di Gianluca Ginella
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 12 – I consiglieri indagati sono il presidente della Commissione Urbanistica Luigi Carelli e il consigliere Guido Garufi che si è dimesso dalla stessa commissione perché già indagato. Nel mirino anche l’architetto Paolo Evangelisti, presidente della Commissione dal 2000 al 2005, anche lui era consigliere di maggioranza. Secondo l’accusa avrebbe chiesto a Garufi di scrivere una lettera per chiedere 35mila euro ad alcuni proprietari in cambio di un permesso a costruire per una lottizzazione in zona Corneto, inserita nel Piano Casa. L’accusa è partita da un file trovato nel computer di Garufi.
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Un terremoto circoscritto sulla politica maceratese: due consiglieri comunali sono indagati per vicende di corruzione. Informazione di garanzia, quale parte lesa, al sindaco Romano Carancini in qualità di rappresentante dell’amministrazione. Indagato anche un ex consigliere comunale della giunta di Giorgio Meschini, il reato sarebbe concussione.
La procura di Macerata ha allargato l’indagine sull’urbanistica del capoluogo. Dopo le vicende del muretto del presidente della commissione Urbanistica Luigi Carelli, e i 35mila euro che il consigliere comunale Guido Garufi avrebbe ottenuto per agevolare una pratica, le investigazioni della procura di Macerata (indagini dirette dal procuratore Giovanni Giorgio) si sono allargate con quello che sarebbe un nuovo filone, che coinvolge due consiglieri comunali, e un altro invece legato alla vicenda di Garufi. Da quel poco che emerge dalle indagini, due consiglieri comunali che fanno parte della commissione Urbanistica sono indagati per episodi di corruzione che sarebbero legati alla vicenda dei gazebo dei fiori che si trovano al cimitero di Macerata (alcuni commercianti chiesero l’allargamento dei gazebo). Al momento di questa indagine la procura ha informato il sindaco Romano Carancini, perché nella vicenda il Comune è parte offesa. Una seconda indagine si inquadra invece nella vicenda dei 35mila euro che il consigliere Guido Garufi avrebbe ricevuto per agevolare una pratica urbanistica relativa ad una lottizzazione di 52mila metri cubi in città. L’episodio sarebbe emerso nelle intercettazioni in cui Garufi parla con il fratello Giuseppe (tragicamente scomparso lo scorso 18 ottobre) e in cui il consigliere diceva: “Qualcosa Lorenzo ha grattato, ma una sua percentuale di m…”. E poi, rispondendo al fratello, che gli chiedeva “Ma voi quanto vi intascavate?”, diceva: “Trentacinquemila euro, ma erano per 52mila metri cubi”. Per Garufi l’accusa ipotizza il reato di concussione o concussione impropria. E nella vicenda, in seguito alle indagini della procura di Macerata, sarebbe coinvolto un ex consigliere comunale, un architetto maceratese, che era seduto in consiglio durante l’amministrazione di Giorgio Meschini. Domani mattina in comune si riunirà la giunta. E uno degli argomenti che saranno affrontati potrebbe essere proprio le nuove indagini della procura.
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Sarà una “mini-Expo” o un “Mose” in formato ridotto…???
Per me invece c’è qualcosa di grande ma tra omertà , silenzio , non viene a galla nulla o poco.
Strana cosa la corruzione. .in Italia! !!
credo che se il procuratore continua ad indagare troppe ne escono fuori di magagne.daltronde e’ cosi in tutta italia destra sinistra tutti corrotti o corruttori e noi senpre a parare il cu.. forse siamo un popolo di masochisti.
… e non si dimette nessuno!!! Ricordatevi mi raccomando di RIVOTARE PD alle prossime comunali!!!
Sarebbe interessante riavvolgere il nastro un pò ed andare a verifiare quanto accaduto, a livello urbanistico, a Macerata negli ultimi 15-20 anni.
Quello che è stato fatto e perchè, quello che non è stato fatto e perchè…
che novità!!!!
Strano che Giorgio sia lasciato libero di indagare. Ad Ancona hanno appena sostituito il capo della procura, che stava facendo un po’ troppe indagini su cose tipo biogas e altri miscugli tra affari e politica.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 12 – I consiglieri indagati sono il presidente della Commissione Urbanistica Luigi Carelli e il consigliere Guido Garufi che si è dimesso dalla stessa commissione perché già indagato. Nel mirino anche l’architetto Paolo Evangelisti, presidente della Commissione dal 2000 al 2005, anche lui era consigliere di maggioranza. Secondo l’accusa avrebbe chiesto a Garufi di scrivere una lettera per chiedere 35mila euro ad alcuni proprietari in cambio di un permesso a costruire per una lottizzazione in zona Corneto, inserita nel Piano Casa. L’accusa è partita da un file trovato nel computer di Garufi.
E che si credevano che la corruzione stava solamente ai “piani alti” ?
Giusta l’osservazione del sig.Tramannoni, fra poco sarà messo tutto a tacere. Altro che indagini sulla mala urbamastica degli anni passati. via Trento, collevario ecc. Di cui alla denunce pubbliche da me fatte anni orsono al convegno sulla mala urbanistica, tenutosi all’ Asili Ricci.
Ma che, si sono finiti i soldi da dividere.. come mai vengono fuori adesso tutte queste storie? Sarà uguale per le prossime lottizzazioni?
Qualche pesciolino e’ caduto nella rete, ma ho l’impressione che i greganti – frigerio della politica maceratese resteranno impuniti per altri vent’anni. E’ cronaca di questi giorni di come funzionano le cose in Italia, ma auguro comunque proficuo lavoro al procuratore dott. Giorgio, finche’ glielo consentiranno.
Lo scorso 14 MAGGIO, scrivevo a proposito di Carelli…….. “Ma scusate, cosa occorre sindacare? Quanti pensieri e “prese di partito” occorrono per cacciare questo individuo? Uno che ha un ruolo come il suo e che si permette di contravvenire alle leggi che regolamentano il suo lavoro. È come se il Capo dei Vigili Urbani andasse in giro per Macerata contro senso perchè potrebbero farlo tutti!! Chissà poi, uno che ragiona così ed in un ambito così delicato, quante ne avrà combinate nel suo “ufficio”…… a casa (finchè ce l’ha)!”
La preveggenza era fin troppo facile, ma mi fa piacere che il super magistrato Giorgio confermi con fatti reali le mie supposizioni.
questa gente è stata messa li dal popolo maceratese . Mi raccomando Maceratesi alle prox elezió votete sempre li stessi me raccomanno !!
ma il PD non riesce a dirgli di andare a casa ma siete senza p…l.le al pellegrinaggio era seduto dietro al sindaco con le autorita’ ……. il Pass gli lo avrà dato la curia o il pd
Un avviso di garanzia non è una condanna è tutto d a dimostrare e verificare nelle opportuni sedi giudiziarie. Io non credo assolutamente che tre persone perbene, intelligenti e con grandi responsabilità amministrative abbiano abusato della loro carica istituzionale per commettere un reato così grave. Spero vivamente quanto prima che tutto sia chiarito per il bene loro e della politica maceratese in genere, perchè Macerata politica con amministrazioni di destra o di sinistra è sempre vissuta nell’onestà e nella trasparenza e questo bisogna dirlo a chiari note.
@ De Mattia
Le denunce vanno fatte in procura
correlate da nomi e cognomi
Queste fatte qui o all asilo Ricci
hanno tanto il sentore di ripicche…
A proposito , giusto per sapere
Ma lei quegli uffici
per caso mica li frequentava ????
Gaeta-no! Dal suo nome si capisce che lei è un garantista (Gaeta, oltre che una bellissima isola era famosa per ospitare anche un duro carcere militare) ed è liberissimo di esserlo. Il problema è che noi Italiani, a furia di considerare tutti bravi e buoni, ci facciamo frequentemente infinocchiare da Politici, Imprenditori, Faccendieri, Mafiosi, Militari, Medici, Architetti, Ingenieri, Corrotti, Corruttori e da tante altre categorie di personaggi che cercano di approfittare anche della nostra benevolenza.
Dopo tutti gli scandali che ci sono stati e che sono stati evidenziati a più riprese, per esempio, sono “sfuggite” ai controlli 2 delle opere più importanti e su tutte (MOSE ed EXPO), che puntualmente hanno interessato tutti i soggetti a rischio citati e che ci stanno, oltretutto, ri-sputtanando a livello mondiale.
Si parla di MILIARDI VOLATILIZZATI, e, nel caso Carelli & Co. potremmo parlare di cifre molto più risibili, probabilmente, ma se questo signore ha commesso un reato confessato, perseguibile penalmente e, soprattutto, che ha interessato la materia di cui è professionalmente competente e protagonista (quindi non è un terzo in buona fede), è possibile che possa avere commesso anche altri reati in una materia che si presta alla corruttela, giusto? Ed il partito che non riesce ad espellerlo, perché potrebbe parlare? Non è un altro motivo di dubbio? E il fatto che lui voglia mantenere la sua posizione di leadership? Non potrebbe favorirlo nella gestione della materia scottante? Sono gli OCCHI che dobbiamo aprire, non altre parti del corpo sempre a disposizione, caro Gaeta-no.
Signor LARANA, io sono a disposizione dell’autorità giuduziaria, come in passato, per chiarire quanto di mia conoscenza, e come vede, mi firmo.