Onori e oneri del “primo partito”
Il Pd fa la “verifica” del 2011

MACERATA - Il segretario Mandrelli e il capogruppo Ricotta hanno illustrato una serie di priorità. Viabilità e strada Via Mattei-Pieve, piscine, parcheggio di Rampa Zara e situazione dello Sferisterio i temi principali

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Da sinistra: il capogruppo Narciso Ricotta, il segretario Bruno Mandrelli e il vice-segretario Giovanni Scoccianti

di Filippo Ciccarelli

Il Partito Democratico ha illustrato nella conferenza stampa di fine anno un quadro generale del 2011 che volge al termine, elencando anche una sorta di buoni propositi per  l’anno venturo. Quattro i temi principali toccati dai vertici locali del partito: dopo il forte accento puntato sulla necessità di incrementare nel bilancio le risorse destinate al sociale e all’aiuto alle fasce più disagiate della popolazione, il segretario Mandrelli ha tracciato le priorità che il partito perseguirà nel 2012. E cioè, la soluzione della questione piscine, il parcheggio di Rampa Zara, la modifica dello statuto dell’Associazione Sferisterio e la risoluzione del nodo viabilità. A proposito di quest’ultimo aspetto, Mandrelli ha dichiarato che “nella consapevolezza che l’intero programma amministrativo sarà difficilmente realizzabile nel quinquennio a causa dei tagli che soffrono gli enti pubblici, abbiamo individuato delle priorità votando un documento al congresso. Le questioni sono note: sullo sfondo c’è la problematica irrisolta della grande viabilità. Siamo consapevoli che non possiamo fare da soli, ma siamo altrettanto consapevoli che questa non può essere una giustificazione. Mi riferisco al completamento del tratto Mattei-La Pieve. Faremo quanto possibile a livello provinciale, regionale e pure nazionale per risolvere questo problema”. Anche Narciso Ricotta, capogruppo in consiglio comunale del Pd, ha dato il disco verde alla realizzazione dell’opera infrastrutturale: “si tratta di una cosa che non potrà essere realizzata nel breve termine, ma nel medio-lungo periodo, così come lo svincolo di San Claudio che è necessario per liberare Piediripa dall’attuale congestione di traffico e per cui dovremo rimetterci ad un tavolo con Provincia e con il Comune di Corridonia. Per quel che concerne la Mattei-La Pieve dovremo discutere con la Quadrilatero”.

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Un momento della conferenza stampa

Il 2011 è stato un anno difficile, a causa dei tagli che costringono a fare sacrifici e stabilire priorità, ma è stato anche l’anno della verifica interna alla maggioranza. Per Bruno Mandrelli, una verifica utile e che ha portato buoni frutti. Nelle parole del segretario c’è un messaggio, nemmeno troppo criptato, ad avversari ma anche (e soprattutto) agli alleati: e cioè che il Pd è il primo partito.  “Abbiamo fatto una verifica poitico-amministrativa quest’anno” dice Mandrelli “e continuo a pensare che sia stata una cosa utile. Era opportuno prendere per tempo in mano alcune questioni che altrimenti rischiavano di trascinarsi. Facciamo parte di una coalizione politica che governa la città, e all’interno di questa coalizione siamo di gran lunga il primo partito. Abbiamo anche il dovere di rappresentare la voce di quasi un quarto dei maceratesi che ci hanno dato fiducia. Uno dei risultati che abbiamo ottenuto è sicuramente quello del metodo della collegialità. E poi siamo tutti bene attenti a capire gli ambiti delle rispettive competenze. Le competenze del consiglio comunale vanno coordinate come iniziative della giunta. Il consiglio non è una cosa lunare, a sé stante dall’attività dell’amministrazione. Chiarire questo serve  a stemperare alcune situazioni di malessere, era giusto chiedere un chiarimento politico alla luce di alcune linee di tendenza che erano emerse e che richiedevano di parlare di un aggiustamento della squadra. Questo discorso, evidentemente, non era maturo e non è stato possibile svilupparlo nel modo in cui io avrei gradito. Come Pd abbiamo fatto una cosa saggia dicendo di non parlarne più: abbiamo dato ampio mandato al sindaco di verificare l’equilibrio delle deleghe, non c’è mai stato nessun problema da questo punto di vista, ed ora la questione è chiusa”.
Pd-5-300x225 Mandrelli e Ricotta indirizzano l’amministrazione in carica verso alcuni nodi da sciogliere al più presto. Si tratta di questioni annose e ben conosciute, come ammette il segretario del Pd: “nel 2010 abbiamo vinto la terza campagna elettorale, parlando del parcheggio di Rampa Zara. Non vorrei che ce ne fosse una quarta: so che l’amministrazione sta lavorando in questo senso”. Secondo Ricotta, “il parcheggio di Rampa Zara è un punto saliente per il rilancio della città. La città si rilancia partendo dal centro storico. L’opera è compatibile con una difficoltà di bilancio, che pure c’è. La Provincia vuole riportare gli uffici in centro storico e nel centro storico c’è anche l’università. La Camera di Commercio è sempre stata sensibile allo sviluppo della città: insomma, sarà possibile avere sinergie con tutti questi soggetti. Ormai i tempi sono maturi, vogliamo un parcheggio a raso che abbia il minimo impatto ambientale”. Diversa la questione delle piscine: qui c’è un mutuo che il Comune ha cominciato a pagare, per un’opera che esiste solo sulla carta. Il Pd auspica una soluzione con il pool di ditte che hanno vinto la gara per la realizzazione del polo natatorio, ma non vuole ulteriori rinvii. “Se non sarà possibile giungere ad un accordo” afferma Ricotta “non si indugi oltre, venga fatta una semplice piscina, non agonistica, per soddisfare le necessità che i cittadini”. Tocca poi a Mandrelli lanciare la stoccata a Carancini e Pettinari – mai nominati esplicitamente – per i ritardi sulla nomina del direttore artistico dello Sferisterio. Nell’occasione il sindaco di Macerata ed il presidente della Provincia dovrebbero ricadere nel novero delle “motivazioni oggettive”. Per Mandrelli, infatti, “lo spettacolo che per colpa di nessuno e per motivazioni oggettive abbiamo vissuto negli ultimi sei mesi riguardo allo Sferisterio non va bene. Stasera dovrebbe essere nominato il nuovo direttore artistico, ma c’è stato un ritardo gravissimo. E’ un ritardo attribuibile alla politica, non c’è dubbio. Quindi la nostra proposta è quella di riformare lo statuto dell’Associazione Sferisterio, proprio per porre rimedio anche a situazione come queste; è bene che non si mischino le figure di controllore e controllato. Siamo al 30 dicembre e ancora non abbiamo un direttore artistico… non voglio fare polemica con nessuno, questa è una semplice costatazione”.

A margine dell’incontro, Ricotta e Mandrelli hanno risposto alle domande dei giornalisti: e se sulla vicenda Palasport “si cerca una soluzione concordata con la Lube”, la questione Smea-Cosmari, secondo Mandrelli “è una questione di carattere provinciale, e la strada che è stata percorsa non ha portato a una soluzione, anche se il Pd ha sempre sostenuto di essere favorevole all’operazione del Cosmari così come impostata dal Consiglio Comunale, che disegnava perfettamente l’esito desiderato”. Secondo Mandrelli l’operazione è saltata non a causa delle modifiche legislative portate in corso d’opera: “non credo fossero tali da stravolgere la trattativa alla radice, ma questa è una mia opinione personale”. Capitolo Cittadella dello Sport: per il Pd il problema del prezzo di acquisto del terreno di Fontescodella è secondario, perché la prima questione è quella della realizzabilità dell’opera. Cioè, potrebbe essere fatta, ma potrebbe pure venire cassata dal programma. Insomma, niente di nuovo sul fronte Cittadella e tante domande attendono ancora delle risposte.



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