A Tolentino sono in arrivo grosse novità in merito alla pista ciclabile. Infatti, nei giorni scorsi la Giunta municipale ha approvato il nuovo progetto contenente numerose modifiche che già nel giro di poche settimane dovrebbero diventare operative. La notizia principale è senza dubbio questa: la viabilità a Tolentino ritornerà esattamente come era prima della sperimentazione della pista ciclabile. Dunque, sarà nuovamente invertito il senso di marcia in viale Benadduci e si potrà viaggiare a doppio senso in viale Matteotti. Il percorso della pista ciclabile verrà smantellato dallo stesso viale Matteotti, da viale Labastide Murat e da via Martin Luther King. Tutto questo, però, per il vincolo della lunghezza, comporterà l’allungamento del percorso su altre vie. L’intento della Giunta, quindi, è quello di dare seguito al progetto della pista ciclabile cittadina, mantenendone per quanto possibile l’aspetto originario ma evitando di farla passare lungo vie dove la pista potrebbe creare problemi. In aggiunta a ciò, l’anno prossimo si darà il via anche alla realizzazione della pista ciclabile lungo il fiume Chienti con un percorso che dovrebbe portare dal Castello della Rancia fino al lago delle Grazie.
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Non ho parole, fanno tutto meno quello che serviva: rifacimento dei marciapiedi, rifacimento del manto stradale, rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale ben evidente e non nascosta tra i rami, messa a norma della pista ciclabile….., ma forse costa meno continuare a cambiare i sensi di marcia all’infinito, avranno una convenzione con i produttori di segnaletica, chissà!, provatele tutte forse alla fine ci azzeccate, certo accontentarci tutti non è facile, ma accontentare solo Pè e Renà mi sembra un pò poco.
Direi che due cose sono certe: la pista ciclabile è cosa buona e giusta; quella di Tolentino è stata progettata coi piedi. A questo punto mi chiedo come sia possibile metterla a norma senza modificarla (con conseguente cascata sui sensi di marcia) o rifare la segnaletica senza prima aver fatto i succitati lavori. Tanto per esprimere qualche dubbio ai quesiti di Abitante.
Il nuovo sindaco, vado a memoria, in campagna elettorale promise di togliere le piste ciclabili nel centro. Bene, è stato votato anche per questo, ma perché non si limita a fare quanto promesso?
Perché la viabilità tornerà come prima? La precedente giunta aveva fatto una cosa che, forse inconsapevolmente, ha aumentato la sicurezza di viale Matteotti (viale della stazione). Ricordiamo che negli anni precedenti, anche a causa del doppio senso di circolazione, ci sono stati incidenti gravissimi con vittime giovani.
Chi vi abita e si trova a passare lungo viale Matteotti, sa quanto è stato pericoloso in costanza di doppio senso di circolazione. Oltre ciò, si creerà ancora una volta un disagio enorme a tutta la popolazione che si troverà a riabituarsi a sensi invertiti così aumentando la pericolosità di tutta l’area interessata per altri mesi (pensiamo a chi viene da fuori saltuariamente).
Insomma, i primi passi della nuova giunta non sembrano proprio a favore dei cittadini: sembra di essere gli spettatori di una resa dei conti con i precedenti amministratori di cui noi cittadini subiamo le conseguenze.
A Tolentino, e non solo, bisogna usare di meno le macchine, in particolare i SUV. Dall’Ospedale a Viale Buozzi ci si arriva in mezz’ora, passeggiando, non correndo. Siamo convinti di abitare in una metropoli quando invece si tratta di un paesino.
Commentare questa vicenda con i termini apprpriati, purtroppo, pubblicamente non si può.
Fa picere, comunque, che il principale problema da affrontare, se non l’unico, di questa amministrazione sia lo smantellamento della ciclabile, evidentemente, non servono risorse per altri interventi, porchettate comprese.
Quando arrivai a Tolentino, tutti si lamentavano che la vecchia amministrazione aveva portato la città sull’orlo del baratro, adesso, finalmente, si fa un passo avanti.
Ora finalmente ce ne possiamo andare al bar sotto casa con il SUV o attravesare la strada per andare alla messa con la fuoriserie,
la fame, il cancro, l’infarto arriveranno basta aspettare.
Sono ben accette a Tolentino le piste ciclabili, ma che vengano fatte in modo decente! Le attuali piste ciclabili sono state fatte troppo di fretta e con l’unico intento di accattare voti! Perché non hanno continuato quelgel che già c’era, portandola fino alle grazie? Il nuovo sindaco ha fatto bene nel decidere di smantellarla e riportare i sensi come erano. Nelle ore di punta fare viale della stazione era improponibile! E la pista ciclabile molto pericolosa chiesto che se qualche automobilista parcheggiato apriva lo sportello, invadeva tutta la pista! Staremo un po’ a vedere come andranno le cose…
Mai avrei pensato di dire qualcosa a favore della vecchia amministrazione ma quì te le tirano con l’amo, vorrei capire da uomo della strada senza bagagli tecnici e per dialogare con Alco, i miei quesiti dicevano proprio quanto da lei opposto e cioè, la pista ciclabile di viale Murat e viale Matteotti è la meglio indicata per raggiungere il centro da Tolentino sud, ma, perchè relegarla in un rigagnolo a forma di trappola tra il marciapiede e auto in sosta? (tratto Matteotti), non sarebbe opportuno sistemare il marciapiede per renderlo idoneo a disabili e carozzine con sistemazione di relative scarpate che stanno crollando e condividerci una vera pista ciclabile opportunamente evidenziata e messa in sicurezza? Una mano di asfalto viale Matteotti ne ha bisogno o no?, Reinserire il doppio senso in viale Matteotti che con questo sistema “fatto con i piedi” anche grazie alle alternative consigliate, era riuscita pian pianino ad avere una riduzione di traffico (perchè questo era lo scopo o no!), sarebbe una gran porcata. Questi cambiamenti hanno bisogno di tempo per entrare nella testa di Pè e Renà, e per questo vanno fatti bene e in sicurezza, attuando tutto quanto possibile per rendere appettibile l’idea di usare la bicicletta che non inquina, non consuma e fa bene alla salute di chi sta in sella e di chi lo guarda passare. Per quanto riguarda la pista ciclabile che collega Le Grazie al Castello della Rancia non ha nessun nesso con la questione del traffico cittadino, vorrei ricordare a questa spettabile amministrazione, perchè la precedente se ne è fregata altamente, che il problema principale è il traffico che proveniente da San Severino, la difficoltà di attraversare il Centro da nord a sud e viceversa soprattutto nelle ore di punta, che ci sono vie dove è stato lottizzato e costruito a manetta ma sono prive di marciapiedi (o parti di essi) e di idonea illuminazione, non pensiamo sempre alla zona pace perchè questi altri di viale Buozzi, viale Santa Lucia e circostanti, la pace l’hanno persa da tempo.
se posso esprimere un mio modestissimo parere da abitante il viale matteotti da quasi 50 anni … allora qui bisogna decidersi una volta per tutte …. quella “ridicola” e pericolosissima pista ciclabile in quel tratto (matteotti) così come è stata realizzata và tolta al più presto …. poi se si decide di ripristinare il doppio senso DIVENTA OBBLIGATORIO ELIMINARE (oltre naturalmente la già citata pista ciclabile..) i parcheggi lungo la carreggiata … perchè in quel tratto doppio senso + parcheggi è una mostruosità (sfido chiunque a contestare questo fatto) …. se invece i parcheggi li vogliono mantenere allora diventa OBBLIGATORIO lasciare il senso unico …. altrimenti son sicuro ne vedremo delle belle … per quanto riguarda il doveroso rifacimento di marciapiedi e asfalto …. visto che le casse son quasi vuote (la precedente amministrazione poco prima delle elezioni … parlava di circa 700000 euri per i lavori completi ) … visto e considerato che quello in questione non è il peggio ridotto tra tutti i marciapiedi di Tolentino (tratto di Pascucci a parte , quello certamente da sistemare) … visto che per rifare il tutto non vorrei trovarmi poi con tariffe quadruplicate , aumenti di quà e di là dato il momento drammatico per la maggior parte della gente comune che si alza tutte le mattine da più di 30 anni per (non) arrivare a fine mese … sarebbe accettabile una riasfaltata al manto stradale e amen ….. E SPERO CHE A NESSUNO (di qualsiasi schieramento politico) VENGA IN MENTE DI ELIMINARE QUALCHE PIANTA … per qualche idea demente che di solito viene a chi amministra …..
Io come ripetuto più volte sono favorevole alla pista ciclabile e potrei accettarla anche così com’è. Felicissimo se si riesce a migliorarla, ma va fatto con criterio. Ora rimettere la vecchia circolazione col doppio senso + parcheggi in viale Matteotti sarebbe un’assurdità, voglio dare per scontato che i parcheggi vengano tolti… Per Farrotz: 1- “nelle ore di punta viale della Stazione era improponibile”, riparliamo a novembre… 2 – “meglio la pista verso le Grazie perché questa è pericolosa”, si… infatti verso le Grazie si attraversan solo 2 ingressi della superstrada, mi pare tranquilla…. 3 – “era pericolosa perché se qualche autista apriva lo sportello invadeva la pista ciclabile”, ok, adesso invece se la aprono verso la strada possono beccare un ciclista o magari un mezzo pesante, me pare un affarone! 🙁
Scusate la pedanteria, ma a me sembra un dialogo tra sordi.
Le piste ciclabili servono per favorire la mobilità cittadina, senza dover utilizzare il mezzo a motore.
Per fare spesa, per andare alla posta, per andare in farmacia, per raggiungere il centro senza problemi di parcheggio, per andare a scuola.
Detto ciò chi paventa una pista ciclabile alle Grazie o c’è o ci fa.
Vedo dei ragazzini che giustamente vanno a scuola in bici, mentre i genitori di altri fanno bella mostra di SUV intasando la strada.
Quanti di voi farebbero attraversare ad un ragazzino Tolentino in bici senza ciclabile.
E’ un fatto di cultura e di intelligenza, mi rendo conto che non è possibile pretendere certe cose da tutti.
siamo abituati a prendere la macchina anche per andare a cagxxe….dunque che pretendete da quesse 4 teste quadre de tulinti? cambiare le proprie avitudini? rinnovarsi? e pensare che la nuova amm si era presentata proprio cosi….con i giovani ( di eta’, perche de testa c’hanno 60 anni)…e programmi nuovi..infatti torniamo a tutto come era prima. almeno non l’ho votati….bravi e grazie. se potessi andrei via da tole domani mattina. scusate ma adesso devo andare alla festa di apertura della strada vicino al centro commerciale almeno non passero piu per campi quando ci vado in bici.
Io so solo che oggi ha fatto un caldo tremendo
Signor Abitante, sono d’accordo con lei quanto al fatto che ci siano molti lavori urgenti per la cittadinanza. Purtroppo è anche vero che un lavoro, di qualsivoglia natura, purtroppo accontenta sempre qualcuno e scontenta altri. Per me viale Matteotti dovrebbe essere a senso unico, senza parcheggi (o almeno non dal lato della pista), con pista ciclabile e marciapiedi umani (e senza tagliare piante, lo dico perché è un’idea che ogni tanto a qualche genio dell’ufficio tecnico balza in testa tanto per smuovere il vuoto spinto). Poi magari c’è qualche attività commerciale che protesta contro il senso unico per il calo di guadagni, fregandosene se magari il sabato sera le decine di auto parcheggiate a coda di cane davanti a quella stessa attività bloccavano il traffico. ma la mentalità da ‘proprio orticello’ è il vero grande male di ogni piccolo paese. Non so se al momento ripristinare il vecchio sistema sia meglio o peggio. Però so che al martedì mattino, prima del senso unico, in viale Matteotti la fila fin davanti alla stazione non l’avevo mai vista. Direi che c’è qualcosa che non va e comunque, prima di emettere giudizi, vorrei valutare quali saranno queste novità progettuali. Prima è inutile stare a parlarne.
Stiamo parlando di un servizio che dovrebbe essere di default, la pista ciclabile è giusta e sacrosanta.
L’obiettivo è di cominciare a lasciare le “macchinine” a casa, ma la gente preferisce fare le file,perdere tempo per il parcheggio respirare porcherie…basta vedere le nostre “panze” negli ultimi anni.
Leggetevi qualche studio sugli effetti benefici del movimento.
La progettazione va sicuramente rivisitata almeno in quei punti evidenti come: viale matteotti, avanti alla stazione etc…
Occhio alle spese e forza anche con il progetto lungo il Chienti,…su…. non facciamo sempre i criticoni “de Tulinti'”, cominciamo a collaborare e ridare un po di lustro e positività alla nostra Tolentino.
I negozianti i clienti li attirino con idee e freschezza commerciale,….il mercato è giudice.
ma come mai da ottobre a aprile in giro per Tolentino non ho visto biciclette?
Io veramente non ne vedo neanche ora…. e soprattutto non vedo quel bravo ex assessore che prometteva di essere lui il primo ad utilizzarla tutti i giorni… per fortuna il circo è andato a casa….
Ora bisogna solo dar fiducia a nuove persone senza essere sempre criticoni…. suv non suv ma in questo mondo uno non è piu’ in grado di comprarsi l’auto che vuole….
In piu’ direi che la mentalita’ da piccolo paesello ce l’hanno insegnata a tutti la vecchia giunta comunale che di orticelli troppi ce ne avevano e troppo ci hanno mangiato….senza aggiungere che il degrado del viale della stazione è stato effettivo procurando code automobilistiche, smog e conseguentemente danni alle attivita’ che ci lavorano.
Potete parlarne all’infinito, non troverete mai un punto d’incontro. Si e’ voluta fare una cosa teoricamente bellissima in un modo pessimo. Non siamo in Danimarca o in Svezia, dove le città vanno in funzione delle piste ciclabili. Qui si voleva appiccicare un percorso protetto dentro una giungla già parecchio caotica (nonostante la città sia piccola). E’ venuto fuori un pastrocchio che non accontenta nessuno. Il problema di fondo e’ culturale, non siamo pronti a queste finezze. Non sono preparati gli amministratori che infatti hanno partorito questo scempio e non siamo pronti noi cittadini che prendiamo la macchina anche per andare al cesso di casa. Il guaio e’ che per fare questa cosa si sono spesi dei soldi e altri ne occorreranno, tutti ovviamente a carico nostro. Abbiamo i politici che ci meritiamo!
Facile intuire che i nostalgici della passata amministrazione, si sentano dispiauciti nel vedere che il fiore allo’occhiel
lo che doveva far vincere le elezioni, è stato invece la loro tomba. Ora ci arrabatta nelle proteste, ma per chi ha
la memoria corta dovrebbe ricordare che togliere la pista ciclabile è stata una delle promesse di pezzanesi. Ed ogni
promessa è debito. Come è debito anche la promessa di sistemare le mulattiere che ci ha lasciata la suddetta
amministrazione, putroppo a dorso di mulo non ci va più nessuno. E a quel signore che ha citato “””Pè e Rena”””
vorrei dire che il più delle volte non hanno raccontato barzellete, ma una realtà nel linguaggio Tolentinate che
tutti comprendono. Ora ci sono amministratori e speriamo che rimangano tali, perché nel momento che si sentiranno padroni, si dovranno indentificare con coloro che gli elettori hanno mandato più che giustamente
a casa. C’è bisogno di rendersi conto che sono stati eletti esclusivamente per stare al servizio dei cittadini.
A chi ha criticato il ritardo dell’apertura della nuova strada S.Egidio, si mettano in testa che non c’è trippa per
gatti, appena fatta la segnaletica è stata aperta, stranamente senza forbici e senza nastro. Cosa che prima
si usava anche per il cambio di un tombino. Da uno che non vota proprio, ma che osserva assai.
X 71 19 luglio 2012 10,37- Ci si arrampica sugli specchi, allora le faccio presente che è già successo, viale della
stazione (o Matteotti) parcheggio auto, mentre si apre lo sportello per uscire, arriva la bicicletta e cozza in pieno
e questa sarebbe la sicurezza che lei celebra? I cittadini fecero la raccolta firme contro questo genere di pista
ciclabile, ma i “”padroni”” non ne tennero conto. Forse se avessero pensato a sistemare le mulattiere in cui è
ridotta la viabilità di Tolentino, sarebbero stati rieletti. Ma va bene cosi. Come vediamo Tolentino è un paese che
che non si mette in fila: con il Berlusca l’amministrazione Tolentinate è stata di sinistra per circa 20 anni, senza
il Berlusca e con propabile governo Bersani, l’amministrazione Tolentinate è e forse sarà per altri 20 anni
destroide. E questo grazie a chi ha governato prima.
Se chi governa fa qualcosa e chi ne prende successivamente il posto lo disfa, deve renderne conto.
Non sarebbe preferibile valutare aggiustamenti, modifiche, miglioramenti, che tutelino meglio gli utenti lasciando la pista dov’è? Quanto costerà ricambiare tutto? Ne vale la penda politicamentè? Ricordo un signore che nei primi tempi della raccolta differenziata pronosticò il fallimento dell’operazione di lì a due mesi, ora si è abituato e ha altro su cui interrogarsi.
La pista ciclabile è la stessa cosa, al momento della creazione creò grosso interesse sia di favorevoli che di contrari, ora non credo si farebbe bella figura e un affare in termini economici nell’eliminarla.
A proposito? i contributi ottenuti per la pista ciclabile…. potrebbero essere mantenuti forse spostandola ma con quali ulteriori costi.
Per finire segnalo anch’io grossi pericoli della pista ciclabile, non solo in centro, nella strada dei Pianibianchi gli automobilisti che la attraversano non danno precedenza alle bici, io quando passi lì continuo ad usale la carreggiata normale, troppo rischioso fare altrimenti.
@ nico: Forse sono stato poco chiaro e me ne scuso. Sulla pista ciclabile la penso come lei. Così com’è è pericolosa ed inutile per quanto è stretta. Per il discorso sicurezza io mi riferivo esclusivamente al senso unico su via Matteotti, a mio parere molto più sicuro di un doppio senso di circolazione.
Per me devono mettere tutto com’era, poi quando si avranno i soldi x sistemare il viale potranno intervenire.
Il doppio senso c’é sempre stato (parcheggi compresi) e nn hanno mai portato grandi difficoltà.
Éassurdo pensare che se devi partire con il treno ed hai le valigie devi fartela a piedi oppure devi fare il Giro di Tolentino x arrivare in stazione. Quella via é sempre stata un arteria fondamentale e come abbiamo visto ora nn funziona a dovere.