie come questa, facciano immediatamente la loro parte. Non so se sia una strada praticabile, ma revocare immediatamente le licenze per esporre al mercato una volta accertati i fatti (non al terzo grado di giudizio…) penso sia il minimo. Questi clan violenti si devono subito rendere conto di non essere graditi ed a loro bisogna impedire di poter restare a lavorare qui. La revoca dell’eventuale permesso di soggiorno potrebbe essere il secondo passo. Infine, leggendo l’articolo, non mi pare che questi soggetti siano stati fermati nonostante portassero addosso il cellulare dell’italiano e l’ipotesi di reato sia la rapina che, tra l’altro rende obbligatorio l’arresto se colti in flagranza di reato. Concludo precisando che fotografare in pubblico, almeno in Italia, è ancora possibile (eccetto luoghi sensibili come le caserme, tribunali, aereoporti, istituti penitenziari ecc.). L’ultimo dei miei pensieri va a quanti passeggiavano tra le bancarelle ed hanno sentito le grida di quest’uomo: complimenti, continuiamo da bravi provinciali a farci i fatti nostri finché un giorno toccherà a noi.
Questa specie di gente , se gente si può dire va rimandata al loro paese tanto non si inseriranno mai nella nostra società visto i loro usi e costumi, religione ecc. E’ scandaloso che nessun italiano sia intervenuto in aiuto del povero Dottore, ribadisco che devono essere rimandati al loro paese.
Ecco i risultati del buonismo (falso) sinistroide e della politica dei benpensanti di sinistra del “volemoce be” tipico del becero multiculturalismo
Comandano loro.
Lavorando in Iraq, come qualsiasi italiano che viaggia, sa di non dover fotografare le loro donne senza aver richiesto prima il permesso del proprio uomo.
Dall’articolo esce fuori l’arroganza con la quale il medico pretende rispetto, ignorando il fatto di esser stato il primo a non portarne.
Inutili i commenti sulla politica, non centrano nulla.
Hanno sbagliato entrambi, ma ciò non giustifica di certo le mani.
Giusto, se si fotografano persone bisogna chiedere il permesso, ma non credo che a noi di razza bianca non dia fastidio. Piazza Mazzini è la più bella di Macerata. Purtroppo…..Io la sera ci passeggio volentieri e felicemente con a fianco mia moglie, i miei amici e il mio caro dobermann. Non ho mai avuto nessun tipo di problema.
Comunque se noi saremmo uniti come lo sono gli stranieri,sarebbe tutta un’altra musica.Invece siamo terrorizzati da loro.Manco fossero il PADRE ETERNO.
che bugie
Ma cosa dice signora Mazzola, Quanto mai. Vediamo sempre foto di folla e persone negli spazi pubblici, se dovessero chiedere a tutti il permesso i fotografi smetterebbero il giorno dopo.
Veramante il brutto è che nessuno è intervenuto…..
Esecuzione in piazza!
Signor Pagnanini in cosa consisterebbe l’arroganza del medico? Chiedere educazione? Ho visitato diversi paesi del vicino e lontano oriente e so anch’io che non è lecito fotografare donne ma da maceratese le assicuro che piazza mazzini non si trova a Baghdad, quindi non capisco a quale buonsenso si fa riferimento nei commenti. Inoltre non mi sembra che il malcapitato sia stato beccato a farsi un selfie di nascosto con una donna o che abbia fotografato quatto quatto nessuno.
@ Marina.
non mi risulta. ne è certa che bisogna chiedere il permesso a tutti i presenti per fotografare una piazza piena di gente??????
Ele sono comunque stranieri, e a rispetto x ke donne, fanno acqua da tutti i buchi!!
Complimenti ai nostri concittadini presenti che non hanno alzato un dito per difenderlo!!!
@Giorgio Trapè
Hai perfettamente ragione.Purtroppo la politica(lega compresa) non fa più niente per salvaguardare gli interessi di noi italiani. Continuiamo con il bel progetto “mare nostrum” che purtroppo è già diventato Italia lorum!!!! Vanno coinvolti i Governi che ce li mandano e quelli Europei che non fanno nulla per aiutarci. E’ tempo di dire basta per davvero a questo esodo biblico con voce alta perchè non se ne può più. Basta basta e ancora basta Ma che siamo sempre noi Italiani i più co…………………ni? Tanti auguri al dottore di pronta guarigione.
Guarda io vivo in Francia, il mio ragazzo è marocchino siamo insieme da due anni è una persona perfetta. Sai ne basta uno perfetto per far passare la vogllia di generalizzare.
E questo è solo l’inizio…….
https://www.youtube.com/watch?v=yDqAKG71u5I
ADDIRITTURA CI SONO CITTADINI CHE PRENDONO LE DIFESE DEGLI EXTRACOMUNITARI VIOLENTI !! SIAMO PROPRIO ALLA FRUTTA MACERATESI !! CHIUDIAMO LA CITTÀ COME STIAMO DAL TRONDE FACENDO GRAZIE ALLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE E LASCIAMO LE CHIAVI AGLI STRANIERI ……..
Forse per il lavoro che svolge da tempo all’estero il Dott. Iannotti è rimasto indietro circa l’attuale situazione in cui è stata ridotta la sicurezza in Italia .Le consiglio di ritornare al più presto in Iraq, certamente si sentirà più sicuro che quà a Macerata, dove da tempo si attua la Coltura dell’Accoglienza Ospitaliera e per questo ci hanno ridotti in queste condizioni.
Voglio solo dire una cosa, magari stupida, ma un certo Golini, che si “presume” abbia scritto sul muro “una frase ingiuriosa” verso un ministro a momenti non lo mandano in galera, hanno coinvolto anche marangoni perché ha risposto ad un messaggio, ecc… ecc.. questi in 5 picchiano un medico e nessuno se ne frega, tanto meno nessun giudice che li dovrebbe condannare per direttissima. Riassumiamo in Italia una fa delle foto a dei vip e va in carcere per 13 anni (ved. Fabrizio Corona), uno prende a martellate la gente per strada e non è capace di intendere e volere un altro prende per il collo un medico che fa le foto e gira tranquillo per strada…allora qualcosa non mi quadra…
AHOOOOO! ma scherziamo?, in Italia si può fotografare senza permesso specialmente in un contesto come quello di un mercato. Se poi qualcuno può avere qualcosa in contrario, può anche manifestarlo in maniera educata e civile, specialmente se è ospite e se ha un’attività.
Quindi, immediata revoca della licenza (se non ti sai comportare con le persone, non puoi gestire un’attività di commercio su suolo pubblico), scuse e rimborsi al “Giovanotti” e, al prossimo piccolo sgarro, rimpatrio forzoso. E Basta no??
A giudicare dai macroscopici errori di ortografia in quasi tutti i commenti viene da pensare che di italiano tanta gente ha solo la carta di identità.
l’episodio è grave e non può passare nel dimenticatoio.
si devono ficcare bene in testa che il rispetto deve essere reciproco e non attinente alla religione o consuetudini locali.
se provate a proporre per sbaglio, per dimenticanza, per ignoranza o perchè uno ha il sacrosanto diritto di fregarsene altamente di conoscere la loro religione (a stento conosco la mia!!), una fetta di prosciutto ad un musulmano, ti guarda indignato!!!!
fotografare o filmare persone in luoghi pubblici è legale e non bisogna chiedere il permesso a nessuno, purchè le immagini o i filmati non siano pubblicati!!!!
http://www.giorgiotave.it/forum/leggi-per-le-professioni-web/60138-pubblicazione-fotografie-e-privacy.html
Leggendo i commenti di tal Mirko Pagnanini (che sicuramente, in Italia, non mangerà il maiale perché in Iraq è proibito e, in questo momento è sotto Ramadan e quindi ha anche un calo di concentrazione) e di Marina Mazzola (grande cognome mal portato, che confonde il fotografo professionista che chiede il permesso perché potrebbe pubblicare le foto che scatta, con un “medico amatore” della fotografia che ne fa “uso privato”), ecco, leggendo questi commenti e unendovi anche la disgregazione e l’indifferenza del popolo italiano (sempre pronto però a fare donazioni e commuoversi di fronte ad un gattino bagnato per la strada) nei confronti dei propri concittadini, MI SPIEGO CIO’ CHE E’ SUCCESSO. Vergogna!
Vergognoso!! La piazza piena di gente e nessuno è intervenuto.
Se devo essere sincero , c’e’ più di qualcosa che non torna. 5 uomini picchiano un altro uomo al mercato e nessuno chiama la polizia o dice nulla. Dalla foto non si vede manco un livido. Rubano il cellulare e rimangono al loro posto ad aspettare la polizia che arriva e li trova esattamente lì. Un medico impegnato in Iraq usa testuale il termine loro implicitamente ammettendo un noi. Mah.
Storia strana.
Ma tutte queste persone che dicono che si debba chiedere il permesso su un luogo pubblico su una piazza ma dove vivono, quando sei a Venezia a pzza Duomo Milano Roma come il palio di Siena per fare degli esempio e tante altre localita, tutti fotografano, non lo visti mai andare a chiedere permesso alle persone che si trovano davanti all’obbiettivo, fate ridere, questi signori mica fanno i prepotenti a casa loro,
l’Italia e i nostri politici che gli permettino tutto, e’ ora di finirla
Premetto che se la foto era “panoramica” e amatoriale, come pare che sia, allora il Sig. Mirko Pagnanini e la Sig.ra Marina Mazzola, debbono riconsiderare meglio le loro convinzioni. In Italia , per ora, sono in vigore ancore le leggi italiane , per cui, se un “privato”, comunque, un soggetto non imprenditore (fotografo) effettua delle comuni foto panoramiche, come qulle che tutti noi abbiamo fatto nelle vacanze, se non si riprendono siti sensibili (caserme, tribunali ecc.ecc.) o specifiche situazione “delicate”, come persone vittima di incidenti o minori, non occorre nessun permesso. Il Popolo italiano anche in questa occasione ha evidenziato la perdita di ogni dignità, valore e forza. Purtroppo questi episodi avvengono e la statistica è in aumento, l’unica speranza è quella che la prossima volta tocchi ad un politico o ad un buonista, così da schiarirgli le idee. Non c’è integrazione, dove non c’è voglia di farlo e dove lo Stato apparentemente è assente( in realtà la classe dirigente trae profitti dall’immigrazione di massa). Le forze dell’ordine sono una lancia senza punta, arma non tagliente, in quanto a loro volta condizionati dalla politica. La strada è segnata ed il punto di non ritorno ormai superato.
Ma il medico picchiato è lo stesso che compare nel video della manifestazione in piazza….o sbaglio??
Si si proprio lui.
Ma quanto è piccolo il mondo!!
Poi c’è Francesco Iddas che in un impeto di SharlockHolmismo, inizia l’indagine cognitiva sull’accaduto e comincia a sollevare dubbi sull’attendibilità del racconto del “Giovannotti”, Bellini che va in giro di notte tranquillamente e che taccia gli altri di paura dell’uomo nero, poi si accorge che lo fa con il miglior cane da difesa che esista….. Ma tutto questo per dire cosa? Che siamo un popolo destinato a scomparire e che fa dell’individualismo di facciata la propria bandiera, fregandosene della collettività, del pubblico e dei propri simili. L’importante è “dire la sua, fuori dal coro”.
Visto che sono stato considerato un bugiardo, tornerò a passeggiare nella bellissima piazza Mazzini con il rolex in vista, mia moglie con una collana d’oro da mezzo kilo e con il mio fedelissimo dobermann Rufus. Vi assicuro che non avrò problemi. Ma ditemi voi se dobbiamo essere condizionati da quattro imbecilli irriconoscenti. Venite venite.
Onestamente rimango allibito, soprattutto per la codardia dimostrata dai presenti, presumo in maggioranza maceratesi.
Guai allora allo sventurato o sventurata che porebbe trovarsi in difficoltà a Macerata, si troverebbe solo come un cane.
E allora la tanto sbandierata solidarietà è solo un pretesto per fare bella figura a parole?
Scusate, ma non posso che concludere con un deciso e lapidario: Vergognatevi!!!
ele mongi, nessuno sta generalizzando, ma solo condannando aspramente 5 nordafricani violenti, la gente presente per omissione di soccorso, e i tanto comuni e risaputi atteggiamenti musulmani di indignarsi o inveire per LORO motivi religiosi.
Hey, se non gli sta bene che fotografano le loro donne tornassero nella giungla che noi siam molto piu felici!!!
@sandro monachesi, ricordo che al mercato non ci sono solo maceratesi, anzi sono piu’ quelli che vengono da fuori Macerata, quindi modera i termini quando parli di codardia capito! i codardi sono quelli che hanno assistito senza intervenire un LORO CONNAZIONALE SENZA MUOVERE UN DITO. Ma vi rendete conto della gravita’ della situazione? Basta con questo buonismo, dell’accoglienza, dell’asilo politico, guardatevi in torno, ogni giorno succedono fatti di intolleranza razziale e religiosa ai danni di ITALIANI. SVEGLIATEVI.
Il falso buonismo la fà ancora da padrone… nn riempitevi la bocca con la parola razzista a sproposito… nn è cos’ che vi guadagnerete il paradiso… 😉 Ah,.. io NON sono italiana… ma sono coerente..
ps. tanto per ricordarvi, visto che tutti quanti a sinistra avete gli occhi e le orecchie chiusi compresa la giunta comunale di Macerata, il dito staccato a MORSI da una africana a un controllore di autobus a Macerata, episodio che si e’ verificato poco dopo a Civitanova m., sempre ad un controllore di autobus di S Ginesio. BASTA!!!!.
Ed è andata anche bene: non è spuntato nessun coltello, come di solita capita con questi signori. Ma, a quanto pare, è una situazione che dobbiamo continuare a tollerare, perché noi siamo buoni. Molto buoni. Troppo buoni.
@Roger Varachegue: Certo che, anche lei, a livello di punteggiatura e concordanza dei tempi…
a me sembra codardia rimproverare i presenti di non essere intervenuti: se fossi stato presente non l’avrei fatto sia perché non avrei immaginato una motivazione così assurda della lite, sia perché ho il diritto di non essere un campione di arti marziali che sbaraglia con eroica virilità cinque avversari in un battibaleno ma soprattutto perché la responsabilità di questo stato di cose non è certo mia e non vedo perché dovrei espormi a subire conseguenze di imprevedibile gravità per difendere una legge contraddittoria che ognuno interpreta a modo suo…
Signor Furio, sicuramente lei non si è trovato all’improvviso tra la gente inferocita. Assale un’impotenza tale da renderti un pupazzo e solo molto dopo riesci a capire quello che ti è successo. Al mercato le persone vanno a fare spesa con la convinzione che nulla possa turbare la loro giornata. Purtroppo questo non accade, o ti scippano, o ti truffano, o ti trovi a prendere una grognolata di mazzate e per chiudere ti ritrovi casa svaligiata. Prima potevano considerarsi “fatti anomali” ora purtroppo è diventata quasi routine. Per questo motivo la persona cerca di difendersi. Oltre al 113 ho preferito anche un cane. Spero che lei non preferisca un pistolone. Questa lei la chiama vigliaccheria?
E’ semplicemente inaudito, che un qualunque cittadino ITALIANO, che per fare delle foto della sua citta’, debba subire delle delle violenze domestiche da parte di integralisti islamici a casa propria. W l’ITALIA,
Mercoledì prossimo bisognerebbe andare in tanti a piazza mazzini a fare foto panoramiche della piazza, così solo per vedere se ancora avranno il coraggio di aggredire quanti faranno foto.
Rider io sono con te!!!
Ora credo che dovrà risarcire i danni per violazione della privacy perché fare le foto alle persone senza il consenso…
Ma ci rendiamo conto che ormai hanno messo in atto un’invasione in piena regola senza neanche sparare un colpo. Lo sceicco in iraq dice che prenderà Roma….. ma che prenderà! l’hanno gia presa e non solo ROma!!!
tornatevene al vostro paese!
Sig. Bellini, io ammetto tutto e so che non è codardia se un singolo individuo non se la sente di reagire contro degli energumeni infatuati dalla “guerra santa”. Dico solo che se qualcuno reagisce, anche 2 amici, un commerciante illuminato che capisce che una storia come questa è deleteria per tutti gli attori, insomma se c’è un minimo di presa di posizione, ci sarà sicuramente UNA REAZIONE DA PARTE DI TANTI, perché TANTI erano presenti alla scena e non poteva passare inosservata. Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma ci dimentichiamo troppo facilmente la nostra storia bi millenaria, il valore dei nostri padri e nonni che hanno combattuto e si sono sacrificati per darci quella pace che noi non riusciamo neanche a mantenere.
Per Javier, arrivi per ultimo e riesci anche a rimanere ultimo fijio mio.
Ma in italia abbiam bisogno di commercianti marocchini? Per me dovrebbero esser rimpatriati immediatamente… O lavori o a casa, basta speculare! Sarò razzista? Forse, nazionalista di sicuro!
Una cinquantina di anni addietro c’era a Macerata un personaggio estemporaneo che diceva:”Lo strupido è un ibrido connubio fra lo stronzo e lo stupido”. Chi ha più di 60 anni ha capito di chi parlo, quindi oltre quei 6 ragazzi qualche maceratese ci sarà pure stato a Piazza Mazzini, o no. Tutti i presenti si vergognino e mi dispiace che non c’ero. Ci tendo a precisare che non sono razzista.
io ce l ho con chi ci compra la roba…comprate da italiani e roba italiana
c’ha da fa’ chi li ha fatti entrare ..!!
pavoni, si rende conto di quello che ha scritto?? nessuno rimprovera il non essere intervenuto a difendere ma semplicemente il non aver chiamato chi di dovere, ossia le forze dell’ordine!! potevano essere algerini, albanesi, maceratesi, civitanovesi o napoletani, non cambia niente!!!
Guardando con terrore al mostro che l’ideologia fasulla e buonista del multiculturalismo, per la quale dobbiamo accettare tutto e tutti quelli che arrivano facendoci perdere in identità e civiltà, creerà tra venti anni ai miei figli e nipoti, dico da subito – da cattolico – che non posso considerare “fratelli” coloro che distruggeranno la nostra civiltà cristiana, illuminista e socialista. I musulmani, giustamente, si uniformano al Corano, religione potente e pratica, che regola la vita dell’individuo in ogni suo aspetto, in contrasto totale con il Cristianesimo, l’Illuminismo e il Socialismo.
Gli Africani, di qualsiasi religione, sono in altissima percentuale opportunisti, tribali, primitivi, istintivi e sanguinari. Lo sono laggiù e non cambiano solo perché hanno cambiato latitudine.
Fate a tutti costoro aumentare il potere politico grazie all’aumento numerico della specie e vedrete quali sconquassamenti sociali subirà la vostra società tra venti anni. Sarà un Kosovo anche da noi? I musulmani, giustamente, vorranno la “shari’a”, imposta dal Corano. Per gli Africani vale il detto boero secondo cui “tu puoi levare un nero dalla jungla, ma non toglierai mai la jungla da un nero”. Per costoro occorreranno generazioni e parecchie incarnazioni in Occidente per avvicinarsi alla nostra mentalità civile.
Sono convinto che dietro a questa invasione ci sia un piano malvagio da parte della Sinistra ex-marxista e da una parte del clero e dei cattolici clericali per abbassare di tono la nostra civiltà. Camuffano dietro il paravento dell’umanitarismo questo piano malvagio, attuando un atteggiamento che permette facilitazioni e aiuti a chi ha la pelle nera o è musulmano. Non so se sia vero, ma sembra che il Comune di Macerata paghi alla Caritas 45 euro a pasto a questi immigrati…
E gli Italiani? Purtroppo, hanno la pelle bianca e se non arrivano alla fine del mese, cavoli loro.
Molto educatamente signor “armata”,
posso anche suppore che lei faccia parte di chi ha assistito a p.zza Mazzini con indiferenza alla violenza subita dal medico considerando che ama nascondersi ta “la folla dei nomi” senza identità, e la prego, di NON di usare certi “toni” verso il sottoscritto, quindi “modera i termini …capito” la invito ad usarlo rivolgendosi ai sui pari.
Ci picchiano…..ci investono con le loro auto,ammazzandoci…..ci rubano…etc..etc..Orango….Grazie!!!!
sig Ele, le auguro tanta tanta buona fortuna per la sua vita in Francia col suo ragazzo marocchino, ma in Italia, “forse” le cose stanno un po in maniera diversa. Ma se non mi sbaglio…ho sentito anche dalle vostre parti (in francia) che durante una delle vittorie dell’Algeria al mondiale in corso, …..in molte città francesi sono successi bei casini.per l’eccesso di euforia dei tifosi algerini…….o sbalgio? Ne sa qualcosa???
http://voxnews.info/2014/06/30/nizza-vietate-bandiere-algerine-vandalismi-per-qualificazione/
http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2014/06/30/franciaallerta-per-la-gara-dellalgeria_9c7e76a8-e86b-445e-8df0-66de65760bd1.html
giustissima l’identificazione, ma purtroppo manca un passaggio..dopo l’identificazione foglio di via obbligatorio e tanti saluti, è l’unica soluzione che bisogna adottare con questa gente
probabile, Rapanelli. a breve termine l’importazione di manodopera africana permette di abbassare i diritti degli italiani ed i costi del lavoro delle imprese e, soprattutto, di chi ne è l’artefice, cioè le multinazionali. ma a lungo termine credo che la destabilizzazione dei paesi da depredare praticata mediante infiltrazione di masse di diseredati, musulmani o mercenari, sia da sempre praticata delle potenze finanziarie mondiali, vedi libia, iraq, afghanistan, egitto, siria e adesso ucraina. a noi ci stanno fregando gas e petrolio in tutta la costa italiana, ma restano ancora briciole di industrie manifatturiere, gioielli militari e altre appetitose torte nostrane (eni, finmeccanica, poste, cdp, enel, e poi via via tutti i ministeri ed immobili annessi), per non parlare delle spiagge e del patrimonio culturale più importante del mondo.
Bravi maceratesi…bravi! Gran bel popolo di menefreghisti!!
pantos, si rende conto di quello che ha scritto? le forze dell’ordine sono intervenute ma ogni intervento richiede dei tempi tecnici nell’intervallo dei quali la vittima è stata pestata pesantemente. Continuo a sostenere che la colpa di ogni violenza è dei violenti che la compiono non degli inermi e dei miti che sono costretti all’umiliazione di assistervi… e non continuiamo a farci del male…
Carancini adesso difendili tu questi nordafricani, hai fatto di Macerata terra di conquista per questa gente…li hai accolti a Macerata, li hai coccolati, ti ci sei fatto le foto per strada quando ti hanno aiutato a spalare la neve e in tante altre occasioni…adesso difendili pure in tribunale…quanto alla NON reazione da parte della gente presente…non c’è scusa o paura che tenga…siamo una popolazione inetta, ipocrita e ci meritiamo tutto quanto ci sta accadendo….
da vedere https://www.youtube.com/watch?v=yDqAKG71u5I
Buongiorno Rapanelli
Penso che un abbassamento di tono della nostra “mentalità civile” ulteriore rispetto a ciò che ha scritto nel suo ultimo messaggio sia improbabile, le consiglio quindi di non preoccuparsi oltre del complotto cattocomunista in quanto dai suoi scritti si evince che il piano è perfettamente riuscito.
un saluto.
Il GUS che dice?
…è stata una fortuna se non gli hanno tagliato la mano… però gli hanno rubato il cellulare con cui stava telefonando al 112 …[email protected] la sera prova a mandarci solo tua moglie a fare una passeggiare ma senza doberman, cambierai immediatamente idea ……[email protected] 11 ma ti ci sei anche registrata per dire bugie…[email protected] il solito professore per corsi serali di grammatica Italiana per extrac…[email protected] 25 l’unica cosa strana che sicuramente questi ambulanti avevano scambiato il dottore sicuramente per un finanziere, mentre stava fotografando le bancarelle di P.zza Mazzini come tante volte si fa a S.Giuliano , questa gente dovete sapere che a Civitanova hanno picchiato anche i Vigili Urbani e quando la G. di F deve intervenire ci debbono andare sempre in gruppo…[email protected]@@ e si continua ancora a parlare di violazione di Privacy, gli ambulanti Italiani sono spariti perché pagavano tutte le tasse annuali comunali e contributi (Durc o Documento Unico Regolarità Contributiva) fino all’ultimo centesimo e questi gli scontrini non sanno neanche cosa sia e parliamo ancora di razzismo mentre si continua ancora a difendere certa gente che aggredisce un controllore del servizio Urbano mentre svolge le sue mansioni di lavoro staccandogli un dito….. POVERA ITALIA …
Vivendo nei dintorni della piazza Mazzini se ne vedono davvero tante, è una cosa tristissima.
tra il circolo bar non so che li che dalla fine della via padre Matteo Ricci porta al Duomo, sempre pieno di loro ubriachi e fatti, ai raggruppamenti vari in giro che mettono a disaggio, siamo già oltre la soglia, pensate alle vostre bambine quando tornano da sole da scuola, agli anziani, ai vostri ragazzi che escono in piazza la sera, è tutto un sistema che non funziona più, sono ormai già troppi , non so se questa percentuale di immigrati è stata accettata per ignoranza o per comodo ma sarà sempre più difficile da gestire. l’importante è restare uniti noi e di sicuro si deve sempre intervenire in casi come questi per fare capire che non ci devono toccare o oltrepassare un certo limite. come minimo …
Causa recentissimo D.Lgs. 92 del 26 giugno 2014 le forze dell’ordine non possono più arrestare nessuno (tranne che per un omicidio). Quindi rassegnamoci.
http://controcorrenteblogdotcom.wordpress.com/2014/07/04/non-possiamo-piu-arrestare-ladri-e-spacciatori/
…….caro Pagnanini………primo siamo in ITALIA ( ITALIA ?? )….. secondo non ci troviamo in un mercato
dello Yemen……..ma nel mercato di piazza Mazzini……….terzo quando si va a fare una vacanza a Sharm
el Sheik……….( c’è stato mai nessuno di voi ? )………..non mi sembra che gli egiziani ci chiedano il permesso per fotografare le nostre donne ( è capitato mai a nessuno ? ) a me si……..quindi come direbbe
il GRANDE TOTO………” MA CI FACCIA IL PIACERE !!!!!!! ” 😀
Un vero e proprio sfogatoio per il più becero e per il più ipocrita dei sentimenti: rispettivamente il razzismo e il patriottismo.
” I nostri” che non sono intervenuti a difendere il compatriota mentre “loro” uniti, lo picchiavano .
A quando “bisognerebbe organizzare una bella ronda ai mercati per tutelare la libertà di fotografia e fargliela vedere quanto siamo tosti noi italiani”; ovviamente una ronda composta da purissimi “nostri” .
Ma se il medico/fotografo fosse stato picchiato da quattro o cinque bulletti nostrani, decisamente “non loro”?
E se un “italianissimo compatriota” avesse fotografato “esplicitamente” una nostra consorte, sorella, madre o amica del cuore ? Ci saremmo soffermati a disquisire se è una “panoramica” oppure no ?
La legge non vieta di fotografare in luogo pubblico è vero; vieta la pubblicazione (a qualsiasi livello) in assenza di consenso. Il fatto è che nessuno è in grado di prevedere se “quella” foto verrà poi pubblicata in rete o “condivisa” con altri – mi pare chiaro. Dunque, io se notassi un signore che punta ( e fotografa) mia figlia minorenne ad esempio, mi incaxxerei come una iena (come tutti, immagino) anche se stessi al mercato, proprio perché non posso conoscere l’uso che ne farebbe “dopo”. Mi pare logico.
Il fatto è che in certe situazioni bisogna semplicemente usare il buon senso e la buona educazione.
Altro discorso la “reazione”: la violenza da CHIUNQUE commessa va condannata sempre e comunque.
E non c’entra una beneamata mazza il “noi” e il “loro” salvo che per “noi ” si intenda persone civili ( italiani e stranieri) e il “loro” persone incivili ( italiani e stranieri).
Una considerazione che va al di la della legge sulla privacy ma è riferita proprio al buon senso:
chi fa fotografia (oggi tutti fotografano e le immagini corrono sul web) NON NECESSARIAMENTE PROFESSIONALE sa esattamente la differenza che passa tra fotografare qualcuno di preciso, pur in un luogo affollato e limitarsi invece a fare semplicemente una “panoramica”.
A proposito: qualcuno dei commentatori “nostri patrioti” era presente ed ha verificato che il “nostro” CERTAMENTE non stava puntando il suo cellulare con una certa insistenza su una persona in particolare e invece stava facendo una innocua “panoramica” ?
Se c’era bon’anima!!!!
Prova a fare quello che ti pare nei loro paesi, nel giro di 2 ore ti ritrovi all’Aeroporto a calci nel sedere con il divieto di ritornare nei loro paesi…
BENE, ora che ci siamo detti, praticamente tutto, passiamo ai FATTI.
Suggerisco di trovare il modo per sapere da quale bancarella sono usciti i Mori autori del vile atto. Poi, supponendo che le nostre autorità non siano potute intervenire e che nessuna sanzione sia stata comminata, probabilmente Mercoledì prossimo gli stessi saranno ancora a vendere lì, le loro cianfrusaglie.
Senza cadere nella tentazione di provocare la loro sensibilità con altri servizi fotografici, direi che basterebbe che NESSUNO SI AVVICINI ALLA BANCARELLA PER ACQUISTARE ALCUNCHE’. Verrebbero toccati sul vivo (i soldi e gli affari sono più importanti anche delle loro donne) ed avrebbero la punizione che si meritano……. senza cadere nei loro eccessi.
nell’inerzia legislativa, per legittima autodifesa, chiedo anch’io che il medico pubblichi quelle foto. così il sig. Sauro si tranquillizza e noi tutti sappiamo chi sono stati gli autori della violenza.
Ecco, è arrivato anche il Sindacalista Saben che, non avendo più cause perse da difendere (ormai non esistono più classi lavoratrici deboli o forti, ma tutte deboli), che fa? Va a cercare un po’ di insulti dalla piazza per “rimanere vivo”.
Saben, ha letto che il Medico “Giovannotti”, si è subito prodigato a mostrare le foto scattate agli assalitori??
Non era obbligato a farlo, ma LO HA FATTO! Se lei non crede a lui, ma ai 5 marocchini inferociti per motivi propri è libero di farlo, ma la buona fede andrebbe riconosciuta ad un nostro connazionale, istruito, viaggiatore e che si è esposto anche con la denuncia alle Forze dell’ordine. Secondo me, quello che avrebbe solo da perdere in questa situazione è proprio “Giovannotti”.
Per tutte le altre cose che ha scritto e la sua propensione a trattarci da facinorosi, le posso dire che io non mi ritrovo nella sua “descrizione” e le aggiungo che se ho scritto tutti gli interventi che ho fatto è perché sono abbastanza esasperato di queste continue situazioni incredibili.
Da ultimo le dico che, se fossi il padre di una ragazza che viene fotografata da qualcuno, non avrei una reazione come lei pensa, ma se avessi un figlio che viene vigliaccamente circondato da soggetti violenti e viene privato dei suoi diritti e dei suoi beni personali, allora si che mi incaxxerei come non mai……Caro Saben.
@Sauro Benedetti: 1) Si può fotografare e pure pubblicare con volti di persone riconoscibili all’interno del fotogramma a patto che si sia ripreso un evento pubblico con più persone e non si isoli un volto dal contesto. E’ una norma chiara. Se lei ha altre informazioni, visti i suoi toni assolutistici, ci informi. 2) “Se il medico fosse stato”… a che serve ragionare con i se? Magari per alzare un polverone nascondendo i fatti? 3) Concordo sul suo ragionamento sul noi e loro ma, purtroppo, questo tipo di ragionamento dovrebbe essere preso a modello da tutti. Quando c’è un clan di immigrati che magari si sente minacciato, la sua bella regoletta cade in frantumi. Lei sogna un mondo di “se” e di pace ed uguaglianza. ma c’è chi la pensa in maniera diversa, anche per culture diverse. Un marocchino ed un italiano hanno culture e stili di vita diversi. Qui non si giudica quello migliore, si vuole solo dire che siamo sul suolo italiano e si applica la legge italiana. Bene? Quindi la fotografia si poteva scattare e anche pubblicare qualora non fosse stato solo un primo piano della donna. Comunque il medico, poichè in luogo pubblico, poteva sicuramente scattare la foto e la moglie del marocchino non credo sia stata minorenne. Infine, a meno di un telefono con uno zoom 70/200, non credo che a meno di avvicinarsi a mezzo metro di distanza si possa fare un ritratto ad una persona con un cellulare.
@ Saben (E se un “italianissimo compatriota” avesse fotografato .. ) Ti rispondo io con i fatti al se fosse un Italianissimo compatriota . mi riferisco solo alle notizie di ieri su questo giornale :
Italiano deruba ragazza 23 enne dell’ est europa – commenti 1
italiano compie 2 furti in 50 minuti a 2 supermercati – commenti 0
italiano sotto processo per stupro – commenti 0
Medico picchiato in piazza da 5 nordafricani . 88 commenti.
Furio e basta , senza polemica , faccia lei lo Sherlock Holmes stavolta. Tu che conclusioni ne trai ?
Cose dell’altro mondo!!!!
iddas, se questo articolo ha riportato 90 commenti è per l’assurdità, la novità e la paura che genera l’evento. se fosse stato il solito “nordafricano ruba cellulare” sarebbe passato inosservato.
Guardi Iddas che io non pretendo che vengano debellati tutti i reati commessi sia dagli italiani, sia dagli stranieri. Lei conviene con me che esistono delle differenziazioni tra fatti di cronaca nera a seconda di ciò che è accaduto. Se avesse la cortesia di leggere i miei commenti, non troverà altro che sarcasmo dilettantesco e volontà di combattere i poteri forti, corporativi e le ingiustizie (sempre a mio modo di vedere, per carità).
Nel caso specifico, mi sono immediatamente infervorato (è scritto nel mio primo commento all’articolo) per l’indifferenza manifestata da coloro che erano presenti ai fatti e poi, mi sono lasciato trascinare anche dall’ingiustizia di ciò che è accaduto, perché oltretutto trovo che sia ASSURDO!
Ho visto, in tutto ciò, la nostra debolezza e la prevaricazione degli altri nei nostri confronti. Gli altri, sono coloro che praticano un’altra religione e che hanno modi di pensare differenti dai nostri e che sono liberissimi di fare quello che vogliono e quello che credono senza PREVARICARE il nostro millenario modo di vivere e pensare e senza usare VIOLENZA nei confronti di liberi cittadini italiani. E’ TANTO STRANO? TROVA CHE SIA ASSURDO QUELLO CHE SCRIVO?
Poi ci siete voi, lei, Saben, Pagnanini e Mazzola che la pensate diversamente, che fate il “processo con rito abbreviato” a colui che ha sporto denuncia e che, quindi, sarebbe la parte lesa. Ci sta, ci sta anche questo perché siete liberi di farlo……..ma, scusate, ancora non ne capisco il perché.
Noi non possiamo guardare le loro donne, però allora, perchè loro guardano le nostre? Perché è normale direbbero tutti!, E come le guardano! Avete mai visto quando stanno al mare a adocchiano una bella tipa magari in topless? Non saranno tutti integralisti, ma anche quelli più occidentalizzati ancora ne hanno di strada da fare. E’ solo questione di tempo, purtroppo ci vorranno ancora decenni prima che vedano una donna come una Persona e non come una cosa da coprire o da nascondere. Inoltre, con tutto rispetto al loro digiuno iniziato da pochi giorni, , a volte non capisco come possano conciliare il loro rigore religioso, col fatto che poi molti di loro spacciano, vanno a puttane, vanno a trans, bevono alcolici, rubano, ecc ecc. Boh.
Accuse di associazione per delinquere, peculato e detenzione e spaccio di stupefacenti. Questi i reati contestati a tre poliziotti arrestati a Milano. Gli agenti avrebbero messo in atto una serie di blitz fuori dalle regole portando via soldi e droga ad alcuni immigrati.
I tre agenti della Polfer di Lambrate, assieme ad altri due colleghi, erano stati perquisiti lo scorso 18 luglio perché accusati di aver effettuato preso denaro e stupefacenti ad alcuni pusher. I tre sono finiti in carcere su ordine del gip di Milano Manuela Scudieri, che ha accolto le richieste di custodia cautelare del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e del pm Paolo Filippini che hanno coordinato le indagini, condotte dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria.
Secondo l’accusa, i cinque poliziotti (gli altri due sono indagati) avrebbero per oltre un anno effettuato blitz senza verbalizzare alcunché o scrivendo il falso negli atti. Con le perquisizioni dello scorso luglio poi il quadro accusatorio per gli agenti si è ulteriormente aggravato, perché gli investigatori gli avrebbero trovato altro denaro e altra droga. Lo scorso 25 ottobre un marocchino, ‘incastrato’ da due di quei poliziotti e accusato di spaccio di quasi mezzo chilo di eroina, era stato assolto dalla Corte d’Appello di Milano, dopo che agli atti del processo sono finiti proprio alcuni accertamenti dei pm sulla condotta di quegli agenti. Il procedimento penale era nato a seguito proprio della denuncia del nordfricano.
Come stiamo messi bene!!! Ma se la rivolta non si è capaci di farla e se la rivolta e programmata non si va da nessuna parte.. Gli schiaffi li prenderemo da tutte le parti sopratutto compreremo anche lo scivolante per non farci fare tanto male..
un episodio assurdo ma gli amorfi maceratesi si meritano questo ed altro. Come mai nessuno è intervenuto a difendere il medico?
La prossima volta tutti in giostra. GRATIS!
Pavoni, il marcio sta dappertutto, ma se pensi che qui da noi è più illegale la legalità e che l’illegalità sia migliore della legalità, penso ti convenga trasferirti in Algeria, o in Mali o in Marocco. Vai pure, ce ne faremo una ragione.
Non sono cose d’altro mondo sono purtroppo vere. Stamane avrei avuto una certa voglia di alzare le mani verso una tipa straniera con velo ma non l’ho fatto perché vige in me ancora il buon senso prima ancora dell’educazione. In fila alla cassa, io ultima della fila, solo uno davanti a me(evidente che ero in fila!!!) la tipa con prepotenza e maleducazione mi ha superato. Mi è passata davanti semplicemente perché il mio carrello non era in fila ma un po’spostato. Dopo un battibecco dove la mussulmana ha evidenziato tutta la sua prepotenza e maleducazione io l’ho lasciata passare lasciando perdere e sono passata ad altra fila non avrei retto oltre la sua vista. Il mio “arrendermi” per minimo uso di buon senso sicuramente alla tipa è passato come “qui con l’arroganza ottengo tutto”. Ma non mi sembra un atteggiamento solo di stranieri.
La libertà prima di tutto nel rispetto ovviamente dell’altro quindi:
– fotografare si può, ma l’educazione o il buon senso dice di chiedere permesso,( dove e quando è possibile e il medico per esperienza all’estero avrebbe dovuto saperlo).Molto spesso con cartelli grandi così in musei “non si può fotografare” eppure vedi italiani che lo fanno ugualmente con grande amore per il “rispetto delle regole”.
-Alzare le mani mai, a prescindere! Ma ci sono popoli che vivono alzando le mani e non per niente son spesso in guerra.
-Contribuire o partecipare direttamente non conviene ma fare più di una chiamata urgente a chi è preposto alla tutela del cittadino sì. E’ doveroso ed è dimostrazione di civiltà. Eran tutti stranieri in quel momento al mercato?
-L’indifferenza è stata italiana non straniera!
Per esperienza non credo all’integrazione. Poi gli stranieri sanno ancora prima di arrivare in Italia che qui possono fare quello che vogliono che tanto non gli succederà niente. E’ vero ma non è colpa dello straniero. 🙂
@…
… non esiste alcun diritto alla Privacy nella costituzione italiana.
Esiste in quella europea.
In quella italiana invece esiste un diritto alla segretezza della corrispondenza.
( da Google )
Le vittime si riconoscono dal pianto, i colpevoli dal piagnisteo.
sig pavoni al commento 71 si…vero…quello che riporta lei è uno dei tanti casi che la cronaca poi riporta come casi di mele marce, anche se queste mele marce di gente in divisa comincia ad essercene troppa. Bisogna che anche le forse dell’ordine comincino a porsi delle domande su questi fatti che accadono sempre più spesso al loro interno; ma questo è un altro discorso col grave fatto accaduto a Macerata. PS la butto la, e se la scusa della foto fosse stato solo un pretesto per rubare il cellulare?
Quando mi sono trasferito Macerata mi sembrava un posto tranquillo con tanti immigrati ben calati nel contesto sociale; su cronache maceratesi la sto scoprendo anche piena di fascisti: i primi scappano da guerra e povertà, i secondi, beh, sappiamo tutti da dove vengono i fascisti e dove dovrebbero tornare…
talmete piena di fascisti che ci amministra il pd da 50 anni con perentuali altissime nonostante i danni costanti che perpetrano……….. piuttosto invece di criticare da dietro una tastiera che nn l’ha difeso, tutti bravi a scrivere quando nn ci si trova, organiziamo un raduno mercoledì prossimo, ci troviamo in una 50ina in piazza mazzini tutti col cell a fotografare , vediamo cosa viene fuori io lancio l’idea…………… pacificamente …ovviamente………..
Vincenzo passeggia tranquillamente in piazza Mazzini con moglie, amici ed il “caro dobermann”……
Azz…, vorrei vedere che qualcuno gli si avvicinasse con cattive intenzioni !!!!!
(Che avete capito, non per il dobermann, ma per la moglie…. che tra l’altro non conosco e con la quale mi scuso, ma come tutte le mogli……..)
Piazza Mazzini ormai, come Piazza Nazzario Sauro, Corso Cairoli e dintorni, compresa La Pace, è diventata la casbah maceratese.
Ahi serva Macerata, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta……..
da ragazzo un monaco mi ha insegnato che non esistono ingiustizia e nemici… come tutto è una vasta pineta… dormi, cambiamo i fiori… se non fossi un palazzo mi crederebbero…
Chiedo alla redazione di CM di tenerci aggiornati sugli sviluppi futuri di questa vicenda gravissima.
Se mi fossi trovato presente, sarei intervenuto, cercando di farli ragionare. Dicendo loro “che qui siamo in Italia e delle loro opinioni ce ne freghiamo e che le applichino a casa loro, dove ci impongono il loro modo di vivere”.
So come la pensano i musulmani, conoscendo il Corano e gli Hadit, che sono i “detti e i fatti” del Profeta. Poiché non potranno mai integrarsi con noi (non ingannatevi se sono omosessuali e bevono birra contro i dettati del Corano) proprio per via della religione, occorrerà dire i compagni della Sinistra che credere alla “dissimulazione” (taqiyyah) dei musulmani è da autentici COGLIONI. A meno che i compagni non vogliano distruggere la nostra millenaria civiltà per una confusione culturale che renderanno la nostra vita socioeconomica un casino.
Qui non è più una questione di razzismo o fascismo: è solo una questione di difesa della nostra sopravvivenza. Ritorniamo quindi al “Signore Dio degli eserciti” e pensiamo a difenderci.
Quando si parla di Califfato mondiale è ciò a cui ogni vero musulmano aspira. E’ Dio che lo ordina. E’ DIO, non PADRE: quindi, cari cattolici, smettetela di considerare i musulmani dei Fratelli di un unico Padre, poiché il Dio musulmano è solo Dio e non Padre. E verso i non musulami ordina la violenza, se non si convertono, o non si sottomettono.
Quindi, compagni e clericali, state in campana, che ve lo ritroverete dietro senza vaselina. Ma sarà troppo tardi, se non iniziamo a pensarci fin da oggi.
@giorgio r.
… ecco come siamo considerati…
(ANSA) Il deputato del Pd Khalid Chaouki trai protagonisti del video musicale “Ius music”
, in cui gli italiani vengono definiti “ignoranti” e “gente stupida rimasta nel Medioevo”.
A segnalare il caso dell’inno rap allo ius soli -nel quale il parlamentare Pd veste i panni dell’attore –
è la Lega, che chiede a Renzi di prendere le distanze e di dichiarare“se non ritenga il comportamento del
deputato Chaouki lesivo dell’immagine del paese”.
http://it.euronews.com/flashnews/2583766-legavideo-chaouki-lede-italia/
che siamo ignoranti e stupidi è vero (l’accaduto lo conferma), ma che me lo dica uno straniero non mi va giù. che me lo dica un parlamentare, mi fa incassare. che me lo dica un parlamentare del PD, il partito che ci sta svendendo e consegnando alla finanza mondiale e straniera mi fa imbufalire ancora di più
In ogni caso vorrei vedere la reazione “civilissima” di taluni energumeni commentatori nel caso in cui un “medico” puntasse insistentemente ( e chiaramente) il suo telefonino in direzione della propria donna ( moglie, sorella, madre, amica del cuore ecc.).
Io non so se il medico/fotografo avesse fatto “vedere” le foto scattate per rassicurare i “marocchini”.
Però mi pare piuttosto semplice mostrare foto fatte “un po’ prima” o un “po’ dopo”, evidenziando il medesimo “ambiente” ma evitando accuratamente di mostrare foto “eventualmente” incriminate. Si può essere liberi di pensarlo oppure dato che è un “bianco” e per di più “medico” bisogna fidarsi ciecamente ?
Insisto: il buon senso e la buona educazione, prima ancora della legge, dovrebbero indurre ad evitare certe situazioni. Il medico/ fotografo per me ha semplicemente sbagliato, esattamente come i “cinque marocchini” con la loro reazione violenta: il fotografo si è comportato superficialmente ( speriamo non lo sia sul piano professionale); ha corso un rischio e lo avrebbe corso anche se nelle medesime circostanze avesse avuto a che fare con la “donna” di uno degli energumeni ( almeno a parole) che partecipa a questa discussione.
Al fine di interloquire basandoci esclusivamente sui contenuti, è necessario riferirsi al mestiere che ha fatto (o fa) l’interlocutore, a prescindere se scriva rigorosamente coperto dietro uno pseudonimo oppure no? Si pensa che questo accorgimento dialettico rafforzi la proprie opinione e/o indebolisca automaticamente quella dell’ altro? Oppure si pensa di azzittire chi la pensa diversamente? Bah…
@ saben
…era forse presente per dire cio che ha scritto :
……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
In ogni caso vorrei vedere la reazione “civilissima” di taluni energumeni commentatori nel caso in cui un “medico” puntasse insistentemente ( e chiaramente) il suo telefonino in direzione della propria donna ( moglie, sorella, madre, amica del cuore ecc.).
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
….fare foto non e un crimine… menare le mani e rapinare si…
quindi veda lei chi e dalla parte del torto.
…non vedo scusanti sull accaduto e le colpe sono evidenti sul furto del cellulare.
Mi scusi Sig Lorenzo di Tommaso, al commento n 82, ma cosa centrano i fascisti? Nessuno ce l’ha con gli immigrati onesti e che si sistemano rispettando quello che devono rispettare. La gente ce l’ha con chi crede che loro qui possano fare quello che vogliono, e questo se permette penso sia sacrosanto rivendicarlo, e lo rivedicano anche quelli della sinistra, mi creda. Stiamo assistendo giorno dopo giorno a un imbarbarimento e recrudescenza di fatti deliqnuentosi senza precedenti (ultimo purtroppo il ritrovamento del corpo del Sign Sarchiè a san Severino) e non solo nella provincia di macerata ma un pò da tutte le parti; oppure di continui fatti di rapine in casa, furti alle vecchiette con le più becere scuse, e lei mi viene a parlare di fascismo?? Ma che cacchio centra buttarla sulla politica? Lei ha mai subito un furto? (io si) a lei è stato mai puntato un coltello alla pancia? (a me si), ecco, mi creda sono cose che ti fanno cambiare le percezioni della realtà. Basterebbe mettere semplicemente in galera queste persone e fregarsene dei cosi detti diritti dei carcerati, queste persone che rubano scippano, commettono fatti nefasti, sono poi quelli che si lamentano che stanno in 12 dentro una cella da 6. Mi dispiace ma per queste persone non proverò mai pena. Mancano le carceri? Se ne costruiscano altre, L’unica sana edilizia che vedo è questa (oltre che restaurare i migliaia di centri storici che darebbero lavoro veramente a migliaia di persone).
Come fa a semplificare questi gravissimi fatti dicendo che si tratta di fascisti? I ladri vanno dentro le case di tutti, fascisti, comunisti, atei, credenti, ricchi e poveri. Che soluzione avrebbe lei per sconfiggere questo cancro di fatti criminali generali che oramai per me sono fuori controllo??
Ora non lo ricorda quasi più nessuno (o ipocritamente finge di non ricordare perchè NON fa comodo) ma per anni (prima all’Agraria e a Ragioneria e poi all’Università) abbiamo avuto centinaia e centinaia di “immigrati” dall’Africa e dal Medio Oriente, che venivano a studiare.
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Ma quegli immigrati NON disturbavano, ne facevano casino, non andavano in giro a scatenare risse e, soprattutto erano “negri” o “extracomunitari” benenstanti.
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Cioè erano “immigrati” con pacchi di soldi…
Li riconoscevi per gli orologioni pregiati al polso e dalle catene d’oro al collo (fatte di maglie talmente larghe che sembravano le catene delle ancore delle navi)…
.
Erano quindi negri e/o immigrati “privilegiati” che NON fuggivano dai loro Paesi per fame, guerra, disastri naturali, dittature….
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Quindi furono complessivamente bene accolti in città perchè non andavano a mutare il tessuto sociale cittadino, non creavano problemi di sicurezza ma anzi portavano “i denari”, MOLTI denari e quindi chi-ssssse-ne-fregava-del-colore-della-pelle-o-della-religione”
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Oggi i movimenti di immigrazione sono diversi: i ricchi scelgono le Capitali Europee (dove vano a vivere nel lusso e nello sfarzo, ma scelgono poco l’Italia, se non per le vacanze) mentre i poveri, i morti di fame, i disperati, i rifugiati politici si “aggrappano” al primo Paese disponibile (per vicinanza)…
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Se uno NON ha più nulla, se fugge dalla disperazione, se scappa dalla guerra, se sa che -se resta nel suo Paese- la sua vita vale molto meno di zeero è ovvio che “perso per perso” cercherà di raggiungere un Paese MENO disastrato del suo.
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L’Italia NON è un Paese ricco ma, al confronto dei Paesi da cui i tanti migranti fuggono, l’Italia è un Paese MOLTO più ricco del loro…
….
….
E va da se che tra i migranti non vengono solo brave persone, ma anche delinquenti, facinorosi, rissosi, fanatici religiosi…non lo ricorda più nessuno ma la MAFIA, negli Stati Uniti (e ovunque nel Mondo) l’abbiamo importata noi, assieme ai migranti italici disperati che fuggivano dall’Italia povera e in miseria…
… Dalla fine dell’ottocento fino agli anni ’50 del secolo scorso negli USA “gli albanesi” eravamo noi (assieme agli irlandesi, ai messicani, ecc.): sporchi, sciatti, pezzenti, ignoranti come capre, rissosi, tendenzialmente delinquenti con un cattivo rapporto con le Istituzioni e la Polizia.
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Ora NON lo vuole ricordare più nessuno che, 150 anni fa, gli italiano in USA erano gli immigrati, erano quelli brutti-sporchi-cattivi…
Ora ora si fa riferimento al mitico Sindaco di New York Fiorello La Guardia, al Senatoe Cuomo, al sindaco sceriffo newyorkese Giuliani o al nuovo Bill de Blasio: ma i bisnonni di questi italoamericani famosi erano considerati solo un gradino più in alto delle bestie!!!
Ora, a parti rivesciate, stiamo subendo un immigrazione da quei Paesi “morti di fame” come lo eravamo noi 150 anni fa…
Un immigrazione che deve essere regolata, che deve eventualmente essere sanzionata (i ladri ed i delinquenti devono finire in glaera) ma che è folle pensare di fermare….
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Se tu non hai nulla da magiare e qui da noi si pubblicizza i “paranzetti” per i gatti ed i “bocconcini” per i cani: cosa penserai tu dell’Italia??
Tu che, a casa tua, litighi con i cani per gli avanzi???
.
Tra l’altro in Italia il problema NON è l’immigrazione nel suo complesso (gli immigrati regolari, che transitano per l’Italia, in larga parte poi NON si fermano), ma quell’immigrazione IRREGOLARE, dove si nasconde la violenza, lo sfruttamento, la prostituzione, la delinquenza, a droga….
Secondo me ad arrabbiarsi dovrebbero essere i loro connazionali, quelli tranquilli, quelli che lavorano, che pagano le tasse, che hanno figli che vanno a scuola, che vivono una vita regolare e che devono andare a testa bassa per via di questi qui violenti ed ignoranti che sono sicuramente già personaggi poco raccomandabili nel paese loro. Io vengo dal nord europa e sono 20 anni che vivo in Italia, ho sempre lavorato, non rubo non picchio non spaccio non truffo nessuno. Da noi 50 anni fa venivano gli italiani, ma lavoravano tutti anzi erano i migliori pasticceri, muratori, sarti, parrucchieri, ecc, ci stavano anche quelli un po meno raccomandabili certo ma niente di simile a queste violenze gratuite ed investivano i loro guadagni nel paese che li ospitava dove sono poi rimasti per sempre, in Italia questi immigrati qui fanno girare i soldi solo tra di loro, se guadagnano soldi qui, li spendono solo da i loro connazionali, non nelle botteghe locali italiane o molto raramente, non si mescolano ne condividono le loro culture a volte molto interessanti evitando anche uno scambio culturale che arricchirebbe entrambe le parti, sono chiusi e spesso con dei volti quasi che trasmettono rabbia, ma come??? ribadisco che è proprio il sistema qui che è mal gestito, fin dall’inizio, ma ormai… la vedo difficile.
@ sig. Cerasi
…..si discute del fatto in se, accaduto al dottore al quale si e negato di poter fare foto liberamente in una libera piazza italiana da parte di persone che non hanno tollerato tale liberta per motivi che non hanno niente a che fare con la nostra cultura.
…ci si sbaglia di grosso a non fare tale considerazione e a generalizzare il tutto…cosi facendo si sminuisce la gravita dell accaduto …. si confonde vittima e colpevole.
@ paoolo
Il mio intervento traeva spunto dall’ultimo episodio, per fare una riflessione e un discorso più ampio.
.
Nessuna intenzione di confondere nulla, ci mancherebbe
sig. Cerasi, qui da noi, la vita vale più di zero. e anche l’educazione e il rispetto degli altri. il medico voleva con calma mostrare le foto agli assalitori, ma non gli è stato neanche dato il tempo di parlare. qui non si tratta di nazionalità ma di rispetto delle regole. costoro sono in libertà e potranno continuare a perpetrare le stesse intimidazioni o violenze ad altri ignari turisti per anni fino al processo, dal quale ne usciranno con qualche mese di affidamento ai servizi sociali. l’accaduto, poi, è ancor più grave perchè trattasi di assalto collettivo. se loro sono in maggioranza in quel quartiere (cosa che escludo) potranno esprimere le loro perplessità in maniera civile e la gente imparerà a rispettare le loro esigenze, senza pretese, ma solo con spirito di collaborazione e voglia di mescolanza di culture. è qua casca l’asino. l’80% di immigrati non vuole integrarsi, nè ora nè per i secoli a venire. agli italiani emigrati gli svizzeri e gli americani ci insegnavano con le buone o con le cattive il rispetto delle leggi e se non sapevi spiccicar parola ti rispedivano in italia. gli emigrati italiani in germania quando tornano in italia per le vacanze fanno proprio ciò che fanno molti immigrati qui: quello che vogliono, perchè non c’è la stessa severità che da loro. aggiungo, che la mafia non l’abbiamo importata noi in USA, ma sono gli amerecani che l’hanno utilizzata per sbarcare in sicilia, come ormai risaputo, in cambio di favori, in sicilia, in italia e negli USA. la mafia è sempre stata solo il braccio armato dello stesso potere. in sostanza voglio dire che se qui da noi si sono formate le mafie cinese, rumena, nigeriana, albanese, siciliana, calabrese e campana è solo perchè qualcuno lo ha consentito.
@ tutti i PALADINI BUONISTI……( tipo sig. Cerasi )…………ne abbiamo tutti ( chi piu’ chi meno ) le scatole
piene di queste persone che arrivano con arroganza……e pensano di stare nel paese dei balocchi come
pinocchio……..infischiandosene di rispettare le nostre regole….le nostre leggi …..a cui tutto è dovuto
e che non hanno niente ( NIENTE ) da perdere. C’è qualcuno che dice ” si va bene ma ci sono tanti
delinquenti anche tra noi italiani……..”………..come se questa cosa da sola bastasse a giustificare tutti i
loro comportamenti………A me personalmente i ” NOSTRI DELINQUENTI”…..BASTANO E AVANZANO
—–senza che ne importiamo da fuori……..se proprio dobbiamo importare qualche cosa importiamo materie
prime :-D…….. E poi basta con questi discorsi storici BASTA………non se ne puo’ piu’……..perché anche noi……….perché quando eravamo poveri ( ERAVAMO ???)………perché la mafia…….UFFA.
A voi PALADINI vorrei ricordare che ho avuto 2 nonni emigranti ( UNO tassista a Buenos Aires…….e uno
minatore in Belgio )………ma non arrivavano con il barcone ( magari con la valigia di cartone si ) con un
DOCUMENTO……….UN NOME………ed UN COGNOME……..hanno lavorato sodo e poi son tornati.
Questa a cui stiamo assistendo adesso non è una immigrazione MA UNA INVASIONE………e poi tornando
con la mente ai nonni che hanno combattuto la grande guerra sul CARSO e sul PIAVE……che offrivano la
loro vita per questo paese……….e cantavano……..NON PASSA LO STRANIERO……..hahahahah poveri nonni…….ma chi glielo ha fatto fare ??????…………Non ho mai avuto in simpatia gli austriaci…..ma sono
stato costretto a rivalutarli……….ALMENO LORO QUANDO CI INVADEVANO PRIMA CI DICHIARAVANO GUERRA…….. IDEA………..andiamo a prenderli con la nostra ( inutile ) flotta navale
portiamo su 400/500 milioni di persone………..e poi vediamo quello che succede…….
A @Paoolo , che distribuisce bacchettate a destra e a manca, nonché deliziose lezioni di “torto” e ragione”, do soddisfazione alla sua curiosità:
personalmente non ero presente; però ho ricavato informazioni da signori di purissima razza ariana ( tra i quali anche commercianti con bancarella nei pressi) di carnagione bianchissima e pieni di efelidi che invece stando li, della vicenda e si sono fatti un’idea “leggermente” diversa.
Diciamo che mi fido di quello che mi hanno raccontato molto più di quello che leggo in questi commenti. Ok?
Ai voglia a menar il can per l’aia nascondendosi pure dietro un certo perbenismo peloso: l’ipocrisia ed il razzismo innato del popolo italico ( la differenza di razza è un fatto puramente incidentale in questo caso; il razzismo innato italiota è rivolto verso chiunque venga considerato “diverso”, “inferiore”, “debole” “poveraccio” , ecc. ecc.) regnano sovrani nei cento e passa commenti di questo 3D.
Per quanto mi riguarda, nello specifico ribadisco:
INSISTERE con una macchina fotografica (o cellulare) intorno ad un soggetto specifico, è una imprudenza nel migliore dei casi, o una sciocca provocazione nel peggiore.
Infatti, se un bianco di purissima razza ariana avesse insistentemente puntato l’obiettivo sulla vostra bianchissima donna, rigorosamente senza Burka (moglie, fidanzata, sorella, madre, amica del cuore ecc.) e ve ne foste accorti, nella stragrande maggioranza dei casi (visti i vendicativi sentimenti di molti commentatori) la reazione sarebbe stata la medesima, compreso il “furto” del cellulare o della macchina fotografica per “prelevare” la scheda e con essa “riappropriarsi” delle foto della propria donna, soprattutto se spalleggiati da un gruppetto di “amici”. N’ evvero ?
Certo, manca la “controprova” ma chissà che CM non sia costretta ( dovere di cronaca) a pubblicare prima o poi qualcosa che ci faccia riflettere sulla stupidità piuttosto che sulla differenza raziale ?
Per quanto mi riguarda, niente giustifica la violenza e su questo non credo debba essere aggiunto altro.
Anche per questo però, non si può non evidenziare il livello che può essere raggiunto dalla stupidità umana, appunto.
Questo episodio, quand’anche per molti sia diventato occasione da non perdere per dare la stura ai più beceri sentimenti (razzismo, rancori anche personali, violenza verbale finalmente in libera uscita grazie alla “rete”) altrimenti “contenuti” nel perbenismo di facciata, richiama in tutta evidenza semplici questioni di buon senso, educazione e rispetto. Altro che legge sulla privacy o sulla “pubblicabilità” delle foto.
RAZZISMO allo stato puro, il suo Saben.
Mi permetta di dirle questo, perché quello che sta facendo lei contro il medico/fotografo è proprio becero razzismo. Sta cercando di giustificare l’azione criminosa dei suoi amici extracomunitari (pur riconoscendone la violenza), attaccando una persona che non conosce, mettendo in dubbio ciò che ha detto, che si è esposta con una denuncia, che ci ha rimesso fisicamente e sta cercando di farlo anche sotto il profilo professionale!
Mi sembra di vedere lo SFORZO fatto dai cattolicissimi coloni americani, per giustificare la riduzione in schiavitù delle popolazioni nere, quello fatto dalle dittature fasciste per giustificare l’olocausto, quello fatto dagli yugoslavi contro i popoli limitrofi. Certo Saben, il tutto va rapportato alla sua potenzialità, quindi “IN PICCOLO”, molto piccolo, però ….. significativo.
Dai riferimenti che da, mi sembra di cogliere un aspetto, oltre a quello di avere il brivido di nuotare controcorrente, che mi fa pensare che lei si sia fatto il concetto del medico figlio di papà, laureato senza problemi e con la strada spianata, che abbia sviluppato delle “perversioni fotografiche” nei suoi bei viaggi all’estero…….mentre lei, a tribolare con il suo Eskimo.
……..ma lascia stare Furio……non ci parlare nemmeno…..non ne vale la pena………con certe persone non
appena ti permetti di fare anche una semplice osservazione……su quella povera gente…….ti additano
subito come RAZZISTA……………siamo alle comiche………mi trovo nella mia citta’……in una piazza dove si
svolge il mercato cittadino………E NON POSSO FARE UNA FOTO PANORAMICA…….perché ( forse )
ci prendo anche una extracomunitaria ?????????????? Ma scherziamo ??????????………allora è meglio
che ci rinunci subito……….da qualunque angolo la vuoi fare è pieno………ma mi trovo in piazza MAZZINI
o in un mercato di DAKAR ???????——–Ma fateci il piacere…….. 😀
@ Pasquno Maceratese
Se ha il coraggio delle sue idee metta nome e cognome: dietro un nick è facile pontificare.
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@ phatos
Non abbiamo importato la Mafia in America???
Scusi ma che film sta guardando??
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La delinquenza mafiosa, in USA, l’abbiamo importata dall’inizo di fine 1.800..
Gli americani sono sbarcati in Sicilia nel 1943, cioè oltre 50 anni dopo che la mafia aveva messo piede in America.
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Lei afferma che i nostri volevano integrarsi??
Anche qui, ma che film sta vedendo?
Si sono integrati alla 2 o 3 generazione…
Non a caso i nipoti degli italoamericani NON parlano l’italiano (o lo parlano poco); molti loro nonni parlano ancora meglio il dialetto italico (di provenienza) che l’inglese…
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La differenza sostanziale (se non unica) tra la nostra emigrazione e quella odierna (dal Sud del Mondo) e che i nostri emigranti avevano spesso in comune la religione, con la Nazione che li ospitava, mentre ora non è così…
@ Furio e basta
E che doveva “raccontare” il medico picchiato dai “miei amici extracomunitari” ? Che fotografava qualche “interessante” (fotograficamente parlando eh…) soggetto femminile che passeggiava al mercato?
A lei un dubbio non le è sorto ? Oppure solo perché a testimoniare il fatto sia stato un medico “bianco” e per di più “maceratese” dovrebbe essere considerato oro colato ” a prescindere”?
Io ho cercato semplicemente di “capire” cosa potrebbe essere accaduto e cosa potrebbe accadere a tutti ( anche in assenza dei miei “amici extracomunitari”, per essere chiaro) nelle medesime circostanze.
Semplicemente un altro punto di vista che in ogni caso non giustifica la reazione violenta (sempre inaccettabile per me). Certamente posso sbagliarmi ma è certo che nel “leggere” l’accaduto, a differenza di moltissimi commentatori, non ho indossato occhiali di nessun tipo . Altro che razzista.
lunedi 7 luglio, vu cumprà insultano un bagnino per avergli drtto che non poteva stare nel lettino a riposare (come lo avrebbe detto a uno di milano, palermo o bologna) e quasi scoppia una rissa. Riprende questo ragazzo, e nel giro di poco, se ne ritrovano altri a discutere e dare mano forte al primo ragazzo, come li al mercato a Macerata. L’unione fa la forza. Pochi giorni fa idem stesso caso a porto recanati. ….. e l’estate è ancora lunga; cosa dobbiamo fare con queste persone? Dobbiamo aspettarci scazzottate o coltellate lungo i bagnasciuga? Rispetto delle regole. SE non lo capiscono con l’educazione e la pazienza, non so come bisogna fare.
@sign. Cerasi
…mancanza di ” cultura” (perché il mondo si evolve vedi Darwin) di una parte in quello che e’ accaduto… come la mettiamo con l’uso degli occhiali interattivi google glass ( http://www.googleglassitalia.com ) …vietiamo con ordinanze di idossarli nelle piazze e altri luoghi pubblici !! o ancora peggio avere paura di essere pestati.
… grazie C. Darwin, sara’ un piacere.
@ paoolo
Le comunico che le microcamere sono anni che già girano…..Non è che con i google-glass ci sia qualcosa “di nuovo” sul mercato, solo più trendy è costoso
@ sig. Cerasi
… la differenza dalle microcamere e’ sostanziale e importante, perché come i cellulari i Google glass sono visibili e non camuffabili come puo essere una microcamera ,stesso rischio di essere pestati e derubati ed e’ tutto qui il punto.
… grazie C. Darwin, sara’ un piacere.
sig. sauro:
la mia modesta opinione:
se il tizio ha veramente fatto le foto al bel viso di una donna, primo, non c’è niente di male (la legge lo consente salvo pubblicazione, repetita juvant), secondo, sarebbe stato veramente veramente un deficiente a chiamare poi la polizia che ha potuto vedere le foto senza dargli il tempo di cancellarle. magari rischia se gli aggressori dimostrino qualche illegittimità di sorta, terzo, anch’io mi sarei arrabbiato e chiesto educatamente conto all’improvvisato fotografo.
i fatti:
c’è un’aggressione e un furto nei confronti di un tizio. le indagini le fa la p.g. e la magistratura. vuole necessariamente e ancora colpevolizzare il tizio? vuole organizzare una fiaccolata per sensibilizzare la gente incivile e maleducata che si ostina a perpetrare insane fotografie alle belle donne?
sig. Cerasi, se non ricordo male, mi corregga in tal caso, lei è un dichiarato ed orgoglioso massone. quindi dovrebbe conoscere meglio di me la storia dell’unità d’italia e della violenta e sanguinosissima annessione anglo-sabauda delle regioni d’italia che generò il brigantaggio e, quindi, la mafia, ma le immigrazioni di massa di italiani in USA avvenivano nel primo dopoguerra (1° guerra mondiale) e non a fine ‘800!!!
comunque il concetto che le volevo esprimere è che nessun fenomeno mafioso è possibile senza il consenso di organi superiori. solo mussolini (per quanto io lo detesti) condusse una guerra feroce contro il fenomeno e stava riuscendo ad annientarla, se non che la stessa fu usata dagli USA per lo sbarco. quindi, di che stiamo parlando?? in sostanza, nessuna mafia o illegalità locale o organizzata è possibile se non serve a pesci più grossi che la usano per fini varii, compresa la manodopera a basso costo per le imprese.
poi, la differenza tra quelle immigrazioni e le attuali è che nessuno le organizzava illegalmente. erano ordinarie “crociere” di linea regolarmente pagate. qui ci sono tratte di schiavi organizzate da mafia africana e italiana e sfruttate da tutte le mafie pagate da altri centri di impiego (i pomodori in campania ad esempio, o le scarpe altrove, o il tessile a prato, ecc.).
Il falso buonismo è quello della gente che vedo tutti i giorni fuori dalla chiesa a Corso Cavour e poi parla di picchiare tutti gli immigrati o magari bruciarli in piazza, come detto da qualcuno.
In Germania hanno dieci volte il numero degli immigrati che abbiamo noi, solo che loro sanno sfruttare questa cosa; ius soli, facilità per l’ottenimento della nazionalità: tutti cittadini tedeschi che hanno la possibilità di lavorare, comprarsi una casa ed aggiungere qualcosa di nuovo alla società.
In Italia ci ostiniamo a difendere la purezza italica, gli immigrati, anche quelli regolari, devono fare i salti mortali per avere la cittadinanza e per vivere devono sceglie tra il lavoro in nero, la delinquenza e l’accattonaggio.
E non dico che gli immigrati debbano essere privilegiati per qualche ragione particolare, io sono per le porte spalancate, solo che se vengono qua sono sottoposti a tutti i diritti e i doveri degli italiani, semplice no?
Guardi Saben che se rilegge con la dovuta perizia ciò che ha scritto, troverà:
– Un vero e proprio atto di accusa (altro che ipotesi diversa di valutazione che la fa emergere dall’acqua stagnante dell’idem sentire e mi creda non tutto ciò che sta a galla è “prezioso”), contro un signore che, fino a prova contraria è la parte lesa ed ha denunciato alcuni reati esercitati nei suoi confronti.
– Un’estenzione puramente arbitraria per tutti, della possibile reazione che si potrebbe avere se fossimo stati al posto dei NordAfricani, il tutto per giustificare la loro presa di posizione. Io, per esempio e tanti come me, non avrei mai usato violenza contro chi avesse fotografato una persona a me cara, non avrei mai strappato via il telefono e men che meno tolto la scheda che conteneva. È un gesto barbaro che non mi appartiene e che invece, capisco, che sia il SUO genere di comportamento.
Questo mi spiega alcune cose, nonchè la sua affinità con certi elementi.
Saben, non ci siamo proprio……..
sig. Di Tommaso, Lei vuole le porte aperte? per far entrare tutti gli esuli delle guerre (o delle depredazioni di risorse a suon di corruzione dei governanti) che provocano in primis gli alleati Nato? libici, siriani, iraqueni, afghani, ucraini, egiziani, nigeriani? e quanti ne vorrebbe? le basterebbero una decina di milioni?
le porte aperte vanno bene 1) se la smettessimo di rompere le scatole in casa loro 2) quando possiamo stampare moneta per sfamare e dar lavoro sia agli ad italiani che anche a loro, anzichè essere braccati dalla UE/BCE/FMI.
le aggiungo che la germania è stata l’unica, finora, ad ottere utili pazzeschi per l’euro (l’euro è stato il contraccambio USA per abbattere il muro di berlino) e che si è potuto permettere il doppio degli immigrati, sfruttandoli per propri tornaconti, ma ora ha chiuso i rubinetti e regolamentato i flussi: se non lavori per più di 6 mesi sei espulso! (fonte: http://www.linkiesta.it/espulsione-cittadini-ue-germania), e come lei anche il resto d’europa è orientato in tal senso. finita la pacchia. anche per gli italiani lì sempre più numerosi.
@ professor Cerasi………si la chiamo professore ( spero non si offenda )…….visto che spiega a tutti come
stanno le cose………perché non ci fa anche un disegno alla lavagna ???? :-D.
Forse non ci siamo capiti ( ma non c’è problema glielo rispiego )………certo che noi abbiamo esportato
la mafia oltre che la manodopera………certo che eravamo riottosi ad integrarci……….certo che gli americani
( specialmente loro ) ci consideravano malavitosi……..E CHI LO NEGA…..( perché c’è qualcuno che nega
questo??…..non me ne sono accorto……….forse non ho letto con attenzione……..colpa mia )………
MA CHI SE NE FREGA NON CE LO METTE ?????…..No mettiamocelo perché ci sta.
A me ( come penso a tantissima gente )……di tutta questa DIETROLOGIA….non interessa nulla.
I punti sensibili su cui discutere sono altri……e poi certe cose non le deve spiegare a me……..lo vada
a dire a tutti quell’italiani……..che non riescono a trovare un alloggio popolare…….che non riescono a
trovare un posto nei nidi e negli asili………che pur avendo in tanti casi redditi bassissimi……non riescono
ad avere uno straccio di un sussidio dallo stato o dal comune……..Lo dica a tutti quelli che vivono in
condomini pieni di questa gente……il piu’ delle volte senza regole sporchi e chiassosi………..dove quasi non
si riesce piu’ a vivere…………Lo dica a tutte quelle persone che hanno o la casa o l’appartamento violato
dai ladri………Lo vada a dire a tutte quelle vittime della strada ……….che hanno avuto la fortuna di incrociarne uno ( o senza patente……o ubriaco………o senza assicurazione…….o con un auto rubata ).
Non si dimentichi di dirlo anche a tutti quelli che pensano che questa NON E’ IMMIGRAZIONE…..
MA UN INVASIONE………che in uno stato come il nostro dal territorio fragile e non certo ricco come il
QATAR……..fuori controllo. Sono proprio persone come lei ( a cui sta a cuore la sorte di queste persone )
che dovrebbero invece invocare l’adozione di regole rigidissime…….per evitare del diffondersi di atteggiamenti razzisti……..e per far decollare la convivenza civile con tutte quelle ( BRAVE ) persone
straniere che pur esistono e andrebbero davvero integrate e tutelate………e che invece rischiano di essere
confuse e risucchiate in una melassa indistinta. L’equazione dovrebbe essere…….mi stanno a cuore queste persone = devo essere il primo a volere applicate regole severissime……Come diceva Martin Lutero?………pecca fortiter……si credi fortius……..mi scusi se l’ho annoiata……..la saluto. 😀
@ Pasquino Maceratese
Veramente mi sembra sia lei che, dietro un anonimato peloso, vuole dispensare lezioni a tutti, con la pretesa che, se qualcuno (maluguratamente), la dovesse pensare diversamente dal suo punto di vista non comprende nulla.
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Però oltre che abusare delle solite frasi fatte, xenofobe e razziste, sull’immigrazione lei non aggiunge nulla alla discussione.
Ma forse, semplicemente perchè, non vuole aggiungere nulla, ma solo sfogare le sue frustrazioni.
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Io ho scritto più volte che chi delinque va perseguito/arrestato (senza se e senza ma e) senza vedere il colore della pelle o la religione…
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Ed ho pure riportato quanto disse il Ministro australiano Costello (qundi di origini italiane, quindi parente di immigrati) che riporto ancora:
“Non sono contrario all´immigrazione e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra, anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese, non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua.
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Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole.
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Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un’altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande, però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
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Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
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Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene. Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il paese che avete scelto.
Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate al paese da cui siete partiti!
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Questo è il dovere di ogni nazione. Questo è il dovere di ogni immigrante.”
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Aggiungo poi, tanto per dovere di cronaca, che abbiamo si uno sbarco massiccio di migranti che però poi in maggioranza NON si allocano in Italia, preferendo ricongiungersi con i parenti in Germania, Francia, Inghilterra.
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Sig. Pantos, l’Euro è stato voluto dalla Francia per frenare la Germania che solo col Marco sarebbe cresciuta ancora di più: sono i più ricchi non per qualche favore internazionale o per qualche oscuro giro di potere, ma perché semplicemente si sono messi sotto, hanno fatto scelte giuste nel periodo post-unitario (la Germania est ha ridotto in fretta il gap con l’ovest, mentre noi abbiamo da 153 anni la questione meridionale) e giustamente godono dei frutti del loro lavoro.
Il problema è che ora ci troviamo in una situazione particolarmente critica, siamo schiacciati da Usa, Russia e Cina e quindi dobbiamo andare verso un Europa federale, con un governo centrale a Bruxelles e governi locali nei vari stati membri, ma questa è un’altra storia. Il problema dell’immigrazione è europeo, perché quelli saranno pure immigrati ma non sono fessi: vorrebbero tutti andare in nord Europa dove si vive meglio. Quindi sarei per un presidio stabile della UE nelle zone di sbarco dei migranti e di una distribuzione di essi, compatibilmente alla popolazione e alla capacità, tra i vari stati membri.
Tornando al fatto, ora ci sarà un giusto processo in cui si scontreranno accusa e difesa e alla fine si troverà una soluzione alla controversia, senza l’intervento di forcaioli che vorrebbero fare le ronde e perquisire tutti quelli un po’ più abbronzati…
@ pathos
Ricorda male…
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Mi spiace contraddirla ma l’EMIGRAZIONE italica verso gli Stati Uniti (lo può facilmente verificare sul web) è INIZIATA verso la seconda metà del 1800 e, a livello di masse, si è esaurita BEN PRIMA dello scoppio della Grande Guerra, e si è praticamente fermata sotto il fascismo.
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ED anche per quanto riguarda il fascismo la vulgata popolare dice che esso combattè efficacemente la mafia…
Però, andando ad analizzare bene la cosa, si può facilmente verificare che il Regime fascista usò, a scopi propagandistici, la lotta alla mafia del “Preftto di Ferro” ma che, quando il Prefetto Mori stava cominciando a fare sul serio, venne richiamato dal Mascellone (chissà perchè?!?)…
@ pantos
Se non ci siamo pazienza; sapremo farcene tutti una ragione. Ne sono certo.
Ne approfitto per ribadire che “incaxxarsi” se ci si accorge che un tizio fotografa in “direzione” della donna ( madre, moglie, sorella, amica del cuore ecc.ec..) che ci è accanto non c’entri un tubo con l’etnia.
D’altro canto la scelta di commentare “controcorrente” nella certezza matematica di “beccarmi” tante manine rosse, qualche “amico degli extracomunitari” e pure qualche simpatico epiteto non poteva non essere motivata da autentica convinzione della necessità di provare ad “osservare” la vicenda da un altro punto di vista.
E la mia “osservazione”, a parte le considerazioni sul razzismo ( delle quali sono più che convinto) mi porta a questo:
possiamo rigirare la frittata come meglio crediamo; la legge, la vittima “medico maceratese”, il “branco straniero” molto cattivo, un po’ di sano razzismo da poter finalmente “esibire” in modo “giustificato”, ecc.;
va pure bene che il tutto possa anche servire al solo scopo di corroborare con qualche argomento semplici e banali pregiudizi, ma la vicenda a mio avviso attiene esclusivamente al buon senso, al rispetto e all’educazione.
In una circostanza come quella descritta dall’articolista, incaxxarsi lo trovo “abbastanza” prevedibile (provare a mettersi nei panni del “soggetto” che si vede puntato un obiettivo fotografico e di chi gli è vicino no eh?), senza per questo che possa essere minimamente giustificata la reazione violenta da parte di chicchessia ( e nemmeno il furto; certamente !).
Quello che invece non trovo logico o di buon senso se si preferisce è mettersi a fotografare “verso” la donna degli altri rischiano di essere “pizzicati”. Conta poco che il “soggetto” non fosse la donna ma semplicemente il “panorama circostante” quando la direzione dell’obiettivo è inequivocabilmente quella. Chi “subisce” l’atto non sta nella mente di chi lo svolge. Bisogna tenerne conto senza se e senza ma.
Un aspetto della vicenda questo, molto trascurato dalla discussione e perfino dall’articolista. Sarà che sono un fotoamatore da moltissimi anni (lo ero anche quando non c’era la legge sulla privacy ), però dal mio punto di vista invece è una questione rilevante: continuo a considerarla una superficialità imperdonabile ( mancanza di attenzione) o peggio ancora una sciocca provocazione che avrebbe avuto gli stessi effetti negativi ed inaccettabili se “il branco” fosse stato di pelle bianca/bianchissima.
la finisco qua. mi son rotto. trovo inqualificabile che si cerchino ancora peli nell’uovo per rimproverare l’imperdonabile leggerezza di aver fatto una fotografia, anzichè condannare unanimamente l’accaduto, bianchi o neri che siano. questa è becera e buonista ipocrisia.
io continuerò a fotografare tutto, persone incluse. vorrà dire che se accadrà a me sarò certo di trovare gente come alcuni qua che non solo resteranno inerti davanti alle botte ma che addirittura poi saranno lì pronti a fare i saputi maestrini professori: “non si fa! lo sapevi! te le sei cercate!”. me ne farò una ragione. ma statemi lontano perchè potrei reagire male.
@ Cerasi………..rimango con le mie idee……….secondo me c’è qualcosa che non torna…….mi sembra che la cosa ci sia sfuggita di mano…..in ogni caso non avevo mai letto ( probabilmente perché mi era sfuggita )
la citazione del ministro Australiano……….La ringrazio per avermela riproposta……..si la condivido………….
ma qui da noi è applicabile?????……….. Chi diceva che le strade dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni ???? 😀 :-D……..Non sono e non sono mai stato ne razzista ne xenofobo……mi sforzo di
essere realista
Saben, probabilmente lei voleva rispondere a me e non a Pantos e non mi dica che “comunque è la stessa cosa”, perché l’errore che ha fatto è frutto (glielo scrivo in dialetto) della Confusciò che alberga in lei e che la fa scrivere cose senza senso. Tutto il suo, diciamo, ragionamento, è imperniato su una supposizione che si è fatto, che non costituirebbe comunque reato né occasione di contestazione in un “normale” contesto, ma che potrebbe rappresentare una sua personale occasione per sfogarsi contro qualcuno.
Siamo lontanissimi da tutti questi concetti. Mi spiace. Stiamo parlando di altro, ma lei non ne vuole sapere e quindi sono, ahimè costretto, ad issare bandiera bianca (che lei vedrà sicuramente nera).
Addio.
Per quanto riguarda gli altri ragionamenti: vorrei aggiungere una cosa che penso sia passata sotto livello.
Le regole dell’immigrazione negli altri Stati, sono differenti rispetto alle nostre e, probabilmente, gli stranieri in terra Tedesca o Olandese etc. etc., si sentono molto più responsabili e protetti rispetto ai nostri, perché? Perché ci sono delle regole semplici da rispettare, c’è una giustizia da rispettare ed esiste un funzionamento dell’apparato pubblico esemplare. Percui, coloro che delinquono (siano indigeni o stranieri) vengono puniti e portati a non nuocere, sono da esempio per gli altri e consentono a coloro che vivono in quello Stato (siano indigeni o stranieri) di vivere tranquillamente. Da noi, tutte queste certezze non ci sono, l’apparato non funziona a dovere, chi commette reati (siano indigeni o stranieri) non viene adeguatamente punito, chi se ne sta con le mani in mano tutto il giorno a bere al bar (siano indigeni o stranieri), non viene controllato e tutti possono fare quello che vogliono. Un paese come il nostro, attira chi vuol avere questo stile di vita ed il nostro falso buonismo, aiuta chi si comporta male, perché (LO DIMOSTRA GLI INTERVENTI DI ALCUNI) siamo degli emeriti cretini.
Furio ma anche il tuo ragionamento iniziale è fondato sul niente o comunque su una omissione:
Quando dici che noi italiani non siamo capaci a difenderci, pensa che il medico è extracomunitario … certo l’articolista glissa proprio sul particolare che rende gli ambulanti “nordafricani” e il medico invece residente a Macerata e nn brasiliano, ma sicuramente è un caso..
Te lo ripeto l’articolo è strampalato e carente e le centinaia di messaggi sono basati sull intervista alla vittima e basta. Ps io non c’ho nulla contro sto Giovano , ma l’articolo è troppo di parte e le centinaia di click che genera su una notizia piccola piccola ne è la dimostrazione.
Giusto @ furio e basta. Mi scuso con @ pantos
Addio.
“Ma scusate, nessuno di NOI italiani è intervenuto?” ( dunque bisognava che “noi italiani ” dovessimo menare le mani no ?)
Tanto per NON DIMENTICARE l’ incipit del primo intervento a commento della notizia.
Per sapere di chi è basta ritornare all’inizio.
Passo e chiudo.
Francesco, il discorso RAZZIALE fine a se stesso non mi interessa. Se il medico è brasiliano o argentino o camerunense non è un problema. Se io fossi stato lì ed avessi assistito alla scena non mi chiedevo di che nazionalità potesse essere una persona che non aveva commesso nessun reato e veniva malmenata da 4 o 5 energumeni e mi inventavo qualcosa pur di provare ad aiutare il malcapitato.
Il discorso della diversità, viene fuori solo perché la tradizione, la cultura la religione dei Nordafricani, impone loro delle limitazioni riguardo gli scatti fotografici. Intendiamoci, sono liberissimi di vietare alcuni comportamenti a casa loro, ma in Italia si seguono le REGOLE ITALIANE, occhei?? Si fa quello che prescrive la LEGGE ITALIANA va bene?? è un concetto così difficile??? Più di 100 commenti e ancora qui stiamo? alla faccia del bicarbonato di sOdio!
Saben, io non ho detto che bisognava MENARE LE MANI, ho detto che bisognava intervenire per sedare la questione e difendere il medico. Pensi che in vita mia non ho mai “fatto a botte” con nessuno e non amo la violenza (quella che scatta a lei e la fa diventare una iena, se qualcuno fotografa una persona a lei cara….veda commento n. 64 ), quindi lungi da me adottare metodi violenti per gestire una prevaricazione così evidente; poi, quando parlo di NOI ITALIANI, è perché la maggior parte dei presenti era ITALIANA e non oso pensare che possiamo passare per codardi non intervenendo in un confronto così impari ed ingiusto. Lei continua a prendere fischi per fiaschi ad ogni occasione.
@ Furio e Basta
Mi incaxxerei certamente se vedessi qualcuno che fotografa “a sua insaputa” mia moglie, mia figlia, mia madre ecc. ecc. Ciò non vuol dire affatto “menare le mani” ( neanche io sono un violento anzi, aborro qualsiasi forma di violenza – perfino quella verbale)
Mi incaxxerei non tanto per il PERCHE’ fotografa ( potrebbero essere “bei soggetti” fotografici loro malgrado) ma per un altro motivo : che ci fa con le fotografie ? Poi una secondo motivo non necessariamente in ordine cronologico: se gli piace tanto il “soggetto”, visto che parliamo di persone a lui sconosciute ( l’ipotetico fotografo(, perché non ha chiesto educatamente se poteva farle qualche foto ?
Per quanto possa essere pacifico e mite sono QUASI certo che ti incaxxeresti alla stessa maniera e, aggiungo, si incaxxerebbero di brutto il 90% dei commentatori di questo 3D ( per non dire il 100%
ERRATA CORRIGE Commento n.126
Ovviamente volevo scrivere “anche io NON sono un violento” anziché “anche io sono un violento”
@ Pasquino Maceratese
Non so se sia applicabile.
Ma per come la vedo io è impossibile fermare una migrazione che si sposta verso Paesi (con un miliardo + 1 di problematiche) comunque migliori rispetto a quei Paesi dai quale si fugge.
Forse regolarla meglio?
Forse avere leggi migliori?
Non so…
Però chi fugge per fame, disperazione, guerre e carestie non lo fermi nemmeno con le cannonate..
Chi se lo sarebbe mai immaginato che piazza Mazzini sarebbe diventata come via Veneto…
Dove tutto cominciò, in una sera d’ estate del 1957. Walter Chiari stava per sedersi con Ava Gardner a un tavolo del Café de’ Paris. Ma, all’ improvviso, sembrò ripensarci. Si voltò e, con un balzo, s’ avventò su un omino fermo nella penombra, accanto alla saracinesca chiusa di un negozio: Tazio Secchiaroli, il paparazzo più bravo e temuto. La Gardner urlò: «Oh, my God!». A un cameriere cadde un vassoio con due bicchieri di Negroni. Il traffico rallentò. Walter Chiari, prima di mettersi a fare l’ attore, era stato campione di pugilato. «Già, Tazio si prese proprio uno spavento…», ricorda con ironia Umberto Pizzi, che a 73 anni non molla e ancora sta sul marciapiede a scattare foto per Dagospia, il sito internet dove c’ è la rubrica «Cafonal»: la rubrica su cui vengono pubblicate le immagini rubate alle feste romane dei politici, in quei trionfi di balli, di potere, di carne nuda, di mozzarelle masticate a bocca aperta. Perché sei ironico, Pizzi? Quella è lo scatto più famoso della Dolce Vita. «La foto non la fece Tazio, ma Elio Sorci, un nostro collega che, diciamo casualmente, era lì». Vuoi dire che il servizio, come diciamo in gergo, era «apparecchiato»? «Senti, sai qual è la verità? Il lavoro di noi paparazzi era speciale». Spiegati. «Non bastava essere furbi, o svelti nel maneggiare una macchina fotografica. Ad essere decisiva era la nostra umanità…». Dai, racconta. «Mastroianni mi diceva: ] di noi paparazzi era speciale». Spiegati. «Non bastava essere furbi, o svelti nel maneggiare una macchina fotografica. Ad essere decisiva era la nostra umanità…». Dai, racconta. «Mastroianni mi diceva: “A Umbé, perché non te metti a fà il metalmeccanico?”. Poi, però, lasciato da Faye Dunaway, organizzò una paparazzata per farsi beccare a Fiumicino mentre accoglieva la Deneuve…». Ricorda di quella volta a Cannes con la Loren. «Ah!… La becco che saliva in camera con Ettore Scola. Allora lui si volta e mi dice: “Umbé, voi venì a guardà?”». Onassis, il miliardario. «Le tre di notte, cento fotografi davanti all’ Osteria dell’ Orso, qui a Roma. Dicono che dentro c’ è lui. Tutto sbarrato. Allora prendo per un vicolo, so che c’ è una porticina sul retro. Indosso il mio impermeabile bianco, Nikon nascosta, entro dalle cucine, cammino disinvolto, salutando. Nessuno fa caso a me. Di colpo sbuco nel salone, e vedo animazione intorno al tavolo laterale. Lo punto. L’ ultimo cameriere si sposta. Ecco Onassis, con una bionda pazzesca. Tre scatti in sequenza. Al quarto, lui mi lancia un bicchiere di champagne. Parapiglia. Ritirata. Scoop». Chi era difficile da fotografare? «Gianni Agnelli. Formidabile. Imprendibile. Una notte, per sfuggirmi, imboccò il Lungotevere contromano a 150 all’ ora». Con Depardieu… «Cercò di darmi un pugno, io lo schivai, e lo centrai con un destro. Ma poi, con Gerard, facemmo pace». Storie di paparazzi veri. Finché non sono arrivati quelli come Fabrizio Corona. «E che c’ entra con noi, scusa, Corona?» s’ indigna Rino Barillari detto «The King», 66 anni, 50 trascorsi a scattare foto, con 163 aggressioni subìte, «e non fatte», e un motto ripetuto ogni volta che arriva su un fatto e che a Roma è diventato leggendario: «Ragazzi, la guerra è guerra». «Dico: tu mi parli di Corona, ma quello è uno che traffica, ricatta…». I calciatori Gilardino e Adriano ne sanno qualcosa. «Ecco, appunto, lascia stare. Io posso dirti che la professione del “paparazzo” è finita per altre ragioni». La prima? «Ci ha uccisi l’ avvento del “digitale”. Prima dovevi scattare, poi sviluppare, quindi stampare. Un lavoro da professionisti. Oggi trovi il ragazzotto che sta a cena in un ristorante, vede entrare il personaggio famoso, prende il cellulare e tac! automaticamente diventa paparazzo». Vero. «E non basta. Perché è pure cambiata la società. E allora succede che mentre prima le prendevo la Peter O’ Toole ubriaco, o dovevo pregare Marlon Brando di tirarmi giù dal muro dove mi aveva appiccicato, adesso rischio di trovarmi steso dai body-guard dell’ ultima esclusa del Grande Fratello». Va bene, sono cambiati i tempi: però Rino Barillari e Umberto Pizzi non girano con lo spray al peperoncino e la pistola elettrica trovate nell’ automobile di Mauro Terranova, che dopo aver flesciato sulla Pandolfi e averci litigato, l’ ha trascinata via, facendola cadere, ruzzolare, e senza poi nemmeno fermarsi a soccorrerla. «Ascoltami – dice l’ Umbertone Pizzi con la sua voce roca – io Mauro l’ ho visto crescere e posso dirti che era persino timido, senti cosa ti dico… poi però fu picchiato da Gigi D’ Alessio e dai suoi amici e da allora… boh, non lo so… quello che ha fatto è tremendo, e il vecchio paparazzo che sono stato e che ne ha viste tante, è dispiaciuto e ti parla con amarezza, con tanta amarezza…»
…………si ha ragione ,,,,,,ma se non si mette un argine……..alla fine ( e non so nemmeno se la vedremo mai una fine )……….saremo noi ad essere messi nelle condizioni di dovercene andare……..non penso
che un territorio come il nostro potrebbe sopportare un flusso di decine di milioni di persone senza avere
gravissimi contraccolpi a livello sociale……….io personalmente ho gia’ deciso di trasferirmi all’estero……
( con grave perdita per tutti voi 😀 )……….ma scherzi a parte conosco veramente un numero crescente di persone che sono pronte a farlo. Qui non si tratta di essere BUONISTI o EGOISTI………ne
ACCOGLIENTI o XENOFOBI…………si tratta solo di confrontarsi con una realta’ che con l’andar del tempo andra’ ( se non ci è gia’ andata ) fuori controllo. Molti sostengono con orgoglio ” il nostro è un
grande paese “…………si forse una volta……..adesso non mi sembra che sia nelle condizioni di poter
sopportare ” economicamente ” un evento biblico di questa portata………ne mi sembra che sia nelle
condizioni di poter chiede ulteriori sforzi ( a questo dedicati ) ai suoi gia’ tartassatissimi cittadini.
Qualcuno vede in tutto questo una ” inevitabile ” redistribuzione della ricchezza tra nord e sud del mondo…
….mah…..sara’…….a me sembra piuttosto una redistribuzione della poverta’.
Ma la domanda rimane….cosa fare?……..i tempi delle chiacchiere e delle mezze misure temo stiano
finendo insieme ai soldi………il nostro paese è anche ” territorialmente ” fragile……..non abbiamo territori
smisurati semi-deserti da popolare come l’Australia o gli Stati Uniti. Bisognerebbe bloccare questo flusso
sulle coste stesse di provenienza ………creando li…..insieme all’unione europea dei centri di accoglienza
e ospedalieri………..evitando tra l’altro a queste persone di cadere in mano degli scafisti.
Contestualmente avviare con i paesi di provenienza dei progetti di sviluppo……..alla fine vuol vedere
che non la pensiamo poi cosi diversamente……….un ultima cosa…….io non sono FATALISTA in quelle
frasi tipo……..ormai è cosi……..non ci si puo’ far nulla………è un processo inevitabile e irreversibile
non mi ci riconosco………..
Di fronte a episodi del genere NESSUN ITALIANO interverrà più, perché le ISTITUZIONI NON TI DIFENDONO e devi farlo da solo, così SCAPPI!!!!!