Dal consigliere regionale di Libertà e autonomia Enzo Marangoni, riceviamo:
“In un periodo di crisi economica come questo è di fondamentale importanza il contrasto alle organizzazioni mafiose che danneggiano il tessuto economico e sociale marchigiano. Il recente convegno organizzato dalla CNA delle Marche e dall’associazione Libera ha portato alla luce dati imbarazzanti per una Regione che, su questi argomenti, mette la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
In due anni di legislatura regionale si è accennato in Consiglio regionale alle mafie una sola volta e in modo velato e superficiale: solo quando si è votata la legge istitutiva della Stazione Unica Appaltante. La Regione Marche non si occupa delle mafie permettendo così a queste di infiltrarsi, facendo proprio come si fa col Diavolo: negarne l’esistenza è già una sua vittoria e non parlarne, vuol dire che esso ha già vinto.
Personalmente ho proposto, già un anno fa, l’istituzione di una commissione regionale d’inchiesta antimafia, che esiste e funziona in altre regioni. Questa proposta fu firmata in modo trasversale da 19 consiglieri di maggioranza e di opposizione, ma con la gravissima assenza di tutti i consiglieri del PD. Infatti la proposta è rimasta nei cassetti della Regione.
La Commissione proposta, in base a dati, studi, ma soprattutto precise indagini, avrebbe dovuto anche individuare le iniziative legislative di competenza regionale utili al contrasto delle infiltrazioni mafiose.
Intanto la mafia avanza e lo dimostrano le recenti cronache di blitz delle forze dell’ordine impegnate continuamente e con vigore sul territorio mentre le Istituzioni e la politica sono ampiamente latitanti.
Un altro esempio lampante sono le pubbliche denunce di pochi coraggiosi soggetti che hanno portato alla luce molte anomalie nella realizzazione di Centri Commerciali che crescono come funghi e di opere stradali a loro servizio realizzate in tempi stranamente rapidi. Tutti sanno che alcuni centri commerciali fungono da lavaggio del denaro sporco derivante in gran parte dalla droga e, guarda caso, la regione Marche, ha il maggior presenza di centri commerciali rispetto a tutte le altre regioni italiane, in rapporto alla popolazione.
Nelle Marche la criminalità organizzata si è infiltrata nel settore dello smaltimento rifiuti, nell’acquisizione di imprese e attività economiche, nell’aggiudicarsi appalti al minimo ribasso e, dulcis in fundo, nel riciclaggio del denaro sporco con il mercato immobiliare regionale. Oltre alle infiltrazioni mafiose nel grande commercio e nell’edilizia, va segnalata anche la “pratica del pizzo” che sta colpendo anche il piccolo commercio soprattutto nelle città della costa.
Marangoni invita la regione Marche ad uscire da un letargo molto pericoloso, ad assumersi precise responsabilità e a muoversi perché un è compito anche della regione garantire garantire livelli di sicurezza, di civiltà e di stabilità sociale”.
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Io chiedo una commissione d’inchiesta per stabilire come mai non è ancora stata istituita una commissione d’inchiesta per stabilire se ci sono o no infiltrazioni mafiose nelle Marche e come mai certe strade si realizzano troppo velocemente.
Forse c’è ancora qualcuno convinto che le commissioni d’inchiesta servono a far luce su qualcosa? Tutte le commissiioni d’inchiesta in Italia non hanno mai risolto nulla, sono servite e servono a occupare politici disoccupati che vengono lautamente retribuiti per questi incarichi. Ci sono commissioni che girano per l’Italia da trenta o quaranta anni e sono appena riuscite a stabilire che qualcuno è stato ucciso o è stato fatto un attentato e cose simili.
Giampaolo parlava in maniera ironica, sicuramente, ma io chiederei una commissione di inchiesta per scoprire chi ha aperto il cancello del monumento a Corridoni, sul quale è salito Marangoni, per il suo comizio nella serata di chiusura della campagna elettorale. Non dovrebbe essere chiuso a chiave quel cancello? Commissione d’inchiesta sul perché i vigili urbani l’hanno tirato giù ( a Marangoni) dalla tribuna del monumento.
Commissione d’inchiesta per capire come mai lo svincolo ad otto è stato completato dall’Anas nei tempi previsti dall’appalto e non, come al solito, con ritardi enormi.
Commissione d’inchiesta per capire come mai, a Corridonia, le opere si completano nei tempi previsti, mentre a Macerata NO.
Abbiamo buoni motivi per pensare male di chi finisce i lavori nei tempi previsti, quindi commissione d’inchiesta.
… Ma mi faccia il piacere….
Ma che sorpresa! Mi stavo chiedendo da quale finestra sarebbe rientrato il Centro Commerciale di Corridonia.
Marangoni, allestita una bella lista (a Corridonia) in concorrenza con quella dell’Amministrazione uscente, per tutta la campagna elettorale, compresa la sera dell’arrembaggio al monumento a Filippo Corridoni, compreso il documento programmatico, non ha mai fatto cenno all’argomento ed ora con grande disinvoltura, spolverando una sua vecchia mozione, butta là alcuni dubbi e cita alcuni coraggiosi personaggi, che si sono occupati della questione. Non fa nomi naturalmente, ma dice quanto basta per essere capito.
Cosa non si farebbe per un pò di visibilità!
Risultato elettorale della lista “Marangoni”. Voti totali 199. Voti di preferenza Marangoni 3
Seriamente. Di che cosa si dovrebbe occupare una commissione regionale di tal genere? Di appurare se gli organi veramente competenti e dotati di tutti gli strumenti necessari stanno facendo il loro mestiere? Ma stiamo scherzando?
Vogliamo istituire un tribunale oltre quelli che già ci sono, TAR, Consiglio di Stato, ecc ecc. per giudicare sulla base di supposizioni, sentimenti, velocità sospette di esecuzione?
La Ditta che vinse la gara per la realizzazione del Ponte verso Visso dichiarò che lo avrebbe realizzato in sette giorni. Il ponte sul Potenza a Villa Potenza, in quanto tempo è stato realizzato?
La Scuola ITAS a Macerata è stata realizzata, mi sembra da una ditta meridionale, nei tempi prestabiliti. Tutte pratiche sospette? Mentre per la Salerno Reggio Calabria possiamo stare tranquilli visti i tempi di realizzazione.
La Ditta che vinse la gara per la realizzazione del Ponte verso Visso dichiarò che lo avrebbe realizzato in sette giorni.
Il ponte del diavolo di Tolentino, si dice, sia stato costruito in UNA SOLA NOTTE. Chiediamo una commissione d’inchiesta??
Egregio cosigliere Marangoni, ma per quello che lei denuncia non c’è la Magistratura, la Finanza, l’arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la guardia costiera, la forestale ………e la legge?, oppure vogliamo creare delle nuove poltrone su cui sedersi? Se lei ha degli elementi li porti a chi di dovere, basta una segnalazione per attivare un’indagine, ognuno di noi semplici cittadini e ognuno di voi politici può essere il braccio della legge, basta non chiudere gli occhi, bocca e orecchie e denuciare a chi è preposto a tale scopo. Intanto cominciate a non distrarre le forze preposte su accompagnamenti, scorte, presidi alle inaugurazioni ecc. ecc., dategi i mezzi e le risorse per svolgere quanto prescrive la legge e possibilmente anche voi fate onestamente il vostro lavoro al servizio dei cittadini.
le istituzioni e la politica sn sempre stati latitanti e fare inchieste adesso,ke si sn già infiltrati,mi sembra 1presa in giro…
se c’e infiltrazione mafiosa,le strade proposte dal signore qua sopra sono inutili se prese dal basso,il motivo e’ evidente ed io ne so qualcosa!
Al terzo piano del mio condominio
sentiamo da diversi giorni
dei rumori strani provenienti da due appartamenti
i cui proprietari sono fuori per lavoro –
Ho proposto all’ amministratore di convocare
una riunione straordinaria del condominio
per stabilire
1) se sia il caso di avvertire i carabinieri
2) se si quale condomino deve telefonare ..
3) se chiedere un mutuo per telefonare
Caro Enzo Marangoni,
hai fatto bene a scrivere questo comunicato, pure se qualcuno ci ha visto un riferimento alle recenti vicende corridoniane, bloccate alla porta e fatte rientrare dalla finestra. Il problema mafia e quello della sua infiltrazione nel tessuto socioeconomico della nostra Regione è un problema politico, prima che di ordine pubblico.
Oggi, la maggior parte dei cittadini – vista la latitanza della politica – chiede alla Magistratura, alla Guardia di Finanza, alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri (citarli tutti mi dà maggiore sicurezza e speranza) e perfino ai Vigili Urbani di sotituirsi alla politica e di difendere la nostra società onesta e pacifica.
Anni fa, ai tempi della Prima Repubblica, quando c’erano i Partiti strutturati alla base, il problema avrebbe tenuto banco nei consigli comunali e provinciali con interrogazioni e mozioni.
Con il PCI avanti a tutti, poichè la strage di Portella delle Ginestre e i Compagni assassinati dalla mafia non erano stati dimenticati.
Addolora il fatto – avendolo pure votato a livello nazionale – che il PD in Regione si sia dato alla latitanza. Mi auguro che risponda alla tua accusa e soprattutto porti delle motivazioni.
Sai perchè sulla vicenda di CorridoMnia si è discusso così a lungo su “Cronache Maceratesi”? E’ perchè nelle sedi opportune – consiglio comunale, provinciale ed assemblee pubbliche – si è discusso poco, o niente. In quei luoghi deputati si sarebbe potuto discutere in maniera più concreta e meno impulsiva degli stessi argomenti apparsi su “Cronache Maceratesi”, compresi quelli riguardanti la provenienza dei fondi. Ed in quelle sedi si sarebbe potuto chiedere all’amministrazione comunale di farsi fornire lumi dalla Magistratura, dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, onde stare tranquilli. Per poi riferire nelle sedi deputate ed alla cittadinanza.
Ciò non è avvenuto e la maggioranza della popolazione si è fatta un’idea probabilmente errata della cosa.
Sull’argomento ci sono stati alcuni articoli di giornale e le mie e-mail come “Alternativa”. Ma, nè i giornali, nè le iniziative private, possono supplire al ruolo dei luoghi deputati della politica.
Tu ricordi che il CNA Marche ha levato un grido di allarme per l’espansione mafiosa in Regione, che in certi tipi di appalti la mafia è presente e che chiede perfino il “pizzo”. A Corridonia non mi sembra che ciò accada, almeno per ora. La maniera migliore di comportarsi è di andare alla locale Stazione dei Carabinieri e di riferire al Comandante, possibilmente in forma scritta, poiché “se non è scritto non è vero”.
Sono d’accordo per una “Commissione regionale d’inchiesta antimafia”, come esiste in altre Regioni italiane, e in costante contatto con le forze dell’ordine, che potrebbero infomare dell’evolversi della stuazione mafiosa, con un ritorno di appoggio politico all’azione preventiva e difensiva.
Sapere che qualcuno ci tutela ci fa dormire sonni tranquilli.
Una delle regioni che ha una commissione è la Sicilia. Qualcuno mi sa spiegare che fa una commissione consigliare antimafia? E che rapporti ha tale commissione con le forze di polizia carabinieri finanza? Di supporto? Di collaborazione nelle indagini? Si muove sulla base di cosa? Di indagini e denunce come i già citati organi o a capocchia? Manda i suoi ispettori in occasione di ogni appalto o solo su quelli che “puzzano”? Chiede a tutti la provenienza dei finanziamenti o solo ad alcuni? Non ci sono già leggi ad hoc per impedire le infiltrazioni “regolari”? Perché invece di girare tanto intorno non andiamo al nocciolo della questione è chiediamo di pubblicare su internet la denuncia dei redditi di tutti con tanto di proprietà mobili e immobili. E che ci vuole! Sai quante commissioni si potrebbero risparmiare.