Sei cittadini sudamericani, residenti a Macerata, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per i reati di rissa, lesioni personali, minaccia e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere a conclusione degli accertamenti messi in atto da personale dell’Ufficio Prevenzi0ne Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata diretto dal Commissario Capo Agostino Maurizio Licari. L’episodio risale alla notte dello scorso 10 marzo. Intorno all’una due “Volanti” sono intervenute inVia Spada Lavini, nelle immediate vicinanze dell’Ostello Asilo Ricci dopo che numerosi cittadini, tramite 113, avevano segnalato una violenta rissa in strada in cui erano coinvolte più persone alcune delle quali armate di coltello. Gli agenti, giunti immediatamente sul posto, dove si trovavano a terra numerose bottiglie rotte, hanno bloccato due cittadini sud-americani entrambi in evidente stato di ebbrezza i quali nel corso della rissa avevano riportato lesioni alla schiena e alle gambe tanto da dover essere trasportati al Pronto Soccorso per le cure del caso. Nei giorni successivi sono stati sentiti diversi dei presenti per ricostruire la vicenda e risalire quindi agli altri quattro partecipanti alla rissa fuggiti all’arrivo delle “Volanti”. Grazie all’attività posta in essere dalla Polizia, è stato stabilito che che la rissa era scaturita a seguito delle pressanti richieste di uno dei due sudamericani fermati nei confronti di un connazionale residente nella via, al quale i due, già ubriachi, avevano chiesto altre bottiglie di birra. Al rifiuto di questi, era scoppiata una violenta lite che dall’abitazione in questione, dove era in corso una festa, è sfociata in strada coinvolgendo altri connazionali nel frattempo intervenuti. Tra le persone denunciate, tutte d’età compresa tra i 20 e i 30 anni, anche una donna cubana che aveva partecipato attivamente alla rissa. Prosegue pertanto la costante attività di controllo del territorio finalizzata ad assicurare la tranquillità dei quartieri.
(redazione CM)
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A casa vostra!!!
Voi a casa vostra, sauro ferranti ha ragione. Il problema è dove sbarcare i nostri che fanno lo stesso.
Non mi risulta che gli italiani all’estero compiono risse, aggressioni, rapine, furti, come gli stranieri quotidianamente ne commettono qui in Italia. (la strage di Duisburg fu un episodio isolato che cetto non ci fece onore). All’inizio dell’immigrazione italiana verso paesi esteri si, anche gli italiani si comportavano “male” ma erano altri tempi e non ha senso nemmeno fare il paragone, siamo negli anni 2000 e certe cose dovrebbero essare state assorbite. Io non è che li voglio mandare a casa loro, perchè tutti hanno dirtto di spostarsi, cambiare vita, farsi un futuro migliore , come abbiamo fatto noi italiani a fine 800 e inizio 900, colonizzando mezzo mondo, ecc, ma voglio e pretendo solo che chi si comporta male, non meriti di vivere in una società che si definisce civile.