Sembra di essere tornati indietro di quarant’anni, quando in Italia sbarcò una nuova droga dall’effetto potentissimo e capace di creare una dipendenza immediata: l’eroina. Le cronache di questi giorni sono piene di spacciatori arrestati e trovati in possesso di questa sostanza, come il 24enne di Colmurano (leggi l’articolo) finito in manette meno di un mese fa, oppure R.T., 34enne nato a Napoli e domiciliato a Montecosaro (leggi l’articolo) indagato per la morte di Massimo Cingolani. Domenica scorsa una giovanissima ragazza appignanese, di appena 17 anni, è finita in overdose da eroina e fortunatamente salvata in extremis dal personale medico dell’Ospedale di Macerata (leggi l’articolo).
Nelle ultime ore invece è stato arrestato G.C.B.H., 48enne tunisino, conosciuto per smerciare stupefacenti a Porto Recanati, nella zona dell’Hotel House, e in diversi locali notturni. La polizia, che sta monitorando con intensità il litorale maceratese anche con l’impiego di agenti in borghese e con il personale della Prevenzione Crimine di Pescara, ha messo sotto controllo il tunisino e lo ha pedinato per coglierlo in flagrante. I suoi spostamenti, costantemente monitorati, hanno condotto gli agenti in via Salvo D’Acquisto, dove lo spacciatore è stato raggiunto da un giovane. I due si sono appartati in una strada privata e hanno concluso la compravendita dello stupefacente, proprio sotto gli occhi delle forze dell’ordine. A quel punto, visto che il giovane si dirigeva verso la Statale Adriatica e il tunisino ritornava all’Hotel House, gli agenti hanno deciso di intervenire: addosso allo spacciatore sono stati trovati i soldi appena incassati per la vendita della droga e tre bustine di eroina, mentre il cliente è stato identificato. Si tratta di F.S., tossicodipendente noto in città, che ha riconosciuto lo spacciatore tunisino e ha ammesso che lo stesso ha provveduto a rifornirlo di eroina almeno due o tre volte al giorno negli ultimi dieci giorni. Il pusher è stato quindi arrestato e si trova ora in carcere a Montacuto.
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Evito di esprimere la mia opinione per una soluzione rapida del fenomeno e indolore per le nostre tasche. Ma, certo, mi piacerebbe provocare le reazioni perbeniste, buoniste, permissiviste, cristianamente giustificabili da parte dei “catto” e poi “comunisti”, ossia da parte dei fautori della espansione della droga in Italia.
“ha provveduto a rifornirlo di eroina almeno due o tre volte al giorno negli ultimi dieci giorni” Questo andrebbe fatto scrivere sulle lavagne a modi Burt Simpson almeno una volta al giorno nelle scuole, i ragazzini sono lasciati nell’ignoranza per paura di scioccarli e su questo gioca il marketing criminale che ne crea il mito puntando sull’ignoranza. La verità su chi spaccia e chi si droga deve essere inculcata fin dalle elementari perchè la criminalità investe su di loro e sempre con meno scrupoli, abbassando i prezzi, aumentando i principi attivi per assicurarsi assuefazione subito. Per i deliri del precedente commento, si convinca che i fautori dell’espansione della droga in Italia sono la mafia, la camorra e la ndrangheta, se tra di loro ci sono “catto comunisti” o militanti di “forza nuova” o altro non è il problema, il problema è la criminalità organizzata, chi li può fermare è la legge tramite i suoi organi competenti e i cittadini, anche il signor Rapanelli, denunciando se vede, informando se conosce. La trasparenza e la conoscenza è la base di una società civile che non lascia nessuno indietro.