In merito ai lavori in corso presso il campo sportivo di Collevario, il consigliere comunale DEL Pdl Deborah Pantana ha presentato una interrogazione al sindaco dove si chiede:
“Come mai nel Cartello da Cantiere esposto fuori dal campo sportivo di Collevario vi è la seguente dicitura. “ concessione: bando di gara 30.06.2011 prot.30434”, senza menzionare nessuna autorizzazione neanche per l’effettuazione dei sondaggi? Il Coni era a conoscenza dei lavori che dovevano essere effettuati presso il campo sportivo di Collevario? Come mai il 118 non è stato avvisato subito delle smantellamento del suddetto campo sportivo vista la delicatezza degli atterraggi di emergenza che venivano effettuati presso tale struttura? Come mai l’affidamento, della concessione della gestione degli impianti sportivi di Collevario con connesso intervento di posa in opera del terreno di gioco in erba sintetica e di realizzazione dell’impianto di illuminazione , è stato dato direttamente alla Ss Maceratese SRL, quando nell’esito dell’avviso di gara datato 21 luglio 2011 il dirigente scrive: “ tale procedura è stata attivata in conseguenza della mancanza di offerte ammissibili nella precedente procedura aperta”? Nella precedente procedura di gara qualcuno aveva presentato un progetto? Se si, chi è il tecnico che ha firmato il progetto e perché è stato ritenuto non ammissibile? Se invece la seguente dicitura del dirigente del servizio: ”Tale procedura è stata attivata in conseguenza della mancanza di offerte ammissibili nella precedente procedura aperta”, è da intendersi che alla gara non ha partecipato nessuno, come è stato possibile dare un affidamento diretto? Oltre ad aver dato con l’affidamento diretto alla Ss Maceratese Srl la gestione del campo sportivo il Comune dà anche un contributo annuo di 69.300,00 per 20 anni; ma con 1.386.000 circa in totale non poteva direttamente il Comune con i tecnici degli uffici sistemare il campo di calcio di Collevario?”.
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…COME MAI tutte ste domande!?
Fare qualcosa di più costruttivo, no!?
Brava Pantana!
al signore del commento sopra rispondo: perchè sono domande retoriche, visto come è stata condotta la gara pubblica. Pantana però è un politico, ha le sue regole di porre le domande, io no, non sono un politico grazie a Dio, e quindi le faccio dirette:
1) è vero che il progetto da realizzare a Collevario, è del figlio dello stesso assessore allo sport, Canesin? Sono voci. Chiedo smentita pubblica.
2) è vero che la zona di Collevario , è a rischio geologico e quindi non idonea , nè a questi usi, nè a costruzione?
Chiedo, semplicemente : è vero o no?
Chiedo ai politici interessati. All’assessore Canesin, al Sindaco e alla maggioranza tutta.
Grazie. Sapere che così non è, che sono solo voci, sarà un vero sollievo per tutti.
Sono curioso di sentire le risposte!!!!!
@ Tamara
poni delle interessanti domande… ;-)…
ne pongo qualcuna anch’io… un pò più retoriche…
Saranno proprio queste voci, tra le altre, che creano tanto disagio al PD ed ai suoi consiglieri?
Non sarà per caso che, più di un discorso di poltrone, tanto come nella questione Angeletti all’APM, il PD maceratese voglia tenere celate le “magagne” dell’Amministrazione chiedendo un rimpasto?
Nella tanto declamata nuova storia e nella assoluta volontà d’indipendenza del sindaco il PD, piuttosto che una sterile rivendicazione di “quote” in giunta e nelle partecipate, non è che ha paura che certe strane situazioni che si stanno verificando possano diventare di dominio ed evidenza pubblica?
Curiosa poi la posizione sia dell’assessore Canesin (vedi risposte piccate dell’altro giorno), sia del sindaco nella verifica di ieri…
alla sollecita richiesta di sostituire proprio l’assessore allo sport lo ha difeso reclamandolo come una propria scelta (leggasi quota)…
ma come non era l’assessore MAnzi la scelta (quota personale) del sindaco???
Comunque sarà interessante vedere il seguito….
Visto che siamo alla compilazione di un questionario inserico anche io la mia domanda, retoricissima!!
MACERATA AVEVA BISOGNO DI UN NUOVO CAMPO DI PALLONE?
Una giunta di sinistra che dovrebbe difendere e assicurare un adeguato sviluppo culturale dei giovani NON POTEVA PENSARE A DEGLI SPAZI DIVERSI PER I RAGAZZI?
@ carletta
Mi scuso se non potrò essere esaustivo (una risposta completa e circostanziata meriterebbe più tempo ed attenzione) ma proverò comunque a dare una sintetica, e personalissima s’intende, risposta alla sua domanda…
Si, il comune di Macerata aveva ed ha bisogno di un campo di pallone…
Cosi come aveva ed ha bisogno di altre strutture sportive..
Può non far piacere ma il calcio è lo sport più praticato nella nostra città…
Non solo, il numero delle società calcistiche, sia dilettantistiche che amatoriali, è elevatissimo e c’è una assoluta carenza di campi da gioco…
Le amministrazioni che si sono susseguite nell’ultimo decennio non hanno minimamente investito in ampliamento e rinnovamento delle strutture calcistiche, creando una situazione di affollamento e, in alcuni casi, di indecente fatiscenza delle stesse..
L’unico intervento degno di nota è quello del campo di Rione Pace… Che non riesce a sostenere, da solo, l’impatto di tutte le società, soprattutto del settore giovanile, che hanno bisogno della struttura
Poco o nulla riescono a fare i tanti dirigenti ed appassionati di questo sport che si sacrificano enormemente, con il proprio tempo e con le proprie risorse economiche, per risolvere la situazione… Scontrandosi in molti casi con l’inerzia e l’arroganza del comune stesso…
Non ci si dimentichi poi, come nel caso di villa Potenza e del campo dei salesiani, che il rinnovo delle strutture era stato posto a giustificazione di pesanti interventi urbanistici…
Di più, pochi ricordano che l’assurda operazione delle piscine di fontescodella prevede la DISTRUZIONE dell’impianto sportivo del CUS…
Ma qui mi debbo fermare…
Chioso ricordando che il calcio, al pari di altri sport ovviamente, costituisce una insostituibile attività sociale, soprattutto per i giovani
i settori giovanili, che oggi trovano difficile espansione proprio per la carenza di strutture, rappresentano un momento insostituibile di aggregazione e crescita umana…
come sempre……….. quando viene fatto qualcosa di costruttivo per i giovani …… qualcuno ha sempre da ridire……. meglio che i ragazzini continuano a giocare con la playstation??????????
E’ vero che manca il via libera del CONI ???
Un momento: ma è vero che manca il via libera del CONI ???
@ Filippo
Mancava… Lo hanno preso ieri…
Ma è lunga da spiegare..
brava deborah, aspetto una risposta moralista.
ps a proposito di campi da calcio scomparsi: ma non dovevano rifarne uno alle Vergini dopo averci messo un palazzo su quello vecchio?
@VEGLIANTE La ringrazio molto per la risposta esaustiva e spero che abbia capito che mi riferivo ad un campo di calcio, non ad un centro sportivo generale! Non amo il calcio, non amo soprattutto quello che ci gira intorno, non mi piacciono le società che incitano ad un agonismo esasperato e non corretto. Mi chiedo, non si può fare e sviluppare anche altri tipi di sport che sono un pò relegati al ruolo di Cenerentola e che, ovvio, se non se ne parla ai ragazzi magari non viene in mente che possono esistere!
@ Pantana
Il direttore amministrativo della S S Maceratese srl è il dott: Francesco Launo del Partito Democratico !!!!!
Quindi non hai bisogno di nessuna risposta ,
hanno fatto tutto in famiglia, (democraticamente parlando )
non ti stupire ……………….. ma questo avviene a Macerata
@Moroni
Penso che siamo tutti d’accordo che l’amministrazione pubblica deve essere una casa di vetro dove è possibile guardare dentro per vedere come vanno le cose. Ma, mi permetta le voci del retrobottega e le dicerie sono una cosa un pò diversa della trasparenza, tutt’altro. Dopo la sua richiesta, senz’altro in buona fede, ha visto che già sono partite le riflessioni “politiche” (il rimpasto per nascondere il figlio dell’assessore , quando sarebbe facile argomentare il contrario e cioè le allusioni per giustificare il rimpasto ) . Insomma io rimango con l’idea che chi accusa debba darsi l’onere della prova e non il contrario. Anche se l’accusato è un potente o presunto tale (molto presunto in questo caso) . Regimi ed organizzazioni tutt’altro che democratiche funzionavano e funzionano con modalità invertita (per dire, senza nessun riferimento al caso in discussione) A scanso di equivoci io preferivo di gran lunga il buon vecchio campo in erba!
@ Mario Iesari
@ Tutti quelli che voglioni i manti in erba NON sintetica
Mi preme avanzare una considerazione sui manti erbosi (sintetici e non)…
Il manto in erba VERA (non l’acqua minerale) è la cosa migliore in assoluto per ciò che concerne sia il gioco che l’ambiente (con alcune eccezioni per quel che riguarda l’uso dell’acqua) nonchè per la salute dei giocatori (lesioni agli arti inferiori)..
I costi di manutenzione, sintetizzando brutalmente, diciamo che sono comparabili (utilizzando come riferimento il periodo temporale di dieci anni)…
La differenza, sostanziale mi creda, è data dal periodo di UTILIZZABILITA’..
mi spiego dando un piccolo esempio…
il campo dei pini (sintetico) viene utilizzato da Vis MAcerata, Robur, Real Macerata, diverse ASD amatoriali etc, sia per le prime squadre che per i settori giovanili…
il campo del Rione Pace (sintetico), viene utilizzato dal RIone Pace, da altre squadre della Robur, dagli Amatri della FOndazione Carima e da altre società amatoriali
e sicuramente ho dimenticato qualcuno…
i campi in questione vengono utilizzati dalle 15:00 sino a sera tardi, anche fino alle 23:00-24:00 (!)
questo significa, a parità di superficie utilizzata, un maggior numero di ore impegnate…
sarebbe poi da considerare, cosa che di solito chi analizza i costi non fa, che una struttura con campo sintetico, abbatte i costi per le superfici accessorie (aggiungendo anche solo uno spogliatoio in più)…
un campo in erba, anche con la miglior realizzazione e manutenzione del mondo, sarebbe distrutto dopo tre mesi (uno se piove o nevica)…
può chiedere conferma a chiunque…
allo stadio Helvia Recina, per mantenere un perfetto manto, è fatto divieto assoluto di fare allenamenti…
la maceratese fa si e no le rifiniture solo prima delle partite più importanti…
data la carenza di strutture è palese che la scelta ricada sul manto sintetico per consentirne un utilizzo massiccio e più intensivo…
Caro Jesari, rilegga bene il mio post. Io non accuso, CHIEDO e si sa, non esistono domande imbarazzanti, semmai lo sono le risposte. E non possono mai esistere nei confronti di amministratori pubblici, domande inopportune.
Ma poi, andiamo, con questo fare aumma aumma ,che “tutti sanno sempre tutto”, ma mai nessuno che va diretto a chiedere , con diritto, perchè mica saranno soldi pubblici solo quando s’ha fare i fuochi d’artificio una volta l’anno no? Mica sarà che tocca sempre a loro, quei quattro dentro il Comune, che devono lavorare, no? O ci siamo già scordati il regolamento del bando per i rilevatori del censimento?
Io non mi assumo nessun onere di prova, ma ci mancherebbe, carissimo, carissimi. Sono loro i nostri stipendiati che devono dar conto di come gestiscono la cosa pubblica.
Non c’è niente di male se fosse vero che il figlio dell’assessore allo sport , sia poi quello che realizza il campo sportivo, perchè c’è di mezzo una società privata – la società sportiva s.r.l – tra il Comune e l’Istituto di Credito che concede il finanziamento e dunque il privato può scegliere a chi affidare ogni incarico?
Bene, benissimo. Allora SCRIVETECELO , GROSSO LEGGIBILE SUL CARTELLONE DAVANTI AL CANTIERE, UN NOME.
Perchè non c’è scritto niente invece? Questo, ma me lo posso chiedere e posso andarlo a chiedere a chi solo può rispondere con esattezza e verità, al di là “delle voci”….sì o no?
E poi c’è il resto da sapere, altrettanto importante: CONI e accertamenti geologici. Voci o non voci, è diritto sapere, chiedendo punto punto, visto che diversamente, non è dato sapere.
… che dire….!?!?!?!?!… quasi preferisco che a Macerata scomparissero tutte le squadre sportive, almeno non ci saranno problemi come il palazzetto, la ristrutturazione dell’Helvia Recina, il campo in sintetico di Collevario, così ce ne andremo tutti allegramente a giocare a bocce, fazzoletto e mosca cieca ai giardini Diaz, nascondino per i vicoli del centro, pescare al fiume, suonare i campanelli di notte ed a costruire i “covi” sugli alberi…. :-)))
…anche in questo caso come per lo Sferisterio nulla di nuovo dal fronte, da venti anni sempre la stessa “tiritera”…
@Filippo… mi sono riaffacciato in centro, ma sempre le stesse storie… rimango a Piediripa almeno posso contare le troppe auto che passano, dato che in centro le auto non ci sono ed anche i Carri Funebri preferiscono non venirci!!!!…:-))))
Gentile Tamara
il prolema non è chiedere, certo ci mancherebbe che lo ordinasse e chiedere è sempre legittimo. Il problema è che la trasparenza, che tutti rivendichiamo e di cui abbiamo certamente bisogno, ha le sue regole ed una di queste è la “certezza” del dato (mi scusi se uso termini che prendo in prestiti da altre settori che mi sono più abituali) cioè avere a che fare con informazioni di cui sappiamo fonte , modalità di gestione e cosi via. Non mi sembra che stiamo parlando di questo . Mi accorgo riflettendoci sopra che la sua operazione può rispondere ad una esigenza di “svelamento” per tagliar corto con le voci, ed in questo caso andrebbe a vantaggio dell’interessato certo. Lei dice però che tutti sanno sempre tutto ; mi creda questi tutti in realtà sono pochi perchè molti altri non sanno di voci mente vorrebbero sapere di informazioni trasparenti. E da questo punto di vista sono senz’altro d’accordo con chi critica la mancanza di informazioni presenti sul cartello del cantiere. Questa è una operazione di trasparenza!
ps: Iesari è con la I normale e non con quella lunga!!
ecco… mi scuso per la I.
Ma, Iesari,…..la certezza del dato? Ma ce la dovranno dare loro, sennò a che serve fare le domande?
A meno che, certe domande non si possano proprio fare.
Loro non ce l’hanno scritto sul cartellone? E noi ci domandiamo. E chiediamo a loro, proprio perchè tutto venga apertamente relazionato, così mettendo a tacere ogni sgradevole tarlo, che tanto più rode, a chi sa di vivere in una Repubblica, – ancora – democratica.. Questo è il fine positivo del porre le domande.
Aspettiamo le risposte.
ps. e già che ci siamo nei rapporti con la P.A. da qui, attendo anche la risposta da parte dell’Assessori Manzi che le ho rivolto giorni fa: sto mica qui a fare la scimmia urlatrice. le risposte devono arrivare. Grazie
Scrive Il Vegliante a proposito del via libera del CONI:
“Mancava… Lo hanno preso ieri…
Ma è lunga da spiegare..”
Con lo stesso zelo che rivolgi al Presidente della Maceratese, chiedendole di fare i nomi che volendo potrebbe fare, chiedo a te di spiegare, anche se è lunga.
Una cosa mi domando…come mai impianti pubblici (dico pubblici) sono dati in gestione esclusiva a società private? E gli altri?
per correttezza scrivo il commento che ho fatto nell’articolo della Presidente Tardella:
“Mi è dispiaciuto leggere la sua replica Presidente, quindi le risponderò semplicemente solo tramite cronache maceratesi: la sua difesa d’ufficio dell’amministrazione comunale di Macerata è fuori luogo per due motivi. Il primo perchè l’interrogazione è rivolta nei confronti dell’azione della giunta comunale che sta assumendo iniziative che ritengo improprie, ma di questo ne parleremo il 26 settembre in consiglio comunale; il secondo motivo è che se oggi ( e non ieri) il Coni ha approvato il progetto esecutivo (al momento c’è n’è solo uno di massima) allora saremo finalmente tutti tranquilli (anch’io che sono all’opposizione), così la ruspa che è ferma da qualche giorno nel campo sportivo potrà ricominciare a lavorare.
Ps.sono contenta se presto leggerò i nomi e cognomi che vuole fare, io ho già fatto qualche anno fa,legga gli atti!! “
@ Filippo
Allora…
Sperando di non infrangere nessuna promessa ti debbo dire che, per correttezza e condivisa amicizia, per avere l’informazione esaustiva, dovresti rivolgerti all’amico in comune (che so che ci legge!) che mi ha riportato i tuoi complimenti…
E’ lui infatti che ha indagato per primo sulla questione, ma ha fatto una precisa scelta (che non posso che condividere visto l’aria che tira da queste parti) di combattere le sue battaglie sui campi appropriati e con le proprie armi…
Cmq in sintesi i problemi erano di vario tipo, alcuni formali, altri tecnici: quelli formali avrebbero riguardato la mancanza di idonea certificazione (coni) in capo all’impresa esecutrice dei lavori, e alcuni aspetti del progetto che si doveva adeguare alle richieste di Coni e FIGC, oltre alla lunga trafila burocratica che questi ultimi impongono per il rilascio dell’autorizzazione; quelli tecnici riguardavano le perizie geologiche e i materiali per il fondo…