di Laura Boccanera
La caserma dei carabinieri di Civitanova a rischio chiusura. Di questo si sta parlando nelle sedi istituzionali nell’ambito dei tagli indicati dal governo per la spending review e a rimetterci potrebbe essere proprio la Compagnia di Civitanova. Da Roma arrivano le indicazioni su una riorganizzazione complessiva di tutti gli avamposti dell’Arma e, anche se per ora non c’è nulla di certo, Comune e associazione carabinieri in congedo si sono già mossi per capire se c’è la possibilità di scongiurare la chiusura. Le caserme che dovrebbero sparire, secondo le indicazioni del governo sono quelle che hanno un edificio in locazione e che insistono su città nelle quali è già presente un altro avamposto delle forze dell’ordine come il commissariato. E a Civitanova si verificano entrambe queste condizioni, senza considerare che c’è anche un presidio a Civitanova Alta. Il Ministero paga circa 200mila euro per la caserma di Via Carnia, sebbene questo sia un affitto con diritto di riscatto trentennale e la stessa sia stata inaugurata nel 2002. Ieri sera l’associazione nazionale Carabinieri in congedo ha illustrato la situazione e invitato con una lettera il sindaco ad attivarsi immediatamente al fine di scongiurare le ipotesi di trasferimento. Sarebbe infatti una mancanza allarmante, secondo il presidente dell’Anc Roberto Ciccola, l’assenza del presidio dal momento che la città ha un bacino di utenti superiore ai 40mila abitanti con la necessità di un costante controllo del territorio.
Nella lettera si chiede all’Amministrazione l’immediata convocazione di un tavolo tecnico con i soggetti preposti e la rinegoziazione della locazione con la proprietà tenuto conto del momento economico. Tra le proposte inoltrate dall’associazione anche quella di una centrale unica fra polizia e carabinieri. “Civitanova non può permettersi di perdere la sede del comando di Compagnia dei carabinieri, in virtù del numero dei reati, ma anche in virtù del valore militare alla memoria di Sergio Piermanni” – ha detto Ciccola. Il consigliere comunale Giovanni Corallini ha richiesto la convocazione di una seduta del Consiglio comunale entro la prossima settimana per discutere sulla problematica al fine di votare una mozione che impegni la giunta allo stanziamento di un impegno economico per pagare l’affitto annuale della Caserma o proporre un accordo con la proprietà e ogni altra iniziativa utile alla causa”. Proprio questa mattina il sindaco Tommaso Corvatta ha partecipato ad un incontro in prefettura a Macerata per discutere l’ipotesi di
riorganizzazione dei presidi territoriali delle forze dell’ordine. E’ stato il prefetto Pietro Giardina ad illustrare le intenzioni dello Stato centrale. Per quanto riguarda il territorio civitanovese, nell’immediato si intende accorpare la stazione dei carabinieri di Civitanova Alta con il comando di Civitanova Porto, ma nel medio-lungo periodo si vuole provvedere ad una distribuzione più omogenea delle forze dell’ordine, che prevedrebbe, laddove coesistano un commissariato di polizia ed un comando dei carabinieri, che uno dei due venga spostato. All’incontro erano presenti i rappresentanti di carabinieri, commissariato di pubblica sicurezza, Guardia di Finanza. “Ho manifestato l’assoluta contrarietà mia e dell’Amministrazione comunale di Civitanova alla prospettiva che ci è stata rappresentata – commenta il sindaco Corvatta – Si tratta di ipotesi assurde e contrarie alla logica. Nel momento in cui sembra che il Paese stia uscendo dalla fase più difficile della crisi, si provvede ad ulteriori tagli che penalizzano le forze di polizia e di riflesso il presidio del territorio e la sicurezza dei cittadini. Teniamo anche conto che la stazione di Civitanova Alta svolge un prezioso compito in un’area particolarmente importante, che racchiude il quartiere di Santa Maria Apparente, due zone industriali, l’uscita autostradale ed un’area tecnico distributiva con un un nuovo centro commerciale, più fiera e in futuro un palasport. Uno spazio che si prevede possa richiamare un movimento di alcuni milioni di persone l’anno. Una ragione in più per opporci con decisione”.
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Il rischio della cosiddetta spending review è che alla fine si tagli i servizi essenziali sul territorio e non gli sprechi dei mega dirigenti nei mega enti statali e regionali.Gli amministratori locali hanno la grossa responsabilità di badare a questo ma purtroppo sembrano troppo impegnati a spostare flussi commerciali da un posto ad un altro limitrofo , quando quello vecchio è spolpato si passa al nuovo centro commerciale. La tristezza diventa amarezza quando poi tocca leggere che esponenti politici di spicco e di lungo o lunghissimo corso si rivolgono ai vicini con sfotto’ sui santi quando sarebbe meglio scherzare solo con i fanti. Basterebbe qui , verrebbe da dire; invece no. Da macerata si risponde a civitanova con il nulla.
Mi auguro vivamente che i carabinieri rimangano a civitanova. K
santucci@ ….E GLI STIPENDI DEI DIRIGENTI PROVINCIALI!!!?? …VOGLIAMO PARLARNE!!!????
Sindaco Corvatta faccia occupare della questione il suo Presidente Costamagna. Lo impegni sui problemi veri anzichè lasciargli il tempo per certe battute.
A parte questa premessa, mi preoccupa pensare che una città come Civitanova, nella quale a volte debbo transitare, resti senza il presidio dell’Arma. Dalle notizie che spesso si leggono nelle cronache penso che invece abbia bisogno di un rafforzamento delle forze dell’ordine.
Lasciate fare allo stato la spending review e lasciate Civitanova ai clan…stanno investendo così tanto in città, poverini!!!
Statene certi, il Sindaco se ne occuperà… sicuramente…
ovviamente sono sarcastico… ma come ci pensate?
Mica è il Civita Park…
La solita guerra tra CC e PS, intanto la criminalità se la ride e imperversa lungo la costa. La benemerita non può e non deve essere chiusa, datti una mossa mio caro ed ex Presidente della Provincia prima che sia troppo tardi
incredibile. lo smantellamento pro-eurogendfor si sta concretizzando con la scusa ufficiale della spending review. siamo al surreale. un solo commissariato di polizia non potrà indagare sui loschissimi traffici civitanovesi e gestire la conseguente anarchia microdelinquenziale. sono molto molto spaventato. spero che questa giunta farsa, tra un brindisi e un altro, abbia anche il tempo di protestare energicamente prima che sia costretta ad appendere un altro meno propagandistico e più concreto mega striscione: “rivogliamo i nostri Carabinieri”.
no problem, corvatta è molto bravo ad evitare che qualcuno vada via da civitanova, basta vedere i precedenti, siamo in buone mani
Si potrebbe far diventare la caserma dei carabinieri un centro di ospitalità per rom…
Ma perchè invece non chiudono il comune con tutti quelli che ci stanno dentro!?!
Per le str#nzate si mettono tutti in bella vista a tagliare nastri e mangiare a scrocco…
perchè non si adoperano per i servizi essenziali???
Civitanova ha raggiunto un degrado allucinante e ipotizzano di trasferire i CC???
Viene voglia di scappare in Australia…
Chiudere la caserma di civitanova mi sembra eccessivo , io chiuderei tutte le altre piccole caserme dell entroterra … Porto un esempio nel raggio di 15 km corridonia, monte sangiusto , montegranaro, loropiceno, mogliano , sanginesio…. Ecco questi sono sprechi , so potrebbe evitare tutti questi affitti, spese per il riscaldamento, acqua, luce, telefono… Costruendo una caserma piu grande centrale e chiudendo tutte le altre !!!
Non preoccupatevi, Corvatta è un duro, vigilerà lui sui nostri sonni!!
Premesso il fatto che reputo PAZZESCO togliere i carabinieri a Civitanova, vorrei far notare che la presenza capillare sul territorio è caratteristica dell’Arma sin dalle origini. Togliere le caserme in ogni comune sarebbe un affronto alla tradizione e alla SICUREZZA.
Piuttosto perchè il governo centrale non unifica Polizia Carabinieri e Finanza in un’unica direzione di pubblica sicurezza? Solo cosi’ si avrebbe un effettivo risparmio, inoltre indagini, strategie di intervento e rapidità di esecuzione risulterebbero molto più efficaci, a vantaggio della sicurezza di ognuno di noi.
Corvatta,Silenzi Costamagna & C. SVEGLIATEVI!!
I Carabinieri li portano via il Commissariato la notte chiude, perchè forse non tutti lo sanno ma è così. Il problema vero però non è il Comando o il Commissariato, il problema è che è difficile “coprire” tutto il territorio compreso tra Civitanova e Recanati con i pochi Uomini. Sempre per la revisione di spesa si parla di vendere gli immobili dello Stato, quindi dei cittadini, magari a soggetti che li trasformerebbero in centri commerciali o brutture edilizie o, perchè no in strutture da affittare allo Stato: perchè non utilizzare questi beni per ospitare le Forze dell’Ordine? Oppure è preferibile svendere i beni dei cittadini e poi pagare l’affitto a chi poi a sua volta affitterà allo Stato la Caserma o il Commissariato? Ma che razza di amministratori abbiamo? Il motto dei Carabinieri è “Usi ad obbedir tacendo…” ma noi cittadini abbiamo l’obbligo di farla sentire la nostra voce!