di Alessandra Pierini
Dopo la tanto discussa applicazione della sanzione di 39 euro per coloro che non espongono lo scontrino nei parcheggi a strisce blu, l’amministrazione del Comune di Macerata potrebbe chiedere un ulteriore sforzo agli abitanti maceratesi. Nonostante tutta la Giunta continui a smentire che si sia anche lontanamente pensato di aumentare da 2 a 5 euro il costo dell’accesso in centro storico durante l’orario di traffico limitato, sembra invece che l’idea sia concreta tanto che se ne è parlato nella riunione di maggioranza e l’ipotesi ha già allertato, oltre a diversi componenti sia dei partiti al governo che dell’ l’opposizione, commercianti, residenti e tutti coloro che devono accedere alla Ztl per scaricare merci, tutti sul piede di battaglia per evitare che l’amministrazione decida effettivamente di applicare la maggiorazione.
L’assessore Ubaldo Urbani nega che ci sia stata alcuna proposta di provvedimento in questo senso: «Non c’è nessuna delibera di giunta, non c’è nessun atteggiamento precostituito, nè un progetto in tal senso. Quello che abbiamo pianificato è invece un percorso che prevede la concertazione con commercianti e residenti per il riordino del centro storico». La possibilità dell’aumento di 5 euro per l’ingresso in centro è stato smentito anche in una nota del Comune: «L’Amministrazione intende precisare che le proposte presentate nel corso della riunione di maggioranza svoltasi lo scorso 4 novembre, sono frutto di un più ampio studio preliminare (comprendente anche la durata della ZTL nei giorni festivi, la possibile pedonalizzazione di uno dei corsi della città) che la Giunta, insieme agli uffici competenti, sta conducendo per provare a garantire una maggiore vivibilità e un maggiore decoro urbano del centro storico, soprattutto alla luce delle richieste provenienti dai commercianti e dei residenti. Si tratta di possibili ipotesi relative al centro cittadino che l’Amministrazione intende previamente valutare con la propria maggioranza consiliare e che, a seguito di questi colloqui, verranno discusse e condivise, nell’ottica partecipativa che sta caratterizzando l’azione della Giunta Carancini, sia con i commercianti che con i residenti. Nessuna decisione è stata o sarà presa senza un previo confronto con la città visto il clima di reciproca e fattiva collaborazione che ha caratterizzato in questo primo anno le relazioni con le associazioni dei residenti e dei commercianti e, soprattutto, vista l’importanza che il centro storico riveste per la crescita e lo sviluppo di Macerata». Al momento gli incontri con i diretti interessati non sono ancora stati messi in agenda: «Convocheremo presto un incontro – ha spiegato Urbani – che sarà di intesse intersettoriale. Per cui calendarizzeremo la riunione insieme agli altri assessori coinvolti».
Intanto la mozione per chiedere lo spegnimento delle telecamere che registrano l’accesso nella zona traffico limitato nei giorni festivi, in particolare dalle 7,30 fino alle 16,30, presentata dal consigliere Marco Guzzini, è stata nuovamente rinviata nella seduta di ieri e sarà probabilmente discussa durante il prossimo consiglio. «Ho presentato la mozione lo scorso giugno – fa presente Guzzini – ma ancora non si riesce a discuterne, nè riesco ad avere risposte dal Sindaco Romano Carancini e dall’assessore Urbani. La maggioranza mi ha già fatto capire che la mozione sarà bocciata in vista di un piano complessivo che comprende il confronto con i commercianti. Finora però non c’è stato nessun incontro. La mozione che ho presentato nasce dai commercianti e non da una parte politica e se davvero l’amministrazione coinvolgesse i diretti interessati saprebbe come stanno le cose».
Ancora una volta Guzzini ribadisce come la domenica, il centro storico diventa una trappola: «Molti sono stati multati perchè la segnaletica elettronica non indica che il varco è attivo e dà l’impressione che la circolazione sia libera, poi però arrivano le multe e molti hanno presentato un ricorso. Se poi davvero l’amministrazione dovesse proporre il pagamento di 5 euro per l’accesso in centro, saremmo pronti a dare battaglia. Sarebbe una scelta illogica che penalizzerebbe proprio coloro che lavorano. Una cifra così alta si paga a Milano e Macerata, nel bene e nel male, non è Milano».
Anche in questo caso la risposta dell’assessore Urbani è categorica: «La mozione non si colloca in un intervento complessivo che mira, come proposto dal nostro programma di governo, alla pedonalizzazione del centro. Lo spegnimento delle telecamere la domenica è invece un provvedimento spot».
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mettete anche i coccodrilli all’ingresso!!!!!
sti paraventi non si stavano lamentando della città morta? esticacchi chi ci va a MC che già ha poco da mostrare, se c’è anche da pagare
Guzzini si conferma l’unico giovane politico con le palle!!!! Bravissimo!!!!
Urabni si conferma l’assessore più odiato dagli automobilisti maceratesi, caro Urbani ci lascia in pace????
i commercianti vi ringrazieranno…..
Se è vero quello che è scritto nell’articolo, è necessario ed urgente un trattamento sanitario obbligatorio per l’intera amministrazione maceratese.
Una città ridotta sul lastrico da circa 20 anni di assurda z.t.l. che hanno reso il centro storico di Macerata uno dei luoghi più inaccessibili del mondo probabilmente non è ancora uno spettacolo abbastanza pietoso per un’amministrazione che evidentemente non ha il contatto con la realtà, se un assessore può anche solo per un istante pensare (non dico dire, ma anche solo pensare) di frapporre ulteriori ostacoli per la fruizione del centro cittadino.
L’accesso al centro cittadino infatti dovrebbe essere agevolato e liberalizzato; le strisce blu che perseguitano l’automobilista maceratese anche in quartieri periferici dovrebbero essere ricolorate in bianco, e gli spazi illecitamente (si, illecitamente, perchè senza alcuna proporzione con i parcheggi liberi) sottratti alla collettività dovrebbero essere restituiti all’utilizzo gratuito da parte di tutti i cittadini.
Macerata è una città con salite ripidissime, è sfavorita dalla natura ed affossata definitivamente da una politica scellerata che seguendo i “mantra” dell’ambientalismo/mobilità “sostenibile” ha blindato l’intera città rendendola impraticabile e scomoda.
No, non ci siamo proprio; questa idea è veramente un delirio e se passerà grazie alla oramai celebre inerzia dei maceratesi (ma si, chi se ne frega, facciamoci ancora del male) confermerà che a Macerata si può fare proprio, veramente, qualsiasi cosa, che la gente ingoia e zitta!
5 euro per entrare nel centro storico della MIA CITTA’ ? Ma andate a quel paese ! (per non dire di peggio…)
Tutti ‘sti pollici rossi mi inducono una riflessione: i maceratesi sono effettivamente masochisti. Amano soffrire.
Comunque, agli autori dei 17 pollici rossi un invito lo faccio: spiegatemi perchè non vi piace il post.
Mi aspetto 17 risposte.
Pensa un pò i poveri universitari che ci devono andare x forza..
a Gollini: “se è vero quello che è scritto nell’articolo”.
Non so chi di noi due abbia problemi di lettura: nell’articolo, a quanto mi risulta, si dice, si dichiara e si afferma, da parte dell’Amministrazione, che non si è nemmeno parlato di questo fantomatico aumento della tassa di accesso al centro storico.
Ovvio che quando si è “contro” per partito preso, ogni scusa è buona per dare in testa all’avversario (o al nemico?).
Lei avrà ragione se e quando, smentendosi, l’Amministrazione eseguirà veramente una simile misura. E sarò anche io, in questo caso, fra i critici, e i più spietati, di un simile provvedimento, se non altro per la mancanza di sincerità dimostrata. Fino ad allora, in mancanza di oggettivi motivi di critica, non si farà che gridare al lupo al lupo senza che il lupo ci sia.
E’ grottesco, inoltre, affermare che la città è sul lastrico per colpa della ZTL. La realtà, se si ragiona invece di inveire, è che il centro – come nella maggior parte delle città italiane di origine medievale – è stretto, malagevole e certamente non pensato per il traffico automobilistico. La leggenda secondo la quale l’accesso selvaggio alle auto darebbe vita al commercio nel centro può essere creduta solo da chi non ricorda le file interminabili, il puzzo mefitico, lo slalom dei pedoni, il disagio perenne del tempo in cui il centro era aperto al traffico.
I problemi del centro nascono dalla fine dei piccoli negozi, soppiantati dalla grande distribuzione, a tutti i livelli: centri commerciali ad ampio spettro di offerta, inclusi bar e ristoranti, e cinema multisala, facilmente accessibili e dotati di parcheggi sterminati, inevitabilmente attraggono più che piccoli negozi in strade strette e scomode.
La soluzione? Spingere sull’offerta culturale di alto livello in centro. E mi pare che, senza tanto suonare la tromba, in questo l’amministrazione Carancini qualcosa stia facendo (vedi ad esempio iniziative nella Biblioteca comunale dell’Assessore Monteverde); certo, bisognerà fare ancora molto, ma molto di più; bisogna però tenere conto anche delle risorse risicate di cui dispongono le amministrazioni locali, grazie alle politiche del fortunatamente defunto governo Berlusconi.
Quanto al consigliere Guzzini, l’unico appiglio che gli si può concedere è che la presenza delle telecamere può essere notificata in modo ancora più evidente, onde prevenire malintesi; la loro rimozione sarebbe un regalo a chi prova a fare il furbo, esattamente come la cancellazione della penale per chi nelle zone a strisce blu non espone il biglietto del parchimetro.
Le zone blu (già sull’argomento mi sono espresso in passato) sono un’inevitabile conseguenza di fattori concomitanti: l’aumento del traffico, la mancanza di spazio e la necessità dei comuni di trovare fondi.
Prendersela con l’Amministrazione per un comportamento normalissimo, attuato in tutto il mondo, mi sembra una ennesima dimostrazione del gusto di essere contro solo per il gusto di essere contro.
Lo stesso Guzzini, se un giorno sarà assessore al traffico, dovrà rendersene conto.
Al sedicente “Marco Travaglio di MC”, vista la natura dei suoi interventi e lo stile che esibisce, suggerisco sommessamente di ribattezzarsi. “Giuliano Ferrara di MC” mi sembrerebbe più coerente.
Golini la su analisi è chiara netta ed aderente alla realtà; ma perchè ancora si meraviglia dei maceratesi? ma non sono riusciti a risolvere nessun probleme della città mai (sferisterio, traffco, futurio economico, cultura, parcheggi, scuole), tutto si protrae da anni, tutto langue, i maceratesi hanno ciò che si meritano hanno ciò che vogliono, del resto sono riusciti a credere che sarebbe iniziata una nuova storia…
I maceratesi sono come lo struzzo, sono la volpe a cui l’uva non piace più.
Quando non si sa come affrontare un problema sopratutto per mancanza di capacità, la migliore cosa è rendersi umili e guardare come esempio a chi il problema l’ha risolto. Qualcuno dei nostri cari amministratori, ha mai messo il naso fuori casa? E’ mai stato per esempio a Firenze? Il centro storico è completamente libero dalle auto, si cammina benissimo, ci sono una miriade di negozi e nessuno protesta, anzi sono tutti contenti. Questo perchè si è creato un sistema viario di trasporto pubblico che funziona, che permette di lasciare la macchina altrove ed arrivare in centro senza fatica. Io sono per la completa pedonalizzazione del centro, passa solamente chi deve fare carico e scarico e i residenti se hanno un garage dove riporre l’auto. Tutto questo ovviamente, dopo aver creato un parcheggio adeguato, come vicinanza, costi e attracchi meccanizzati. Sono sicuro che se al posto della auto parcheggiate ovunque, ci fossero fioriere, panchine, qualche fontana e delle luminare a luce bianca e no gialla camposanto come ora, il centro farebbe un salto di qualità notevole, con buona pace di tutti.
Visto il numero ampio di manine rosse a favore degli ingressi in centro storico a pagamento e contro tutti gli interventi dei maceratesi, inizierei a interrogarmi su come ha passato la serata di ieri l’assessore Urbani…
@ RG Festa: le rispondo con una battuta:
Sa qual’è la differenza tra Berlusconi e Carancini?
Il primo s’è dimesso…
Nel frattempo le manine rosse sono salite a 27…. Non se la prenda Golini, come diceva qualcuno che non so se possa essere un suo riferimento “molti nemici , molto onore ” Perchè di certo la battaglia a favore dell’utilizzo dell’automobile sempre e comunque senze vincoli e senza limiti è una battaglia di cività , una scelta innovativa che oggi pochi capiscono ma che di certo domani molti seguiranno felici , incolonnati , strombazzanti e ….. fermi nelle anguste stradine del centro storico cittadino . E chi oggi si ostina ancora, pervicacemente ad arrivarci a piedi si convertirà di certo alle nuove più sane abitudine…o no ?
A parte gli scherzi . Sull’argomento ormai discusso molte volte, in sequenza e sinteticamente le mie opinioni: la perdita di attrazione del centro storico di Macerata dipende solo in minima parte dalle modalità di accesso disponibili ; l’attuale amministrazione, come le precedenti, ha preso sull’argomento (dell’accesso al centro voglio dire) interventi parziali senza una strategia complessiva sulla mobilità riconoscibile e condivisa ; i commercianti maceratesi, che pure non brillano per innovazione, hanno il diritto di essere coinvolti nella informazione e se possibile nelle scelte perchè il loro ruolo è fondamentale per difendere quello che rimane oggi della vita del centro; il presente ed il futuro della mobilità cittadina in tutto il mondo vede una riduzione del ruolo e della presenza delle automobili (Golini , basta guardarsi un pò attorno ..) sostituite da soluzioni pubbliche e private che, possono essere più economiche,efficenti e sostenibili. Nello specifico poi, se mai la notizia avesse un minimo di validità , penso anche io che 5 euro sarebbe un costo eccessivo nella nostra realtà e soprattutto nel vuoto di soluzioni e servizi alternativi. Un cittadino (non solo automobilista)
Allora chi attacca in Italia “Berlsuconi ha detto che non metterà le mani nelle tasche degli italiani sono gli stessi che stanno mettendo le mani nelle tasche dei maceratesi:, l’aumento della TARSU, multe da 39 euro per i parcheggi senza biglietto, telelaser e 5 euro per ingresso nelle mura cittadine in pochi mesi… Carancini con un opposizione “degna” e con i casini APM si sarebbe dimesso in qualsiasi città d’Italia… Macerata si conferma il peggior capoluogo d’Italia!!!
Questa mattina alle ore 11.40 la fila delle auto in attesa di ritirare il pass arrivava alla curva della Rampa Zara e credo fossero tutti lavoratori che avevano un buon motivo per pagare due euro. Distinguere tra chi ha una necessita’ più dignitosa (2euro) da chi ne ha una meno meritevole (5euro) e’ criptico.
scusate voi lavoratori del centro: se dovete stare in ufficio o in negozio per ore ed ore, che ci fate della macchina parcheggiata in centro??? io non regalerei 2 euro al comune di macerata per principio.
Una prima riflessione: non mi meravigliavo tanto dei pollici rossi, essendo evidente che almeno la metà dei maceratesi apprezza la politica di blindatura del centro, altrimenti non si comprenderebbero le riconferme di amministrazioni che hanno blindato la città e continuano a farlo.
Ho già detto che penso che i maceratesi siano masochisti e che il loro motto sia “continuiamo a farci del male”; quindi, non era tanto il dissenso (legittimo ci mancherebbe) sul mio intervento a meravigliarmi, quanto la mancanza di spiegazione delle ragioni del medesimo dissenso.
Dopo la mia richiesta, di spiegazioni ne sono arrivate alcune.
Quella del Sig. Festa (“G.R.”? che vuol dire?) mi sembra da stigmatizzare nella parte in cui ci dà dei visionari: se commentiamo questo articolo diamo per scontato che la notizia abbia un qualche fondamento, e poi, per correttezza, avevo anche precisato l’ipotesi che quanto affermato non fosse vero.
Se non ci fosse nulla di cui parlare, allora se la prenda con chi ha fatto l’articolo, non con me che lo commento.
Per il resto, prendo atto della opinione sua e degli altri a favore della z.t.l. e di ogni ulteriori parere.
Ma faccio una domanda. Un povero cristo (come il sottoscritto) che lavora ancora nel (maledetto … n.d.r.) centro storico di Macerata, cosa cavolo dovrà fare? continuare a “smadonnare” tutti i giorni e magari pagare pure di più?? la risposta io ce l’ho: andarsene, come hanno fatto in tanti (giustamente).
Mi sono già espresso sull’inversione concettuale di chi ritiene che il centro si svuoti non per le difficoltà di accesso ma per altre carenze: in realtà, le “attività” (di ogni genere, economiche, culturali, etc. etc.) vanno là dove c’è traffico, e non il contrario. Questa è sicuramente un’opinione discutibile, ma provata da fatti storici compresa l’evoluzione negativa di questa città.
La situazione di Macerata la vediamo (vedete) tutti, è in uno stato pietoso.
Ma se ai maceratesi piace, va benissimo così.
p.s. per Iesari: lei parla di mezzi pubblici, per cui penso che abiti in un’altra città.
p.p.s. per Iesari: i miei modelli lei non li conosce, e non vi rientra l’autore del motto che lei cita …..
p.s. per Festa: la notizia sarà infondata, smentita, etc. etc., però tenga conto che al peggio non c’è mai limite ……
Al Sig. Golini: G.R. sta per Giuseppe Riccardo. Essendo lungo, l’ho punteggiato.
Tanti anni fa, lavoravo anche io in centro (alla BNL, per la precisione), e abitavo in via Roma, all’altezza del distributore AGIP.
Andavo in banca in autobus, la mattina, tornavo sempre in autobus, per pranzo, e idem per il pomeriggio.
Non mi sentivo particolarmente vessato.
D’accordo che al peggio non c’è mai limite, ma alle notizie – mi ripeto -ci credo quando si rivelano fondate. Ad esempio (così rispondo anche allo pseudo-travaglio) crederò alle dimissioni di berlusconi quando le avrà date per davvero. Quanto a Carancini, che lui detesta “a prescindere”, diversamente da lui non vedo il motivo per cui dovrebbe dimettersi. Gli vorrei ricordare che la maggior parte delle difficoltà che i comuni stanno attraversando discendono proprio dalla politica (si fa per dire) del governo berlusconi, che ha falcidiato le entrate dei comuni.
Ma per tornare al motivo scatenante della discussione, sono d’accordo con lei, Sig. Golini: tutto sommato l’articolista avrebbe fatto meglio a non scrivere il pezzo, o altrimenti, invece di riferire del gossip (pur se gli do atto che ha riportato in grassetto le smentite), citare delle fonti più documentate e attendibili di questa che, rebus sic stantibus, mi sembra una boutade.
Ah, dimenticavo: dei pollici rossi (di cui, a quel che vedo, raccolgo ampia messe) non mi interesso nemmeno un po’, dato che non cerco consenso, ma mi limito ad esprimere opinioni, quanto più possibile argomentate, ed evitando di protestare, o lodare, per partito preso.
@Festa: il problema, infatti, è la diversa relazione con il dolore: al masochista piace soffrire, a me invece no. Questione di punti di vista.
Perbacco, Golini! Non m’ero accorto di essere masochista. La prossima volta, salendo sull’autobus, chiederò all’autista di frustarmi… 🙂
“…..Mi sono già espresso sull’inversione concettuale di chi ritiene che il centro si svuoti non per le difficoltà di accesso ma per altre carenze: in realtà, le “attività” (di ogni genere, economiche, culturali, etc. etc.) vanno là dove c’è traffico, e non il contrario. Questa è sicuramente un’opinione discutibile, ma provata da fatti storici compresa l’evoluzione negativa di questa città….”
Quando si stava meglio quando si stava peggio e non ci sono nemmeno più le mezze stagioni…
Si fa sempre finta di dimenticare che 20 anni fa Macerata era il “centro di arrivo” di centinaia e centinaia di persone da molte realtà limitrofe, poi la situazione è cambiata… E’ completamente cambiata.
25 anni fa c’erano 2 pub a Macerata, uno ad Apignano, uno a Corridonia.. Oppure dovevi andare a Citanò.
Ora anche a Rocca Cannuccia Superiore c’è il pub e quindi non c’è più il flusso verso il Capoluogo Provinciale che c’era 20 anni prima.
E lo stesso è per i negozi: 20 anni fa andavi a Macerata IN CENTRO oppure dovevi arrivare ad Ancona, se non addirittura a Roma per trovare un certo tipo di articolo, un certo tipo di abbigliamento, un certo tipo di oggetto ricercato.
Ora a Rocca Cannuccia Inferiore ci sono negozi con oggetti, articoli, vestiti di MARCA: perchè allora doverli andare a comprare nel Capoluogo di Provincia quando posso andarmeli a comprare (SPESSO A PREZZI INFERIORI!!!!!) SOTTO CASA, quasi senza nemmeno prendere l’auto?
Ed è lo stesso per le Pizzerie, i ristoranti (gli agriturismo): ora anche le frazioni di Rocca Cannuccia Stazione hanno le loro belle 2 pizzerie, il risotrantino di classe, e magari limitrofi ci sono anche 3 o 4 agriturismo…
Perchè andare a Mangiare a Macerata (partendo da Tolentino o Treia o Sarano o San Severino o Montecassiano) quando, prima di arrivare a Macerata, trovi almeno 10 pizzerie, 5 o 6 ristoranti e almeno 10-15 agruiturismo dove si mangia come SE NON MEGLIO di Macerata?????
Le città hanno dei parcheggi a servizio del Centro, noi a Macerata abbiamo dei parcheggi POCO a servizio del Centro (cioè invece di farne 3 a cacchio, Palladini, Garibaldi e Park Si, ne bastava uno ben fatto a Rampa Zara) ed è quindi logico che se devo andare a Macerata e smadonnare per un parcheggio preferisco “spingermi” un pò più in la, non smadonnare, e trovare tutto ciò che mi serve????
Prima i corsi universitari (e gli studenti universitari) erano tutti a Macerata; ovvio che se li porti fuori gli studenti residenti cambiano città, inseguendo i corsi, e ci sono meno universitari residenti (cioè che vivono, escono e spendono) a Macerata.
Qui si ragiona ancora come se Macerata fosse il “centro” della Provincia mentre non lo è più da anni per centinaia di motivi…
Sono quasi del tutto d’accordo con Gianfranco Cerasi che in sostanza, ma in maniera molto più articolata (complimenti e grazie per la riflessione: mi piace imparare), ha ribadito quel che già dicevo io: si va dove è più comodo, pratico e facile andare.
Per il discorso dei parcheggi, già con lui ho dibattuto; trovo il parcheggio interrato sotto i giardini Diaz comodo e relativamente economico… e quasi sempre con molti posti disponibili.
Metaforicamente e politicamente parlando
Complimenti alla lungimiranza di chi a ha dato potere a questo assessore che, evidentemente per rivalsa lo esercita punedo ed esasperando prepotentemente i cittadini, ottima cosa bravo bravo bravo.
E come se io, a mio figlio che ha 15 mesi quando sbaglia qualcosa, invece di fargli notare lo sbaglio e insegnargli come si fanno le cose nella giusta maniera, mi tiro via la cinta e lo prendo a cinghiate sbraitando e urlando…davvero un ottimo esempio ed un ottimo modo per fare le cose bravo bravo bravo.
Stefano Ciabattoni
@Cerasi: il suo ragionamento può tranquillamente essere invertito.
Perchè anni fa c’erano questi esercizi solo a Macerata città/centro ed ora ce ne sono dappertutto?
Se io, cliente affezionato della botteguccia/pub/pizzeria del centro storico pistacoppo avessi avuto facile accesso, avrei continuato a frequentare la botteguccia/pub/pizzeria del centro storico pistacoppo.
Piccolo particolare: Maulo chiuse il centro storico pistacoppo.
Altro piccolo particolare: da allora iniziò una sciagurata (si: sciagurata) politica di strisce blu dappertutto.
Allora, mettiamola così: se un fenomeno come il proliferare di esercizi commerciali (in effetti c’è la libertà d’impresa, quindi …..) può essere stato fisiologico, certo è stato da STUPIDI svantaggiare il centro storico pistacoppo blindandolo peggio di una zona militare (limite invalicabile!).
E’ chiaro che non tutto è bianco, non tutto è nero, e molto è grigio.
Qui di certo c’è che la politica scellerata degli ultimi 20 anni circa ha danneggiato totalmente il commercio maceratese.
Lasciando per un attimo da parte le pur legittime rivendicazioni dei commercianti, e pensando per un momento ai poveri cristi che in centro ci lavorano, poi, il suo ragionamento non apporta alcun contributo.
Infatti, questi poveri cristi, chiacchiere a parte, se ne vanno altrove.
Perchè se per andare a fare shopping posso anche pagare un “pizzo” in termini economici e di fatica fisica, cavolo, per lavorare proprio no!
Mentre dentro le nostre” piccole mura ” si discute del niente e ci si accapiglia in discussioni inutili e senza nessun futuro in altri luoghi ci si confronta e si costruisce il futuro anche di piccoli luoghi come Macerata . Partecipare a questi eventi forse farebbe aprire gli occhi anche al consigliere Guzzini.
http://creativitaurbana.blogspot.com/2011/10/36-i-progetto-mmove-reggio-emilia.html
@ Antonio Maria Golini
E’ probabile che non mi sia spiegato bene.
Facciamo allora l’esempio del giovanotto che abita a Pinturicchio Terme dove c’è solo un bar sfigato che chiude alle 22, non ci sono cinema, non ci sono pub ne pizzerie, se non una al taglio che chiude alle 20….
Il giovanotto ed i suoi amici (se rioesconoa trovare le auto che possano trasportarli tutti perchè all’epoca non tutti i giovani avevano l’auto a disposizione e di solito prendevano IL SABATO quella del genitore) decidono di andare al pub.
Prendono quindi le macchine, attraversano alcune piccole città e borghi e lungo la strada NON ESISTE un pub, il più vicino è a Macerata…
Scommettiamo che ci sono buone probabilità che il guiovanotto e i suoi amici vadano al pub di Macerata (anche perchè il successivo si trova a Citanò, cioè altri 28 km da Macerata e la benzina costa)???
Passano gli anni ed il giovanotto (che continua a vivere a Pinturicchio Terme) ha finito l’Università, si è sposato, casa, macchina, lavorto mutuo e figli….
Decide di andare a farsi una birra con gli amici di un tempo….
Potrebbe andare al pub sotto casa (già perchè hanno aperto un pub proprio sotto casa..e nemmeno prendere l’auto) oppure potrebbe andare con gli amici a Macerata al loro vecchio pub….
Ma perchè non provare invece un pub che si trova lungo la strada oramai in ogni frazione, in ogni borgo o in ogni piccola città?
Certo 15 anni prima da Pinturicchio Terme fino a Macerata c’era il deserto, ora ci sono pizzerie, bar aperti fino a tardi, ristoranti, pub, agriturismi… Prima di arrivare a Macerata ha almeno 20 o 30 possibilità di scelta…
Ed allora perchè deve arrivare a Macerata? Una volta era “costretto” dal nulla intorno, oggi invece può scegliere.
E lo stesso per l’abbigliamento, materiale elettronico, propdotti per la casa…..
E poi da 20 anni a questa parte nei sobborghi di moltissime città, grandie e piccole, hanno aperto ipermercati, supermercati, hard dicount, fai da te, mega centri commerciali…
Quindi oggi (rispetto a 20 anni fa) hai il 300% il 400% di scelta IN PIU’…. Ed allora perchè venire a Macerata quando basta che fai 5 o 6 chilometri da Pinturicchio Terme e trovi tutto, spesso a prezzi uguali (o più convenienti) e molto spesso con più sorrisi, più ciortesia e più disponibilità???
Tra l’altro coem dicevo sopra 20-25 anni fa le auto che circolavano erano quanto? La metà?
E moltissimi giovani di Macerata RESTAVANO in città perchè non potevano muoversi, oggi possono e vanno altrove…
Certo la chiusura del Centro ha contribuito, il mancato parcheggio a Rampa Zara ha contribuito, la chiusura dell’Upim ha contribuito …
Ma ritengo che questa “contribuzione” allo svuotamento di Macerata pesa ASSAI MENO di quello che molti pensano…
Altri fattori hanno avuto un peso relativo assai maggiore…
A quanto afferma Gianfranco Cerasi aggiungerei anche il cambio di abitudini indotto dalle innovazioni tecnologiche: l’arrivo del videoregistratore, del DVD, della TV satellitare, di Internet, ha ridotto di molto la voglia di muoversi della gente. Si va meno a spasso, al cinema, a teatro (purtroppo)…
E’ un fenomeno che non investe la sola Macerata, naturalmente. Ma che ha il suo peso.
@Cerasi: scusi ma i suoi ragionamenti – in parte anche veri – mi suonano peró troppo cervellotici, e la storia non si fa con i periodi ipotetici dell’irrealtà del tipo ‘se nonno c’avea le rote era un tram’.
Io ricordo benissimo la storia: se ‘ante Maulum’ (cioè ‘ante centrum historicum clausum’) la risposta corale di un gruppo di amici di quartieri diversi alla domanda ‘Dove ci troviamo stasera?’ era: ‘In fondo al corso’, ‘post Maulum’ essa divenne: ‘Da Nino’. O altrove, ma non più in centro.
Questi sono i fatti.
Ante Maulum c’era la fila di auto per tutto il centro il sabato sera (io c’ero lo ricordo benissimo), poi magari si scendeva, si rimaneva lì o si andava altrove. Comunque il centro assolveva una delle sue funzioni, quella di punto di incontro per tutti.
Post Maulum: il deserto dei tartari, nonostante paginate di giornali con interviste di dirigenti dell’allora Pds locale a dire il contrario.
Questi i fatti.
Negarli è negare l’evidenza e la ragione principale del declino di questa sfortunata città arrampicandosi sugli specchi anche perchè la spiegazione che lei dà non lascia speranze di rinascita, a meno che non si accompagni alla impossibile proposta di chiudere tutti gli esercizi commerciali fuori Macerata.
Quanto al suo ragionamento ‘macroeconomico’ mi permetta una domanda: un centro commerciale sulla vetta dell’Everest non si fa solo perchè ce ne sono altri a valle o anche perchè oltretutto è irraggiungibile?
Ripeto: la sua teoria caso mai rafforza la tesi sulla stupidità di chi ha svantaggiato un’intera città e rotto le scatole ai suoi cittadini (perchè mentre il sindaco Maulo si beava della sua perpetua letizia i cittadini maceratesi bestemmiavano come turchi) per ragioni ideologiche e mantra politici.
chi siete?..cosa volete?..un fiorino! ..anzi no scusate..fanno 5 euro!
http://www.youtube.com/watch?v=oODisCdWnf8
@ Antonio Maria Golini
Visto che il ragionamento è cervellotico cercherò di semplificare.
a) circa 25 anni fa c’erano in giro presumibilmente LA META’ delle auto oggi in circolazione ergo se andavi alle 21.30 in PIazza trovavi quasi sempre parcheggio e, se ti andava male, parcheggiavi per il Corso o in Piazza San Giovanni…
Quindi problemi di parcheggio non c’erano, visto che si andava con l’auto fino al cucuzzolo della città…
Inoltre all’epoca i tanti ragazzi, che risiedevano in città, andava in centro a piedi o con l’autobus, ora tutti si spostano in auto, anche per andare dalla cucina al bango di casa propria…
b) circa 25 anni fa la stragrande maggioranza degli studenti universitari “fuori sede” (circa 700-800 ragazzi) era quasi tutta a piedi, giocoforza che la sera riempisse i bar ed i pub cittadini…
Riuscire, all’epoca, a prendere un gruppo di studenti fuorisede, trovare le auto necessarie, arrivare tutti a Civitanova era l’eccezione, un pò come fare un viaggio all’estero e, in un anno accademico, poteva capitare 3/4 volte in tutto….
Oggi TUTTI i ragazzi, compresi i pochi studenti fuorisede rimasti, hanno l’auto e spostarsi da Macerata verso altri luoghi è diventato assai più semplice e facile… Anche perchè negli altri luoghi, rispetto a 25 anni fa (dove c’era il nulla ed il deserto), è stato tutto un fiorire di negozi, bar, ristoranti, pizzerie, pub….
c) 25 anni fa per molti articoli di abbigliamento, musica, vestiario, ecc. DOVEVI andare a Macerata perchè NON c’era nulla di simile a Sarnano, Tolentino, San Severino, Pioraco, Montecassiano, Appignano, Treia, ecc ecc……
Ora molti degli stessi articoli li trovi sotto casa o, se sei sfigato, devi fare 5-10 km in auto per cui è assai, molto difficile che ti sposti a Macerata quando puoi bernissimo farne a meno.
d) 25 anni fa NON c’erano le grosse aggregazioni commerciali, ora Tolentino ha ben 2 centri commerciali, con una popolazione che è circa 1/4 di quella maceratese: perchè da Tolentino devo venire a Macerata per acquistare le stesse cose?
Stesso discorso per i cinema: ora le multisala sono sparse per tutta la Provincia, 25 anni fa la sera se volevi vedere una PRIMA VISIONE venivi a Macerata oppure attendevi un paio di mesi che passasse nella tua città.
Uguale discorso per i pub, i ristoranti, le pizzerie….
Certo aver chiuso il Centro, nell’era Maulo, ha inciso (ma meno di quello che si pensi o si fantastichi) ma il cambiamento ERA GIA’ IN ATTO, un cambiamento che ha interessato quasi tutti i centri storici della Penisola.
Voler fare finta che tutte le colpe della desertificazione del Centro (tra l’altro mancando gli studenti residenti in centro mancano 400-500 cittadini e tra l’altro rispetto a 25 anni fa la popolazione maceratese residente del centro si è dimezzata) siano riconducibili solo ed esclusivamente alle scelte della giunta Maulo (che, per inciso, all’epoca non era certo di mio gradimento e quindi non ne ero -e non ne sono- un acceso sostenuitore) mi sembra un pò esagerato
salve a tutti, non so quanti prima di me siano abitanti del centro cmq io ci vivo felicemente da 5 anni, quindi sono un osservatore privilegiato, in più voglio precisare che non sono un politico e non cerco adesioni.
A mio modo di vedere il centro deve assolutamente rimanere una zona limitata, anzi, bisognerebbe limitarlo di più. Quando dico che bisognerebbe limitarlo di più lo faccio soprattutto in relazione ai parcheggi, chi viene a fare un giro dopo le 8 in centro vedrà macchine parcheggiate ovunque e nei modi più disparati, è quindi chiaro che vengono concessi più permessi di quanti siano i posti macchina…se non sbaglio ogni famiglia ha la possibilità di entrare con un massimo di tre auto…che non sono poche.
Per quanto riguarda le attività commerciali secondo me è troppo superficiale dire che le attività commerciali in centro vanno male perchè non possono passare le macchine. Infatti il centro è un luogo che resta vivibile solo senza macchine (qualcuno ricorda via Garibaldi quando hanno chiuso le mura per asfaltare? Vi sembrava meglio?).
Qualcuno ricorda Piazza Mazzini quando era ancora transitabile e ridotta a parcheggio? Io sì, e francamente non la rimpiango. Adesso che è pedonabile e chiusa al traffico, è molto più fruibile; le attività commerciali sono aumentate, fanno dei bei soldi e la domenica è come i vecchi tempi: 10 bambini e un pallone… perchè non fare la stessa cosa con Piazza della Libertà o Piazza San Giovanni?
@Cerasi: repetita juvant sed non convincunt … rimango della mia idea anche se parzialmente concordante con la sua come ho detto (tra l’altro se non ricordo male anche lei era contro Maulo all’epoca quindi non capisco la ‘difesa d’ufficio’).
@Zena: il suo è il tipico egoismo del residente ‘pistacoppo’ che non ha capito che la cittá non è solo sua …..
@Golini: Critica costruttiva. Contatterò quanto prima uno psicanalista, speriamo ce ne sia uno in centro. 🙂
@Zega: in centro non lo trova. Chi deve ricevere clientela per sopravvivere si trasferisce infatti in un posto accessibile. Credo dovrà andare a Piediripa.
AUMENTARE FINO A 5€ L’INGRESSO AL CENTRO STORICO….. MANCO FOSSIMO A PORTO CERVO !?!
NON SANNO PIù CHE PESCI PIGLIARE….NON SANNO + CHE INVENTASSE…..NON SANNO + CHE FARE PER RUBARE SOLDI A NOI MACERATESI…… SONO VERAMENTE RIDICOLI ! ! !
IERI (Giovedì), SERATA CLOU A MACERATA, LA POLIZIA MUNICIPALE CHE COSA FA???….. MULTE A TAPPETO PER TUTTI !?!……. L’IDEALE PER LE ATTIVITà DEL CENTRO CHE CAMPANO DI QUESTE SERATE !!!……
NON CI SONO PAROLE….. MACERATA, PER COLPA DI QUESTI POLITICI HA TOCCATO IL FONDO ! ! !
Golini ma lascia che chi abita in centro viva nel deserto in santa pace! io sono vicino piazza san giovanni e per comprare qualsiasi cosa prendo la macchina … continuerò … amen. il progresso e la modernità hanno sempre impaurito i pavidi maceratesi.
@Jack Rayan: ah certo io – quando avrò trasferito la mia attività professionale altrove – lascerò che il centro di Macerata venga sigillato ….. quanto al tuo ultimo commento, lo trovo utile per due ragioni:
1) segnala ce ci sono residenti che – a differenza di altri – non sono presi da un complesso di appropriazione del luogo in cui abitano, e quindi soffrono per la limitazione d’accesso anche perchè vivono in un posto più triste;
2) segnala le difficoltà che queste politiche scellerate apportano anche a chi, all’interno della z.t.l., ci vive.
Quanto al resto, lasciamo i maceratesi/pistacoppi doc e convinti a salmodiare il loro mantra, che come ho già detto più volte è “Continuiamo a farci del male”.
Buona domenica
Qual è? Si scrive senza apostrofo!!
Completamente d’accordo con Rino Zeno, il centro va liberato dal traffico e dalle macchine. Tra l’altro le auto parcheggiate in centro sono per la maggior parte dei commercianti, per avere un riscontro basta guardare le auto parcheggiate in corso Matteotti, sono sempre le stesse. La nostra è una città antica e medioevale, dovrebbe essere mantenuta intatta e preservata.
Alcuni mesi fa un turista affermava che la città sarebbe stata molto più bella senza tutte le auto parcheggiate nelle strade e nelle piazze, sono pienamente d’accordo, bisogna cambiare le nostre abitudini, non dobbiamo per forza lasciare l’auto ad un metro da dove dobbiamo andare, si può camminare.
Naturalmente per fare ciò bisognerebbe aumentare le zone di parcheggio, creare bus e navette per permettere di arrivare in centro pur lasciando l’auto distante. E’ molto strano ad esempio che i parcheggi coperti chiudano alle 9, dovrebbero fare servizio 24 ore oppure essere automatizzati nelle ore notturne. Abbiamo un parcheggio enorme al palazzetto che viene usato solamente una sera alla settimana, si potrebbe cercare una soluzione per sfruttarlo maggiormente, ad esempio con bus navette (elettrici) diretti in centro ogni 20 min.
Le soluzioni ci sono e vietare l’ingresso in cventro significherebbe abbassare il traffico per le mura e quindi anche il livello di inquinamento della città che, se non ricordo male, è abbastanza alto e preoccupante. L’auto non può più essere considerata una regola, bisogna guardare ad altri tipi di mobilità. Potenziare l’uso delle biciclette e dei mezzi pubblici.
Il problema dei parcheggi è anche un problema di cultura, sembra che sia impossibile camminare in salita, ma le gambe le abbiamo tutti e sono fatte “anche” per camminare. Ci sono signore anziane, con 1000 problemi alla schiena, di circolazione ecc. che nonostante ciò attraversano la città in autobus e spesso fanno anche spesa o vanno al mercato. Spesso sono le uniche utilizzatrici dei mezzi pubblici.
Perchè una signora di 70 anni riesce ad usare l’autobus o ad andare a piedi ed invece un giovane si lamenta se deve lasciare l’auto un po’ più lontano? Forse queste signore hanno vissuto in un tempo in cui c’erano pochi agi mentre invece ora siamo abituati troppo bene?
Viva la città senza auto