L’allarme sui tentativi di truffa legati alle nuove proposte tariffarie e la poca trasparenza sui contratti gas e luce è lanciato da Luigi Tartari, responsabile Adiconsum Macerata:
“Politiche di marketing aggressive e sleali, a mezzo telefono, on-line, vendite porta a porta in cui vengono proposte condizioni contrattuali estremamente vantaggiose, spot pubblicitari che reclamizzano prezzi stracciati. Sono modalità volte a “forzare” la volontà del consumatore per indurlo ad acquistare il servizio di energia. Sempre più spesso i consumatori ci segnalano attivazioni di contratti di gas e luce senza il dovuto consenso, o proposti in maniera ingannevole. Il venditore si presenta come incaricato del gestore in essere, magari con un tesserino che riporta un logo conosciuto e idoneo a carpire la fiducia, chiede la verifica delle fatture, oppure comunica la necessità di firmare un nuovo modulo a seguito dell’introduzione della tariffazione bioraria. Quello che non viene mai esplicitato è che con quella firma il consumatore passa ad un’altra società venditrice e soprattutto senza specificare la differenza tra gestore del mercato libero e del mercato di maggior tutela. Ovviamente in queste situazioni non vengono mai fornite informazioni quali il diritto di recesso di scioglimento del contratto, le modalità di pagamento ecc e di quanto altro espressamente previsto dall’Autority per l’energia. Il consumatore spesso se ne accorge solo all’arrivo delle fatture del nuovo gestore. E’ evidente che con la liberalizzazione esiste un’ampia scelta di opportunità che possono rispondere alle esigenze di ognuno, opportunità che perdono di valore quando dai venditori vengono utilizzate pratiche che hanno indotto il consumatore ad una decisione che limita la libera scelta. I consumatori ci rappresentano inoltre problematiche relative a: mancata fatturazione, fatturazione di consumi abnormi di solito su letture stimate, volture e subentri, uso domestico e residenziale e non residenziale, rateizzazioni di bollette, ecc. Tutti coloro che si trovano in questa situazione possono rivolgersi all’Adiconsum (sede provinciale Cisl, Via Valenti 27/35) che è in grado di difendere e aiutare i cittadini nella risoluzione di tali problematiche attraverso anche la conciliazione paritetica direttamente con le aziende interessate.”
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Vero. Sono venuti anche da me. Ho chiesto un opuscolo per potermi fare un’idea, ma mi hanno replicato che per poter avere l’opuscolo dovevo prima firmare.
Stanno ancora aspettando.
Idem ci hanno provato anche con me.
Ovviamente rimandati al mittente anche perché per principio decido io chi contattare se mi serve qualcosa.
Siate chiari con l’interlocutore altrimenti vi chiamerà sino alla nausea. 🙂
Tutti a caccia de Co..ni
Confermo. Purtoppo non è una novità. Posso riferire che già dal 2010 alcuni “manigoldi” senza scrupoli si sono approfittati con artifizi e raggiri di persone anziane. Fortunatamente qualcuno all’epoca si è rivolto alla magistratura e oggi cominciano ad arrivare i primi decreti di citazione a giudizio.
Salve.
Ieri, verso le quattro del pomeriggio, si sono presentati due ragazzi con enormi pass appesi al collo. Hanno dichiarato di essere inviati dall’Enel per proporre qualcosa riguardo “alle liberalizzazioni”. Sono andato al cancello senza aprire e siccome stavano giocherellando con l’interruttore delle luci esterne ho chiesto loro se, lavorando con l’Enel, non gli avesse insegnato nessuno a distinguere un campanello con il nome da un interruttore con scritto LUCE. Uno dei due mi ha risposto che accendevano per motivi di sicurezza o qualcosa del genere (era giorno!) e continuava ad accendere e spegnere. Ovviamente ho detto loro di lasciare stare l’interruttore e che non mi interessava quello che proponevano. Si sono allontanati borbottando e mi pare di aver capito che mi ci mandavano. Ho gridato loro dietro che dovevano imparare l’educazione, hanno continuato con l’atteggiamento provocatorio e prepotente tenuto per tutto il tempo. Allora ho chiesto di vedere i tesserini, prima hanno fatto finta di non capire e si allontanavano, poi uno dei due è tornato dicendo: “Ma guarda se nel 2013…”. Sul tesserino c’erano diverse serie di numeri e scritte varie tipo “capo sezione – responsabile – direttore ecc.” e il logo dell’ENEL, ma quello che mi ha colpito è che il nome di chi l’indossava era scritto malamente a penna, appena comprensibile. Per me era fatto in casa anche se ben confezionato in busta di plastica formato cartolina e cordino rosso.
carogne che si approfittano delle persone anziane siete solo mer….. in galera
A me è successo, mi hanno telefonato come Enel proponendomi una verifica per un contratto migliore + 1 mese gratuito…alla prima bolletta Enel, molto alta, ho telefonato per sentirmi rispondere che la promozione l’aveva in gestione una ditta esterna! Ho disdetto tutto.
Io non ho ancora conosciuto una sola persona che veramente ha risparmiato….!
Il più delle persone le ho sentite dire che per molti mesi non arriva la bolletta….e quando arriva….pagano il doppio……Non ci cascateeeeeeeeee…sono tutte truffe autorizzateeeeeeeee…..
Il brutto poi,è che per ritornare all’enel “classica”ci vuole tempo….e tanta tanta tanta pazienza…..e intanto paghi !!!
è una vita che ci truffano
@Mario Buldorini: io ogni giorno prego Dio (o chi per Lui) che se dovesse capitare a me una disavventura del genere di fare in modo che io non abbia una mazza da baseball nelle vicinanze…
In un caso a me vicino il vispo ma distratto ragazzotto di turno si è preso la vecchia bolletta di una persona deceduta e, sulla base di questa, ha predisposto a nome del defunto un contratto del tipo “Le anime morte” di Gogol. Le bollette scaturite da questo contratto non sono state onorate per svariati mesi e, allorché il fornitore ha tentato di far sanare dall’erede la morosità relativa, si è visto rispondere “picche”, subendo in tal modo una perdita economica non indifferente. Ben gli sta: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi! Un avvertimento affinché tutti aderiscano alla cultura della legalità.
Sono anche dei vigliacchi..l’altro giorno alle poste un’anziana signora era disperata..era stata raggirata a causa della sua età avanzata e a sentire in giro prendono di mira soprattutto le persone anziane..Mi chiedo io se il limite della legalità venga mantenuto o no! ne dubito!
COMPLIMENTI A TUTTA LA REDAZIONE!!! MANDATE GLI IGNORANTI A SCRIVERE ARTICOLI SUI GIORNALI!!!! MANCO LI FATE FIRMARE, VORREI TANTO CAPIRE CHI HA SCRITTO QUESTO ARTICOLO.
LO SAPETE CHE L’ENERGIA ELETTRICA E’ SOGGETTA AD AUMENTI OGNI 3 MESI E CHE CON I NUOVI CONTRATTI SI HA LA POSSIBILITA’ DI BLOCCARE GLI AUMENTI PER 12/24 MESI?
LO SAPETE CHE LA MAGGIOR PARTE DI VOI E’ ANCORA NEL MERCATO DI MAGGIOR TUTELA E QUINDI NEL MERCATO VINCOLATO??? CONTINUATE A REGALARE I SOLDI ALLO STATO E A FARVI PRENDERE PER I FONDELLI DAI MEDIA… MI RACCOMANDO NON VI INFORMATE, CHE VI FA MALE!!!!
COME SCUSA?!?!?!? QUESTI SIGNORI SI SONO PRESENTATI ANCHE DA ME, E DOPO AVER FATTO QUALCHE DOMANDA LI HO CACCIATI, PERCHè AVEVO CAPITO CHE C’ERA QUALCOSA CHE NON ANDAVA, MA NON MI SONO FERMATA QUI: HO CHIAMATO L’AZIENDA, PER CUI DICEVANO DI LAVORARE, SPIEGANDO COSA ERA APPENA SUCCESSO, E MI HANNO RISPOSTO CHE NON SONO LORO ADDETTI, HANNO RICEVUTO MOLTE SEGNALAZIONI, MA NON SANNO CHI SIANO, DOPODICHè NON MI SONO ANCORA FERMATA: HO CHIAMATO I CARABINIERI,SPIEGATO NUOVAMENTE LA SITUAZIONE E DATO LORO LA TARGA DELLA MACCHINA DI QUESTI SIGNORI, ED ANCHE LORO MI HANNO RISPOSTO CHE SONO DEI TRUFFATORI CHE GIRANO, DA UN PO’ NELLA NOSTRA PROVINCIA. QUINDI NUOVI CONTRATTI UN CORNO!!
@Mica no: non dico che le truffe non esistono, ma chi fa questo lavoro LEGALMENTE codifica i propri agenti e manda il tutto ai carabinieri proprio per evitare qualsiasi problema con chi pensa alle truffe.
Non si può fare di tutta l’erba un fascio.
Infatti guarda caso queste cose succedono solo in una città di persone chiuse e “contadinotte” come macerata… Hai fatto qualche domanda del tipo? Sei stato a sentire cosa avevano da dirti?? chiaramente no!! xkè tanto pensavi che fosse una truffa a priori…. allora BRAVO!
@certo sino : appunto per questo che se ci sono dei truffatori vanno presi; proprio per quelle persone che LEGALMENTE svolgono questo lavoro; ed evidentemente emerge dai fatti che c’è qualcuno che sta andando in giro fingendosi qualcun’altro. quindi almeno in questo caso la mentalità “contadinotta” è utile, in quanto scettica!!
@mica no: ripeto: dovremmo tutti informarci prima di sparare a zero.
PER NON PARLARE DELLE TASSE CHE IN MANIERA QUASI TRUFFALDINA I CITTADINI POCO INFORMATI PAGANO INDEBITAMENTE NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI… LEGGETE ATTENTAMENTE L’ARTICOLO DELLA U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) e se vi ritenete colpiti da questa ingiustizia rivolgetevi alla Sede provinciale U.Di.Con. Macerata, dove potrete avere gratuitamente consulenza e assistenza legale presso gli uffici di Porto Potenza Picena (MC) in Via Regina Margherita 133 Scala B. sono aperti dal Lunedì al Venerdì dalle 09,00 alle 12,00 oppure per appuntamenti fuori orario telefinare al n° 333.1107276. in alternativa rivolgetevi comunque ad un legale di vostra fiducia o a qualsiasi associazione di consumatori. NON FATEVI TRATTARE DA FESSI. CLICCATE SUL LINK PER SAPERNE DI PIU’
http://www.viverecivitanova.it/index.php?page=articolo&articolo_id=396203
Attenzione ai “venditori” della S.I.P SICUREZZA GAS DI BRESCIA. Si presentano con pettorina fluorescente ai condomini e, a seconda dell’età e del grado di capacità di intendere e di volere del loro interlocutore, si presentano in modo più o meno trasparente. Se sei evidentemente una persona che non si fa fregare si presentano con grande educazione e sorrisi di cortesia dando con trasparenza tutti i loro dati (veri o fittizzi che siano poco importa) e provano a vendere il prodotto con la giusta insistenza ma senza esagerare (sanno di perdere tempo); se invece la persona è anziana o poco “in grado di intendere e di volere” si presentano come persone autorizzate a controlli e registrate in questura (magari!) o comunque creano confusione verbale tra loro ed altri enti di erogazione gas e danno tutta un’ altra patina di autorevolezza alla loro presenza. Una volta dentro in casa dell’anziana sostengono che il gas non abbia un rilevatore di fughe e non sia in sicurezza (cosa che di per sè può anche essere vera ma è questo è solo il loro cavallo di Troia) o ancora di aver rilevato evidenti fughe di gas (“Signora ma non sente l’odore di gas??”). Fanno di tutto per cercare di installare il rilevatore e, inducendo l’anziano a credere che il loro intervento sia obbligatorio se non addirittura provvidenziale, chiedono 250 euro a fronte del reale valore commerciale di 25 euro dell’oggetto (più o meno sempre a seconda di come si presenta la circostanza e il grado di circonvenzionabilità della persona con cui hanno a che fare). Sono persone senza scrupoli. Si mascherano dietro un’apparenza di legalità (pettorine fluo, socitetà registrata – e allora?, cartello di avviso dai contenuti risibili all’ingresso del palazzo apposto un secondo prima di rastrellare i piani) ma nei fatti, una volta soli con la persona anziana, utilizzano tutti i mezzi di aggressione psicologica possibili per arrivare a convincerti che l’apparecchio va installato e pagato, senza più abbandonare l’abitazione. Loro agiscono il più possibile in modo da essere in linea con la “legge”. In pratica o si è con la persona a cui viene rifilata la “messa in sicurezza” al momento della fregatura o altrimenti niente è dimostrabile. (Come dimostrare che non lo si è voluto veramente e consapevolmente ma sotto pressione psicologica?) Invito chiunque legga questo post e abbia la sfortuna di vedersi in casa questi lupi travestiti da agnelli, di chiamare carabinieri e polizia in primo luogo per esercitare il proprio diritto di sapere il loro Nome e Cognome in modo ufficiale, almeno per tutelarsi; anche se per ipotesi si fosse realmente interessati all’acquisto sarebbe comunque un vostro diritto. Polizia e Carabinieri mi hanno confermato che chiamar loro in caso di dubbio non è per niente una prassi inusuale o che loro considerano eccessiva. Mi hanno assolutamente invitato a non esitare a chiamare il 112 (Carabinieri) o il 113 (Polizia) per esercitare il mio diritto, se si ha anche la minima incertezza sulla buona fede dei venditori, di pretendere e accertare la loro identificazione. Non fermatevi all’esposizione educata dei loro cartellini. Chiamate. Mettetivi in testa che loro sono lì solo per abusare della fragilità degli anziani. Non fatevi scrupoli perchè loro non se ne faranno con voi o con i vostri cari. Una volta andati via non potrete appellarvi a molto. Oltretutto sappiate che è vietato entrare in un condominio e bussare ad ogni porta di ogni piano. Si può solamente entrare e rivolgersi SOLO ED ESCLUSIVAMENTE alla persona interessata che al citofono ha dato il proprio consenso esplicito a ricevere la visita. SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A SEGUITO DI UNA ESPRESSA RICHIESTA. Un semplice avviso di visita posto da loro stessi (senza autorizzazione alcuna!) all’ingresso del palazzo un attimo prima di suonare piano per piano non li autorizza o legittima proprio a niente. Se vi dovessero suonare al campanello chiedete loro il cognome di chi li ha autorizzati ad entrare nel condominio ed accompagnateli voi stessi alla porta di questa persona per appurare che sia così. E se anche così fosse, finita l’ “esposizione” del prodotto a questa sola e specifica persona consenziente, accertatevi che siano usciti dal palazzo. Il mio consiglio è quello di chiamare i carabinieri ed accertare la loro identità. Loro cercheranno di farvi sentire ridicoli nel chiamarli o di non avere nulla da nascondere e vi tratteranno con sufficienza. Voi sareste altrettanto arroganti e strafottenti se in un condominio altrui qualcuno si preoccupasse di accertare la vostra identità? Fa parte del loro gioco. Questa prassi potrebbe sembrarvi una perdita di tempo ma non lo è. Così facendo, in caso di truffa avvenuta precedentemente ad un vostro condomino o qualcuno della vostra zona, sarà molto facile identificare gli autori. Riflettete: un venditore serio non farebbe carte false per rimanere in contatto con un potenziale cliente? Loro rastrellano solo i palazzi per realizzare immediatamente e poi non si fanno più vivi. Queste truffe possono essere ostacolate solo se ad agire saranno le persone non circonvenzionabili. Non rimaniamo indifferenti.