Non si placano le reazioni dopo il gesto di Forza Nuova, movimento dell’ultradestra, che nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio ha depositato delle sacche di sangue di fronte alla sede maceratese della Cgil (leggi l’articolo). Il segretario provinciale del sindacato, Aldo Benfatto, aveva stigmatizzato il gesto (leggi l’articolo), sul quale sta indagando la Questura e che è stato giustificato dai forzanovisti “per dare voce a tutte le persone che si sono tolte la vita per colpa della crisi economica e dei governi delle tasse asserviti ai diktat dei poteri finanziari internazionali”. Forza Nuova ha poi replicato alle dichiarazioni di Aldo Benfatto con un altro comunicato stampa (leggi l’articolo), mentre oggi a fianco della Cgil si schierano gli altri due sindacati maggiori, Cisl e Uil, in una nota stampa congiunta a firma dei segretari provinciali Marco Ferracuti (Cisl) e Roberto Broglia (Uil).
“Esprimiamo pieno sostegno e solidarietà alla Cgil di Macerata per gli atti vili e spregevoli di cui è stata recentemente oggetto. Una provocazione inaccettabile per tutto il movimento sindacale specie in una giornata, quella del primo maggio, in cui le organizzazioni sindacali si sono compattate con la bellissima manifestazione nazionale di Perugia, sotto lo slogan: “uniti si vince, divisi si perde”. Non è il caso di enfatizzare le gesta di pochi esagitati. Cogliamo però l’occasione per ricordare le responsabilità che il sindacato si assume in questa gravissima crisi. Ogni giorno riceviamo nelle sedi persone in difficoltà, orientandole e dando loro una risposta utile. Siamo presenti in tutti i luoghi di lavoro – fabbriche, scuole, ospedali, uffici pubblici – e facciamo il possibile per tenere i lavoratori ancorati al proprio posto, ad esempio attraverso gli ammortizzatori sociali.
Facciano pressione nei confronti delle istituzioni a tutti i livelli – Governo, Regione, Provincia e Comuni – affinché siano messe a disposizione più risorse possibili per i lavoratori e per le persone più fragili e bisognose. Un lavoro importante e faticoso, spesso svolto in silenzio. Ne rivendichiamo il merito anche e soprattutto nei confronti di tutti coloro che, con gesti e parole, tendono a creare odi e divisioni. Il sindacato è unito, e continuerà a lavorare affinché tutti insieme possiamo uscire il prima possibile da questo momento di grande difficoltà”.
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Le sacche di sangue? Ma insomma cosa credono di fare questo gruppuscolo di fascistelli? Ogni volta alzano il tiro con una cosa più squallida per fare abboccare i media a parlare di loro?
Ma andate a lavorare!!
E’ tra l’altro un reato: furto (di plasma).
Riceviamo dal senatore Mario Morgoni:
“Tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza vanno alla Cgil di Macerata e alle Istituzioni contro il gesto che alcuni hanno compiuto nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio lasciando di fronte alle sedi della Provincia e del Sindacato sacche di sangue . Trovo inaccettabile che si fomenti un clima di odio nei confronti delle Istituzioni , quel clima che meno di una settimana fa ha portato al ferimento di due rappresentanti delle forze dell’ ordine , che compivano il loro dovere. E’ da condannare ogni azione volta a demolire le Istituzioni , i Partiti, le Organizzazioni Sindacali, le forze dell’ ordine che costituiscono espressione e presidio di democrazia, diritti e progresso. Ancor più da condannare ogni azione violenta che colpisca le persone o ne minacci la dignità .Ben diverso è l’ esercizio della critica, anche radicale, rivolta con l’ obiettivo di curare i mali di cui è innegabile che siano affette le Istituzioni , o Partiti e i Sindacati. E’ legittimo impegnarsi per cambiare strategie e classi dirigenti, è autolesionistico perseguire l’ obiettivo di demolire le strutture portanti della democrazia e della convivenza. ” “Per questo- conclude il Sen.Mario Morgoni- mi sento al fianco di quelle organizzazioni come la CGIL e le altre organizzazioni sindacali, che esercitano un ruolo prezioso di mediazione sociale, lottano ogni giorno con i lavoratori e rappresentano per essi un punto di riferimento e di vicinanza utile affinché tante persone non perdano ulteriormente fiducia e speranza nella soluzione dei drammatici problemi che vivono sulla loro pelle.”