di Alessandra Pierini
Tutti nel cda dell’Apm sapevano che Rolando Angeletti è il vice presidente di Focus Sgr Spa e tutti sapevano che c’era un conflitto d’interesse nella consulenza affidata alla società jesina. Lo ha spiegato questa mattina lo stesso Angeletti che ha relazionato alla commissione bilancio del consiglio di Macerata in merito alla vicenda di affidamento di una consulenza delvalore di 19.000 euro per l’Apm di cui è presidente alla Focus di cui è vice presidente. Hanno partecipato alla riunione anche il direttore dell’Apm Stefano Cudini e il consigliere Wladimiro Cerquetti. Angeletti ha spiegato le ragioni che hanno indotto l’Azienda partecipata dal Comune a scegliere Focus come advisor : «Il Cda è obbligato a seguire gli indirizzi dati dal proprio socio di controllo, il Comune in questo caso. Il 16 febbraio il Sindaco di Macerata ha convocato i sindaci di riferimento delle società Atac spa, Assem spa e Assm spa e i presidenti delle società che hanno concordato l’opportunità di un progetto di aggregazione delle società. L’11 marzo è emerso il bisogno di un advisor unico. Dopo aver evidenziato ai colleghi presidenti il mio incarico in Focus, ho presentato loro la società e tutti i partecipanti alla riunione hanno ritenuto opportuno affidare, ancorchè distintamente per ciascuna società l’incarico a Focus, oltre che per la professionalità, anche per la credibilità esercitata verso il ceto bancario e in particolare con Banca Marche maggior partner finanziario di tutte le società. Se il progetto fosse stato valutato positivamente dall’Advisor avremmo avuto anche una verosimile copertura finanziaria per sostenere il piano industriale».
«Nella delibera del 9 maggio con cui l’Apm ha affidato l’incarico a Focus – fa notare Fabio Pistarelli (Pdl) – il ruolo di Angeletti nella società non viene affatto evidenziato». Nel verbale della riunione del cda di martedì, invece, la vicepresidenza di Angeletti è stata sottolineata e si fa riferimento a un conflitto d’interessi: «Il Presidente – si legge nel verbale – ritiene che le notizie riportate dalla stampa siano tendenziose e nuociono alla società sotto l’aspetto reputazionale con grave danno d’immagine. La sua logica è sempre stata aziendalistica e tesa a favorire l’efficacia delle decisioni prese. Le delibere sono sempre state assunte all’unanimità, salvo per due casi di conflitto d’interessi, l’una riguardante l’incarico assegnato a Focus in cui si è astenuto il presidente, l’altro per la formazione del bando per l’assunzione di un geometra in cui il Vice presidente si astenne per consentire, ove lo avesse voluto, la partecipazione al concorso del figlio. Il Presidente evidenzia anche come, nonostante l’infondatezza delle notizie apparse sulla stampa che hanno leso la sua dignità, lo stesso non ha replicato pubblicamente».
Nella stessa seduta, il cda ha deliberato «di inviare tutta la documentazione al sindaco di Macerata perché possa esercitare le attività di controllo e coordinamento che le norme gli attribuiscono e di rimettere l’operato del cda alle linee guida e alle direttive indicate dal socio di maggioranza».
Il Pdl attraverso i consiglieri Deborah Pantana e Claudio Carbonari hanno rivendicato al sindaco come, vista l’importanza dell’argomento, il consiglio andava informato della situazione . Massimo Pizzichini dell’Udc invece ha fatto leva sul conflitto d’interesse: «Lei – ha detto ad Angeletti – era ben consapevole che c’era un conflitto di interesse». Pronta la risposta del Presidente:«Come previsto dalla legge, ho informato tutti gli interessati e, pur non obbligato, mi sono astenuto dalla votazione».
Rolando Angeletti ha anche risposto alle domande di Cronache Maceratesi.
Come mai la Focus Sgs ha applicato al Comune di Macerata una tariffa molto inferiore rispetto a quella prevista pari a un valore compreso tra 44.000 e 66.000 euro?
«La trattativa sul compenso è stata fatta direttamente dal direttore quindi è stato bravo lui».
Quante altre società come Focus ci sono nelle Marche?
«Nelle Marche è l’unica e tra l’altro non dimentichiamo che è partecipata al 100% dalla Banca delle Marche».
Sono stati rispettati i criteri di affidamento previsti dall’art. 17 del regolamento dell’Apm?
«Sono stati rispettati pienamente tutti i criteri e si è fatta la scelta in maniera obiettiva».
In seguito al referendum e all’abolizione dell’art. 23 bis, l’unione delle società di servizi potrebbe sembrare non necessaria ma non è di questo avviso Romano Carancini: «Ritengo che l’abolizione del 23 bis rafforzi l’esigenza di valorizzazione dell’utenza e del territorio e spinge a creare dei poli forti. Da non sottovalutare il fatto che per la prima volta dopo anni, 4 comuni importanti Macerata, San Severino, Tolentino e Civitanova Marche si sono seduti intorno ad un tavolo per un intento condiviso».
Al termine dell’audizione la commissione ha deciso di prendersi qualche giorno di riflessione sulla questione rivedendosi per le decisioni politiche del caso lunedì, prima della riunione del Consiglio comunale chiamato a discutere un interrogazione ed un ordine del giorno sul caso Apm. Minoranza e maggioranza sembrano confermare l’intenzione di chiedere le dimissioni del presidente Angeletti e dell’intero Cda.
(Foto di Guido Picchio)
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Non è che che copiscu molto, ma dico solo questo ” se l’avia fattu un andru a stora aldro che commissiò per valutà lu comportamentu tenutu”
Ma che coincidenza coincidenziale coincidente, accidentato, accidentalmente……..
4 società che affidano DISTINTAMENTE l’incarico, a € 19.000 per società….
PROPRIO € 19.000 e non magari un tantinello più alto, che so: di poco superiore ai ventimila euro????
E’ proprio questa cifra così vicina a ventimila euro, ma un pochino più sotto, che coglie molto la mia curiosità….
Se invece di 4 incarichi -separati- ve ne fosse stato solo uno, poniamo per ipotesi, da € 76.000 si sarebbe potuto affidare DIRETTAMENTE alla Focus sgs…. Oppure l’iter, per l’affidamento della consulenza, sarebbe dovuto essere un tantinello un pochino diverso?????
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Non è che per caso, come sembrerebe seguendo le voci che si rincorrono in città, queste consulenze molto signorili (cioè “distinte”) fossero un modo, forse, presumibilmente per eludere, raggirare, scavallare qualche legge o qualche norma???
Visto che, a quanto sembrerebbe dato sapere (e da quanto riportato dall’articolo) tutto è stato fatto in maniera chiara e cristallina, seguendo la legge e tutte le norme in vigore, allora perchè tale delibera sembrerebbe essere stata successivamente sospesa????
Non è che per caso eventualmente, può darsi, che, forse, presumibilmente ci possa essere un qualche fascicolo che rischia di aprirsi sul tavolo di una una qualche autorità giudiziaria??????
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Però una consulenza che dovrebbe costare tra i 40 e i 60 mila euro (come detto dallo stesso Angeletti) risucire a “strapparla” via a solo € 19.000…
Chi ha trattato è veramente un mago, un genio, un superman della finanza (e mi semberebbe strano che lavori ancora a Macerata e non invece per qualche grossa multinazionale: uno così che riesce ad avere questi IPER sconti pazzeschi di oltre il 50% dal prezzo di listino è uno che meriterebbe ben altri incarichi nel mondo della altissimissima finanza)
Avevo detto, se ricordo bene, che nel nostro piccolo, quanto a conflitto di interessi, eravamo pur grandi. E’ passato l’Angelo e ha detto amen. Ora, non per rivendicare una premonizione, ma semplicemente per far capire che se questione l’aveva capita un topo, era alla portata anche dei tanti gatti della maggioranza. Premonizione per premonizione, scommettiamo che entro il corrente mese di Luglio il CDA dell’APM si dimetterà e lascerà il Sindaco a leccarsi le ferite poiché ha preferito giocare il ruolo di avvocato piuttosto che onorare la sua funzione di capo dell’amm.ne? Da ultimo, ci sarà un giudice a Berlino o stanno tutti sulle piste dei moribondi a cui la maggioranza sta fornendo salutari boccate d’ossigeno?
Chi prenderà il posto di Angeletti? Nomi nomi nomi…
Non conoscendo il dott. Angeletti, non avendo interessi personali nella faccenda e non essendo iscritto al fans club di Michele Lattanzi esprimo un pensiero libero:
– ha fatto bene il Consigliere Lattanzi a sollevare la questione, purché l’abbia fatto per il merito e non perché era l’occasione buona per sgambettare Carancini. Ritengo che per sfiduciare il Sindaco della propria maggioranza non si debba mortificare la principale azienda municipale…ma voglio prendere per buona la prima;
– ha fatto bene Pistarelli a cavalcare la questione, purché sia stato animato dal desiderio di fare chiarezza all’interno di mamma APM e non perché l’importante e’ deligittimare, anche in questo caso prendo per buona la prima;
-ha fatto bene il Sindaco ha dichiarare che si sarebbe dovuto valutare non solo la legittimità dell’incarico affidato ma anche l’opportunità;
– ha fatto bene il dott. Angeletti a non sottrarsi ne’ alla riunione ne’ alle domande dei giornalisti perché presiede una società pubblica e deve rispondere anche all’opinione pubblica delle iniziative.
Detto questo, prendo atto che nessun Consigliere ha minimamente sollevato dubbi sulle capacita’ del dott. Angeletti di ricoprire quell’incarico, questione che sarebbe stata pregiudiziale all’esame del merito dell’altra ma che obiettivamente si sarebbe dovuta sollevare all’atto della nomina e non ora.
In conclusione: se i chiarimenti resi dal Presidente sono veritieri (comunicazione preventiva della sua posizione di potenziale conflitto di interessi – astensione dello stesso dalla votazione – obiettiva convenienza per l’APM dell’incarico affidato – estrema affidabilità della società incaricata), non vedo proprio perché il Presidente dovrebbe dimettersi o il Sindaco sfiduciarlo …con il risultato che dovrebbe essere nominato altro Presidente competente, serio, puro d’animo e distante dalla politica!
Il mio giudizio sull’ argomento non prende in considerazione lo scenario politico e gli interessi di bottega. Dico solo che in un paese che ha terribilmente bisogno di etica pubblica ( e anche privata) e indispensabile dire che queste cose non si fanno , punto. Non si può essere contemporaneamente dalla parte del cliente e del fornitore anche quando si e’ la persona più corretta e cristallina del mondo come posso ritenere sia il sig. Angeletti. Specie se c’è di mezzo una azienda pubblica. Non si può dipendere dal comportamento dei singoli, e’ il rispetto delle regole che deve garantirci. Nessuno obbligava angeletti a diventare presidente della APM ma quando ha accettato questo ruolo doveva essere consapevole che questo avrebbe comportato una limitazione ad altri suoi interessi e non una maggiore opportunità.astenetsi dalla votazione e’ solo una foglia di fico. In un paese perbene il presidente di Apm riconosce di aver sbagliato e si dimette e anche gli altri del Cda ci pensano seriamente sopra.
Per Carancini è la giornata campale. Resterà sindaco contro tutto e tutti???
Allora apriamo ufficialmente le scommesse:
Carancini ancora sindaco è dato 1:3
Carancini non più sindaco lo do 1:7
Puntino signori e signore…
Esistono dei comportamenti legali, dei comportamenti illegali e dei comportamenti INOPPORTUNI come quello raccontato nell’articolo.
Nessuno mi sembra metta in dubbio le capacità di Angeletti, ma tutti coloro che si augurano che l’etica entri nella politica sperano che questi conflitti di interessi siano “evitati”.
Frasi del tipo :«Come previsto dalla legge, ho informato tutti gli interessati e, pur non obbligato, mi sono astenuto dalla votazione» mi ricordano però il pagliaccio nazionale che col conflitto di interessi ha fatto le sue fortune (solo economiche, perchè nella vita è un fallito).
@ Marchiori
Ti ha già risposto esaustivamente Cherubini. Quindi il mio commento non servirebbe. Ma forse è importante un rafforzativo. Quindi mi associo tout court a Cherubini. E speriamo – per il futuro prossimo – che dalla padella non si caschi nella brace.
Nel frattempo ho fatto qualche domanda qua e là. Sorpresa Angeletti è il commercialista fidato di Carancini da molti anni.
Eh già: tutta una nuova storia!!
Si vince le elezioni e si iniziano a posizionare amici, parenti e commercialisti vari nei posti che contano.
Ma non lo fa già qualcuno????
Io credo che per motivi di opportunità il sindaco doveva subito pretendere le dimissioni di Angeletti, anche se questi è una bravissima persona, integerrimo e quant’altro.
Perpetrando la querelle, il sindaco dà continuamente adito a sospetti su sospetti, poiché si incarta sempre più.
Devo però dire anche che:
1 – i comunisti italiani fanno di tutto per far cadere il sindaco e per sostituirlo con chi gli aggrada di più. Voglio solo vedere i risultati, che saranno, per me, di sicuro peggiori. Sarebbe ora che i C.I. collaborassero per il bene dei cittadini, invece di stare continuamente a cercare il pelo nell’uovo, facendo il gioco dell’opposizione, che ride ampiamente e che giudica, a ragione, la sinistra come ‘autolesionista’ e ‘inconcludente’
2 – Se il sindaco non ha fatto finora la scelta di far dimettere Angeletti, credo sia perchè sa benissimo che è una trappola mortale e non per mèri interessi personali o tangentizi, credo..
Insomma, è un bel casino, che andava evitato all’origine, così come l’alleanza con i comunisti italiani che, a mio giudizio, sono solo dannosi e pieni di rancore, assolutamente non dèditi al bene comune.
@ BIMBOTRISTE
e poi questa è al gente che si lamenta e vince le elezioni per Berlusconi, che schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@ axel, ho capito bene? Lei afferma che “Se il sindaco non ha fatto finora la scelta di far dimettere Angeletti credo sia perché sa benissimo che è una trappola mortale…” Cioé? Può essere meno ermetico?
cioè credo che sappia che caduto angeletti, il prossimo (molto vicino nel tempo), è lui….
ripeto credo, è solo una mia idea, una sensazione in base a quanto avverto nell’aria.
Se riesce ad uscire salvo da questa storiaccia, per me ha fatto un miracolo!!
Egregio signor Axel, lasciamo stare i suoi giudizi sui Comunisti Italiani, è la sua opinione, può starci, ma che cerchiamo il bene dell’opposizione contro il bene comune e cerchiamo sempre il pelo nell’uovo perchè siamo, a detta sua, pieni di rancore, è una versione, se mi permette, un po’ semplicistica e oltremodo offensiva nei nostri confronti, ma lasciamo perdere, è la sua opinione e la rispetto. Voglio soltanto dirle che le cose stanno molto diversamente da come crede lei:
1) I Comunisti Italiani non hanno mai fatto mancare il loro voto a questa amministrazione sulle questioni più importanti, abbiamo soltanto cercato di emendare le delibere e i vari provvedimenti per renderli, a nostro parere, migliori per la città, possiamo aver sbagliato, possiamo aver ceduto a polemiche anche aspre, ma abbiamo sempre rispettato il nostro mandato di maggioranza. Abbiamo insomma solo esercitato il nostro dovere di consiglieri comunali. Questo per risponderle sul fatto che, secondo lei, facciamo il gioco dell’opposizione.
2) Lei, da come parla, sembra un difensore di Carancini, allora come lo giustifica sulla questione APM, su quella SMEA-Consmari (che senza avere ancora definito il contratto di servizio spingeva per la vendita dell’azienda a “scatola chiusa”)? E potrei farle altri esempi. Sottolineare tali questioni per lei significa cercare il pelo nell’uovo? Secondo me queste questioni ANDAVANO e VANNO sollevate, proprio per il bene comune.
3) E’ vero che Carancini oggi ha diverse difficoltà, lo dimostra una verifica di maggioranza in corso, con la quale la questione Angeletti però non centra nulla, è soltanto un incidente di percorso, Carancini paga lo scotto per altri errori, soprattutto la sua autoreferenzialità delle scelte e la sua volontà di vedere il Consiglio Comunale relegato ad organo di semplice ratificatore delle sue scelte (anche giuste, intendiamoci) e questo non riconoscere la collegialità come valore nelle scelte è dimostrato dalle polemiche tra Sindaco e Commissioni Consiliari .
4) La verifica che dicevo sopra e la questione Angeletti vedono tutta la maggioranza compatta, quindi se ne deduce che il problema non sono i Comunisti Italiani, lei crede che il Consiglio Comunale sia egemonizzato dal PdCI? E’ assurdo!!!
Vede, la questione si pone, semplicisticamente, in questi termini: se io litigassi con lei (solo un esempio) la colpa potrebbe forse essere anche tutta sua, ma se io litigassi con lei, con Tizio, con Caio, con Sempronio, col sig. Rossi, col sig. Bianchi (i soliti nomi ipotetici) e così via dicendo, la colpa stia sicuro che è quasi totalmente mia. Trasli questo modello alla situazione del Comune e le sue opinioni saranno più vicine alla realtà.
Se avrà avuto la pazienza di leggermi nonostante la lunghezza la ringrazio.
Gentile Blanchi,
sono un semplice cittadino che cerca di farsi un’idea di ciò che succede nella città in cui vive. Non difendo il sindaco, tant’è che ho detto più volte che la questione doveva essere evitata all’origine. Angeletti doveva scegliere tra l’uno o l’altro ruolo. Oramai è tardi e, comunque, si deve dimettere lo stesso, costi quel che costi, poiché l’etica ha un suo valore fondamentale.
D’altro canto, ribadisco la mia sensazione, cioè che voi gli state facendo la guerra da tempo, anche in questo caso, costi quel che costi…. e l’opposizione ride, anzi si sganascia dalle risate e vi prende in giro dicendo quanto ho già esposto.
Sui dettagli tecnici non sono informato perciò non so risponderle, ammettendo le mie conoscenze parziali dell’intera situazione, però spero rifletta sulle mie parole e sul fatto che spesso date l’impressione di essere distruttivi e non costruttivi. Sembrate avere un atteggiamento punitivo, anzichè puntare su proposte degne di una città come Macerata. Spero riflettiate anche sulla questione mini-tematica e Villa Vatielli.
Cordialità, nel rispetto della diversità di opinioni.
@Filippo
Mi rendo conto di essere andato in controtendenza, non ho l’indole del ghigliottinatore ma voglio rivalutare l’intervento.
Riprendo la dichiarazione del Sindaco all’atto della nomina: “Ho voluto mantenere fede l’impegno che alla guida delle aziende partecipate andassero persone di provata capacità professionale – dice Carancini – . Rolando Angeletti è una persona che ho voluto con forte determinazione per la sua riconosciuta validità e sono certo che saprà proseguire sulla strada segnata dalle precedenti gestioni che hanno dato segnali molto importanti. In questo momento l’Apm è un gioiello e ne andiamo fieri”.https://www.cronachemaceratesi.it/2010/09/06/nomine-apm-carancini-ha-partorito/
Se fino ad una settimana fa Angeletti era l’uomo giusto al posto giusto, lo sarebbe ancora ora se la consulenza fosse stata affidata al Credito Cooperativo di Roccacannuccia al costo di € 25.000,00?
Ma se Angeletti non godeva di tale stima, allora non andava proprio nominato.
Cioè, voglio dire che non si può affilare la lama e lasciare la corda se non ci sono fatti determinati. SE, SE, SE NON ci sono fatti determinanti.
Dopotutto le nomine “politiche” fanno sempre venire il prurito alle persone che non mangiano con la politica, ma questo e’ altro discorso.
Ciò che, invece, mi sento di dire e’ che un Prof. universitario non può contemporaneamente fare l’avvocato, il parlamentare ed il consigliere della cip&ciop Spa, ecc. Se la questione fosse in questi termini: il Presidente della più importante azienda municipalizzata deve sedere a tempo pieno sulla poltrona della stanza presidenziale e non tre volte la settimana per mezz’ora, allora la questione ritorna al punto di partenza, era all’atto della nomina che si doveva sollevare la questione.
@Stefano Bianchini
Politicamente siamo distanti anni luce, ma ho apprezzato il tono del suo intervento ed il fatto che Lei e’ disponibile al confronto con l’opinione pubblica.
@ BIMBO TRISTE
Non sono d’accordo sul tuo ultimo intervento.
Cercherò di spiegarmi meglio con un esempio (preso in prestito dalla fantascienza)
Ipotizziamo che domani il Presidente della Regione (dopo che è ruzzolato per 7 rampre di scale, battendo ripetutamente la testa) decide di investire tutto sul Turismo e decide di nominarmi responsabile del progetto “Turisti nelle Marche”.
Un progetto elaborato, complesso, che investe non solo la promozione turistica ma l’organizzazione, il prendere contatti, il predisporre materiale, ecc. ecc.
Un progetto che ho in mano avendo carta bianca su tutto.
Ovvio che per una persona sola, per quanto possa essere preparata, sarebbe impossibile seguire ogni singolo aspetto del progetto, organizzare incontri, promuovere la Regione, prendere contatto che le organizzazioni turistiche europee ex extraeuropee, cercare i finanziamenti della CEE, produrre video promozionali, ecc. ecc. ecc. senza affidarsi all’aiuto di altre persone.
E ovviamente il sottoscritto, dovendo scegliere, sceglierà persone (nell’ambito del settore turistico) di cui si fida, consoce la storia, sa quello che fanno e come possano essere utili.
Quindi per la promozione potrei rivolgermi a Tizio, che lavora per il TO Pingopallino.
Ovvio che se però Tizo (nonostante sia riconosciuto esperto e in gambissima) conclude un contratto con il TO Pingopallino (cioè per chi lavorava prima) anche se tutto è fatto secondo le regole SAREBBE SCONVENIENTE.
Pertanto la [email protected] di Tizio sarebbe, indirettamente, una mia [email protected]@ta visto che Tizio l’ho scelto io.
Pertanto non solo Tizio non andrebbe difeso ma (dopo essermi scusato con i cittadini) chiederei subito le sue dimissioni.
Quindi che Angeletti fosse un uomo di fiducia di Carancino non mi sorprende, così come non mi sorprende che sia stato scelto per fare il Presidente dell’APM: Carancini ha tutto il diritto di nominare coloro di cui si fida.
Ma se coloro di cui si fida “inciampano” in queste [email protected]@te (A) non deve difenderli e (B) deve chiedere le dimissioni.
Non può ipocritamente praticare altre strade, nascondersi dietro “ma non è stata violata alcuna legge” o fare finta che “l’incidente” (chiamiamolo incidente per carità di patria) di percorso non abbia irrimediabilmente rotto tale fiducia….
@Stefano Bianchi
Leggendo anche il suo ultimo intervento sono convinto anche io che il suo partito anzichè governare all’unisono con la maggioranza sia una costola di opposizione sempre pronta a cogliere in fallo il sindaco. E’ un’impressione che hanno molti cittadini, certe problematiche vanno discusse all’interno e non con comunicati stampa!!
C’è una circostanza che sinora non è emersa, almeno così mi sembra, ed è questa: il dott. Angeletti, oltre ad essere Vice Presidente della Focus, è anche socio della stessa? Qualcuno è in grado di rispondere?
Credo che sia un fatto discretamente importante per valutare la portata e la rilevanza dell’eventuale conflitto di interessi.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
@ Cerasi
i suoi post sono davvero le cose più assurde che si trovano in rete.
A volte mi esce spontanea la domanda “Ci è o ci fa?”
Chieda le dimissioni di Carancini come tutti e faccia “mea cupa” per averli sostenuti, lui e Pettinari.
Detto ciò penso che ci siamo meritati 15 anni di Berlusconi per come la pensa la gente come lei…
Non sono di Macerata, conosco il dott.Angeletti e da signore qual’è spero per lui che si dimetta ed esca dal giro di queste beghe politiche.
Se è vero che l’incarico è stato conferito insieme ai presidenti delle altre società non vedo quale sia il problema. E’ normale che un professionista possa sedere in posizioni apicali di varie società ma ciò non significa che nè focus nè apm siano sue (tra l’altro focus è di bancamarche): un amministratore lavora con un mandato fiduciario (come giustamente detto sopra) dato dai soci della società (gli unici che possano trarre un beneficio diretto da qualsiasi operazione aziendale) e mi sembra da quanto scritto nei vari articoli che abbia lavorato su un preciso mandato del socio apm, ovvero il comune, e nell’esercizio di questo mandato coerentemente, non dimentichiamo, con altri 4 soggetti estranei a focus e apm, sia stato affidato un incarico tramite una delibera all’unanimità a cui lui tra l’altro si è astenuto. O tutto ciò non è vero oppure il povero Angeletti sta scontando le lotte intestine della coalizione di centrosinistra.
Forse avrebbe dovuto prevedere tutto ciò ed essere più “politicamente” scaltro ma da persona avulsa alla politica qual’è, non penso si sia posto il problema.
Purtroppo la cultura della dietrologia ci perseguita e, permettetemi una battuta, a quanto pare il “tiro alla [email protected]” sta soppiantando il calcio come sport nazionale.
@ Giuseppe Bommarito
L’unico socio della Focus è la Banca delle Marche cioè il partner finanziario tradizionale del Comune…
…però guardate che quando la sfiga ci si mette … dovrebbe essere Presidente del Collegio Sindacale della Orim (quella del pilastro sopra il camion)!!! In questo caso comunque tutto bene perchè l’autista è uscito illeso e questa è la cosa che conta davvero.
Per il resto, ripeto pur non conoscendolo personalmente, trovo nel post di Siggy considerazioni razionali; va anche detto che ha diversi incarichi come curatore fallimentare segno che è stimato anche dalla magistratura.
@ Marco Travaglio
Se nonno Silvio la nominasse Ministro lei si porterebbe dietro una serie di tecnici e consulenti.
Consulenti e tecnici NON scelti a casaccio dall’elenco telefonico, ma persone di cui lei ha fiducia…
Se questi tecnici o consulenti, da lei scelti, facessero delle [email protected]@te, indirettamente, lei ne sarebbe il responsabile e quindi sarebbe il primo a chiederne le dimissioni.
………………………………………………………
…………………………………………………..
………………………………………………………………Ma fortunatamente nonno Silvio non la chiamerebbe a fare il Ministro: da come ragiona lei sarebbe capace di scegliere consulenti e tecnici a casaccio, aprendo l’elenco telefonico e puntando il dito….
Rolando Angeletti si è dimesso dalla presidenza dell’Apm, presto sarà pubblicato l’articolo.
@ Blanchi
Grande intervento… sacrosanto e giusto
Ti quoto in pieno a mò di rafforzativo…
e in relazione a queelo che dici sul comportamento di carancini permettimi…
nemini suus dolus prodesse debet
so che tu apprezzi.. ;-P
@axel
con la massima ironia del caso: certo che la robba che piji addè bona un bel pò… certe allucinazioni…
su Angeletti
non lo conosco personalmente ma certo deve essere un bravissimo professionista
nel corso dell’audizione Angeletti ha testualmente affermato “sono avulso dalla politica”
va bene come discorso in generale ma il conflitto di interessi bisogna comunque evitarlo.. o no?
oppure vale solo per i “nemici” il tanto decantato “conflitto d’interessi” e per gli amichetti del paesotto no?
tra le altre cose un consigliere di minoranza gli ha anche chiesto se avesse rispettato il regolamento consob e banca d’Italia in merito alla comunicazione della situazione del conflitto d’interesse..
risposta:
“sarebbe stato inserito nel contratto”…
da morir dal ridere…
sempre Angeletti ha anche dichiarato: “mi interesso di oltre 20 aziende professionalmente”..
ho controllato…
Angeletti ricopre 32 incarichi “istituzionali”
di questi 15 sono come consigliere o membro del collegio dei revisori (quasi sempre presidente)
gli altri come curatore fallimentare o liquidatore
interessante la persistenza dell’incarico nel :
– consorzio urbanistico valleverde
– Nuova immobiliare macerata SPA
– G&I HDP srl
e in molte società che si occupano di materie plastiche….
se poi, quandanche fosse vero, fa il commercialista del sindaco…
dovrebbe avere l’orologio di HErmione Granger per fare tutto…
e qui, ribadisco, si apre il vero problema…
Carancini ha forzato la mano a tutti per nominare il CDa delle partecipate e dell’APM e ha fatto esclusivamente di testa sua scegliendo le persone a lui più “congeniali”..
stava “occultamente” portando avanti un progetto di “fusione” con ASSEM ASSM e ATAC senza che il consiglio comunale o la città ne sapesse nulla (e qui ha ragione da vendere Blanchi)
una azienda importante come l’APM penso vada guidata da una persona che ci lavori seriamente, tutti i giorni otto ore al giorno, per renderla più efficiente e utile alla città…
difficile pensare che un BRAVISSIMO professionista con 32 incarichi “pubblici” (più l’attività autonoma) possa farlo…
a meno che non sia solo per sedersi sulla poltrona e assecondare le scelte unipersonali di fusione decise dal sindaco…
tralasciamo altri particolari della vicenda poi
che sono proprio grotteschi…
l’unica soluzione è stata ed è una sola..
il CDA APM deve dimettersi e se il SIndaco, caparbiamente, si ostina nella difesa si deve dimettere anche lui.
Si è dimesso dopo gli spari…. Cioè sostanzialmente troppo, troppo tardi.
e come al solito il veglainte .. veglia … e pure bene..
dai maceratesi tenetevi la nuova storia