L’associazione “Cittadinanza attiva” organizza il convegno dal titolo “Rom-anticamente” per far conoscere i componenti della comunità rom presente dal 2002 a Civitanova Marche e aiutarli nel processo di integrazione. L’iniziativa, che è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dall’assessore ai Servizi Sociali Antonella Sglavo e dai referenti “Cittadinanza attiva” Laura Marzola e Vincenzo Cozzolino, si svolgerà sabato 24 novembre alle ore 17,00, nella sala consiliare del Comune di Civitanova Marche. Insieme all’assessore Sglavo interverranno il sindaco di Civitanova Marche Tommaso Claudio Corvatta, Roberto Malini (presidente Everyone), Ipat Ciuraru (attivista rom, Pletosh), Enrica Bruzzichessi (Anpi Macerata), Steed Gamero (attivista umanitario) e Fabio Petronelli (attivista umanitario).
“L’Amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore Sglavo – è sensibile al tema della diversità. In questo caso abbiamo deciso di occuparci dei rom, una popolazione che si preferisce di solito condannare e giudicare, ma che si è poco disposti a conoscere. A Civitanova ci sono 20 persone, tutte maggiorenni, che vivono in una condizione di emarginazione e povertà, che dormono in posti di fortuna da dove spesso rischiano di essere sgombrati con la forza. Invitiamo a questo incontro la cittadinanza e le forze dell’opposizione perché cerchiamo un confronto costruttivo per trovare una soluzione per l’accoglienza e per stimolare riflessioni contro il razzismo. Ci sarà la possibilità inoltre di ascoltare gli esperti che illustreranno gli usi e i costumi del popolo nomade”.
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Ne sentivamo proprio il bisogno!! Prima di aiutare questa gente ci sono decine se non centinaia di civitanovesi in gravi difficoltà economiche che meriterebbero di essere non solo aiutate ma anche ascoltate. Ma quale accoglienza??!!?? Gente che campa sulle spalle nostre, che non paga le tasse, che di integrarsi non gliene può fregar di meno. Ci sono problemi ben più gravi e urgenti che stare a sentire i rom. Fidatevi!
Rompiscatole perchè non lo fai tu? Questa associazione vuole occuparsi di queste tematiche, se tu ne hai altre a cuore apri un’altra organizzazione e proponi le problematiche che per te sono più importanti, perchè devono farlo gli altri?
Brutta cosa la disoccupazione…….. È non mi riferisco a ROM o zingari.
aiutare i rom, il diverso, fa più notizia che aiutare il civitanovese………..non avendo disponibilità economiche e potendo aiutare una sola persona, chi scegliereste, un familiare o un perfetto sconosciuto?
date loro un posto di lavoro, con conseguente pagamento di tasse e contributi, vediamo se accettano
MMMMHHHHHHHHHHHH che problemone…
Sono una delle organizzatrici del convegno, Laura Marzola.
Prima cosa vorrei specificare che non si tratterà solo di un convegno informativo ma proporremo all’amministrazione due progetti ben definiti per l’integrazione della comunità rom romena e quella slava. Nessuno deve scegliere se un parente o un amico o uno sconosciuto ma si deve lavorare per sostenere TUTTI senza limitazioni di nazionalità o sesso. I progetti che proponiamo sono sanciti dal Consiglio Europeo per la difesa dei diritti delle comunità rom, sinti e caminati. Miriamo all’inserimento nel tessuto sociale tramite il diritto all’alloggio, alla scolarizzazione, alla sanità. Un rom in Italia, ha come vita media 50 anni perché è esposto alle intemperie e non ha possibilità di accedere alle cure sanitarie perché, ANCHE SE COMUNITARIO, non ha residenza. SE SI VUOLE DA LORO GLI STESSI NOSTRI DOVERI DEVONO AVERE ANCHE I NOSTRI STESI DIRITTI. Ricordo, inoltre, che Civitanova marche è monitorata dal Ministero delle pari opportunità ( Dip. UNAR ) per aver prodotto una raccolta firme lesiva per la comunità rom. Se si vuole progredire e non restare una città dove esiste uno stato di provincialismo ridicolo dobbiamo aprirci alla diversità e camminare verso una direzione comunitaria ed inclusiva. Siete tutti invitati anche per abbattere le costruzioni e costrizioni mentali che, anni di male informazione, hanno prodotto nell’immaginario collettivo. Buona giornata.
Cara Laura, la cultura ROM è proprio incompatibile con la residenza fissa e se questi si dichiarano apolidi, lo siano a tutti gli effetti con i pro ed i contro!!!!!!
Non possono pretendere di usufruire di quei servizi a cui non contribuiscono affatto con tasse o lavori sociali.
Del resto gli italiani sono esempio di incongruenze: I cristiani che votano a favore del divorzio e dell’aborto, i preti pedofili, Cicciolina al parlamento ……
Cara Laura, sarei d’accordo con te, ma non condivido il modo in cui eviti di affrontare altre problematiche relative ai Rom, che pure esistono. Come ad esempio la mancanza di buona volontà da parte di quella gente a collaborare ed il loro troppo spesso ricorso all'”arrangiamento” per sopravvivere.
Se non affronti TUTTE le problematiche, difficilmente avrai la solidarietà e la collaborazione di tutti i cittadini.
una reale necessità nel sentire cittadino. Infatti alcuni giornali hanno evidenziato la notizia dicendo CASA e LAVORO per i rom. Bene, e gli italiani che perdono il lavoro? e gli extracomunitari che vivono con le loro famiglie nel nostro territorio che hanno perso il loro lavoro?. Spero sia stato toccato il fondo.
Per la Petena : non è esattamente e propriamente vero ciò che dici. Essere di cultura Rom non include essenzialmente l’essere nomadi anche perché non tutti i Rom hanno la stessa provenienza. I Rom Romeni sono per lo più stanziali perché non hanno mezzi di trasporto mentre gli slavi sono pi propensi al nomadismo; La disinformazione è deleteria. Io parlo con loro ( comunità Rom romena ), mi rapporto con loro e le loro prospettive future e vi garantisco che non è come si pensa. Il problema fondamentale è che SI GENERALIZZA QUANDO INVECE DOBBIAMO IMPARARE A SCINDERE IL GRUPPO DALLE SINGOLE PERSONE. Gli italiani non sono tutti mafiosi come i Rom non sono tutti criminali. Noi vorremmo proporre un nuovo modello sociale cittadino volto alla valorizzazione del singolo elemento inquadrato in un gruppo sociale.
i ridicoli non sono i provincialotti civitanovesi, ma chi vuole integrare per forza delle persone che se ne fregano delle nostre regole, vuole aiutarle ancora di più di ciò che si sta facendo (sanità, carità, servizi sociali, operatori ecologici per pulire le loro montagne di monnezza etc), logicamente sempre coi soldi di tutti (o pretendendo che lo faccia la nemica chiesa) e se ne frega delle famiglie in difficoltà che gli abitano di fianco……….tranquilli tutti abbiamo capito che la famiglia rom dà più visibilità della famiglia civitanovese in difficoltà…..e tutto questo ambaradan a cosa serve se non per farsi belli sui giornali?
Già chi mi ha preceduto nei commenti ha scritto il pensiero dei ROM , ma non solo civitasnovesi, proprio per loro indole. Non credo siano tutti violenti o malfattori, bensì non amano regole e fissa dimora. Ma a parte questo, vorrei aggiungere qualcosa riguardo a tutto questo perbenismo che c’è in giro. Cene per l’Africa, le minoranze, l’integrazione degli extra-comunitari o di realtà minori. Ma ci pensate quanta gente da noi vive in condizioni di povertà come gli africani o simili? forse vivono in città con più servizi, ma poi si sfamano con un semplice piatto di minestra. Però per fare facce belle andiamo ad aiutare gli extra ed invece a quelli del posto pignorimao quel poco che hanno perchè non possono pagarsi le tasse o altro.
Poi sti poveri disgraziati che vivono senza case, ROM p extracomunitari che siano. Vi ricordate l’ultima nevicata lo scorso dicembre? Ebbene, non ne ho visto uno che girava per le case a chiedere ad anziani o disabili (o anche gente comune) di spalare la neve ghiacciata davanti alle case per qualche Euro. Andare ad elemosinare in strada o al comune sono tutti capaci, ma di lavorare non gliene frega a nessuno. Solo la solidarietà tra vicini ci ha permesso di superare tante situazioni critiche. A Macerata qualcuno ne ho visto, ma solo perchè il comune li è andati a racimolare (forse) coattivamente.
@ Laura Marzola: senza entrare nel tema dei Rom, vorrei però evidenziare come il Ministero delle Pari Opportunità sarebbe meglio che monitorasse questioni del tipo:
– le opportunità di un operaio licenziato sono PARI a quelle dei dirigenti pubblici che oltre a non pagare mai per gli errori che fanno hanno anche stipendi di centinaia di migliaia di euro?
– le opportunità di un qualsiasi cittadino sono pari a quelle di un ex parlamentare o di un ex consigliere regionale che prende il vitalizio?
mi fermo quì…….potrei continuare per ore………. in Italia le opportunità non sono affato PARI……. è un paese di enormi disparità…… quindi il Ministero delle Pari Opportunità stà lavorando…… a mio giudizio malissimo……. e l’opinione o i provvedimenti di chi lavora male non hanno la stessa valenza dell’opinione ed i provvedimenti di chi lavora bene……..
….. se c’è un Ministero delle Pari Opportunità….. in questi anni non ce ne siamo proprio accorti………
con il mio messaggio, non voglio puntare il dito contro i ROM, ma scusate se mi permetto; in queste zone, non ho mai incontrato un ROM lavorare in una fabbrica, lavorare in un negozio o comunque svolgere una qualsiasi attività, se non qualcuno mendicare per le strade ; vorrei proprio sapere, come fanno ad “arrivare a fine mese” questi signori senza un lavoro?
QUESTI 3 DELL’ASSOCIAZIONE NON HANNO ALTRO DA FARE PER METTERSI IN MOSTRA?
PRATICAMENTE PENSANO A FAR SENTIRE A LORO AGIO I ROM ….
DEVONO AVERLI IPNOTIZZATI………
I ROM SANNO SOLO FARSI COMPATIRE PER POTERCI DERUBARE…..NE HO ESPERIENZA DIRETTA…PURTROPPO.UNA VOLTA HO LAVORATO IN UN BAR….. ENTRARONO 3 ROM UNO CERCAVA DI FARSI GUARDARE DA ME NEGLI OCCHI…MI RIPETEVA …MA PERCHE’ NON MI GUARDI NEGLI OCCHI…ED IO RISPONDEVO CHE POTEVO TRANQUILLAMENTE ASCOLTARE QUELLO CHE VOLEVA DIRMI SENZA GUARDARLO PER FORZA ED INSISTETTE NON SAPETE QUANTO….IN QUEL MOMENTO IO E LA MIA COLLEGA ERAVAMO SOLE E COME CLIENTI C’ERANO SOLO LORO PURTROPPO..LA MIA COLLEGA IMPAURITA SI COPRIVA DIETRO DI ME.IO IN QUEL MOMENTO ERO LA PIU’ FORTE E QUELLA CHE GLI INTERESSAVA DI PIU’ PROBABILMENTE PERCHE’ TENEVO LA CASSA. INTANTO UNO DI LORO SI ERA UBRIACATO COL BERE LIQUORI,MENTRE IL TERZO SEMBRAVA ASSISTERE.TUTTO FINI’ QUANDO L’UBRIACO COMINCIO’ A DIRMI CHE IO ERO UNA POVERACCIA PERCHE’ FACEVO UN LAVORO UMILIANTE DALLA MATTINA ALLA SERA DIETRO QUEL BANCONE A SERVIRE LA GENTE PER POCHI SOLDI. DISSE< IO INVECE SONO UN SIGNORE E VIVO ALLA GRANDE CON RAPINE SEQUESTRI SPACCI …ecc.> E MENTRE GLI ALTRI 2 FORSE PREOCCUPATI DELLA PIEGA CHE STAVA PRENDENDO LA COSA ….SI DILEGUARONO TRASCINANDOSELO DIETRO …..
SE VOLETE POTETE RIFLETTERE……AIUTARLI??? MI SORPRENDE MOLTO CHE NELLA REALTA’ IN CUI VIVIAMO OGGI DOBBIAMO PREOCCUPARCI DELL’INTEGRAZIONE DEI ROM ! MA DOVE VIVETE ? SULLE NUVOLE?
@LAURA MARZOLA STIA ATTENTA…IO PENSO CHE LEI SIA STATA IPNOTIZZATA DA QUESTI ROM!
MA LEI LO SA’ CHE LA SUA ORGANIZZAZIONE ,COSI’ COME LA CHIAMA, DA’ RACCAPRICCIO???
SI RENDE CONTO O NO CHE PRENDERSI A CUORE LA VITA ,NEL NOSTRO PAESE TRA L’ALTRO,DEI ROM O SLAVI,NON LA NOBILITA AFFATTO? ANZI IO DI LEI MI SONO GIA’ FATTA UN IDEA CHE CERTAMENTE EVITO DI DIRE. BUONA GIORNATA HAHAHAHAHAH
Nella cultura rom il lavoro viene inteso come quell’attività volta a rubare cose di terzi. Per me saranno loro che integreranno voi, ma dico con tutti i problemi che ci sono questo e’ il più importante? Non avete niente da fare?
Questa è l’Italia. È, anche, per questa gente che puntualmente mi vergogno di far parte di questo paese.
Invece di occuparsi dei problemi e disagi dei nostri cittadini Italiani in difficoltà, si spreca del tempo e risorse verso delle problematiche che NON CI RIGUARDANO.
Un messaggio a “voi organizzatori”:
Prima di occuparvi di tematiche INUTILI è bene che vi occupiate di quelle UTILI. Tutto questo se volete fare qualcosa di positivo per l’Italia, altrimenti fate bene a restare a casa. Non avete fatto altro che far imbestialire numerose persone ed alimentare ancora più nervosismo nell’aria.
Fin quando ci saranno persone che la pensano cosí non potremo far altro che sprofondare nel baratro, ove già abbiamo un’ intera gamba.
un giovane senza lavoro
non mi addentro sulle problematiche di integrazione dei rom nel tessuto sociale di un paese civile per pietà Cristiana, tanto meno mi esprimo sui temi dell’assistenza alle persone in difficoltà perché non sono competente in materia. tuttavia vorrei proprio capire perché la sinistra italiana, in una deriva radical-chic, subisca il fascino dello zingaro. un vero rappresentante della sinistra dovrebbe parlare di rispetto delle regole, di solidarietà, di facilitare l’accesso al lavoro…questi rom che vivono da parassiti ai margini della società cosa hanno da raccontarci?
i rom hanno rotto le scatole,non è possibile che vivino sulle nostre spalle,e voi organizzatori siete *****i sapendo che ci sono milioni di italiani che vivono sotto i ponti,continuate ad aiutare queste indecenze…
Iacopini : lo fanno toccano tutte le discriminazioni, mi spiace che tu non lo sappia. http://www.meltingpot.org/articolo17817.html