Sono arrivate in queste ore ai 125 dipendenti della Best di Montefano le lettere raccomandate che annunciano l’avvio della procedura di mobilità.
«La risoluzione dei rapporti di lavoro avverrà nel più breve tempo possibile – scrive l’azienda – e ‘non sono ipotizzabili misure atte ad attenuare le conseguenze sul piano sociale della presente procedura». Nei giorni scorsi l’offerta era stata respinta dai dipendenti (leggi l’articolo) ma l’azienda ha comunque continuato la via intrapresa.
Intanto Rossella Marinucci della Fiom Cgil e Rocco Gravina della Fim Cisl fanno sapere che da domani sindacati e operai daranno vita a un presidio permanente davanti alla fabbrica e che nel pomeriggio ci sara’ un incontro in Regione.
«Prima svuotano tutto poi avviano la procedura di mobilità – scrivono i sindacati – è arrivata la raccomandata che aspettavamo con l’ avvio della procedura di mobilità per tutti e 125 dipendenti dello stabilimento di Montefano. Una lettera piena di falsità sul conto economico della Unit motori (controllateli sul serio i bilanci!), sulla delocalizzazione fatta dai competitors: sono loro ad avere scelto la Polonia invece che l’Italia. Si legge ancora: “Non sono ipotizzabili misure atte ad attenuare le conseguenze sul piano sociale della presente procedura”,“La risoluzione dei rapporti di lavoro avverrà nel più breve tempo possibile…”. In allegato il bollettino con il versamento all’ Inps di € 117.561,07 come anticipo dovuto per la procedura.
Che correttezza e rispetto delle regole! Sono senza vergogna perciò alle 6:00 di lunedì saremo ai cancelli dello stabilimento di Montefano per riprenderci quello che ci hanno rubato. Non lasceremo niente di intentato per inchiodarli alle loro responsabilità. Confidiamo nella solidarietà di tutti, ci aspettano giorni lunghi e difficili».
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