Sulla discussa questione della chiusura della sede della facoltà di Mediazione Linguistica a Civitanova, riceviamo quanto segue dall’associazione studentesca Run – Rete Universitaria Nazionale, di Macerata:
“Di fronte alle notizie di un’imminente e, a quanto pare, quasi certa chiusura della sede distaccata di Civitanova da parte dell’Università di Macerata, l’associazione studentesca Run intende avviare una seria riflessione.
E’ indubbio che la notizia arrivi come un fulmine a ciel sereno, cogliendo di sorpresa tutti noi e soprattutto quegli studenti che sull’attuale sede del Corso di Laurea in Mediazione Linguistica hanno investito risorse e progetti personali.
Ed è altrettanto chiaro come il passo indietro del soggetto privato finanziatore della struttura, faccia emergere da un lato l’incapacità di un sistema interamente basato sulla volontà di un investitore non pubblico di garantire diritto allo studio e offerta formativa per i giovani e dall’altro la precarietà del momento economico che stiamo attraversando.
Alcune questioni rilevanti vanno sollevate: perché un Ateneo che vanta di aver creato un avanzo di milioni di euro afferma di non aver fondi per il mantenimento della struttura; perché gli studenti vengono semplicemente informati a giochi fatti di questa situazione;
perché un Ateneo decide di fare investimenti e progetti (vedi le nuove aule messe a disposizione con strumenti didattici e attrezzature in arrivo, ma anche il progetto di creare alloggi e una mensa) e non sapeva nulla delle intenzioni del soggetto privato di farsi da parte; se sia possibile che da un giorno all’altro si creino situazioni di questo tipo.
Se davvero di problema economico si tratta, la chiusura non solo appare inevitabile, ma al tempo stesso diventa necessaria per evitare che si creino problematiche di bilancio capaci di danneggiare con effetto domino anche la sede centrale di Macerata.
In questo caso la Run non si schiera aprioristicamente contro la chiusura, pur con contraddizioni ed evidenti errori gestionali di cui andrà chiesto conto, ma vuole compiere il passo successivo, ossia tutelare gli studenti che dovranno trasferirsi a Macerata o che, da pendolari, avranno sicuramente maggiori spese e difficoltà di spostamento, attraverso alcune semplici e chiare proposte. Più treni sulla linea Civitanova – Macerata, con orari rispecchianti le esigenze didattiche e un numero di carrozze adeguate al carico di passeggeri; Garantire strutture adeguate per il Corso di Laurea di Mediazione Linguistica e i suoi centinaia di iscritti per lo svolgimento delle attività didattiche, con un piano preciso e puntuale di sfruttamento degli spazi disponibili; Agevolazioni per tutti gli studenti dell’Università di Macerata per il trasporto regionale, sia per quanto riguarda i treni, sia per quanto riguarda i pullman. Rinnovamento della linea ferroviaria Civitanova – Macerata per permettere di ripristinare i treni “diretti” ad oggi soppressi totalmente sia verso Ancona che Ascoli Piceno.
Per lavorare su questi punti fondamentali, la Run Macerata chiede a tutti i soggetti interessati (Università di Macerata, Comuni di Macerata e Civitanova Marche, Trenitalia S.p.a. e Contram S.p.a., associazioni studentesche rappresentative) l’istituzione di un tavolo di lavoro pubblico che possa dare risposte necessarie e attese da tutti gli studenti.
Garantire il diritto allo studio è la nostra priorità e farlo attraverso agevolazioni economiche, mezzi di trasporto e strutture adeguate è nostro dovere. Siamo vicini agli studenti che, delusi e preoccupati, stanno avviando mobilitazioni per fare chiarezza sul loro futuro e per chiedere sicurezza su quello che sarà il loro percorso di studi: noi non li lasceremo soli”.
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Sì, questo mi pare proprio il momento adatto per andare a chiedere a Trenitalia di aumentare il numero dei treni su una linea secondaria, quando è già un miracolo se una linea secondaria non te la chiudono e festa finita. Comunque per il trasporto degli studenti pendolari a Macerata non ci sono problemi, visto che a Macerata c’è un bellissimo Museo della Carrozza basterà rimettere in funzione quelle, che poi lo si potrebbe anche far passare per un originale omaggio all’attuale Ministro dell’Università.
Giorgi non se la prenda, ma cosa ci fate di un corso di laurea? non conviene potenziare la pescheria di cristo re?
Sciapeconi c’è senz’altro un piccolo equivoco, perché su Marte noi non abbiamo corsi di laurea, e veramente neanche pescherie, né cristi né re.
Allora ho capito male