Dopo Enzo Marangoni che ha chiesto una commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nelle Marche (leggi l’articolo), interviene sul tema anche la Lega Autonomie Municipali riceviamo:
«Abbiamo letto nei giorni scorsi sul giornale on line Cronache Maceratesi l’inchiesta concernente il nuovo Centro Commerciale di Corridonia (leggi l’articolo), che ha affrontato la vicenda non solo sotto il profilo della mancata programmazione provinciale e intercomunale (che ha fatto sì che nella vallata del Chienti, in qualche decina di chilometri, siano sorti ben sette strutture commerciali grandi e medie), ma anche in relazione al rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata e di conseguente riciclaggio di consistenti importi di denaro frutto di attività illecite.
In ordine a questo ultimo profilo, sia pure nel rispetto del garantismo e della più assoluta presunzione di innocenza, ci sentiamo di dire che quando c’è anche solo il rischio, l’eventualità, di infiltrazioni del genere, l’attenzione delle pubbliche autorità, così come delle forze di polizia, deve essere, se possibile, ancora più rigorosa e scrupolosa e peccare, semmai, di eccesso di zelo e non di sottovalutazione del problema. Occorrono, quindi, indagini attente ed approfondite da parte delle forze dell’ordine e della magistratura, che nell’interesse della collettività non consentano di frapporre agli accertamenti, scudi fiscali o altri escamotage del genere. Ci auguriamo, ovviamente, che tali indagini possano escludere ogni e qualsiasi rischio di infiltrazioni, ma riteniamo che esse siano urgenti e indifferibili.
Ricordiamo che analoghe sottovalutazioni da parte delle autorità istituzionali e giudiziarie in altre regioni del centro e del nord Italia hanno lì consentito pesantissime ramificazioni dell’imprenditoria mafiosa, oramai difficilissima da debellare».
***
GLI ARTICOLI PRECEDENTI:
– “Solo illazioni velenose su Alfio Caccamo” (leggi l’articolo)
– CorridoMnia Shopping Park, chi è veramente Alfio Caccamo? (leggi l’articolo)
– La difesa di Alfio Caccamo (leggi l’articolo)
– Il caso Caccamo, dove sono le istituzioni? (leggi l’articolo)
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Ora qualcuno mi deve spiegare alcune cose .
Queste due allerta infiltrazioni mafiose //// due in due giorni /// sono il frutto
“delle illazioni velenose” degli articoli di Bommarito ???
Oppure c’e’ un rischio concreto Art . Bommarito a parte ?? ( a chiamarlo rischio mi sono sbiascicato di risate da solo )
Voi delle istituzioni pensate quello che noi cittadini comuni gia’ pensiamo ( “pensiamo ” altra risata ) da tempo ????
Per concludere una domanda alle istituzioni ..
Se qualcuno fra di voi che legge CM – ci usa la cortesia di
fare un comunicato anche scarno per rassicurarci e dirci che cmq c’è qualcuno che veglia su di noi
????
No perche’ così di primo acchitto tutta questa sicurezza non la sentiamo .. Anzi !!!!
“Paolo Bottaro, esponente della cosca mafiosa Aparo-Nardo-Santapaola, condannato in via definitiva per tre omicidi commessi fra il 1989 e il 1990 in provincia di Siracusa, è stato catturato nei pressi di Senigallia, da agenti della Squadra mobile anconetana.
Sessantuno anni, il volto ormai completamente cambiato, i capelli ingrigiti, Bottaro CONDUCEVA UNA VITA APPARTATA IN UN PAESINO FRA RECANATI E SENIGALLIA, dove i poliziotti della Sezione criminalità organizzata e catturandi della Mobile di Ancona lo hanno scovato dopo una lunga indagine, fatta anche di appostamenti e pedinamenti. L’uomo era inseguito da un ordine di cattura della procura generale presso la corte d’Appello di Catania. Il 3 luglio scorso, la Cassazione lo ha condannato definitivamente a 16 anni e cinque mesi di reclusione, con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per tre omicidi commessi nel corso della faida che per anni ha opposto la cosca Aparo-Nardo-Santapaola e la cosca Urso-Bottaro, retta da Salvatore Bottaro. Quest’ultimo teneva le fila in passato di un vasto un giro di droga e estorsioni. Paolo Bottaro è stato rinchiuso nel carcere di Montacuto, ad Ancona.” Oggi su Cronache Maceratesi
L’ultimo ad arrivare fu “gamba corta”!
Gentilucci Sindaco di Pieve Torna Caccamo residente a Pieve Torina! Mah!
Quando si parla di crisi della partitocrazia e della Casta politica…
E’ inammissibile che solo gruppuscoli politici da pochi voti, su di un territorio limitato, con scarsissime prospettive di riaffermazione debbano esprimersi con chiarezza su di un fenomeno gravissimo e distruttivo come è quello delle organizzazioni criminali, che si stanno espandendo pure nella Marche, mentre i Partiti organizzati in federazioni e sezioni, con presenza nelle istituzioni e con la presunzione di continuare ad esistere elettoralmente, non sentano il bisogno di allertare i propri elettori e i cittadini alla difesa, alla collaborazione con le Istituzioni preposte alla lotta alla Mafia; non sentano la necessità di fare interrogazioni e mozioni nelle sedi istituzionali opportune e di diventare il baluardo naturale al crimine.
Viene il sospetto che i Partiti costituzionali – o correnti dei Partiti stessi – siano finanziate dalla Mafia.
E’ l’unica spiegazione plausibile. Poiché, se si sottovaluta il problema, o lo si ignora, le cose sono solo due: o i Partiti sono formati da idioti; oppure i Partiti sono formati da corrotti.
I cittadini consapevoli hanno due strade: o non andare più a votare; oppure andare a votare per Marangoni e Gentilucci. O per tutte le espressioni elettorali della “Società Civile”. Possibilmente unite.
Dico ciò, in quanto ormai sia l’IdV, sia la Lega Nord, sono omologate all’andazzo del “vivi e lascia vivere nel gioco delle parti”. Unitamente a quelli del “Movimento 5 Stelle”, che, invece di scatenarsi oggi affrontando i quotidiani problemi della politica, si presentarenno come “novelle vergini” alle prossime tornate elettorali, senza però aver sparato un colpo…
Invierò – per ciò che posso fare – i due comunicati d’allerta ai miei 500 e passa corrispondenti.
Servirà a poco, è vero…
In giro si pensa che gli ormai ZOMBI della Partitocrazia potranno essere resi consapevoli del profondo malessere della nostra società civile solo quando cominceranno a ronzare sopra le loro teste le pallottole… Attenzione, che settembre è vicino. Sembra che molte fabbriche non riprenderanno la produzione…
Conflitto di interessi evidente!!!!
Questa è proprio brutta , insidiosa , velenosa e cattivaq oltre ogni limite !!!
Era una battuta .
In ordine a questo ultimo profilo, sia pure nel rispetto del garantismo e della più assoluta presunzione di innocenza, ci sentiamo di dire che quando c’è anche solo il rischio, l’eventualità, di infiltrazioni del genere, l’attenzione delle pubbliche autorità, così come delle forze di polizia, deve essere, se possibile, ancora più rigorosa e scrupolosa e peccare, semmai, di eccesso di zelo e non di sottovalutazione del problema. E’ una denuncia? Generica? Rivolta nei confronti Dell’Amministrazione di Corridonia? Le Forze di Polizia? Quand’è che c’è il rischio di infiltrazioni? Secondo me sempre. Non certo solo quando il nome di una persona suona “strano”.
Infiltrazioni mafiose?Ma di quale copertura godono?L’eterna lotta fra il bene ed il male…ed io cittadino,pago a suon di tasse lo stato per scoprire chi è stato.Ci sarà mai la pace al mondo??
La mafia non esiste! Il “Padrino” del 1972 fu solo il frutto della fantasia di Coppola.