E’ possibile – anzi, è probabile – che in seguito alla spending review le province marchigiane a sud di Ancona vengano ridotte a una sola, quella di Fermo, che per ragioni di equilibrio territoriale ingloberebbe su di sé la attuali province di Macerata e di Ascoli. Questa notizia, arrivata a CM da fonti molto attendibili, significherebbe, per Macerata, la perdita della sede della Provincia, della Prefettura, della Questura e di altri uffici pubblici, con quel che segue in termini di sopravvivenza del centro storico.
In presenza di tale dura eventualità non si sono ancora levate, nel Maceratese, voci istitituzionali e politiche in difesa del ruolo storico e culturale del capoluogo e del suo territorio, voci che certamente non mancheranno quando e se la cosa diverrà ufficiale. Il cammino del decreto governativo, del resto, è soggetto all’approvazione del Parlamento e non esclude modifiche in un senso o nell’altro che rispecchino più fedelmente l’esigenza sia di ridurre la spesa pubblica sia di rispettare realtà ormai consolidate da secoli. Non bisogna dimenticare, fra l’altro, che l’istituzione della piccola provincia di Fermo risale a pochi anni fa e non può non destare sorpresa che essa ora improvvisamente diventi una sorta di capitale di tutte le Marche meridionali, grazie alla sua posizione baricentrica. Gli uffici, dunque, saranno trasferiti a Fermo per una provincia allargata che potrebbe prendere il nome di Distretto Marche Sud. Una cosa è sicura: ci attendono settimane e mesi di confronto infuocato fra le pur incombenti esigenze del governo e quelle, non meno importanti, delle realtà locali. Intanto si parla già di un rinvio, in fatto di province, del decreto governativo da portare in parlamento. Staremo a vedere.
(m. z.)
***
L’articolo precedente:
– Rivoluzione delle Province, Macerata destinata a scomparire (leggi l’articolo)
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E’, FERMO, la città più importante delle Marche a sud di URBINO….. la STORIA non conosce i CAMPANILI!!!!!
o_O
seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee COME NO!!!!
Assurdo.Era migliore l’altra proposta,quello di accorpare due paesi(sotto i mille abitanti) in un comune(sopra i mille),cosicchè macerata avrebbe quaranta comuni anzichè 53.Cmq,a questo punto sarebbe meglio toglierle tutte,resterebbe la regione marche e basta!!
uno scenario impossibile !!!!! una provincia nata avanti ieri che si ingloba tutto ?!
Stiamo scherzando, vero?
Ma chi li scrive questi articoli?! Ma vi pagano per scrivere queste minchiate?! A questo punto vedo più al centro della mappa S.Ginesio! S.Ginesio provincia!
Nooooo Macerata succursale di Fermo?? ma in caso succursale di Ascoli almeno!
Che è carnevale?????
Questa storia dell’accorpamento delle provincie fa ridere i polli! Prima che vada completamente in porto, tra i vari “ma”, “allora” e “però”, per non parlare dei campanili, ci vorranno almeno un paio d’anni. L’unica cosa giusta è sopprimerle tutte e ripartire le funzioni tra Regioni e Comuni.
Però una mano in questo la può dare proprio questo decreto: farà capire quanto è difficile far diminuire di numero le provincie e che quindi è più logico sopprimerle tutte, così staranno tutti alla pari. Sempre che non prevalga per l’ennesima volta la logica delle poltrone: in questo caso ci terrremo una sola provincia, con tre sedi e tre poltrone.
era ora fosse cancellata quella pagliacciata della provincia fermana!!!
Qualcosa di vero ci potrebbe essere, basti pensare al fatto che la Diocesi di Fermo arriva e comprende anche la chiesa di San Claudio….staremio a vedere. Indubbiamente unire macerata + fermo senza Ap significherebbe far sprofondare la provincia ascolana parecchio in basso…. Basta vedere come e’ cambiata l ecoomia di quella citta da quando non viene piu trainata dai fermani…
Ma in questo modo la provincia di Ascoli/Macerata diventa enorme e quella di Ancona che è il capoluogo sarebbe la più piccola di tutta la regione. Ma perché piuttosto non si traccia un confine dritto da Porto Recanati fino a, più o meno Camerino, in modo tale che si rispetti il criterio logistico per l’appartenenza ad una provincia che è poi quello che più conta per gli abitanti dei paesi confinanti? Mi spiego: Apiro dovrebbe avere come capoluogo di regione Ascoli? Un po’ più lontano e scomodo no………..??? Con tutte le conseguenze del caso. E’ già scomoda Macerata visto che semmai è più facile scendere a valle piuttosto che scavalcare le montagne per andare a lavorare la mattina, figuriamoci Ascoli…….
Fermo Nomen omen…
Frequentando la “nuova provincia” da un po trovo divertente vedereun paese che fa finta di essere una città. Mi ricorda quando, da bambino, andavo in vacanza in un minuscolo comune dell’entroterra maceratese ed i ragazzi “indigeni” tentavano di atteggiarsi come se vivessero in una metropoli.
Come disse bene qualcuno, la provincia di Fermo è stato la concessione del nulla in tempi di niente.
Un paesotto con una gestione molto precaria, senza infrastrutture e dipendente per qualsiasi approvigionamento dalle provincie confinanti (al 90% da macerata) che si ritrova con il gravoso nome di provincia priva dei servizi essenziali per tale status, servizi non impiantabili perchè non giustificati dall’utenza servita, numericamente molto ridotta.
La scelta di poter proporre il Fermano come riferimento per la “multiprovincia” è sicuramente assurda e priva di qualsivoglia utilità oltre che contraria ad ogni logica e proprio per questo potrebbe essere papabile come scelta politica e, come tale, pericolosa.
Tuttavia,”Noli tu quedam referenti credere semper”
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione
Caro Mamo,
il paesotto fermano ha – nel suo territorio – tutta l’industria calzaturiera. Storicamente ha una tradizione molto alta e significativa, sin da epoca romana (quando cioè Macerata era forse in mente Dei). Culturalmente (ed anche linguisticamente), Macerata è molto affine a Fermo; molto di più di quanto non lo fosse Fermo ad Ascoli. Io ad esempio metterei Ascoli sotto Teramo e unirei Macerata e Fermo: a quel punto, per evitare ulteriori spese, lascerei gli uffici politici a Fermo e quelli istituzionali (Questura e Prefettura) a Macerata.
Anni e anni di scialo, di imboscamenti, di forniture fasulle, di tangenti, di strade mai finite, di ospedali e scuole fantasme, di imprese pubblice, hanno portato a questo. Non meritiamo la fiducia dei paesi virtuosi, meritiamo di fallire.
Sono d’accordissimo con pigi78. Per 30 anni e’ stato fatto tutto a debito scaricando su chi veniva dopo poi e’ arrivata la scure, ora vanno bene tagli e sacrifici purche’ siano fatti ad altri.
Per quello che mi riguarda possiamo passare anche alla provincia di Teramo o di Sassari…quello che conta è avere istituzioni pubbliche efficienti e competenti , il resto è solo campanilismo medievale assolutamente anacronistico. Spero che sia data anche una raggruppata alle comunità montane, se non sbaglio ne sono 13! e visto che ci siamo anche all’autorità di bacino, AATO, bonifica …. a voglia quanto ci sarebbe da ottimizzare/raggruppare/tagliare.
L’antica Montolmo, oggi chiamata col nuovo nome di Corridonia (una idiozia, retaggio del Ventennio fascista per dare una pitturata proletaria al Regime, utilizzando il nome di Filippo Corridoni), era sotto il dominio dell’Arcidiocesi di Fermo. Siamo ancora sotto l’Arcivescovo di Fermo, mentre sarebbe più conveniente essere sotto il Vescovo di Macerata per un maggior controllo pastorale.
Attenzione: se non ci si muove in tempo con una levata di scudi unitaria, il buon professore Monti ce lo fa trovare come lo fece il Governatore Draghi, quando ci levò la filiale della Banca d’Italia.
Ci si mobiliti a livello di consigli comunali in tutta la provincia, mediante “Mozioni” da votare per il mantenimento della Provincia qui a Macerata e contro l’accorpamento con Fermo.
“Cronache Maceratesi”, come ormai è suo costume, diventi il punto focale di questa battaglia, spazio per gli interventi e gli aggiornamenti del caso.
ma per favore, Fermo più importante di Macerata e Ascoli? non diciamo c…..
Per carità, andiamo con ancona, cari politici maceratesi vedete di non fare m***te altrimenti alle prossime elezioni non ci arrivate e vi toccherà cercarvi un vero lavoro!
l’importante e’ tagliare……………tanto per quello che fanno, era ora
Potrebbe avere una certa logica 🙂
l’occasione fa l’uomo ladro…
ahahahahahaha….che comica…!!! fermo si erano pentiti di averla fatta provincia e adesso…..è diventata la capofila!!!!!!!….ahahahahahaha.!!!! magie delle lobbies!!!!!!…monti ci sarebbe da imbalsamarlo…ahahahahaha!!!
Questa non è una notizia…è semplicemente il parere di CM, che “per sentito dire”, in quanto non è in grado di citare la fonte, si limita a dire “fonte autorevole” o “fonti attendibili”. Ci piacerebbe sapere, caro direttore, quali siano queste fonti!!
chi le ha dato queste notizie? e perchè non vuole rivelarci la fonte? forse perchè non è attendibile? forse perchè la fonte vuole tutelarsi dall’aver detto una stupidaggine che si rivelerà clamorosamente errata? se non siete in grado di citare la fonte la vostra non è una notizia, ma solo inutile scalpore, scandalo e allarmismo buono solo per aumentare le visite al vostro giornale…per un periodo però…perchè la gente non è stupida…
Come sempre e per qualsiasi argomento, tutti vogliono tagli, risparmi, ecc.. purchè non riguardi l’orto di casa propria. In ogni caso la cosa più ragionevole da fare è quella di accorpare il territorio della provincia di Fermo in parte con Ascoli ed in parte con Macerata in modo tale che si superi la soglia dei 350.000 abitanti (oggi tutte e tre le attuali province ne contano 717.344). Fermo è la più piccola con i suoi 177.914 abitanti. Si riparerebbe, inoltre, al grossolano errore della sua istituzione qualche anno fa.
Questa è una notizia che circola ormai da qualche giorno nei salutti della politica, ma aldilà delle fonti più o meno attendibili, immagino che questa sia una ipotesi plausibile che sicuramente potrebbe essere balenata nelle menti eccelse dei nostri governanti tecnici. Quando le uniche analisi territoriali che si fanno sono quelle numeriche, senza rendersi conto della conformazione territoriale, senza avere la minima cognizione dei secoli di Storia che hanno determinato uno status, e soprattutto senza capire che riorganizzare i pubblici uffici su Fermo smantellando quelli di Macerata ed Ascoli avrebbe un costo maggiore al risparmio che ne consegue, quando ci si rende conto di tutto questo, allora si può facilmente intuire che come al solito i nostri governanti stanno “buttando via il bimbo con l’acqua sporca”.
Non mi appassionano molto tutte queste considerazioni su quali tra le provincie meritano di rimanere tali e quali sono da segare. Se è vero e confermato che le provincie sono uno sperpero di denaro pubblico, alzi la mano chi fino a sei mesi fa non l’ha sostenuto, Monti dovrebbe avere il coraggio, li, di fare un bel taglio lineare. Via tutte.
Ambiti amministrativi opportunamente computati a regione e comuni, impiegati dirottati dove serve, un bel po’ di poltrone fuori dalla finestra, discussioni tra chi ce l’ha più lungo tra Macerata, Fermo e Ascoli a farsi benedire.
La fonte è la Gazzetta Ufficiale (il decreto è stato pubblicato venerdi). Ora attendiamo i parametri ufficiali (il governo si è preso 10 giorni per deciderli), ma se rimangono quelli circolati, salta pure Pesaro. Comunque le hanno svuotate, le funzioni amministrative passano ai comuni. Rimangono tutela e valorizzazione dell’ambiente e pianificazione dei servizi di trasporto, costruzioni e manutenzione strade. Il grosso dubbio è se la riduzione sarà anche per gli uffici periferici dello stato…
grazie CM di fornire quel servizio pubblico di informazione che dovrebbe essere prerogativa dei nostri rappresentanti politici.
i quali, sono sicuro, non hanno avuto il tempo di informarci di questa cosa solo perchè impegnatissimi a difendere Macerata. ………………………………
Toglietele tutte, eviteremo così di essere degli eterni provinciali…
È davvero sconcertante che la regola sia stata fatta in modo tale che i capoluoghi di regione debbano mantenere anche la propria amministrazione provinciale (e penso alla minuscola entità di Trieste con i suoi “soli” 6 comuni o, come nel caso a noi più vicino, ad Ancona che ha quasi la più piccola porzione di territorio marchigiano e con meno di 50 comuni) quando alle medesime città, che hanno già gli uffici degli enti regione dentro casa, non viene messo in discussione neanche un posto di lavoro per gli addetti locali di quello che quasi unanimemente viene definito un ente inutile.
Quanto alla fantasiosa mappa creata da CM, ma davvero qualcuno ancora crede che a livello regionale si permetta che tre province si fondano insieme “conquistando” oltre la metà di tutto il territorio regionale e quasi la metà della sua popolazione?
Lo sbilancio sarebbe talmente grave che mai e poi mai da Ancona permetterebbero una cosa del genere.
Non è una sensazione tanto assurda pensare che da sempre le province marchigiane del sud vengano snobbate e penalizzate dallo pseudo “duopolio” Ancona-Pesaro (io ne sono convinto), e questa manovra di fusione contrasterebbe proprio questo consolidato status-quo.
Le province non ce le possiamo permettere?
Si faccia in fretta la revisione costituzionale e le si chiudano TUTTE!
Nelle Marche ci sarà solo la provincia di Ancona.
Una “provincia ” nata 4 giorni fà che ingloba tutto? altro che fantapolitica …. fino a ieri a Fermo non se la filavano neanche i cani……e oggi volete farla passare per non sò cosa !!!!
Ahinoi mi sa che CM ci ha visto lungo!!! Era evidente che qualcosa in pentola stava bollendo!! Spero solo che la politica dia risposte e che parlamentari e consiglieri regionali maceratesi inizino finalmente a farsi valere e sbattere i pugni!!!
dio mio mia nonna diceva: dopo lo ponte de chiente anche l’aria puzza!!!!!!!!!!!mejio den no! gilda
Il sindacalista rivoluzionario FILIPPO CORRIDONI, per il quale certi scemi del Ventennio fascista cambiarono il nome della nostra cittadina da Pausula in Corridonia (che domani potrebbe diventare CorridoMnia) diceva che l’unico potere istituzionale doveva essere quello comunale. Infatti, egli avrebbe cancellato parlamento, monarchia, Papato, ed oggi cancellerebbe il parlamento, la regione e le province.
Effettivamente, solo il Comune regge di fronte alla perdita di interesse dei cittadini verso la politica provinciale, regionale e nazionale. Certo, sarà un fatto temporaneo, ma è una realtà.
L’ennesima [email protected] di questo Governo….
Le Province vanno ABOLITE TUTTE
La storia narra che fin dall’antichità l’Italia fosse amministrata in comuni (ente locale fondamentale, autonomo ed indipendente secondo i princìpi consolidatisi già nel Medioevo). Provincie e regioni sono state inventate solo per piazzare parenti e amici… servono altri commenti?
andiamo a protestare tutti in Piazza.
questa è la bbotta vona che scappo all’estero. cazzi vobis
Sotto Fermo?…..Ascoli?…sia mai!!!! meglio Ancona…..
Qualche piccola precisazione:
1) La fonte della notizia sull’intenzione del governo di istituire un Distretto Marche Sud con sede a Fermo – intenzione che, come scritto, per ora è una proposta all’esame dei ministri e quindi non ha nulla di definitivo – è autorevolissima in quanto proviene da ambienti di Palazzo Chigi, sede del Governo.
2) La fonte stessa ha chiesto a Cronache Maceratesi di mantenere l’assoluta riservatezza su di essa.
3) L’articolo 2 della Legge istitutiva dell’Ordine dei giornalisti impone di “rispettare il segreto sulla fonte delle notizie quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse.
brevi spunti di riflessione:
le province non servono ? Bene, allora le si abolisca tutte cancellandole dalla costituzione. Non mi pare che sia poi tanto difficoltoso proporre una legge costituzionale se la maggioranza politica, come sembra, è daccordo.
le province servono in parte ? Bene, allora sarebbe il caso di rispettare la costituzione (visto che c’é), in cui è previsto che l’iniziativa per modificarle o istituirle appartiene ai comuni sentite le regioni: non certamente al governo con decreti d’urgenza.
La ragione è semplice: consentire di adeguare l’ente intermedio e di area vasta alle reali esigenze delle comunità locali (che dovrebbero però abbandonare inutili campanilismi).
le sciabolate alla cieca di Monti invece assomigliano molto al meschino spettacolo di chi deve compiacere il pubblico, distraendolo con sempre meno successo dalle macroscopiche sacche di privilegio che tuttora resistono ad ogni ipotesi di benefico taglio.
morale della storia: I GOVERNI HANNO SEMPRE AGITO SENZA PENSARE. ADESSO, CON I TECNICI, ADDIRITTURA SIAMO ARRIVATI A GIOCARE A MORRA CON LE ISTITUZIONI. (In palio ci sono ricche sforbiciate di democrazia e succulenti ricorsi alla Consulta).
E’ fin troppo evidente che non se ne farà nulla. In ogni modo nulla di serio. Non posso credere che siano dilettanti fino a questo punto, ma intanto…. the show must go on.
Notizia sconvolgente! Una volta si diceva “Ascoli Piceno in provincia di Macerata”… e adesso?!?
@ disco rotto
Chi deciderà (se non finisce a pesci in faccia) sono questi qua:
http://www.consiglio.marche.it/istituzione/organismi_consiliari/cal/gli_organi/index.php
Potrebbero anche ridisegnare i nuovi confini… del tipo provincia Macerata a nord del Chienti ad Ancona e a sud del Chienti con Fermo e Ascoli… hai visto mai ?
Non avrebbe più senso fare una provincia di Macerata-Ascoli???
ma che scherziamo? provincia con gente che quando parla manco li capisci!!!!! dopo il chienti italia finitaaaaaaaaaaaaaaa
Le province avevano un senso quando le istituì Napoleone, fino al 1970 con il via dei governi regionali. Oggi sono enti di spesa senza benefici per i bisogni primari dei cittadini….di sicuro non devono essere sostituite da altri enti, ma le loro competenze devono essere trasferite a comuni e regioni. Il fatto che costerebbe di più chiuderLe nei primi anni e’ una tesi di chi ha interesse nel mantenerle …. E’ come se una persona scoprisse di avere una malattia e non si curasse perché nei primi giorni della cura deve rimare a letto e poi muore.
Va pure detto che con le province dovrebbero di certo sparire anche tutti i consorzi, gli ATO dell’acqua e dei rifiuti, le comunità montane e i patti territoriali che sottraggono risorse pubbliche senza produrre alcunchè. Se cominciamo a difendere anche l’inutile “provincia” allora vuol dire che non si cambierà mai nulla in Italia.
Credo che l’unione delle provincie di Fermo e Macerata di fatto esiste già, Macerata usa la discarica di Fermo, Porto Sant’Elpidio e Montegranaro hanno gravitato sempre verso Civitanovava/Macerata, le diocesi sono incastre tra queste due provincie, il distretto della calzatura è tra le due provincie, il servizio idrico di alcuni comuni dell’alto maceratese (sud) è gestito dal tennacola con sede a Sant’Elpidio a Mare…. la superstrada SS77 che verso al costa serve sia Mc e Fm, secondo me basterebbe solo un po di volontà politica…. e qualche amministratore con un po di testa (cosa molto difficile da trovare) e la cosa è fatta…. ma sicuramente i ns politici, pensando al loro orticello,verranno spazzati via da qualche scellerata decisione romana!
Solita tecnica dei “Polli di Renzo”. Facendo leva sul nostro “provincialismo”, è proprio il caso di dire, gli interessati al mantenimento dei vari carrozzoni pagati con soldi nostri, dopo aver incassato un sconfitta con la prima “Revisione della Spesa” del Professor Monti, cercano, tatticamente, di rintuzzarla facendo credere che un accorpamento serva per rendere più efficace l’azione, inutile, di questo ente intermedio. Siccome io non mi voglio sentire un pollo dico: non me ne frega niente di Fermo, Macerata o Canicattì. Chiudetele tutte.
Chiamare lo svincolo “per Macerata” è una grandissima presa in giro. Lo svincolo (nel comune di Corridonia) è solo a servizio del centro commerciale e della nuova lottizzazione. Il tutto andrà ad indebolire ulteriormente il centro storico. Inoltre da Macerata per arrivare a prendere la superstraca ci vorranno sempre quei 10-15 minuti …
dio mio mia nonna diceva: dopo lo ponte de chiente anche l’aria puzza!!!!!!!!!!!mejio den no! gilda
ma che scherziamo? provincia con gente che quando parla manco li capisci!!!!! dopo il chienti italia
finitaaaaaaaaaaaaaaa
vedo due posizioni diverse, mi sembra di rileggere il passo del Manzoni nel quale i due capponi di Renzo si beccano tra di loro, mentre non sanno di andare verso la propria fine.
Che campanilismi provinciali! Sud di Chienti, nord di Chienti. Ma se le proivincie non esisteranno più che ce ne frega di Fermo o Macerata? Quando esistevano i comuni mica c’erano le provincie, e si campava lo stesso.
Poi le cose cambiano, se pensate che Montolmo (alis Corridonia) nel medioevo fu sede del Parlamento generale della Marca di Ancona ( capoluogo di provincia) per un limitato periodo, vedete bene che col tempo le cose cambiano. Forse l’accorpamento a Fermo servirà per dare la sveglia a MAcerata.
P.s.: fermo non è un paesotto, come scrive qualcuno, è solo un po’ più piccolo di Macerata, ma ricordatvevi che mentre in Italia TUTTI sanno indicare con certezza dov’è Fermo, moltissimi italiani NON SANNO MINIMAMENTE DOV’E’ MACERATA e la confondono con Matera.
Provate a girare un po’ per l’Italia e ve ne renderete conto.
Comunque, per sola comodità, anche io sono contrario a questo accorpamento, ma non decidiamo noi, io le provincie le abolirei tutte, indiscriminatamente.
Ricordiamoci di Dante, ” se tu guardi Luni ed urbisaglia, come son ite, e come se ne vanno…poscia che le cittade termine hanno”.
@ cippi
Caro Cippi, se ti sente mia moglie che è di San Benedetto del Tronto, ti taglia i cotiledoni!
Al massimo puoi dire che l’Ascolano è la “Marca Sporca”, non che NON E’ Italia.
Io voglio darti una informazione che mi dette una SS Italiana anni fa. Se avesse vinto il Nazismo, fino al fiume Tronto saremmo stati considerati Ariani del tipo “Ostrogoto”, ossia torace possente con gambe corte, di cui io sarei l'”Ostrogoto tipo.
Sotto il Tronto tutti i maschi sarebbero stati deportati in Arabia, mentre le femmine avrebbero creato una nuova razza “più ariana” con maschi deportati dalla Scandinavia. Ciò avrebbe portato pure il vantaggio che Mafia, Ndrangheta, Sacra Corona Unita e affini non sarebbero esistite e non avremmo avuto il Sud “pocciasoldi” che abbiamo ancora oggi per colpa dei politici e di imprenditori furbastri.
Al politico di ogni razza pronto a saltare su per offendermi dopo quanto scritto, o a mettere la “manina rossa”, dico: “Si sta dibattendo qualcosa che potrebbe avvenire e andrebbe sempre contro la popolazione del maceratese, valutata come un gregge portatore di voti – e basta – da voi politici, e VOI ANCORA DORMITE?
ASPETTATE FORSE CHE LA GENTE SI IN****I E CHE QUALCUNO (DELLA GENTE) VI PRENDA A BASTONATE QUANDO VI AZZARDERETE A PRESENTARVI ALLE PROSSIME ELEZIONI?
mi chiedevo che cos’altro poteva perdere Macerata..ecco!
Bravo Giorgio, manina verde per te! E’ quello che scrivo sopra, i capponi di Renzo si beccavano tra di loro, mentre andavano a morte.
Hai ragione tu, Macerata è stata sempre un serbatoio di voti per la ex Dc e per i suoi vari eredi di ogni colore. Ma di contro, non hanno mai portato niente di buono ai cittadini.
Ancona ha avuto il suo, non parliamo di Ascoli con la cassa per il mezzogiorno. Pesaro fa storia a sé, ma Macerata, politcamente, ha solo dato, mai ricevuto niente in cambio.
E questo è il risultato. In Abruzzo, regione più piccola delle Marche, ci sono ben DUE AUTOSTRADE che portano a Roma. Da noi ancora dobbiamo terminare la superstrada per Foligno, e ricordo che il primo tronco, da Montecosaro a Civitanova, fu aperto nel 1981, cioé 31 anni fa. Si tratta in totale di 110 km di strada, ancora non è terminata!
Ma, del resto, i politici li abbiamo eletti noi, mica sono piovuti dal cielo.
MA hai ragione tu quando scrivi che tra poco i cittadini si inc…no e non voterano più, così questi signori andranno a lavorare e la smetteranno di fare solo CIACOLE.
Il commento ripostato sopra si riferiva a un’altro articolo … scusate!
Posto che delle provincie, nel senso di amministrazioni, a parere mio deve essere fatta piazza pulita, mi meraviglio che tante persone nemmeno tanto sprovvedute vedano in questo un attentato alla propria identità culturale, storica e linguistica e armeggino con bilance e misurini per scongiurare l’onta.
Perché abbattere tutte le provincie dovrebbe offendere le nostre tradizioni di cui tutti siamo gelosi?
Ecco a Magerada continuimo a ji a lu mare a citanò, loco a Fermo a lo porto.
Non cambierebbe niente, tutto come prima.
P.S.
Se poi qualche volta, cari Cippi e Antonio Crea, tirassimo fuori la macchina dal garage non solo per andare al mare ma anche per farci un giro intorno, che so a Fermo e non solo per la partita di calcio……
(non fraintendetemi sempre e comunque Forza Rata!)
Concordo con chi dice che le Province vadano tutte abolite, anche perchè in questo modo nessuno potrebbe lamentarsi e fare opposizione secondo la logica del mal comune mezzo gaudio.
Impensabile tagliare solo le Province a sud della Regione a favore di Ancona e Pesaro che ne trarrebbero ulteriore giovamento divenendo politicamente incontrastabili.
In tal caso sarei favorevole all’accorpamento di Macerata (325.000 ab.) ed Ascoli (380.000 ab.) suddividendo le sedi politiche ed istituzionali tra le due città che già le possiedono.
Bisogna tenere anche conto che Fermo per conformazione orografica ed urbanistica non può sostenere ed ospitare da sola tutte le strutture necessarie al capoluogo di una Provincia che conterebbe oltre 700.000 abitanti…cosa impensabile anche per Macerata o Ascoli, figuriamoci per Fermo!
In base a quanto detto credo che ipotizzare una Fermo capoluogo di un altrettanto ipotetico “Distretto Marche sud” sia pura utopia se non fantapolitica! Staremo a vedere…
@ filosofo: l’Abruzzo non è più piccolo delle Marche, pur se ciò non toglie il senso al tuo discorso.
@ axel munthe: vedi cosa significa non informarsi prima di parlare?
HAI PIENAMENTE RAGIONE, l’Abruzzo ha un territorio più esteso delle Marche, però anche io ho in parte ragione, perché HA MENO ABITANTI. Inoltre è molto più vicino a Roma, a cosa servono due autostrade per la capitale?
Il fatto è che i politici abruzzesi hanno sempre portato acqua alla loro regione. Noi abbiamo avuto fior di politici, comrpesi presidenti del consiglio come Tambroni e Forlani, ma… questo è il risultato che ci hanno consegnato.
al di là del puerile dibattito sulla suddivisione per provincie e degli stupidi campanilismi (macerata, fermo,ascoli,civitanova, san benedetto ecc), il problema è che le Marche sono storicamente e culturalmente una regione estremamente divisa x campanilismi (provate ad esempio ad informarvi di cosa succede anche tra pesaro urbino e fano….)
io credo che le provincie vanno abolite tutte perchè hanno dato ben poco alla popolazione,ovviamente ciò necessita di una equa e adeguata redistribuzione di incarichi e funzioni (CHE NON DEVE PREVEDERE AUMENTI DI PERSONALE E INCARICHI) tra gli uffici amministrativi.
il vero risparmio però si avrebbe anche se i politici anziché costarci 5 miliardi di euro annui tra stipendi rimborsi benefit e pensioni d’oro, ci costassero molto meno (diciamo la metà, come negli altri paesi). tagliare i rami piccoli non basta, bisogna andare alla radice.
ovviamente la chiesa cattolica, poi, deve pagare l’ICI e non ricevere soldi dall’Italia, senza rompere i coglioni con lamentele e cazzi vari, il che porterebbe più soldi a NOI italiani.
ovviamente si potrebbe legalizzare la prostituzione per togliere ragazze dai marciapiedi e dal racket, anche ciò porterebbe soldi allo stato.
sulla carta basta poco per far arrivare soldi allo stato, ciò renderebbe l’Italia un paese un po’ più serio e con meno stupidi, idioti, campanilismi.
PS: tornando all’argomento iniziale, vado a Fermo ogni settimana e la trovo una città enormemente più PULITA di Macerata, per non parlare della differenza tra Porto San Giorgio e Civitanova (dedicata a chi ritiene la gente a sud del Chienti poco più che plebaglia), ci sono molti meno massoni che a Macerata, non ci sono costruttori che cementificano pure l’aria, dulcis in fundo ci sono calzaturifici che fanno scarpe, “made in terronia”, assolutamente belle e ricercate, magari quelle che si comprano tanto anche a nord del Chienti. Non comandano i preti come a Macerata, c’è una piscina grande e moderna (a Macerat ce la sognamo per i prossimi 5 anni almeno), uno stadio enorme rispetto all’Helvia Recina, i turisti arrivano a frotte e il verde è più curato.
Caro Biancorosso, purtroppo tu sei uno dei pochi maceratesi che varcano i cancelli e girano per il mondo aprendo gli occhi.
Come mai Fermo, che è un paesotto come qualcuno l’ha definito, ha tutte queste cose e MACERATA GRANNE no? Come mai Fermo ha un collegamento con il casello dell’autostrada, con uo stradone a due corsie per ogni senso di marcia e che parte dalle mura cittadine e Macerata no?
Ah, dimenticavo: Fermo è a sud del Chienti e quindi…
Ma anche Corridonia è a sud del Chienti, e cosa vogliamo dire a quei terroni dei corridoniani che non ci fanno fare lo svincolo di S. Claudio ED IN MENO DI UN ANNO HANNO COSTRUITO IL CORRIDOMNIA e lo svincolo ad otto?
Brutti, sporchi e cattivi, proprio perché sono a sud del Chienti… ma il territorio di Corridonia è anche a Nord del Chienti, infatti l’abbazia di S. Claudio è territorio di Corridonia ed è a nord del Chienti, la franzione di S. Claudio è a nord del Chienti e allora? Questo comune che è sia anord che a sud del chienti lo vogliamo dividere in due?
Il trattato di pace del medioevo diceva ” l’acqua de lo chiento sia metà la nostra e metà la vostra..”
Ma di cosa parliamo? E facciamo tanto gli europei, i cittadini del mondo e poi ci dividiamo sul corso di un fiume?
Chiacchiere inutili, per perdere tempo , chiacchiere da bar dello sport e da perditempo.
Macerata, Fermo, Ancona, l’importante è tagliare i costi inutili e gli enti che non servono. Napoleone è morto da secoli, la divisione napoleonica dell’Italia può anche cambiare. Io non mi sento né maceratese né fermano, né altro, mi sento cittadino del mondo, e più viaggio più mi rendo conto di quanto siamo piccoli e provinciali quando facciamo questi discorsi.
Per la lega sotto il Po è tutta terronia, poi ognuno ha il suo terrone di turno, sotto il Metauro, sotto l’Esino, sotto il Chienti, sotto l’Ete, sotto il Tronto e via via fino alla Sicilia,
Ma un milanese è un terrone per i tedeschi che, a loro volta, sono terroni per i finlandesi.
Gli unici a ridere sono quelli del Polo Nord, hano tutti più a sud.
Ma su cosa dobbiamo perdere tempo.
Non ho intenzione si andare oltre su questo argomento.
IO LE PROVINCIE LE ELIMINEREI TUTTE.
Mi attendo una valanga di manine rosse.
Vale piu il discorso dall’ottava riga in giù (oltre che tutto il messaggio, di filosofo delle 15:51) che tante chiacchiere inutili o utili su questa notizia. Se la mettiamo sul discorso campanilistico non se ne viene più fuori, quindi cerchiamo di uscire da queste inutili lotte campanilistiche tra macerata ascoli, fermo, citanò, corridonia, tulentì ecc ecc e si affrontino i problemi con altri parametri. Manine rosse o verdi hanno un importanza sempre relativa perchè come diceva qualcuno anche se dici che il colore del cavallo bianco di garibaldi era bianco magari c’è qualcuno che dice che era nero. PS a Cippi: non so di dove sei tu..se fermano..o maceratese o sanbenedettese o ascolano..ma poco cambia per uno di Pesaro o di Fano o di Rimini….ti diranno sempre lo stesso che sei UNO a SUD delle MARCHE. E da qui ci si ricollega con il messaggio di filosofo. Pensaci.
Ma se proprio bisogna accorpare le province, non si può accorpare Macerata ad Ancona, mentre Fermo ed Ascoli tornano ad essere come era una volta la vecchia provincia di Ascoli Piceno? cioè, va bene tutto, ma che sia Ascoli che Macerata passino alle “dipendenze” di Fermo, che fino a 10 anni fa nemmeno esisteva come provincia, mi sembra proprio insensato.
@ xarabas
Fermi i requisiti (che saranno ufficiali a breve) Ascoli e Fermo non hanno il requisito del territorio, come anche Pesaro. Quindi, il consiglio delle autonomie locali dovrà decidere se fare 2 o 3 province. Nel primo caso, semplice, Pesaro con Ancona e il distretto sud. Con tre province la situazione è più fluida. Pesaro dovrebbe acquistare parte della provincia di Ancona (circa 450 kmq), ma una parte del maceratese potrebbe andare con Ancona (immagino che Matelica, Cingoli o Recanati non farebbero opposizione). Prevedo una forte resistenza di Ascoli, piuttosto che sotto Fermo si staccheranno per l’Abruzzo (anche se non subito…). Il campanilismo è una brutta bestia, ma abolirlo per decreto non è facile.
@ mr. xabaras
Dipende: se Fermo ha più agganci a Roma di Ascoli o Macerata può anche accadere che una neo-(inutile)-Provincia so fonda con 2 vecchie (inutili) Province.
Prima tutti daccordo: le province sono inutili e vanno tagliate redistribuendo i pochi compiti a loro affidati a regioni e comuni. Adesso che se ne comincia seriamente a parlare c’è qualche “SCENZIATU” che vorrebbe salvare “MAGERADA GRANNE”, in giù e discapito di Fermo, Ascoli, ecc…..tagliando da Chienti in poi …… ma ‘ndò volemo jì co’ ‘sse straccia de teste.
Come detto sopra da qualcuno: che cosa hanno prodotto Macerata e i suoi rappresentanti politici anche a livello nazionale per i propri amministrati?????
CARTELLO APPOSTO SUI PORTONI DELLE SEDI PROVINCIALI:
Cessazione attività di tutte le province, con svendita fino a esaurimento delle scorte, massimo 13 settimane, e recupero crediti presso gli amministratori delle ultime 5 legislature.