Il Comune di Macerata interviene sui lavori in corso ai Cancelli di cui si è parlato nei giorni scorsi con diversi interventi da parte dei lettori (leggi l’articolo):
“Messa in sicurezza per i Cancelli di Macerata, uno dei monumenti che caratterizzano la nostra città. Da qualche giorno infatti, maestranze incaricate dal Comune, hanno ingabbiato la struttura a causa del distacco di alcuni decori in ghisa.
La messa in sicurezza – effettuata con tavole di legno, mordentate noce chiaro, di cinque metri ognuna per evitare che il ponteggio possa essere utilizzato da malintenzionati – è stata decisa in accordo con la Sovrintendenza per i beni storici e artistici delle Marche dopo un sopralluogo effettuato insieme ai tecnici del Comune.
L’intervento di messa in sicurezza, per questioni di risparmio economico e di tempo, è stato effettuato in modo tale che possa essere usato anche per il successivo intervento di restauro.
I lavori di restauro, in base al progetto che si sta predisponendo insieme a Daniele Casavecchi, noto esperto fiorentino che ha curato anche il restyling del monumento a Giuseppe Garibaldi nell’omonima piazza, inizieranno a breve, dopo la realizzazione di rilievo grafico, con una fase di indagine e diagnostica dei cancelli.
Le indagini stratigrafiche eseguite su più punti del manufatto serviranno a determinare con esattezza le coloriture originarie. Successivamente si passerà alla verifica della stabilità degli elementi in ghisa mediante controllo manuale e, dove necessario, con l’ausilio di tecniche radiografiche.
La superficie metallica dovrà essere ripulita interamente dai depositi inquinanti e, principalmente, dalle verniciature moderne stratificatesi nei vari interventi di manutenzione.
Terminata la fase di pulitura e rimontaggio degli elementi distaccati si procederà alla finitura con i trattamenti inibitori.
Quella di dover sottrarre all’ammirazione dei turisti e non solo, uno dei più importanti e caratterizzanti monumenti della nostra città, è stata una decisione difficile ma necessaria.
L’ultimo restauro dei Cancelli risale al 1988 grazie ad un intervento che fu finanziato dal Lions Club di Macerata.
I lavori riconsegneranno ai maceratesi l’antica “barriera” di Porta Romana testimonianza di un passato che va salvaguardato e protetto”.
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Talvolta sembrerebbe essere successo che, distrattamente, quando si compivano delle opere di ristrutturazione parte di antichi manufatti fossero rimossi e magari “appoggiati” per qualche tempo in qualche deposito…
… Poi ovviamente per sbadatezza questi manufatti non venivano rimessi subito al loro posto e, sempre per involontaria distrazione, restavano a prendere polvere per mesi se non per anni.
Poi quando finalmente si decideva di recuperare gli antichi manufatti ci si accorgeva che, per chissà quale motivo, quesi non erano più nei magazzeni e non si sapeva chi, come, quando e perchè fossero stati spostati, ne si riusciva più a capire dove fossero finiti.
Poi, incidentalmente, magari 20 o 30 anni dopo, queste parti di antichi manufatti si scoprivano essere finiti, chissà per quali vie traverse, a fare bella mostra di se in qualche casa di campagna….
Sopra i cancelli ci sono, in bella mostra, dei bellissimi lampioni: fcciamo in modo che (per sbaglio o sbadataggine o incuria o tontoloneria) non vengano spostati/dimenticati chissà dove, per poi essere sostituiti da delle pacchiane copie ( come si dice in città sia -involontariamente- accaduto per i grifoni li vicino, che sembra che, una volta, avessero tutti e 4 le code arrocciolate mentre ora 2 delle code sono dritte…)
che tempismo!!! complimenti!!!
con i numero turisti che girano con le cartine e fanno foto ai monumenti, con tutte le opere dello Sferisterio in atto,,,!!!!
non si poteva fare dopo ferragosto questo lavoro???!!!
Certo che si poteva fare dopo Ferragosto, ma il risultato non cambiava fidati……..e poi per una volta che restauriamo su…….non rompete le palle sempre con queste sterili lamentele tipiche di una calda giornata estiva dalla tastiera facile…..
Quando ristrutturarono Palazzo Marino (MI) e, mi sembra anche, la Cattedrale di Noto, propio per “nascondere” le impalcature, fecero una sorta di disegno delle facciate (sulle impalcature stesse) in modo che l’intervento fosse un pochino meno brutto: non si poteva fare lo stesso a Macerata, magari cercando di averlo a basso-costo coinvolgendo Accademia di Belle Arti e Istituto d’Arte???