Pur non avendo ricevuto (non sappiamo per quale ragione) l’intervento dell’avvocato Pambianchi, dirigente del Pd, sulla questione Palas, Cronache Maceratesi non può esimirsi dal riportare alcune sue dichiarazioni a cui oggi ha risposto la Lube su una vicenda che sta interessando il dibattito cittadino. “La società sportiva si accolli il mutuo per i lavori di ampliamento del Palas di Fontescodella – propone Pambianchi – e le spese di manutenzione e gestione. Concediamo il palazzetto alla Lube Volley per un periodo più lungo possibilee con ogni facoltà relativa all’uso e a ogni intervento di modifica. Le scelte dell’amministrazione non possono essere dettate da questa o quella tifoseria o da un interesse particolare, ma devono rispondere all’interesse del cittadino. Non c’è un euro per la viabilità e l’Imu picchierà forte sulle tasche dei cittadini, siamo sicuri che la scelta migliore sia destinare una parte degli intoiti Imu all’ennesimo mutuo ventennale?”.
La risposta della Lube non si è fatta attendere: “Non saremmo voluti più tornare nel vivo della polemica palasport, dato che la posizione della A. S. Volley Lube è già stata espressa in maniera molto chiara nel corso della conferenza stampa ad hoc organizzata lo scorso fine settimana (leggi l’articolo). La società, però, non può esimersi dal fare delle ulteriori considerazioni in seguito alle sconcertanti dichiarazioni espresse oggi dall’avv. Pambianchi su alcuni quotidiani locali, manifestando il proprio dissenso circa un coinvolgimento dell’amministrazione comunale nella realizzazione dei lavori relativi all’ampliamento del Palasport Fontescodella.
La società, infatti, ricorda come qualche anno fa, quando la Lube era già alla disperata ricerca nel nostro territorio di un impianto capace di soddisfare le esigenze dettate dai regolamenti, proprio l’avv. Pambianchi, mosso da chissà quale “furore o passione improvvisa per lo sport”, si recò personalmente presso i nostri uffici aziendali per chiedere alla società, in quanto ricchezza della città, di non muoversi da Macerata, ed il tutto supportato da rassicurazioni circa la realizzazione in tempi brevissimi di un nuovo palasport nella frazione di Villa Potenza, come primo intervento da effettuare nell’ambito del progetto di riqualificazione del centro fiere, che richiedeva un impegno economico di decine di milioni di euro, prevedendo anche la realizzazione di un centro commerciale, e di altre strutture ricettive. Visto quanto letto oggi, però, viene da chiedersi dove sia finito quell’interesse per lo sport manifestato direttamente a Fabio Giulianelli e Luciano Sileoni nell’occasione sopra citata. Ma erano effettivi i suoi interessi sportivi? Se si, come mai adesso non interessa più che la Lube rimanga o meno a Macerata?
Inoltre: non c’era forse anche l’avv. Pambianchi tra gli esponenti politici (…governando da tantissimi anni questa città) che nel 1994, anno in cui si presentò per la prima volta il problema palasport, affermarono che non valeva assolutamente la pena investire su una struttura sportiva, in quanto probabilmente la Lube avrebbe chiuso l’attività da lì a tre-quattro anni?
Il vice-presidente della Lube Volley Albino Massaccesi e il d.s. Stefano Recine durante la conferenza stampa di sabato sulla questione Palas
Ebbene, da quel 1994 sono passati ben 18 anni e la Lubevolley è ancora nel pieno delle sue attività (e siamo convinti che lo sarà ancora per tanto tempo), come resta purtroppo tuttora attuale il problema palasport”.
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L’APPROFONDIMENTO DI CRONACHE MACERATESI SULLE VICENDE LEGATE A CENTRO FIERE E PALAS (leggi l’articolo)
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A Villa Cozza!
Rimango sempre più stupito dal fatto che chi, con abilità e maestria, è riuscito a diventare “un nome” nelle cucine componibili poi, allo stato dei fatti, sembra perdere il lume della ragione non accorgersi che -da 10 o 15 anni a questa parte molte- cose sono cambiate, abbiamo avuto momenti di espansione e momenti di crisi e che, soprattutto, a situazione economica italiana è profondamente cambiata in peggio negli ultimi 3 anni.
Per cui un ragionamento che poteva magari farsi 12 anni fa, oggi va completamente rivisto poichè sono cambiate profondamente le cose.
E non è neanche detto che, alla luce di molteplici cose, magari 15 anni si aveva una certa visione di una cosa ed oggi ve ne è una dialmetralmente opposta.
Quindi che, nel 2000 circa, Pambianchi fosse possibilista ed oggi, profondamente mutate le condizioni, abbia rivisto le sue opinioni ci sta anche in quanto non so se non l’avete capito ma tra addizionai IRPEF, tagli di finanziamenti, IMU (che alla fine sarà una grossa dolorosa tavola da surf sui denti per tutti!!) si chiederanno ulteriori sacrifici ai cittadini.
E con il rischio di diminuire altri servizi sociali ecco che un coinvolgimento amministrativo, che 10 anni fa poteva certamente trovarsi, domani potrebbe mancare.
Credo che tra la costruzione di un nuovo palasport nell’ambito di un progetto che prevede anche la realizzazione di strutture commerciali, ed il semplice ampliamento dell’impianto, cambino decisamente gli interessi in ballo, più che le addizionali irpef, l’Imu, ecc…. mutate negli anni.
Resto dell’idea che un impianto polivalente sia utile alla città, per la sua crescita culturale ed economica, e non solo alla Lube per il volley (che comunque, lo ribadisco come fatto nel mio intervento di qualche giorno fa, merita ben più riconoscenza di quanta ne abbia, non solo per quanto fa a livello sportivo, ma anche sociale). Possibile che non riusciamo a rendercene conto tutti quanti?
L’avvocato Panbianchi, sembra sempre piu’ coinvolto nelle scelte o non scelte amministrative che da trent’anni a questa parte hanno determinato il non sviluppo della citta’. In un precente articolo faceva appello a lasciar perdere il Palas e le piscine per concentrarsi sulla svincolo di San Claudio. Caro Panbianchi, li tiri fuori Lei i soldi per lo svincolo visto che non è stato il dottore ad ordinarle di sventrare tutta la vallata per costruirci insediamenti industriali dato che a Sforzacosta c’e’ gia’ una zona industriale dove con il nuovo svincolo che la società Quadrilatero costruira’ a costo 0 ( zero ) per il Comune e quindi per i cittadini, fara’ divenire quest’ultima area piu’ appetibile. E’ ora di finirla di anteporre sempre i propri interessi personali a quelli di tutta la comunita’. A me non me ne frega niente dello svincolo di San Claudio, mi interessa di piu’ avere un palazzetto dello sport ed una piscina degni di un capoluogo di provincia che si rispetti.
Ma Pambianchi non stava in pensione?
Bene Lube, metti un annuncio su corriere annunci:
“AAA: Squadra di serie a1 buon piazzamento gli scorsi anni e in corsa per lo scudetto in corso, cerca nuovo palazzetto e nuova città che la ospiti. Cercansi con posti regolamentari per giocare i play off e assicurati tifosi da Treia a presso. Zona Treia.
No perditempo.”
Pambianchi la figuretta la doveva pur fare, ci ha voluto dimostrare chi veramente e’ e la sua caratura politica, complimenti avvovato delle cause perse politicamente, LEI HA FATTO MOLTO PER MACERATA ci vogliono altri 30 anni per farle capire che da qualunque parte si mette e’sbagliato?? altro che villa cozza………………
CANTAVA L’EDERA CON UNA CANTANTE AHHAHAAHAH
Granne Pambianchi c’hai rajò come per lu Sferisterio
Avv. Pambianchi ……..a Villa Cozza si è liberato un posto……….ne approfitti!!!!!!
Ormai si è capito benissimo… il Comune non ha soldi e possibilità di fare nulla sul palazzetto… tra l’altro sono dell’idea che investire su una struttura di quasi venti anni di età forse non valga nemmeno la pena (mancano i parcheggi, c’è un baretto minuscolo, ecc….). L’ideale sarebbe che venisse concessa alla Lube un’area dove poter costruire una nuova struttura, la società Lube (o chi per lei) costituirebbe una società immobiliare ad hoc per questo progetto che avrebbe poi la proprietà del palazzetto da poter utilizzare a proprio piacimento e per tutte le proprie iniziative…magari cercando anche uno sponsor come fu fatto per il palazzetto di pesaro che inizialmente si chiamava BPA Palas.
Innanzitutto ancora non e’ chiara una cosa: il palazzetto deve essere fatto/ampliato per la comunita’ maceratese, intesa come citta’ e provincia. Avere una struttura di circa 4000 posti porterebbe solo benefici a tutti. Chi parte dal presupposto che avere una struttura adeguata serva solo alla Lube, mi spieghi a che cosa servono i palazzetti che sono a San Benedetto, P.S.Giorgio, Osimo, Jesi, Fabriano e Ancona. La possibilita’ di avere una societa’ sportiva che incalza per risolvere tale problema ( ovviamente per interessi diversi da quelli sopracitati ) è un’opportunità che va sfuttata. Il comune da 80.000 euro l’anno alla Lube per la gestione dell’impianto e se non ho capito male la società rinuncerebbe a tale contributo. Bene, mancano all’appello ancora 50.000 euro. Perchè non si va a bussare alla Banca Marche? Vorrà dire che il Palas non si chiamerà piu’ Fontescodella,ma PalaBanca Marche. Quasi tutti i palazzetti d’Italia hanno associato il nome di uno sponsor. Si va bene, però se poi la Lube tra 10 anni non c’e’ piu’ il comune dovrebbe continuare a pagare un mutuo per niente. Se la Lube decidesse di andarsene o fallisse, ci sarebberro altre societa’ sportive che attualmente aspettono solo quello per impadrinirsi del palazzetto, quindi si darebbe in gestione a queste condizioni fino alla fine del mutuo. Appena finito il mutuo ritornerebbe il contributo annuale alla societa’ per la gestione dell’impianto. Poi un’ altra cosa a proposito di soldi, perchè nessuno si indigna per i 300.000 euro buttati dalla finestra per interessi passivi pagati da tutti i cittadini per la vicenda legata al polo notatorio di fontescodella? Quello va bene? Qui’ almeno ci sarebbe qualcosa di concreto, li stiamo pagando un mutuo per opere mai realizzati.
sul fatto che il palas rappresenterebbe una risorsa per la città sono perfettamente d’accordo, ma il mio dubbio sul Fontescodella è grande… non lo vedo molto adatto ad ospitare eventi che vadano oltre quelli sportivi. Mi ricordo pochi spettacoli svolti lì ed in uno dei primi (mi sembra si trattasse dei Ramones) successe addirittura che furono distrutti tutti i bagni. Credo che la struttura che abbia più funzioni debba nascere, ma non credo possa essere il Fontescodella, anche se ampliato. Magari mi sbaglio, ma ho questa sensazione…
Al di là delle polemiche che hanno sempre il sapore della strumentalizzazione, condivido in pieno l’intervento del Sig. Massimiliano Principi, una nuova struttura polifunzionale è necessaria per la nostra città che non può più permettersi culturalmente di chiamare palasport una palestra.
Concordo pienamente con DEBORAH la nostra palestra assomiglia piu’ ad una baita che ad un PALAZZETTO multifunfionale, svegliatevi Sig. Amministratori, state portando MACERATA alla deriva cambiate rotta finche’possibile, le vostre sono state solo e soltanto parole, e’ ora di comininciare a fare alcuni fatti positivi, in tutti i settori non solo per il palas sia chiaro.
Sono allibito dalle parole dell’avv. Panbianchi….Il comune di Macerata non ha soldi però per realizzare opere di viabilità che tra l’altro portano più traffico di prima i soldi li trova….Per costruire campi da calcio però i soldi li trova….Per un Palazzetto la scusa è sempre questa: IL COMUNE NON HA SOLDI…La ringrazio avv. Pambianchi perchè sono le persone come lei che stanno facendo morire Macerata dall’università, alla desolazione che si respira la sera anche andando a fare una passeggiata in centro e questo comporta naturalmente la crescita di delinquenza e lo spasso di tanti ratti che passeggiano per il centro, allo sferisterio che rispetto a qualche anno fa sta diventando un rudere mal utilizzato, al centro fiere di Villa Potenza che sta diventando un centro solo per il macello di bestiame….la ringrazio veramente tanto perchè sta creando un cimitero per i vivi… Sono le persone come lei che pensano solo al rinvigorimento del proprio portafoglio che rovinano questa società…Si VERGOGNI Avvocato delle cause perse…
Alla nostra città sarebbero necessarie molte cose, ad iniziare dalle strade, passando per le piscine ed arrivando ad una struttura polifunzionale. Qui’ stiamo parlando di qualcosa di oggettivamente fattibile, non di demagoggia politica che ad ogni scadenza elettorale si ripresenta. Se non si è voluto ristrutturare il centro fiere o in generale sviluppare la vallata del Potenza con annessa struttura polifunzionale, quando ce ne erano le condizioni, figuriamoci ora. Guardate le piscine. Il mese è scaduto e ancora non si hanno risposte, ansi si continua a buttare soldi dalla finestra pagando un mutuo per niente.