Macerata rischia il dissesto finanziario
Servono 700 mila euro in 7 giorni

IL CASO - Le entrate del Comune sono state inferiori a quelle previste dal bilancio approvato lo scorso luglio. Convocata d'urgenza una riunione di maggioranza. Entro il 31 ottobre si terrà un Consiglio comunale straordinario

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Il sindaco Romano Carancini

 

di Alessandra Pierini

L’amministrazione Carancini è con l’acqua alla gola: entro il 31 ottobre, quindi in meno di una settimana, il Comune di Macerata dovrà trovare 700 mila euro per coprire un disavanzo emerso nella spesa corrente. Impresa non da poco e se dovesse fallire, si rischierebbe persino  il dissesto finanziario. Per affrontare la grave situazione di emergenza, il sindaco Romano Carancini ha convocato, in gran segreto,  una riunione d’urgenza della maggioranza per mettere al corrente i consiglieri delle difficoltà e di eventuali possibili soluzioni. Sembra comunque che l’unica strada praticabile per far fronte al disavanzo sia mettere mano nelle tasche dei cittadini e aumentare l’aliquota IMU che andrà a gravare in particolare sui possessori di seconde e terze case.
In sostanza, il problema deriva dal fatto che nel bilancio approvato il 2 luglio 2012 (leggi l’articolo), erano state previste entrate per oneri di urbanizzazione che poi, nella pratica, sono state inferiori a quelle conteggiate e allo stesso tempo le spese sono state maggiori rispetto al previsto portando così alla situazione attuale. Alla fine del mese scade il termine ultimo per modificare il bilancio e per fare qualsiasi variazione. Quindi nei prossimi giorni sarà convocato un consiglio comunale straordinario, durante il quale sarà proposta una delibera anche questa d’urgenza che dovrà essere approvata, per essere effettiva dal consiglio comunale.

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L’assessore Marco Blunno

L’Amministrazione sarebbe al corrente dello squilibrio di bilancio già da qualche tempo ma avrebbe atteso l’ultimo momento per renderlo noto alla maggioranza. Solo ieri sera, infatti, subito dopo l’approvazione delle linee di indirizzo sulle piscine di Fontescodella (leggi l’articolo), i consiglieri di maggioranza hanno ricevuto una convocazione via sms per la riunione di oggi. Un sos lanciato all’ultimo minuto che non sarebbe stato affatto gradito, specialmente dai componenti del Pd, che avrebbero voluto essere coinvolti in precedenza per avere modo di  studiare una soluzione e che sembrano fortemente orientati a rimettere tutta la responsabilità dell’accaduto sulla Giunta. Quindi dopo il voto compatto sull’impianto natatorio, potrebbe riaprirsi e ampliarsi quella spaccatura che ha caratterizzato i rapporti tra il sindaco Carancini e la sua maggioranza.
Per quanto riguarda l’opposizione, Pierfrancesco Castiglioni (Pdl), vice presidente della Commissione Bilancio è categorico: «Lo avevo previsto mesi fa e l’ho ripetuto più volte. Le entrate previste erano troppo volatili e inadeguate a coprire le spese ordinarie. Spero che sia tutto risolvibile senza aggravare la situazione ulteriormente. Ormai, comunque, sull’incapacità di questa Giunta, non ci sono più dubbi» .

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