Il sindaco Tommaso Corvatta e l’ex sindaco Massimo Mobili al taglio del nastro della casa studenti anziani
Da lunedì entreranno nei nuovi appartamenti della casa studenti-anziani di Civitanova 31 iscritti dell’Università di Macerata. Per uno strano gioco della sorte, l’inaugurazione dello stabile, costato oltre 5 milioni di euro, avviene all’indomani della giornata in cui il rettore dell’ateneo maceratese ha lanciato i propri strali contro l’amministrazione (leggi l’articolo) annunciando lo strappo definitivo con il ritorno a Macerata del corso di laurea in Mediazione Linguistica. Un duro colpo per la città e anche per gli studenti che si stanno organizzando con una raccolta firme per richiedere il mantenimento delle lezioni lungo la costa.
Una vicenda sulla quale, in occasione dell’inaugurazione, il sindaco Tommaso Corvatta e l’assessore Marco Poeta hanno voluto dire la loro, parlando di una decisione “assunta già da tempo” da parte dell’Ateneo, respingendo al mittente le accuse di inadempienza e di sciatteria da parte della giunta nei confronti delle richieste dell’Università. “Dal 7 maggio, data dell’ultimo incontro con il rettore, ci siamo
attivati da subito per procurare i nuovi locali della Stella Maris, che sono di fatto pronti dal mese di settembre, anche se in carenza degli allestimenti necessari per l’attività didattica, allestimenti che saranno comunque messi a disposizione a partire dalla prossima settimana – spiegano Corvatta e Poeta – Prima della stagione estiva, questa amministrazione ha fornito all’Università di Macerata le piantine dell’Aula magna del liceo scientifico e dei nuovi locali all’interno dell’edificio Stella Maris, dati che l’ateneo a sua volta ha comunicato al Ministero. Il dialogo e la collaborazione tra i due enti sono stati quindi assidui nel comune intento di garantire servizi e spazi adeguati allo svolgimento delle lezioni”. L’amministrazione, nel corso di una conferenza stampa seguita al taglio del nastro dei locali spiega punto su punto le accuse mosse dall’Università: “La scelta di accantonare l’idea dell’ex Cinema Adriatico era nota al rettore dal momento che l’università stessa ha deciso di spezzare il corso di laurea in due. In conseguenza di tale scelta, erano di fatto sufficienti i 3 ulteriori locali della Stella Maris. Nel sopralluogo del 9 settembre, i tecnici dell’università hanno visionato i nuovi locali. In tale sopralluogo, si giungeva ad un accordo per dotare le 3 nuove aule di materiali didattici che sarebbero stati ripartiti tra università e comune, anche ottimizzando il materiale che non era al momento utilizzato. Non risponde a verità che vi siano stati rallentamenti dovuti alla mancata discussione in giunta della questione, dal momento che nessun atto è stato necessario da parte dell’esecutivo comunale in merito all’allestimento delle aule all’istituto Stella Maris”.
In particolare il sindaco sottolinea come il pagamento degli allestimenti richiesti sarebbe transitato tramite l’associazione studi universitari, divenendo di conseguenza non necessario il passaggio in giunta e riferisce che nella comunicazione inviata la scorsa settimana in cui invitava il rettore all’inaugurazione della Casa studenti-anziani, ha semplicemente riconosciuto una dilazione dei tempi negli adempimenti per la consegna di lavori e beni didattici per circa 10mila euro.
Ovviamente Lacchè oggi ha disertato l’inaugurazione della casa studenti -anziani. Presente invece l’ex sindaco Massimo Mobili che ha tagliato il nastro insieme a Corvatta. Numerosa la rappresentanza da parte di istituzioni, sindacati, forze dell’ordine. Presenti tra gli altri il senatore Mario Morgoni, l’assessore regionale Sara Giannini, l’assessore provinciale Leonardo Lippi, il presidente dell’Ersu Macerata Maurizio Natali, rappresentanti della giunta e del consiglio comunale. Si tratta di 31 posti letto che verranno assegnati tramite le graduatorie dell’Ersu, mentre la gestione, almeno per quest’anno rimane del Comune: “Credo che con questa apertura, cui seguirà a breve quella della parte adiacente dell’edificio, destinata agli anziani – sottolinea Corvatta – la nostra città compia un passo in avanti verso il futuro e le nuove tecnologie. E’ un edificio che non è stato realizzato con le sole forze del comune, ma ha trovato un contributo importante da parte della Regione Marche, dell’Associazione studi universitari e dall’azienda Lube, che ha fornito gli arredi a prezzo di costo. Gli studenti che occuperanno gli alloggi sono stati individuati dall’Ersu attraverso una graduatoria che ha contato poco più di 70 iscrizioni.
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Visto che gli studenti non ci sono più ci possiamo ospitare i giocatori della Lube…
Visti i programmi dell’amm.ne non sarebbe opportuno cambiare la denominazione in “casa dello sport” e riservare la struttura per accogliere le squadre di volley che verranno per giocare contro la locale squadra?
“la lube ha fornito gli arredi a prezzo di costo…”
ammazza che mecenati!!!il contribuente civitanovese tutto contento vi sborsa milioni di euro per sto cavolo di palazzetto (di cui non pagherete un euro di mantenimento,ovvero i veri costi a lungo andare) e voi continuate con queste figure!ah ah ah ah
comunque devo autocorreggermi.ieri scrivevo che saranno circa 300 gli studenti che ritorneranno(giustamente) a Macerata.errore!ne saranno quasi mille!!!300 erano solo le matricole.
grazie infinite Corvatta and company!!!credevo che la giunta maceratese era la peggiore del mondo,mi sbagliavo.c’e’ sempre chi la supera evidentemente!
5 milioni di euro? Ogni posto letto è costato 160.000 euro…e la lira si impenna! …e il baratro si avvicina….
Ho letto le motivazioni del Rettore e del Preside di facoltà che sono state veramente dure e pesanti nei confronti della Giunta comunale. Pensavo che il Sindaco rispondesse con argomentazioni altrettanto precise e circostanziate, invece le risposte sono state generiche, tipiche di chi è sulla difensiva.Certo, se i locali che dovevano ospitare l’Aula magna vengono trasformati in discoteca, come ci si giustifica?
Comunque al di là dei campanilismi,siamo proprio la Repubblica delle banane,cose senza senso.
Ma perchè dite che non ha senso questa struttura?!?!é stata costruita per anziani/studenti??E allora quando avranno finito di studiare,gli universitari verranno a stare li,o no???
Ho la soluzione che potrebbe andare ben a tutti: ” nuova Università della terza eta’ “,per anziani studenti occorre investire nel futuro……e che sono 5.000.000 di Euro, tanto sono dei contribuenti civitanovesi che oltre ad avere una tassazione dallo Stato che si aggira intorno al 68% , devono pure sovvenzionare inutili edifici universitari e faraonici Palazzetti!!!! Se sta bene a voi!!!!!!!!
LE GIUSTIFICAZIONI DEL SINDACO E DELL’ASSESSORE:
MA NON SO, QUANDO E’ SUCCESSO? FORSE QUANDO ERO IN FERIE? SI COL RETTORE HO AVUTO UN COLLOQUIO L’ANNO SCORSO, QUINDI IL PROSSIMO COLLOQUIO QUANDO SARA’ ANCORA BISESTILE. ECC.
Strano che vi siano studenti che raccolgono firme per rimanere nella serie B di un’abbrutente sede universitaria costiera, quando paternamente si offre loro la serie A della dotta Macerata.
La stessa mattina abbiamo volantinato davanti alla sede distaccata dell’Universitàche è a pochi passi dalla Residenza Studenti-Pensionati sulla chiusura della sede di Civitanova che abbiamo giudicato un errore della direzione dell’Ateneo Maceratese sul piano cultura , didattico e nei confronti del territorio e dei tanti giovani che affollano i corsi a Civitanova Marche. Grande sorpersa e delusione fra gli studenti i tanti dei quali provenienti anche da altre provincie e regione. In questa vicenda sarebbe sciocco non averlo visto si sono sommati anche ritardi e sottovalutazioni dell’amministrazione comunale.Ci lascia anche sorpresi che in questa crisi che colpisce pesantemente il territorio non sia stata spesa nessuna parola e iniziativa concreta dall’assessore alla Cultura Giulio Silenzi.L’inaugurazione della Residenza degli studenti è stata una cerimonia quasi Kafkiana e lo sforzo era palpabile,pesante di chi faceva del tutto per far apparire una situazione normale quella che normale non era. In il discorso del Sindaco Corvatta si è snodato fra frasi comuni ,di circostanza,di impegni presenti.Un discorso molto al di sotto della contingenza.Del tutta assente nella prolusione del Sindaco la chiusura dei corsi ,un giudizio netto e chiaro e probabilmente sulla vicenda.Ora dal Consiglio Comunale ci aspettiamo un rinnovato impegno,una ricostruzione delle alleanze culturali istituzionali e sociali sul territorio per far si che la decisione dell’Atreneo maceratese venga revocata.
Giusto una precisazione. Alla fine del leasing finanziario acceso (luglio 2042) la struttura sarà costata 9.000.000 milioni di euro. Infatti sui 3.000.000 milioni di leasing acceso si pagheranno 4.000.000 milioni di interessi.
Ma la casa dello studente non doveva essere per gli iscritti alla sede distaccata dell’università ritornata al mittente? Questa giunta finirà col farmi impazzire.
A questo punto la facciano diventare una residenza per le giovanili di lube e sutor…tanto ormai l unica cosa che conta è avere un palazzetto!
Un posto-letto al costo di un appartamento! Solo da noi possono accadere certe cose
non vogliono andare a macerata perchè sprofonderebbero in una realtà medievale e morta. Qui, almeno avevano il mare. Scherzi a parte ma penso anche io che il trasferimento era gia stato deciso! Non avrebbe senso spostarla dopo che il comune investe su di essa! E la casa dello studente è un investimento. E’ anche vero che, se a macerata tolgono universitari..muore tutto!