Quali ripercussioni sul funzionamento efficiente e razionale del sistema Giustizia se il Tribunale di Camerino sarà accorpato a quello di Macerata? Angelo Sciapichetti condivide le preoccupazioni espresse da Stefano Massimiliano Ghio e si fa portavoce in Regione dell’appello del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Macerata per trovare al più presto soluzioni. “Se il Tribunale di Camerino venisse soppresso – osserva il consigliere regionale del Pd – vi sarebbe la necessità urgente, al momento non prevista né finanziariamente sostenibile da parte degli Enti territoriali, di reperire una adeguata sede per il Tribunale di Macerata alle prese con gravi problemi di spazio e carico di lavoro”. Sulla questione, peraltro, già a inizio giugno Sciapichetti aveva presentato una mozione in Consiglio regionale, in cui invita la Giunta ad intervenire presso il Governo ed il Ministero competente a difesa del Tribunale di Camerino “non solo in considerazione della sua importanza strategica sul territorio ma anche della particolare configurazione delle Marche che hanno, nel loro tessuto reticolare, una forte capacità di risposta alle esigenze della comunità a costi più bassi rispetto a quelli che si affronterebbero con una concentrazione in pochi presidi del sistema giudiziario”. Per Sciapichetti la relazione ministeriale che prospetta l’accorpamento del Tribunale di Camerino a quello di Macerata non tiene inoltre conto della natura del territorio montano con tutte le sue difficoltà logistiche, dell’età avanzata della popolazione, della presenza di una antica Università con una prestigiosa facoltà di Giurisprudenza e della prossima realizzazione di un carcere.
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Egregio Dott. Sciapichetti, una domanda che può essere un affermazione:
“proprio mai nel mio giadino…………?”
Tutto l’esistente è stato creato impostato e voluto, per le ragioni di qualcuno , a torto o a ragione, ma così fin d’ora è stato.
Poi ci siamo trovati a dover lavorare fino a 67 anni uomini e donne, ad essere massacrati da tasse ed imposizioni indirette, per consentire all’esistente di sopravvivere.
Ora basta!
Abbiamo dato; la macchina pubblica, Ministero della Giustizia compreso grazie alle SUE inefficenze ci costa troppo .
I 2000 MILIARDI di € di debito non si possono ripianare solo toccando chi non può protestare, che anche il pubblico in tutte la sue eccezioni faccia la sua parte .
Massacratemi di manine rosse ma oramai è ineluttabile che ciò avvenga.
Tutti dicono che bisogna tagliare le spese ma nessuno vuole che si cominci dal “giardinetto” di casa.
Accorpare i tribunali di Camerino e Macerata è la cosa più naturale di questo mondo. Tenere due entità separate è impensabile in questo momento della finanza pubblic italiana. Stesso discorso per gli ospedali, commissariati ecc…Gli errori del passato si pagano adesso e si pagheranno nel futuro.
Il “giardinetto di casa” è in realtà tutta la provincia. Sarebbe opportuno ragionare un po’ di più ed evitare di andare avanti per slogan. Se lo scopo è la razionalizzazione, l’economia e l’efficienza, dobbiamo muoverci concretamente in questa direzione, così come previsto dalla legge delega, che parla esplicitamente di riorganizzazione delle circoscrizioni.
E’ stato più volte affermato che la lentezza tutta italiana della giustizia costa al nosto Paese ogni anno un punto di PIL (podotto interno lordo), che è certamente molto di più dei 70 milioni di euro annui che (forse) si risparmierebbero con i tagli alla giustizia. Ma veniamo alla provincia di Macerata. Nel nosto territorio, a detta sia di Ghio che di Zucconi, presidenti degli ordini degli avvocati rispettivamente di Macerata e di Camerino, se il riordino previsto dalla legge fosse tentato attraverso la soppressione di Camerino ed il suo accorpamento con Macerata, l’unico tribunale superstite collasserebbe di sicuro. Nessuna voce ha contraddetto questa previsione. https://www.cronachemaceratesi.it/2012/06/09/tribunale-di-macerata-al-collasso-ghio-servono-subito-forze-nuove/203142/
Non solo: in seguito all’accorpamento si renderebbe necessario provvedere ad una nuova sede per le esigenze logistiche dell’unico tribunale provinciale, perché la sede attuale è di molto sottodimensionata per le nuove esigenze: ci vorebbero molti soldi e molto tempo. Senza contare i costi sociali conseguenti agli spostamenti degli utenti della giustizia in un territorio vasto e particolare, che va dai Sibillini all’Adriatico, senza una rete sufficiente di trasporti pubblici.
La sola modalità razionale che consenta nella nosta provincia di coniugare efficienza ed economicità è il riordino delle circoscrizioni, mediante l’alleggerimento del tribunale di Macerata dall’amministazione di alcuni comuni che dovrebbero essere amministrati dal tribunale di Camerino.
In questo modo, e con l’assegnazione di magistrati a completare la copertura delle piante organiche, la nostra provincia avrebbe un servizio giustizia efficace ed economico. La soppressione del tribunale di Camerino, invece, non porterebbe alcun beneficio, a nessuno, ma solo danno, e a tutti. http://webtv.camera.it/portal/portal/default/Conferenze%20stampa%20deputati/Dettaglio?IdEvento=5061
E’ assurdo con le tasse che si pagano e l’aumento dell’età pensionabile per risanare il paese si difende il TRIBUNALE DI CAMERINO.
Una città simbolo dello spreco del denaro pubblico, dell’inefficenza del pubblico impiego con persone che durante l’orario di lavoro vanno a spasso per il corso o sui bar a conversare o peggio ancora a lavorare nel proprio negozio.
A Camerino bisogno licenziare metà dipendenti pubblici subito !!!!!
Per iniziare a risolvere il problema degli sprechi, bisognerebbe procedere subito eliminando le province italiane a partire da quella di Macerata, piccola ed inefficiente