di Glauco Giglioni
Tanti sono i giocatori che sono stati protagonisti degli oltre 70 derby giocati, tra campionato e coppa, fra la Maceratese e la Civitanovese ma solo una minima parte di essi ha avuto il privilegio ed il merito di aver segnato un gol, lasciando per sempre un segno indelebile nella memoria storica di questa partita. La prima citazione spetta di diritto ai biancorossi Bellini e Trillini che, con i loro gol, firmarono il primo successo della Maceratese in casa della Civitanovese nel campionato di serie C (1942-43). Nella stagione 1946-47 (sempre serie C) il 27 ottobre al “Campo di Pini” i biancorossi vincono largamente per 3-0 grazie alla marcatura di Giuseppe Farina (dopo una corta respinta di Del Papa) e ad una “doppietta” di Guglielmo Toros abile a sfruttare due palloni nel cuore dell’area civitanovese (l’attaccante maceratese segnerà in campionato 18 gol in 21 partite). Nel 1958-59 altra vittoria casalinga per la Maceratese (2-0) con reti realizzate, fra il 15’ e il 22’ del primo tempo da Giorgio Marega e Renzo Laghi; nel match di ritorno finale amaro per la Maceratese che viene beffata, a due minuti dalla fine, da un gol di Aldo Ambrosini che dopo una mischia caotica scaraventa la palla in rete facendo letteralmente esplodere il vecchio “Ippodromo delle Marche” in un boato assordante.
Finale in fotocopia il 2 ottobre del 1960: i biancorossi guidati da Vinicio Viani al 65’ si ritrovano sul doppio vantaggio in virtù di due reti messe a segno da Sanzani (“il secondo viziato da un nettissimo fuorigioco” scrisse il Corriere dello Sport); dopo una decina di minuti la Civitanovese riesce ad accorciare le distanze con Bozzi e al minuto 88 perviene al pareggio con Filippi quando oramai i tifosi maceratesi presenti già pregustavano la vittoria. E arriviamo ai derby in serie D della stagione 1969-70. Dal Resto del Carlino la descrizione del gol che decise l’incontro in favore dei rossoblu guidati dal giocatore-allenatore Adelmo Capelli: “Il “Comunale” di Civitanova è esploso a sette minuti dal termine. Zampaloni, che per buona parte dell’incontro aveva cercato di controllare, con scarso successo, l’azione della mezzala avversaria Alessandrini, già da qualche minuto aveva abbandonato l’ingrato compito e si proiettava in avanti con sempre maggior determinazione. Al 38’ della ripresa, appunto, la mezzala rossoblu si produceva in una nuova irresistibile
incursione sulla destra, superava di slancio ogni ostacolo e, dalla linea di fondo rimetteva al centro un pallone invitante, che il centravanti Giulietti era pronto a calciare in rete, con tutte le forze che in quel momento ancora lo sostenevano”.
Il Giulietti in questione è Giuseppe (detto “lo morello”), da non confondere con Giancarlo “Lallo” Giulietti che giocava sempre con la Civitanovese in quegli anni. Nella partita di ritorno gli ultimi minuti questa volta sono fatali ai rossoblu rivieraschi: Peronace batte una punizione dalla destra, il pallone spiove nell’area civitanovese, Cittadini e Dolci non riescono a controllare il pallone che, dopo un batti e ribatti, finisce sui piedi di Zimerle che con un potente tiro fredda l’incolpevole Malizia. Il 9 dicembre del 1973 è Guerrini a decidere il derby in favore della Maceratese su azione di contropiede orchestrata da Olivieri; ma ad aprile la Civitanovese vendica la sconfitta con una partita giocata con grinta e determinazione soprattutto nel primo tempo quando, nel giro di cinque minuti, prima con il capitano Lamberto Cellini (tiro in corsa dai venti metri con palla all’incrocio dei pali) e poi con Della Valle (su respinta corta in area di rigore) ipoteca la vittoria; sarà inutile il gol che segnerà Roberto Sentimenti a metà ripresa. La stagione 1974-75 consegna alla storia il nome dell’attaccante della Maceratese Domenico Salvi che regala ai biancorossi la vittoria in entrambi i derby: a Civitanova approfitta di una corta respinta di Malizia (omonimo del portiere biancorosso anch’egli in campo quel giorno) per deporre in rete, ad un minuto dal termine, il pallone decisivo; all’Helvia Recina segna un gol in apertura di ripresa su azione di calcio d’angolo (per la verità ci fu una deviazione del difensore Mazzanti che probabilmente fu ininfluente).
Il 26 ottobre del 1975 Roberto Sentimenti decide la sfida contro i rossoblu che, però, faranno loro l’incontro di ritorno grazie ad un calcio di rigore causato da un fallo di Rega su Druidi e trasformato da Luciano Gallina. Quel Luciano Gallina che, per diverse stagioni, sarà l’autentica bestia nera della Maceratese perché, dopo quel calcio di rigore, realizzerà contro i biancorossi altri tre gol: due nel 1976-77 (di cui uno nel famoso 6-1) e un altro decisivo la stagione successiva al “Polisportivo”. Sulla sponda maceratese è ancora Sentimenti nell’aprile del 1977 a mettere a segno il gol del pareggio nel derby (in tutto sono tre) vinto 2-1 dai biancorossi. Alberto Girolami sul Messaggero descrisse così i gol della Maceratese: “Ed è ancora l’uomo gol per antonomasia, Sentimenti, l’autore della prodezza. Valzer al limite dell’area, giravolta attorno a tre avversari e, appena dentro, una gran botta di sinistro che fulmina a fil di palo Massari…Poi, a 6’ dalla fine, la botta sorprendente di Dalmo. Palla invitante di Franzon, sulla quale l’ala si avventa in corsa, supera Rega e Cellini, colpisce di sinistro ed è ancora rete a fil di palo”. E arriviamo alle due partite forse più famose, quelle cioè che si disputarono nella stagione 1980-81. Il match di andata si gioca a Civitanova di fronte a circa 8.000 spettatori e se lo aggiudicano i rossoblu (1-0) con una fiondata dal limite dell’area di Michele Morra (complessivamente fra campionato e Coppa Italia disputerà 9 derby realizzando 4 reti). Il ritorno all’Helvia Recina si gioca di fronte ad uno spettacolo di pubblico degno di categorie superiori con 10.486 paganti; al minuto 52 c’è una punizione in favore della Maceratese, si incarica della battuta Faustinella che crossa in area dove il più lesto di tutti è Moreno Morbiducci che con un colpo di testa supera Brini (guarda il video).
Nell’aprile del 1983 vittoria interna per la Civitanovese (2-0) con gol nella ripresa messi a segno da Gian Battista Motta e Giovanni Manari. Altro derby rimasto nella memoria dei tifosi è quello che si è giocato nel campionato di serie C2 nel 1993-94: la Maceratese di Massimo Silva dopo nove giornate di campionato è ancora a secco di vittorie e riceve, in un Helvia Recina ricoperto dalla neve, la Civitanovese di Aristei. I biancorossi trovano la prima vittoria in campionato grazie ad un colpo di testa del maceratese Alessandro Cocchi su cross di Falconi (guarda il video). Nella stagione 1995-96, a causa dell’indisponibilità del “Polisportivo”, il derby si trasferisce al “Bianchelli” di Senigallia costringendo alla trasferta entrambe le tifoserie. Il risultato sorride ai biancorossi di Giovanni Pagliari che chiudono la pratica nei primi 45 minuti, prima con Roberto Chiodi (punizione morbida dal limite che supera Verdini) e poi con Giampaolo Malaspina che percorre cinquanta metri di campo palla al piede prima di infilare il portiere in uscita. Vana la reazione dei rossoblu che nella ripresa riescono solo ad accorciare le distanze con un calcio di rigore trasformato da Gilberto Pierantoni (guarda il video). Sei anni dopo la Maceratese sbanca nettamente il “Polisportivo” con un netto 0-3 firmato da Lorie, Paoloni e De Leonardis (guarda il video). Nella stagione di Eccellenza 2004-05 i biancorossi guidati da Francesco Nocera festeggiano la matematica promozione in serie D battendo proprio i cugini della Civitanovese per 1-0 con una spettacolare rete dell’attaccante Guido Crocetti (guarda il video).
E siamo arrivati ai giorni nostri con i due derby dello scorso campionato: a Macerata al 90’ decide tutto una punizione beffarda di Valerio Carboni mentre nel match di ritorno il camerunese Jonas Ekani regala alla Civitanovese la vittoria nel derby che mancava da più di vent’anni. Questi i nomi di altri giocatori che hanno segnato un gol in un derby di campionato o di Coppa Italia: (Maceratese) Cartoni, Pin, Ragazzini, Santucci, Pagliari G,
Smeraldi, Piattella, Cichella, Trillini S, Mazzaferro, Biasi, Frinzi, Zappasodi, Porro, Matteucci (3 reti in tutto), Cento M., Cavaliere (2); (Civitanovese) Del Papa, Ciccarelli, Matassini, Migotto, Grieco, Marini, Druidi, Cherubini, Aristei, Quaresima, Zorzetto, Ilari, Cappelletti, Ballarini, Francavilla, Pistillo (4 reti in tutto), Perugini, Tridici, Regoli, Rossi, Bolzan, Pazzi, Tarantino, D’Ancona. Le foto dei giocatori della Civitanovese sono tratte dal libro “Civitanovese, una storia” di Luigi Quintabà.
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Nel derby di ritorno 80/81 se ricordate Morbiducci segno’ solo perche’ nel 1°tempo tempo accoppaste il povero Castoldi……poi subentro’ il giovane Tamburella e……
Si Gengis…ma l’importante è che quel gol lo segnammo ! Però è vero che Castoldi era un grosso giocatore con un passato in serie A…
Gengis, mi sembri come quelli della Roma che ancora recriminano sul fuorigioco di Turone dell’81 contro la Juventus.
A differenza della Roma, alla fine di quel campionato andaste voi in C/1 dopo le nostre sconfitte di Monselice (brutta partita) e Padova (da 0-3 a 2-3).
Caro Gengis quel gol Moreno l’avrebbe sempre segnato, Castoldi o no… all’epoca saltava di testa più alto della traversa….
moro gol sarà in panca anche domenica, occhio!
E chi recrimina caro Molinari (a parte che sono juventino) ? Il piu’ bel campionato della storia della Civitanovese con tutti i vari records battuti e le spettacolari partite col Padova e la Maceratese……..altri tempi sia per noi e credo anche x voi……
Complimenti “avversario Glauco” per l’articolo e le foto dei nostri e vostri eroi, fa sempre piacere rivedere i protagonisti delle battaglie sportive del passato… buon derby a tutti ….rossoblu e biancorossi
Aoooooo!!! se gliela faccio a compra lo bijetto vengo a Civitanova Altissima (macerata) …devo vede se ciagghio lo tempo de jillo a compra io lo stadio de citanò… entro una cert’ora me raccomanno…non me devo scordà lo documento..e che sia in corso de validità ‘rrecordete …non ne posso pija piu’ de uno cuscì l’amico mia de trasferta deve veniì a perde ttempo pure isso….grazie prefetto ….. po dovemo veni su a macerata e fa cagnera co mojema che cia li saldi e vole fa sciopping …magari po’ rvenemo co le corne spezzate …st’anno co sta squadra che cambia ogni mese ….. non gne se fa manco a ‘mbara li nomi de li jocatori!!…eccheccojoni… comunque sempre FORZA CITANO”’….
Civitanova altissima è bellissimo… pero’ mi consenta come diceva uno che conosciamo bene viene dopo Macerata marittima…. ahahahahah
L’ironia con cui rossoblu descrive quello che un tifoso deve fare per andare a vedere una partita importante, ma comunque sempre di serie d parliamo è esilerante. Credo che se fosse stata di serie A, ci sarebbero stati sicuramente meno problemi per tutti ! Comunque buon derby a tutti e forza Rata!