di Laura Boccanera
Un decennio di bandiere blu. Verrà ritirata martedì prossimo a Roma il decimo vessillo conferito dalla Fee e che attesta la qualità dell’acqua e dei servizi turistici. Civitanova mantiene anche per quest’anno il riconoscimento che conferma la validità delle operazioni intraprese in materia ambientale e turistica. E la provincia di Macerata fa il pieno con tutte le località costiere rappresentate.
Dopo Porto Recanati (leggi l’articolo) infatti anche Porto Potenza e Civitanova hanno ottenuto la bandiera blu. Nei giorni scorsi i Comuni hanno ricevuto la visita del responsabile della Fee Italia, l’ente che assegna le Bandiere Blu e il comune ha rispettato i requisiti e i parametri richiesti che spaziano dalla balneabilità alla raccolta differenziata fino alle piste ciclabili e alle certificazioni ambientali.
Per Porto Potenza si tratta invece della bandiera numero 6: “L’assegnazione della sesta Bandiera Blu – dice il Sindaco Sergio Paolucci – è per il Comune di Potenza Picena un grande risultato, frutto del notevole impegno e dell’attenzione nei numerosi aspetti ambientali”.
Congratulazioni arrivano anche dall’ex assessore al turismo di Civitanova Sergio Marzetti che però puntualizza: “Questa è la vera eredità che noi abbiamo lasciato e su cui la giunta Corvatta è chiamata a lavorare. Complimenti, quindi, ma non vorrei che in forza della sola abilità comunicativa, fatta spesso di apparenze e non di sostanza, alla città di Civitanova si cali il messaggio di quanto sia brava questa amministrazione, che dopo un anno non ha saputo fare altro che sparlare e dare colpe ai suoi predecessori senza presentare uno straccio di progetto, frutto della sua capacità politico-gestionale”.
E proprio nel giorno della notifica dell’invito a prendere parte alla cerimonia romana partono i lavori per la rimozione del “panettone di ghiaia” inquinato alla fine del lungomare sud. L’ordinanza porta la data del 2 maggio e ad effettuare i lavori sarà l’Ati composta dalla ditta Ciabocco di San Ginesio e la Mariotti Costruzioni di Arcevia. L’intervento prevede la rimozione della ghiaia con la vagliatura, carico, trasporto e scarico della parte non contaminata su parte del litorale sud. Il termine è previsto per il 4 giugno.
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Bandiera Blu???? Ma cosa vuol dire!!!! Un altro carrozzone da finanziare a beneficio di chi ci mangia. Di blu sono rimaste soltanto le AUTO, visto che sia il cielo che mare oramai di blu hanno ben poco. Ennesima presa per il c..o
come dice il sig. Rive Lino è effettivamente una presa per il c..o. Basti pensare che per prendere la bandiera blu si paga…….e ti ho già detto tutto. Comunque per chi volesse approfondire basta fermarsi a leggere i cartelloni sul lungomare e si vedrà che per monitorare le acque allo scopo di assegnare la bandiera blu si cercano Escherichia Coli ed Enterococchi. Ora siccome l’acido cloridrico stermina entrambi secondo i criteri della bandiera blu una vasca di acido cloridrico sarebbe balneabile. Per riassumere il punto quale è? è che si cercano questi due batteri….. ma non tutti gli altri tipi di inquinamento….metalli pesanti, acidi, ipa, solventi ecc……quindi con la bandiera blu magari non c’è un inquinamento organico, ma potrebbe essercene uno di tipo inorganico…….. INFATTI C’E’! Il lungomare sud di Civitanova è contemporanemente bandiera blu e SIR(sito di interesse regionale per linquinamento). Fino allo scorso anno era SIN (sito di interese nazionale per l’inquinamento), poi la spending review di Monti-PDL-PDmenoL ha declassato alcuni siti ( secondo me per dirottare tutti i fondi alle raffinerie ed all’Ilva……… ) senza che fossero minimamente stati bonificati. Tra questi il Bacino del Basso Chienti. Da noi infati gli inquinanti sono 1,1,1 Tricloroetano, Percloroetilene(oTetracloroetilene), ed IPA, che chiaramente per quanto detto prima alle analisi molto spartane eseguite ai fini dell’assegnazione della Bandiera Blu non risultano……. quindi ai risultati di queste misere analisi l’acqua è pulita……..
e anche quest’anno qualcuno ha mangiato !..
è possibile chiedere al Signor Sindaco ingegner Paolucci se risulta essere vero che le acque fognarie (acque nere) vengono scaricate direttamente a mare nella zona sud di Porto Potenza Picena? Esistono analisi di laboratorio che ci dicano in quale mare ci facciamo il bagno specie nel tratto di mare a sud di PPP? Thanks!
@ Franco Senigagliesi: che le acque nere siano scaricate direttamente in mare a me sembra impossibile……. ma siamo in Italia e tutto può essere……. comunque per togliersi il dubbio qualunque cittadino o comitato di cittadini può formulare la domanda al Sindaco come ha fatto lei quì e protocollarla…….. per le analisi penso ci siano e fatte ogni anno…… le hanno sicuramente asl o arpam o guardia costiera o ufficio ambiente del comune……. Comunque i batteri che cercano nelle analisi per l’assegnazione della bandiera blu sono proprio quelli delle acque nere delle fogne….. quindi se non ci sono…… vuol dire che le fogne non finiscono in mare…. a meno che i risultati non siano falsi….. . Se qualcuno ha notato o sentito puzza di acque nere una spiegazione potrebbe essere che lungo il traggitto del fosso (non so quale ) a cui lei si riferisce ci sia un pozzetto scolmatore ( detto anche di troppo pieno) rotto, o lo scolmo difettoso di una centrale di sollevamento fognaria…. e così involontariamente le acque nere finiscono nel fosso e quindi in mare all’insaputa dei tecnici comunali…….questo andrebbe segnalato al comune che subito sicuramente procederebbe alla riparazione……. Una rottura della rete può capitare……. comunque non conosco la rete fognaria di Porto Potenza Picena, e di Potenza Picena e non so se le acque siano completamente divise o ci siano zone ad acque miste (bianche e nere)…… quindi di più non so dirle……
Ormai la Bandiera Blu non rappresenta più l’eccellenza ma la sufficienza: il possesso di standard minimi. Non credo che si possa essere fieri.