La cattiva burocrazia è una della tante piaghe italiane e la vicenda di una pensionata civitanovese che vi vogliamo raccontare lo conferma pienamente. La testimonianza è di Giorgio Aironi che fortemente colpito dal fatto raccontatogli dalla propria mamma, pensionata civitanovese, ha deciso di condividerlo su un social network suscitando numerosi commenti di solidarietà: “Mia madre ottantenne, correntista da più di vent’anni di una banca di Civitanova, si è vista negare il diritto di prelevare 500 euro dal proprio conto perchè le era scaduta la patente da alcuni giorni. A nulla sono valse le sue rimostranze e l’esibizione della ricevuta del rinnovo di patente già presentato. Insomma, a loro risultava che il documento dei quali possedevano gli estremi nel sistema, non era più ufficialmente valido in quanto scaduto seppure da pochissimo, pertanto malgrado fosse una vecchia cliente, conosciuta personalmente dal personale, era immediatamente diventata un nessuno qualsiasi non identificabile. Non la conoscevano più. Credo che sia giusto raccontare questi episodi, che ne pensate?”
Pensiamo anche noi sia giusto raccontarlo e anche se alla fine il disservizio si è concretizzato nel dover prelevare in due giorni diversi al bancomat e al non poter accedere allo sportello fino all’arrivo del bollino richiesto, anche questa storia testimonia l’allontanamento da un semplice e comune uso del buonsenso. “Cliente da una vita, pensionata con versamento automatico della pensione, sempre in attivo, mai un problema- commenta Aironi – mi domando se si fosse presentata con centomila euro da versare, se l’avrebbero riconosciuta. Si, alla fine ha fatto con il bancomat ma in due giorni successivi e pagando due operazioni perchè il limite è di 250 euro al giorno. Hanno detto che senza il bollino della motorizzazione non potevano identificarla. Lei aveva “solo” il foglio che diceva che erano stati consegnati tutti i documenti e che l’esito della visita medica era stato positivo. Insomma, può circolare perchè la patente va bene per la Polizia Stradale ma non per la banca. Questi sono i fatti.” Non sorprende che le banche siano state bersagliate dai commenti in calce al post…
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cocca mia ce vole che te svegli
è meglio che a casa ci stia la gentaglia maleducata….
i regolamenti li sanno applicare bene solo per i poveri contocorrentisti, ma per i loro bilanci – spesso in negativo – non mi sembrano così rigorosi??? ricordate banchieri, sta tornando di moda il salvadanaio al di sotto della mattonella!!!
…la risposta in questi casi è solamente una, si chiude il conto corrente e lo si apre in un altra banca anche perchè l’impiegato non è un pubblico ufficiale e sopra di lui c’è un resposabile di agenzia(direttore) sicuramente era un cassiere con zero esperienza, con i tempi che corrono chiudere un conto e perdere un cliente non è più possibile. Consiglio di fare due righe con tanto di lamentela e spedirla alla direzione della banca e allegare anche l’articolo sopra e vedrà che l’impiegato la prossima volta ci penserà bene prima fare un altra di queste alzate d’ingegno.
La cosa più curiosa della vicenda è le commissioni pagate per il prelievo. Delle due una: o avete fatto prelievo su altro circuito, oppure avete trovato l’unica banca in italia che fa pagare commissioni per prelievi atm su proprio circuito.
Ma la signora non aveva con sé la carta d’identità?
Ad ogni modo l’impiegato è stato solo zelante, zelante come quello di Roma che, ricevendo una richiesta da parte dell’autista della sorella di Alberto Sordi, delegato unico alle riscossioni (!) per conto della signora, si è insospettito e ha informato la magistratura.
Cambiare SUBITO la porta di casa!… Nella fattispecie la porta della banca ,senza nemmeno stare a sentire le loro spiegazioni.
Lo stesso problema si sarebbe presentato alle Poste, il sistema non peremette l’operazione se il documento inserito risulta scaduto.
Un bravo a quell’IMBECILLE di impiegato che bastava inserisse la nuova scadenza del documento in archivio e tutto era risolto!!
…i regolamenti si rispettano SOLO quando fa comodo: cambiare banca!!!!
Questa è una notizia che vi potevate risparmiare, io non sono un bancario, ma se la procedura informatica per il prelievo allo sportello prevede questo poco si puo fare, i soldi doveva anticiparli il cassiere? la discrezionalità si può applicare quando non ci sono procedure informatizzate. Vedrete quando si arriverà alla tracciabilità anche per 100 euro (come qualcuno vuole a tutti i costi) quello che succederà! Se la signora stava in germania, e non aveva provveduto a comunicare la nuova data di scadenza del documento, non le accreditavano neanche la pensione!
cambiare banca? ahahahahahahahaha ancora non avete capito che sono tutte uguali? tra poco ci faranno pagare pure il biglietto di ingresso per entrarci.
Che io sappia una patente con documentazione che attesta il rinnovo è valida in tutto e per tutto, è rinnovata e non è scaduta. Se la procedura informatica non la riconosce valida il problema è della procedura che si deve adeguare. Se il software è carente deve essere prevista una procedura per “forzarlo”. Non c’è scusa che tenga.
Quello che mi spaventa di più è che se fosse successo in una pubblica amministrazione si sarebbero levate le urla, se lo fa un gestore privato è tutto lecito…
qualcuno dovrebbe ricordare alle banche che i soldi sono nostri.
In Banca d’Italia eravamo “occhiuti”, ma mai siamo stati stronzi fino a questo punto.
Sentite questa allora. Un signore ha un conto corrente in una banca di Macerata, con tanto di carta di credito. Per soddisfare una necessità urgente, chiede un piccolo prestito di 3.000 euro con l’avallo di un parente. Gli viene negato perché il “sistema” non “prende” l’indirizzo della Società americana per la quale lavora. Il “sistema” non è congegnato per “prendere” indirizzi stranieri.
Allo zelo bisogna rispondere sempre, quantomeno per cortesia, con uno zelo ancor più impegnato.
Ma finchè chiacchiereremo dei problemi al bar (ora soppiantato dai social) senza affrontare i problemi, non credo si possa pensare a qualche cambiamento.
Le leggi ci sono, i controllori pure… Basterebbe solamente ricalibrare la mira sui reali obiettivi.
Ció, tuttavia, è soltanto una mia opinione
Qui non si tratta di cattiva burocrazia, qui non si tratta di personale ottuso , qui non si puo’ nemmeno invocare il sistema informativo bloccante. In ogni banca che si rispetti esiste un preciso sistema di deleghe che consentono al personale allo sportello di ottenere autorizzazioni da funzionari preposti, autorizzazioni che permettono di aggirare consapevolmente qualsiasi blocco. In questo caso tale autorizzazione non e’ stata concessa, da chi e perche’ poco importa, quello che conta ora e’ che questa banca, di cui non si fa il nome, si scusi pubblicamente con la Sig.ra, e che altrettanto pubblicamente assicuri che certe cose non accadranno piu’.