Riordino Province, Pettinari:
“La decisione dell’Assemblea regionale
è la migliore possibile”

SPENDING REVIEW - La soddisfazione bipartisan del presidente della Provincia e del portavoce del centrodestra Franco Capponi che però attacca la segreteria regionale del Pdl
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Franco Capponi e Antonio Pettinari

“La decisione adottata oggi dal Consiglio regionale delle Marche circa il riordino territoriale delle province (leggi l’articolo) è da ritenersi la migliore possibile. Essa è la più razionale, sia per quanto riguarda la finalità contenuta nella legge dell’estate scorsa, sia per la governabilità e la programmazione dei servizi sul territorio, specie in questo momento in cui le risorse sono sempre più esigue”.

Così si è espresso il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, appena appreso il risultato della votazione con cui l’assemblea regionale ha fatto propria l’ipotesi di riordino su quattro “aree vaste” avanzata dal CAL (Consiglio delle autonomie locali).

“Il Consiglio regionale – ha proseguito Pettinari – ha giustamente riconosciuto l’ipotesi formulata dal CAL come la migliore organizzazione possibile per le Marche. Essa, infatti, tiene conto sia delle differenze territoriali, sia delle affinità presenti all’interno dei singoli quattro ambiti proposti. Le quattro circoscrizioni provinciali, oltre ad avere una omogeneità storicamente consolidata, rappresentano anche ambiti ottimali di organizzazione dei servizi su area vasta come la stessa Regione Marche ha programmato sin dalla sua istituzione.

La formulazione suggerita dal CAL ed oggi fatta propria dall’Assemblea regionale – ha concluso Pettinari – non è frutto di un’astratta immaginazione, ma si basa su un’organizzazione territoriale che affonda le proprie radici già nell’Italia post-unitaria e che ha permesso alle Marche di diventare una regione virtuosa in ambito sociale, culturale ed economico”.

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Questo invece il commento di Franco Capponi, portavoce del centrodestra in Consiglio provinciale: “Il risultato raggiunto dal Consiglio regionale premia la responsabilità di molti amministratori regionali, in quanto la proposta delle quattro Province era la più razionale e la più utile a tutti i territori delle Marche in questo delicato momento. Certamente dovevamo attenderci delle posizioni campanilistiche e l’unico rammarico è quello che il Pdl non abbia saputo esprimere al di sopra dei campanili una strategia per la riorganizzazione funzionale degli Enti locali soprattutto perchè gli esponenti di Ancona e Pesaro non hanno espresso una posizione coerente con l’organizzazione sinora portata avanti per la nostra Regione. Ringrazio per la responsabilità personale i consiglieri Elisabetta Foschi e Mirko Carloni che non condividendo l’impostazione numerica delle Province sono usciti al momento del voto consentendo di ottenere la proposta delle quattro Province.  Unico neo negativo per i rappresentanti della Provincia di Macerata è invece l’assenza al voto della Giorgi che non può neanche trincerarsi dietro l’indirizzo di partito in quanto altri due esponenti dell’Idv hanno partecipato al voto, tra l’altro andando contro la proposta maceratese.  A mio avviso ora il Governo non potrà che tener conto di quanto deliberato legittimamente dal Consiglio regionale viste anche le posizioni di un riordino al di fuori dei parametri suggeriti dal Governo avanzato da molte altre Regioni.  Un Governo che però finora ha dimostrato di voler abbattere i livelli di democrazia e di autodeterminazione dei territori per avanzare un nuovo centralismo statalista ispirato dalla grande finanza”.



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