Arriva per la prima volta il Macerata Opera Festival a Civitanova. Una produzione della stagione lirica, “Da Verdi a Mina. Ernani Traviata Don Carlo in salsa pop”, approda domani (mercoledì 24 luglio) al lido Cluana alle 21.30, dopo l’esordio di ieri sera al Lauro Rossi. Il direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, accompagnato dal soprano Monica Colonna e dalla pianista Debora Chiantella, conduce gli spettatori in un percorso che assomiglia alla navigazione in Internet, sia perché coinvolge il pubblico con quello stesso tipo di interattività necessaria per navigare, sia perché procede per analogie, esattamente come quando si salta da un sito a un altro nella rete.
MERCOLEDI’ MANIA – Ascolti e riflessioni sull’opera e intorno all’opera per i primi appuntamenti. Domani alle 18.30 Gabriele Cesaretti presenta, alla Biblioteca Mozzi Borgetti, “Sospensioni”, incontro che prende spunto dai personaggi delle opere del Nabucco e de Il trovatore, in programma allo Sferisterio.
Alle 21.30 è la volta de “l’Eta dell’Horo”, il rendez-vous dedicato all’ascolto di alcune delle più importanti pagine della letteratura musicale italiana, tratte dalle opere di Verdi e commentate, per l’occasione, dal musicologo Cristiano Veroli. Una breve introduzione è riservata proprio al valore dell’ascolto, inteso nella sua accezione più profonda, e della musica come suo oggetto prediletto. La fedeltà nella riproduzione delle opere è merito del giradischi Horo, il primo impianto accordabile messo a punto dal maceratese Luigi Pasqualini, presentato nel corso della serata dal suo stesso inventore. Il braccio realizzato dall’archetto di violino ed il piatto costruito con uno strumento musicale ricreano le condizioni primitive del suono, le sue vibrazioni originali e consentono di assaporare l’emozione unica che si prova quando si ascolta la musica dal vivo.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
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IL PICCOLO SPAZZACAMINO – La “Società Civile dello Sferisterio”, associazione composta dagli “Eredi dei Cento Consorti”, i cento cittadini maceratesi che nel 1819 si impegnarono economicamente per la costruzione dello Sferisterio, quest’anno ha scelto di sostenere la realizzazione dell’opera “Il piccolo spazzacamino”, per la regia di Henning Brockhaus, nella ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Benjamin Britten, uno dei più prolifici compositori inglesi dell’ultimo secolo. La prima dell’opera si terrà a Macerata il 28 luglio al Teatro Lauro Rossi, preceduta alle ore 18 da un incontro con il regista Henning Brockhaus e il direttore di Perugia Classica Alberto Batisti, nella Galleria Antichi Forni, intitolato “Benjamin Britten dalla parte dei più piccoli. Introduzione a Il piccolo spazzacamino”, nell’ambito degli “Aperitivi Culturali” curati da Sferisterio Cultura. «Britten – sottolinea Brockhaus – è sempre stato attratto dal mondo infantile e dalla fantasia dei bambini, dalla loro magia, creatività e sensibilità.
L’opera è parte di un originale progetto dedicato ai bambini e alla divulgazione delle tecniche musicali dal titolo “Let’s make an Opera!” (Facciamo un’opera!) con il quale Britten inaugura una formidabile formula di rappresentazione che prevede la partecipazione attiva del pubblico. «Nel nostro allestimento, – spiega Brockhaus – si evita di fare un’opera per bambini dal punto di vista degli adulti; fin dall’inizio abbiamo coinvolto varie scuole elementari a Macerata e Montecassiano, stabilendo uno stretto contatto con i bambini che hanno dipinto il mondo dello Spazzacamino in quasi 1600 quadri. Da questa fantasia creativa parte il nostro allestimento che evita qualsiasi realismo, muovendosi in un mondo simbolico infantile». «Gli allestimenti sono stati curati dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, supervisionati dai docenti Pierfrancesco Giannangeli (drammaturgia), Enrico Pulsoni (scenografia), Giancarlo Colis (costumi), Maurizio Quarello (illustrazione), Piergiorgio Capparucci e Francesca Cecarini (luci). Per la parte musicale l’opera si avvale della collaborazione di FORM – Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e del coro voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti” di Macerata.
NOTTE DELL’OPERA – Il primo agosto le varie scene del III° atto del “Il Trovatore”, così come rilette e re-interpretate dalla regia di Umberto Caschera, saranno portate nelle strade cittadine dai ginnasti della A.S.D. Ginnastica “Virtus Evaristo Pasqualetti”, da quelle della palestra “Body & Soul” di Treia e dalle Danzatrici della Scuola di Danza “Isadore” della professoressa Anna Zanconi. Un grande carro ariete che, divenendo palcoscenico sopraelevato, prigione, segreta ed ancora Pira e Torre, percorrerà la seconda metà di Corso Cavour in direzione dei “Cancelli”. Lo accompagneranno tutt’intorno le evoluzioni dei performers del Virtus Acrobatic Team, coadiuvati da alcune ginnaste del corso di ginnastica promozionale della “Virtus” allenate dall’istruttrice Francesca Valenti, da quelle del corso di ginnastica acrobatica della palestra “Body & soul” di Treia preparate dall’istruttrice Veronica Mariani e dalle danzatrici della Scuola di Danza “Isadore” e terminerà il suo tragitto di fronte ai “Cancelli”.
Un “Trovatore”, riletto ed arrangiato, un cammino di avvicinamento al “Castellor” (che infine verrà “assaltato”) in cui si srotola la storia. Azucena, zingara fra le zingare che verrà arrestata da temibili Ninja, Leonora e Manrico, il minaccioso Ferrando, pronto a far fuoco, guerriere Amazzoni che, armate di lunghe lance, si apprestano ad assaltare la città! Le scene si svolgono su due piani di lettura, quello stradale, in cui si muovono i vari figuranti e quello, sopraelevato, in cui agiscono i protagonisti, Azucena, Leonora, Manrico e Ferrando, che si innalzano sulla folla.
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