Tre giorni di sciopero per i lavoratori di Banca Marche, di Medioleasing e Cariloreto. Lo proclamano dopo la conclusione non positiva della in una nota congiunta le sigle sindacali delle banche del gruppo: «Abbiamo deciso di dare il via alla protesta dopo la conclusione non positiva della procedura obbligatoria di conciliazione. Queste le nostre motivazioni. Chiediamo prospettive e strategie per il rilancio delle Aziende, occupazione e diritti contrattuali dei lavoratori, relazioni industriali e procedure di informazione, consultazione e confronto. L’astensione dal lavoro riguarderà l’intero turno pomeridiano delle giornate lavorative di martedì 24, giovedì 26 e venerdì 27 giugno 2014 dei lavoratori appartenenti a tutte le unità produttive di Direzione e di Rete (comunque denominate) nelle regioni di Marche, Umbria, Lazio, Emilia Romagna, Abruzzo e Molise». I sindacati annunciano inoltre «un ampio e profondo e periodo di mobilitazione dei lavoratori del Gruppo Banca Marche».
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Voi dipendenti della BDM giustamente volete che siano tutelati i vostri diritti, ma vi siete domandati chi tutelerà i diritti delle migliaia di risparmiatori che si sono fidati di voi ed hanno investito sulla BDM perdendo un mucchio di soldi e spesso tutti i risparmi di una vita? Spinti a acquistare titoli, azioni, obbligazioni ecc. da voi e dai vostri dirigenti che incassavate premi ed incentivi per la vendita di quella che oggi è carta straccia, non vi sentite un pò in colpa e con la coscienza sporca anche voi?????
assolutamente BdM meglio il caro vecchio materasso che voi ladri autorizzati
La rabbia è comprensibile e condivisa, ma non fate l’errore di mettere sullo stesso piano chi ha provocato questa situazione con chi la sta subendo (clienti e dipendenti).
Ai denigratori dei sindacati( me compreso) questi ultimi rispondono con una iniziativa nuova e certamente risolutiva per le sorti della banca e dei suoi dipendenti:TRE GIORNI DI SCIOPERO.Se poi lo scipero non dovesse servire a niente i clienti che ancora non hanno cambiato banca magari trovandola chiusa per tre giorni decideranno di farlo risolvendo il problema alla fonte,infatti senza clienti la banca non ha piu’ bisogno neanche dei dipendenti.GENIALE
P.S.Attendiamo pazienti e fiduciosi anche qualche iniziativa od esternazione dei politici,ne sentiamo tutti la mancanza
Lo sciopero è l’ultimo strumento a disposizione dei dipendenti per manifestare apertamente ai vertici aziendali (e, vista la situazione, anche a bankit) la propria contrarietà alle manovre che hanno il preciso scopo di SVENDERE la banca.
L’obiettivo non è sicuramente quello di creare disservizio verso la clientela, bensì quello di innalzare il livello di attenzione mediatica verso quanto sta accadendo. Al contrario, visto e considerato che i tagli di personale (che non vengono bilanciati da altre assunzioni, neanche stagionali) stanno già provocando numerose difficoltà al mantenimento della qualità del servizio verso la clientela, e la situazione non potrà che peggiorare con i prossimi prepensionamenti in massa.
L’azienda sta procedendo come un rullo compressore, sorda verso qualsiasi suggerimento o contestazione rispetto a manovre che stanno portando a tutto fuorché la ripartenza della banca.