di Laura Boccanera
Gli imprenditori al fianco del Comune per tentare la strada diplomatica e convincere il Rettore a tornare sui suoi passi. E’ durato circa due ore l’incontro tra il sindaco Corvatta e una delegazione di imprenditori afferenti all’associazione studi civitanovesi. Alla riunione erano presenti Sandro Paniccia della Ica e sua moglie Simona Bonacci che ha partecipato anche all’incontro pomeridiano con gli studenti, Luigi Lucentini della Delta e Fausto Morichetti della Dgm. Presente anche Francesco Mantella per l’Atac. Massimo riserbo sui contenuti del colloquio dal momento che le trattative delicatissime si svolgeranno lunedì quando Corvatta sarà ospite dell’Ateneo nell’ufficio del Rettore per verificare la possibilità di spiragli sul mantenimento del corso di Mediazione linguistica a Civitanova. Ciò che trapela però è la disponibilità degli imprenditori civitanovesi ad appoggiare, e pare anche incrementare, il sostegno all’Università, sostegno economico, così come fatto in questi anni. Seppure interrotto dal 2009, l’impegno finanziario da parte delle imprese del territorio a sostegno dell’Università nei 10 anni è stato di circa 1 milione e mezzo di euro, che sommati ai 2 milioni stanziati dal Comune per affitti strutture e spese delle utenze ammontano a 3milioni e mezzo di euro, circa 350mila euro annui con i quali Comune e privati hanno finanziato l’Università di Macerata per il corso di Mediazione linguistica. Il sindaco lunedì tenterà il tutto per tutto e oltre all’appoggio degli imprenditori sul tavolo del Rettore metterà anche le due proposte top secret di cui ha accennato ieri anche agli studenti (leggi l’articolo): per settembre 2014 potrebbero essere pronte e funzionanti due ipotesi di nuova sede per il Corso. Corvatta però non si sbilancia e non dà indicazioni in merito all’ubicazione e alla struttura dal momento che sarà argomento di discussione col Rettore. Nel frattempo, in attesa dell’incontro decisivo, gli studenti, oltre a raccogliere firme hanno diffuso oggi anche un questionario tra gli iscritti per capire gli umori della popolazione studentesca tra coloro che sono favorevoli allo spostamento e coloro che invece sono contrari. E in rete la vicenda comincia anche ad assumere i toni dell’ironia: c’è chi la prende a ridere e sbeffeggia la disperazione degli studenti per lo spostamento della sede. Su Youtube infatti è comparsa una parodia dello studente disperato che elenca i motivi (stavolta reali almeno nelle intenzioni dell’autore) per cui sarebbe impossibile e scomodo il trasferimento a Macerata. Il video – che linkiamo qui sotto – ha raggiunto più di 1000 visualizzazioni in poco tempo.
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Quindi il corso deve rimanere x quei trenta studenti che hanno partecipato all’incontro? Quando portarono il mio corso di laurea a Fermo non ci fu tutto questo fastidioso frastuono, nonostante tutti i disagi del caso (mancanza di strutture, nessun servizio x gli studenti, collegament..) Non vedo comunque comesi può difendere un corso di laurea in una città come civitanova. Rettore, vada avanti, non si faccia coinvolgere in queste puerili questioni
mamma mia che squallore il video!!! Questi sono i giovani che si spaventano davanti a dei piccoli cambiamenti, ma questi mi sembrano dei vecchi travestiti da giovani.
P.S. (il dialetto di Ancona città, comunque è diverso, mia moglie è del Piano-Le Grazie e in famiglia nessuno parla così….).
Io invece credo che questi sono i giovani che non si spaventano per un eventuale cambiamento e lottano per quello che desiderano. Non mi sembra giusto condannarli per avere il coraggio di dire veramente le cose come stanno, d’altronde ne va del loro futuro e della loro formazione.
Ognuno è libero di esprimere la propria opinione,che può non essere condivisa, ma deve essere accettata. Ovviamente sempre con il rispetto e l’educazione che contraddistinguono un bravo cittadino, e fino a quando questi due principi non vengono meno, non vedo alcuna motivazione per cercare di ostacolare questo gruppo di studenti impegnato a raggiungere il proprio obiettivo.
Questi ragazzi sanno a cosa vanno incontro, sanno che la maggior parte della gente non sarà dalla loro parte (l’Italia in generale non è mai dalla parte dei giovani), ma nonostante tutto stanno affrontando tutto a testa alta e tutto da soli. Se combattere per ottenere qualcosa significa essere immaturi, allora non combattere per niente e sottostare a delle decisioni presi da altri cosa significherebbe? In qualunque modo andrà a finire la questione potranno dire di averci provato e di non essere stati con le mani in mano ed io credo che Civitanova dovrebbe essere fiera di loro.
Scambiamola con la Lube…
Azzurra Lei in parte ha ragione ma questi studenti non stanno lottando contro un sopruso tipo, chessò, aumento delle tasse universitarie o della mensa, oppure per il miglioramento dei servizi. Paradossalmente protestano per mantenere un corso fi laurea in strutture inadeguate in una città che ad un universitario non può garantire granchè, quindi è logico pensare che chi si sta battendo x questa causa lo fa x mantenere il corso sotto casa. Ogni città ha la sua vocazione, civitanova dovrebbe pensare ad altre questioni
io, sono convinto che gia dal prossimo anno, se mediazione linguistica andra a macerata, subira un calo di iscrizioni e la cosa proseguira negli anni a venire, molti si iscrivono anche perche civitanova è più comoda per i servizi e i trasporti e perche ha un polo industriale e commerciale più grande e vario.
Sciapeconi vatti a vedere da dove arrivano gli studenti prima di dire certe sciocchezze . Poi secondo te i trasporti per venir su’ da Civitanova li offre l’Universita’ ? Secondo te questo non e’ simil aumento delle tasse o come lo vuoi chiamare? Le strutture le stanno sistemando ( probabilmente a suo tempo non si pensava che il corso avrebbe avuto tutto questo successo ) …..e cmq questa azione puzza tanto di ripicca…
@gengis Khan
secondo il Suo ragionamento dovrebbero esistere università solamente in città ben collegate, oppure bisognerebbe creare corsi solamente x studenti in grado di andare a lezione in bicicletta. Personalmente non ho mai sentito lamentarsi studenti che studiano in città come Ascoli ed Urbino (per rimanere nelle Marche), città che non brillano x collegamenti o che per lo meno non possono considerarsi meglio collegate fi Mc. Lei dove si è laureato?
Anni fa arrivavano a Macerata studenti che risiedevano anche da Ancona, Civitanova Marche, San Benedetto, Ascoli (oltre la folta comunità dei greci e dei pugliesi).
All’epoca le auto erano di meno e molti studenti non le avevano al seguito eppure, nonostante i non buoni collegamenti (chi arrivava da Ascoli con il treno ci metteva più o meno lo stesso tempo ad arrivare a Macerata che ad arrivare a Bologna), nessuno si lamentava.
L’idea scapestrata di spostare i corsi fuori da Macerata (seguendo l’idiota esempio delle altre Università italiane) è stata (in tutta Italia, non solo a MC) un’idea non legata a motivi di studio o di migliore collegamenti (altrimenti da MC, per i migliori collegamenti, si sarebbero dovuti spostare tutti i corsi dell’Università da Macerata a Ancona o Civitanova!!) ma solo perchè c’era una convergenza di interessi locali (qualcuno finanziava parte dei corsi, alcuni docenti restavano a 2 passi da casa, ecc.)…
Quindi didattica, collegamenti, infrastrutture ed altro sono solo scuse.
Per uno studente questi non sono piccoli cambiamenti, sopratutto per gli studenti pendolari che partono da Ancona o altre città!
Non conoscendo bene la vicenda, non mi esprimo in merito alla decisione del rettore! Solidarietà alle attività commerciali nelle vicinanze della facoltà!
Per uno studente questi non sono piccoli cambiamenti, sopratutto per gli studenti pendolari che partono da Ancona o altre città! Non conoscendo bene la vicenda, non mi esprimo in merito alla decisione del rettore! Solidarietà alle attività commerciali nelle vicinanze della facoltà!
Solo la mente astiosa dei maceratesi può vedere nel fuori sede di Civitanova un limite quando è chiaro che è una risorsa.
Solo il buon senso della gente comune non gli permette di capire che questa è chiaramente una ripicca per il fatto della Lube. Questo è il valore degli accademici italiani: campanilismo puro! Una vergogna.
@ interfc
Non credo proprio che l’Universita abbia, per ripicca, deciso di riportare il corso a MC; anche perchè nella querelle (Lube/Comune) l’Università non c’entra proprio nulla, nemmeno di striscio.
Inoltre, molti docenti, non avrebbero proprio nulla di campanilistico poichè nemmeno nati o cresciuti a MC.
associare la questione lube a questa è orribile; poveri noi. Rettore, vada avanti
Per questo ho detto che la gente di buon senso non ci arriva!
Ma tant’è che abbiamo di fronte un ateneo in crisi di iscritti che si prende (ho detto “prende” non “riprende” poiché si tratta di un corso nato fin dall’inizio a Civitanova) un fuori sede di successo e, caso più unico che raro, senza che ci fosse stata prima una manifestazione di disagio da parte di insegnanti o studenti i quali quest’ultimi sembra che siano ora anche dispiaciuti. Insomma il disagio è solo dei magnifici accademici! Perché le poltrone per gli studenti non bastavano? Senza una preventiva pubblica richiesta alla città, ma solo tra qualche avviso nei corridoi della politichetta locale?
Allora, capisco che a Macerata non avete Matematica, ma siamo logici: cos’è questa se non una ripicca? Dopotutto dentro l’Unimc tutti non saranno di Macerata, ma molti sì!
Credo che il Rettore abbia sentenziato valutando le inadempienze imputate al Comune di Civitanova. Ora i vari schieramenti politici stanno tentando di “convincere” il Magnifico a tornare sui propri passi ma ovviamente si tratta di una squallida dimostrazione di mala politica la quale usa qualsiasi episodio come campagna elettorale. Viste e valutate le “innumerevoli eccellenze industriali” , credo sia possibile proporre agli imprenditori civitanovesi di appoggiare ed accogliere in orbita UNIMAC, dei Master post laurea intenti a permettere più velocemente l’ingresso dei Laureati nel mondo del lavoro.
Allora cerchiamo di essere persone col cervello sulla testa, Gian Pool!
Io sono uno che non è civitanovese e soprattutto tanto meno di sinistra (voto da sempre il grande Berlusca) quindi ancor meno filo Corvatta! ma il cervello tento a usarlo per conto mio.
Questa è ripicca!
Le ragioni del bel, stupendo, magnificiente rettore possono essere serie in un paese efficiente; la Germania! L’Unimc bazzica, e maluccio, nel torbido degli istruiti italiani che fin dalle elementari hanno problemi di strutture e materiali quindi chissà cosa sarà potuto essere di meglio che seguire una lezioncina di due ore con tanto di quarto-dora accademico per terra una volta a settimana quando hai una città come Civitanova che tra affitti generosi,infrastrutture (contano, a voglia se contano le infrastrutture!), divertimento serale, studentati nuovi di zecca e un corso tenuto in considerazione dai produttori locali, che ti coccolano e cercano di migliorare? Infatti non c’è mai stata dimostrazione o minima pubblica manifestazione di malessere. Solo richieste, plausibili, di miglioramento!
Ma veramente vi devo prendere per stupidi solo perché vi fate mettere sotto da loro, stupendi rettori, che sentenziano? o devo pensare che fate muovere le vostre ragioni solo perché siete accecati cittadini di Macerata “la Granna”? Purtroppo vedendovi e interpretando liberamente e bene questa provincia penso la seconda. Maceratesi diciamocelo: AVETE ROTTO, NON SIETE CAPACI DI FAR SISTEMA PER IL BENE DI TUTTI, MA SOLO PER IL VOSTRO TORNACONTO! Attraverso cittadini plaudenti, gli amministratori, così quanto ora alcuni magnifici accademici, l’aver costruito un ospedale che dovrebbe servire persone anche di Penna San Giovanni, lassù, lontano sul vostro cucuzzolo, dimostra quanto avete in considerazione il bene del territorio dei maceratesi di provincia!
interfc
parla di menti astiose maceratesi ma ha riletto i suoi commenti? sono intrisi di rabbia, direi quasi frustazione. Ma cosa Le avremmo fatto mai, mi chiedo. Comunque, ci lasci in pace sul nostro cucuzzolo, con la nostra università e con l’ospedale e si diverta a montecosaro. Non è per far polemica, mi creda, ma basta criticarci.
Non è affatto vero che il motivo per cui questi studenti stanno lottando è per avere l’università sotto casa. Spostarsi non è facile e servono comunque molti sacrifici è vero, ma spostarsi a Macerata quando questi ragazzi non avrebbero neanche una loro sede e dovrebbero migrare di palazzo in palazzo per seguire le lezioni non mi sembra molto conveniente. Molti di loro hanno scelto Mediazione proprio perché si trova a Civitanova, che è facilmente raggiungibile ed ubicata in un posto strategico vicinissimo ad aziende e ditte in cui potrebbero formarsi ed iniziare una loro eventuale carriera lavorativa. Macerata cos’ha in più? Solo perché è la sede principale dell’Università,non vuol dire che per Mediazione sia il posto adatto. Inoltre Macerata non ha strutture in grado di ospitare i numerosi iscritti di questo corso, i suoi palazzi sono già stracolmi di studenti di altri corsi, le aule sarebbero troppo strette e tutte le altre comodità come la mensa, la biblioteca ecc… sono già invase da migliaia di persone. Tutto questo spazio di cui si parla non esiste ed anche se la sede di Civitanova non è il massimo almeno qui esiste. A Macerata non c’è neanche un tendone per Mediazione!
Se poi vogliamo allargare il discorso ai trasporti, ai costi doppi se non tripli per gli studenti pendolari, alle ore che si perdono per fare avanti e indietro per un corso, nato in una città e per capriccio spostato nella sede principale, non ci sarebbe proprio alcuna ragione per far vincere Macerata.
Mister interfc, non approvo le sue idee e soprattutto non apprezzo le sue affermazioni. Macerata o Civitanova che siano sono delle piccole realtà con determinare caratteristiche socio economiche e culturali. Di certo potrebbe essere un’errore oggi migrare un corso di laurea da Civitanova ma ben più grave fu portare il corso stesso a Civitanova essendo Macerata polo universitario. Lei ha mai visto un policlinico dove il reparto medicina si trova a 25 km? Poi se vogliamo parlare di istruzione paritaria o comunque di specifici corsi o Master allora e’ tutta un’altra cosa. Non per dilungarmi ma leggendo nel corso degli anni articoli in merito a facoltà satelliti, escluse le macro realtà , sono sempre risultate operazioni troppo costose e quindi poco logiche . In ultima analisi, le ricordo che per far funzionare la testa occorre alla base una componente fondamentale: averla e mi sembra che i vostri politici la fanno funzionare solo quando sentono il profumo del grano!!!
resto dell’idea che le sedi distaccate delle università sono degli enti inutili che dissipano delle risorse preziosissime per la didattica. macerata è una città che ha perso numerosi colpi, il numero di universitari è diminuito e quello di fuori sede crollato, è ovvio che si cerchi di riportare le pecore all’ovile e sfruttare le strutture esistenti al massimo.
Per la serie “l’astio ceco dei maceratesi” possiamo vedere: “Lo stolto che indicava, gli intelligenti che guardavano il dito”!
Lei ha mai visto un policlinico dove il reparto medicina si trova a 25 km? Il Santo Stefano tanto per citarne uno che ci riguarda. Se non sbaglio ha pure aperto a Foligno!
I fuori sede funzionano nelle macro realtà, ha detto bene, e Civitanova e Macerata assieme fanno 100.000 abitanti potrebbero essere una macro realtà!
@p4n1k
questa mi giunge nuova…..il numero degli studenti fuori sede e’ crollato ??? Dove a Civitanova??? Dimmi dove lo hai letto su ” Topolino “???….no non credo quello e’ un giornalino troppo serio……ma che razza di baggianate ti inventi ??? Sei andato a controllare il numero delle iscrizioni? Non credo perche’ altrimenti non sarebbe scoppiato tutto questo putiferio…..non credi ?