Pistarelli: “La Giunta Carancini
non va oltre l’ordinaria amministrazione”

MACERATA - Il capogruppo del Pdl commenta la conferenza stampa di fine anno dell'Amministrazione comunale: "Il sindaco utilizza toni trionfalistici ma si è già dimenticato molte cose..."

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Romano Carancini e Fabio Pistarelli

 

“Siamo di fronte ad un’analisi di fine anno assolutamente lontana dalla realtà che dimostra ancora una volta che Carancini e la sua Giunta altro non sono che un vuoto incartato”. Così Fabio Pistarelli, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, commenta la tradizionale conferenza stampa di fine anno dell’Amministrazione comunale di Macerata (leggi l’articolo).

“L’elencazione fatta con i soliti toni trionfalistici da Carancini – commenta Pistarelli –  non va al di là della più ordinaria delle gestioni, come dire che in casa si cambia una lampadina o si tiene in ordine una stanza. Inoltre più che di una conferenza stampa di fine anno si dovrebbe parlare di una conferenza di fine mandato visto che il sindaco ha elencato le stesse cose del 2011 e le stesse promesse che aveva fatto per poi non mantenere l’anno precedente. Siamo di fronte ai soliti proclami di un’Amministrazione che ha annunciato tre volte l’ampliamento del Palas, quattro volte la nuova piscina e altrettante il fondo anticrisi. Quest’ultimo tra l’altro è molto limitato nel suo importo ed era stato approvato a luglio in maniera già tardiva e insufficiente; tuttavia l’Amministrazione comunale lo ha messo in pratica solo nei giorni scorsi, annunciandolo il 31 dicembre dopo sei mesi di niente. Carancini esalta il fatto di aver mantenuto i servizi sociali ma dimentica che c’è stata una manovra correttiva di bilancio a novembre di circa 1,8 milioni di euro che in parte riguardava voci dei servizi sociali che erano in sofferenza. Così c’è stato bisogno di un assestamento di bilancio che ha spostato oneri di urbanizzazione dagli investimenti alla spesa corrente dopo che siamo riusciti a sventare il tentativo dell’Amministrazione di aumentare al massimo l’aliquota Imu sulle seconde case e sulle attività commerciali. La gestione dei servizi sociali è l’esempio di come questa Giunta non fa altro che far passare per grandi cose l’ordinaria amministrazione. Tra l’altro – prosegue Pistarelli – stiamo parlando di oneri di urbanizzazione tutti da dimostrare che provengono dallo scempio del territorio messo in pratica negli anni precedenti dalle Giunte Meschini: 1,4 milioni di metri cubi tra Piano Casa e Minitematica. Carancini si è poi dimenticato che con questi oneri si doveva realizzare la strada Mattei-Pieve dove c’era un accordo siglato da Provincia, Regione e Comune. Il sindaco aveva poi annunciato il raccordo stradale Montanello-Villa Potenza di cui non abbiamo visto neanche uno scarabocchio. Questa Amministrazione è arrivata fino a Milano (un’operazione mai spiegata) per cercare progetti per il parcheggio di Rampa Zara e anche in questo caso non si è saputo più niente. Si parla ancora con toni trionfalistici del nuovo impianto sportivo di Collevario dimenticandosi che è stata la Maceratese a tirare fuori i soldi”.

Secondo Fabio Pistarelli questa Amministrazione non va promossa neanche per quanto riguarda la gestione dello Sferisterio: “Ricordo ancora che fino a poche settimane prima della nomina del direttore artistico Micheli, il sindaco Carancini continuava a portare in trionfo la gestione di Pizzi. La verità è che il cambiamento è stato voluto da un Cda forte e competente grazie alle figure di spessore inserite dal presidente della Provincia Pettinari. I numeri del Macerata Opera Festival vanno poi letti con maggiore attenzione perchè Carancini li raffronta solamente con le due stagioni precedenti che sono state quelle più negative della storia dello Sferisterio”.

“Non si possono continuare a fare conferenze stampa portando numeri aleatori – conclude Pistarelli – Vogliamo vedere un minimo di trasparenza e dati ufficiali in tutti gli ambiti, compresa la gestione dei rifiuti dove si parla con entusiasmo e senza alcun tipo di riscontro dell’arrivo della raccolta differenziata al 53%, un dato che resta tra i più bassi di tutta la provincia. Inoltre lo spegnimento dell’inceneriore del Cosmari è una favola, c’è un impegno da parte dell’assemblea di valutare l’ipotesi se si raggiungerà la media provinciale di differenziata dell’80%: Carancini dovrebbe pensare di raggiungere questa percentuale per non continuare ad abbassare la media anzichè prendersi meriti che non ha”.

(redazione CM)

 



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