di Alessandra Pierini
e Lucia Paciaroni
Macerata, sede di una storica Università e quel trionfo artistico che è Palazzo Buonaccorsi hanno ospitato questa mattina l’arrivo del Ministro Maria Stella Gelmini. Se anche la provincia è stata in questi giorni teatro dell’arrivo di numerosi big della politica, e i ministri non sono certamente mancati, l’arrivo della Gelmini è stato quello che più ha creato attesa e trepidazione in città. Fino all’ultimo c’è stato massimo riserbo su ora e luogo dell’arrivo del Ministro da Cingoli, dove ha incontrato i parlamentari marchigiani e il sindaco Filippo Saltamartini, tanto che persino i Rettori degli atenei di Camerino e Macerata, fino all’ultimo non hanno avuto conferma dell’appuntamento. Intanto le voci si sono rincorse in città e un gruppo di studenti, 80 secondo la Questura, si sono dati appuntamento per protestare contro la riforma proposta dal Ministro ormai diventata legge, e cercare di bloccare l’entrata di Palazzo Buonaccorsi .
La Gelmini è stata accolta all’ingresso posteriore di Palazzo Buonaccorsi da tanti esponenti dal Pdl e ha visitato il Museo della Carrozza per poi incontrare rappresentanti del mondo della scuola e dell’università in una delle splendide sale del piano nobile. Intanto fuori dall’altro ingresso le Forze dell’Ordine hanno tenuto a bada la protesta di Officina Universitaria e Movimento Studenti. Gli slogan urlati dai protestanti (in bella mostra lo striscione “Macerata rifiuta la Gelmini”) vertono sui temi a lungo affrontati anche prima della riforma, chiedono diritti, democrazia e niente tagli. «La Gelmini è costretta a muoversi in clandestinità – hanno detto – nessuna università la vuole più». Il ministro si trovava intanto in una delle sale dall’altra parte del palazzo e probabilmente non ha neanche sentito le voci della protesta. Davanti a lei, seduti in prima fila Luigi Lacchè e Fulvio Esposito che si sono poi intrattenuti a parlare col Ministro in separata sede al termine dell’incontro ufficiale. Franco Capponi, seduto al fianco della Gelmini,, ha approfittato degli interventi dei dirigenti del suo partito per rapportarsi direttamente col Ministro e presentarle, sottovoce, la situazione.
Dopo gli interventi di saluto dei coordinatori del Pdl Mario Lattanzi e Remigio Ceroni e dei senatori Salvatore Piscitelli e Filippo Saltamartini è stata la volta dell’assessore Marco Blunno, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Macerata che ha invitato Maria Stella Gelmini a tornare per visitare lo Sferisterio durante la stagione di opera.
A questo punto Franco Capponi, candidato presidente alla Provincia di Macerata, ha spiegato l’intento dell’accordo di programma tra le università di Macerata e Camerino, da lui firmato quando era Presidente della Provincia di Macerata e ha fatto un appello al Ministro: «Noi siamo una piccola realtà e non abbiamo imprese tanto grandi che possano permettersi di fare ricerca, abbiamo bisogno di due atenei capaci, uno umanistico, l’altro tecnologico e scientifico che lavorino in sinergia. Non volevamo tagliare nulla ma rafforzare. Ti chiedo quindi di rassicurare che non c’è volontà di chiudere nulla ma di valorizzare e rafforzare».
Il Ministro Gelmini ha risposto solo al termine del suo intervento: «Io faccio solo promesse che posso mantenere e il nostro indirizzo è quello di rispettare l’obiettivo della competitività delle nostre università, evitando la moltiplicazione dei corsi. Ritengo che l’accordo fatto sia stato anticipatore dei contenuti della riforma e va verso quella sintonia che noi auspichiamo».
La Gelmini ha poi descritto nei dettagli i contenuti della riforma che deve ancora essere attuata: «Non vogliamo privatizzare ma vogliamo fare in modo che l’università si rafforzi e possa competere di piùe meglio. Per questo ci sono il credito d’imposta per il 90% alle aziende che si affidano all’università per fare ricerca e il fondo per il merito che permette agli studenti meritevoli ma privi di mezzi per studiare. Grazie al piano di razionalizzazione, abbiamo garantito 60.000 nuovi posti di lavoro tra insegnanti e personale tecnico amministrativo di cui 2 mila posti spetteranno alle Marche. Le polemiche poco nobili nei confronti della riforma lasciano il tempo che trovano mentre grande deve essere la gratitudine verso chi opera in condizioni difficili e a favore degli studenti ».
Intanto gli studenti hanno atteso l’uscita della Gelmini e l’hanno accompagnata con cori tutt’altro che benevoli poi hanno raggiunto il Rettorato dove hanno appeso i loro striscioni. La protesta si è fermata davanti al Palazzo Comunale dove si sono recati a chiedere spiegazioni: «Perché la Gelmini è stata ospitata in un immobile di proprietà del Comune e perché non in una sede universitaria?».
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Scusate ma il Ministro era in veste “ufficiale” cioè è venuto a Macerata come Ministro oppure come esponennte del PdL????
La differenza non è da poco, poichè come Ministro rappresentava Lo Stato e quindi non doveva fare campagna elettorale.
Come esponente del PdL aveva tutto il diritto di fare campagna elettorale, ma allora NON era una visita ufficiale e quindi poco si capisce la presenza delle autorità e altrettanto poco si capisce l’utilizzo di strutture pubbliche.
Una volta all’arrivo di un ministro in città era buona educazione dare il saluto della cittadinaza da parte del Sindaco.
Evidentemente a Macerata questa usanza non vale!!!!
Non se ne può più, almeno per quanto mi riguarda, di contestazioni di bandiera basate solo su quello che “si vuole credere che sia” disconoscendo, per pigrizia ideologica, i fatti. Non sto difendendo nessuno, sto solo lamentandomi del fatto che se si contesta bisogna essere informati e argomentare la contestazione con un conseguente ragionamento. La contestazione purtroppo è solo fatta di slogan, sino ad oggi non ho avuto il piacere di ascoltare un dissenso ragionato. Su diversi aspetti della riforma Gelmini per l’università sono daccordo su altri meno, ma la mia posizione non è chiusa ideologicamente, anzi è aperta al confronto, ma quello serio e informato, altrimenti non mi interessa.
Ed è proprio questo, caro Gianfranco, il dilemma mai sciolto nel quale siamo finiti, non certo per colpa nostra, ovvero qual’è il confine tra la cosa “pubblica” e la sfera dell’interesse (chiamiamolo così) privato? Riunioni tecniche di governo che si svolgono a Palazzo Grazioli, incontri istituzionali a Villa San Martino, conferenze con capi di Stato a Villa Certosa (tant’è vero che la ristrutturazione senza una procedura pubblica di V.I.A. è tutt’ora coperta da segreto di Stato), insomma una occupazione “pro domo sua” delle Istituzioni, con evidenti forzature e criticità nella convivenza con gli altri soggetti istituzionali.
Ma quando nel centro-destra parlano di espressione della volontà popolare, si ricordano di distinguere il Presidente del Consiglio (carica occupata pro – tempore) dall’individuo che ne riveste la carica? L’istituzione del Presidente del Consiglio, salvo successive modifiche costituzionali, c’era, c’è e ci sarà ancora nella struttura della Repubblica Italiana, il soggetto attualmente incaricato, avrà il suo tempo inevitabilmente (sic transit gloria mundi). Ovviamente questo vale per ogni carica istituzionale dello Stato. Per nostra fortuna.
Scrive Mario Lattanzi, coordinatore provinciale del Pdl:
Il Ministro Gelmini, nella sua visita a Macerata ha ancora una volta testimoniato la bontà dell’accordo tra gli atenei di Macerata e Camerino con il Patrocinio e la garanzia della Provincia a suo tempo guidata dal Presidente Capponi.
E’ così stata confermata la volontà del Ministero di non operare tagli e di offrire ai due Atenei la seria possibilità di riorganizzarsi nei prossimi anni qualificando ulteriormente l’offerta senza dover temere la riduzione del fondo ordinario.
Anzi lo stesso Ministro ha rassicurato che altri eventuali progetti di collaborazione tra le Università di Camerino e Macerata verranno prese in seria considerazione.
A questo accordo, assolutamente qualificante per il nostro mondo accademico, va aggiunta l’istituzione di ben tre ITIS e l’assegnazione del Liceo coreutico a Tolentino.
Un segnale evidente dell’attenzione che viene riservata al mondo scolastico maceratese, attenzione sempre e comunque sollecitata dal centrodestra ed in particolare dal Presidente Capponi che nei dodici mesi di attività amministrativa in Provincia aveva ritenuto strategico e fondamentale il sostegno all’istruzione avviando un dialogo serrato e positivo con il dicastero della Gelmini e con lo stesso Ministro.
E’ chiaro che per ridare vigore e forza al mondo accademico ed al la scuola in generale, non son sufficienti accordi o apertura di nuovi istituti. C’è bisogno dell’impegno di tutti, in particolare degli organi istituzionali, perché gli accordi vengano onorati e gli istituti funzionino in modo da rispondere alle richieste del mondo del lavoro. E, a tal fine, molto importante il richiamo del Ministro alla collaborazione tra Università ed imprese , collaborazione che potrà incentivare la ricerca attraverso il bonus fiscale, favorire una formazione qualificata ed anche, in prospettiva, offrire sbocchi nel mondo del lavoro.
Anche per i precari il Ministro ha avuto novità positive. Pur nella ristrettezza dei fondi, nel prossimo triennio oltre 60.000 precari verranno assunti; 2000 nelle Marche. Senza dubbio un bel segnale.
Dal Movimento Studenti Macerata e Assemblea Permanente Urbino:
Come annunciato nelle ultime ore, studenti e precari delle università di Macerata e Urbino si son fatti trovare pronti per contrastare l’arrivo a Macerata di Mariastella Gelmini. Nonostante fino all’ultimo momento l’incontro fosse in forse e sulla stampa filtrassero indiscrezioni su un presunto annullamento, gli studenti sono riusciti ad ottenere informazioni su modi tempi e luoghi della visita: “TANA PER LA GELMINI!”.
Già dalla mattinata l’intera città era blindata da un ingente schieramento di forze dell’ordine teso ad impedire ogni forma di libera contestazione. Poco prima dell’arrivo del ministro, aggirando il servizio di sicurezza, più di 150 tra studenti e precari hanno raggiunto palazzo Buonaccorsi, luogo dell’incontro, presidiando l’ingresso principale. Di fronte ai manifestanti uno schieramento di reparto celere in tenuta antisommossa poco sopra rampa Zara: oltre a non aver potuto annunciare il suo arrivo, il ministro Gelmini è stato costretto ad entrare furtivamente da un ingresso secondario. Per circa due ore il gruppo è rimasto compatto, assediando il palazzo dell’incontro, intonando slogan e cori di contestazione, fino a ribadire in faccia al ministro quanto sia sgradita la sua presenza a Macerata, come in ogni altra città d’Italia.
Subito dopo la partenza della Gelmini gli studenti si sono immediatamente mossi in corteo non autorizzato verso il centro della città: “SE CI BLOCCANO IL FUTURO NOI BLOCCHIAMO LA CITTA'”. Raggiunta piazza della Libertà i manifestanti si sono diretti verso Piaggia della Torre, occupando il palazzo del rettorato e della direzione amministrativa.
Dopo aver calato uno striscione gli studenti hanno spiegato i motivi dell’occupazione: è inaccettabile che all’incontro con un ministro responsabile del definitivo smantellamento dell’università pubblica abbiano partecipato sia il rettore dell’Ateneo di Camerino che Luigi Lacchè, rettore dell’Ateneo maceratese. “OGGI GLI SPAZI DELL’UNIVERSITA’ SONO RIMASTI INAGIBILI ALLA PRESENZA DELLA GELMINI E DI TUTTI COLORO CHE AVALLANO LE SUE POLITICHE! L’UNIVERSITA’ è DI CHI LA VIVE E COOPERA ALLA PRODUZIONE DEL SAPERE!” Successivamente il corteo si è sciolto davanti al comune, anch’esso presidiato dalle forze dell’ordine, e sono stati affissi i cartelloni che avevano animato la protesta. E’ stata denunciata la grave decisione del comune di concedere un palazzo di proprietà pubblica per un incontro clandestino con il ministro impegnato nella campagna elettorale. Il Movimento Studenti Macerata proseguirà la battaglia per bloccare la dismissione dell’università pubblica, per l’autoriforma dal basso, per un nuovo welfare e un reddito di cittadinanza, al fianco di precari e migranti UNITI CONTRO LA CRISI! L’avevamo annunciato: la Gelmini a Macerata è e sarà sempre indesiderata!
@ Renna
Comprendo che a volte si è costretti a fare inutili bizantinismi ma lei sembra non aver colto il punto centrale della questione…
O presumibilmente fa finta di non averlo colto.
Il Ministro è venuto come Ministro oppure no?
Se fosse venuto come Ministro, in veste e nelle funzioni di Ministro della Repubblica Italiana (cioè di TUTTI i cittadini italiani) non c’era alcun motivo per cui facesse propaganda elettorale assieme ad un candidato.
Ma se ha fatto, come ha fatto, una comparsata soltanto elettorale (quindi NON come Ministro) a sostengno di uno specifico candidato (che era al suo fianco alla riunione) NON c’era alcun motivo per cui dovesse essere ricevuta dalle autorità (e NON c’era alcun motivo per cui sono stati presenti i Rettori) poichè NON era in veste di Ministro, ma di esponente politico.
Lo so che per lei queste sono probabilmente soltanto inutili differenze, ma sono proprio queste differenze che dimostrano come questo (mal)governo ed i suoi (mal)rappresentanti concepiscano la cosa pubblica come cosa loro….
Da Officina Universitaria Macerata:
Officina Universitaria esprime soddisfazione per la riuscita della contestazione pacifica e nonviolenta organizzata dagli studenti contro il Ministro Maria Stella Gelmini. Il Ministro è venuto a Macerata “di soppiatto” solo per fare campagna elettorale, in una città militarizzata per l’occasione, rifiutando tristemente ogni confronto con la comunità studentesca, mostrandoci il volto peggiore di un potere che non accetta il dissenso e che sembra aver paura dei cittadini.
Noi ribadiamo la nostra opposizione, senza se e senza ma, alla riforma voluta da questo Ministro, che ha di fatto smantellato l’univeristà pubblica, laica e democratica, soggiogando il mondo della cultura agli interessi ed ai fini del profitto. Siamo scesi in piazza oggi per far sapere alla Gelmini che rivogliamo la nostra Università, e che gli studenti non abbasseranno mai la testa.
Inoltre ci teniamo a far notare che mentre Officina Universitaria insieme alle altre forze studentesche degne di questo nome era in strada a difendere i diritti ed il futuro degli studenti, alcuni esponenti di altre liste universitarie (non è difficile capire di chi stiamo parlando) erano nel palazzo Buonaccorsi insieme al Ministro a partecipare allo squallido teatrino elettorale. Questa è una vergonga ed è un presa in giro nei confronti degli studenti. Questa gente è complice di chi sta distruggendo le nostre università e mandando in malora il nostro Paese.
Officina Universitaria continuerà la sua battaglia in difesa degli studenti tra la gente, nei luoghi di rappresentanza, nelle facoltà, nelle piazze, e non nei palazzi del potere, perchè ESSERE STUDENTI SIGNIFICA AVERE DEI DIRITTI, DIFENDERLI E’ NOSTRO DOVERE.
E’ chiaro. La Gelmini è venuta a Macerata per fare campagna elettorale e non di certo come ministro, ché in questa veste non ci sarebbe venuta mai, anche perché avrebbe dovuto cercare sulla cartina dove siamo (e noi sappiamo che lei queste cose “elaborate” le odia). Quindi, bene ha fatto il sindaco ad andare -presumibilmente- a spasso per le mura, nel frangente.
E’ il modo di fare di questo mal (governo): dire una cosa e farne un’altra, mistificare le sue azioni, confondere artatamente le acque in modo da rendere praticamente illeggibile il suo operato.
La massima solidarietà agli studenti, “di ogni ordine e grado”, anche quelli che non hanno l’età per capire cosa questo mal (governo) sta togliendo loro.
La Gelmini un buon ministro dell’universita’.
A proposito di atenei, è fonte di soddisfazione il fatto che Unimc quest’anno non ha blocchi nè di assunzioni nè di concorsi, pertanto, può assumere giovani ricercatori, una delle principali ragioni di esistere degli atenei.
La cosa che non si capisce è che a Macerata ci sono concorsi da ricercatore banditi ed espletati da 3 anni, con i vincitori in attesa della presa di servizio che non arriva mai.
Tutti gli atenei stanno assumendo e hanno assunto ricercatori su ricercatori (anche Camerino), e lo hanno fatto anche alcuni che poi hanno scoperto di avere già superato la famigerata quota del 90%.
Si può, cortesemente, sapere da qualche rappresentante dell’Ateneo per quale motivo l’Università di Macerata continua a rinviare l’assunzione di questi giovani ricercatori?
RAGAZZI, MA VI SIETE ACCORTI CHE DA QUALCHE GIORNO STANNO PESANTEMENTE MANIPOLANDO (E’ UN EUFEMISMO…) IL SITO?????????
@ Valentini
Scusa sono lento a capire: cosa intendi????
Intendo che fino a venti giorni fa, se scrivevi che la Gelmini ha fatto l’esame di Stato a Reggio Calabria o che le serate di Arcore non erano innocenti tornei di burraco, ma riguardavano probabilmente reati come lo sfruttamento della prostituzione minorile, ecc.,ricevevi manine verdi a tre cifre e manine rosse sotto la decina. Ora, se ribadisci gli stessi concetti o simili, succede esattamente il contrario.
Dunque: se consideriamo che a corollario di ogni articolo puoi trovare si e no un paio di interventi a favore dei rappresentanti di governo e decine contro (so che già argomentare un paio di interventi pro, è fatica sovrumana!)mi viene da pensare male (anche se si fa peccato, sovente ci si azzecca -come diceva un vecchio saggio-).
Delle due, una: o i sostenitori della destra non sanno scrivere ed al massimo sanno fare un click sulla manina rossa, oppure…..trattando l’uso delle “manine” a mo’ di sondaggio e non trovando un sistema migliore per sostenere le tesi della destra, qualcuno “corregge” quei numeri per dare una falsa idea di ciò che pensano i maceratesi……
Forse così sono stato un pò più chiaro e mi beccherò un sacco di manine rosse!
@Mauro
anche questo è un modo per fare opinione…
far klikkare agli amici per orientare la critica o istigare il confronto…:-)))
@ Mauro
Forse più semplciemente quelli del centro-destra si sono accorti (dopo gli spari) che CM è molto seguito e pertanto si sono organizzati per schiacciare le manine rosse sugli articoli che non gli piacciono.
Ma può essere che siano sempre le stesse 4 o 5 persone che schiacciano la manina: ho notato che se ti colleghi, disconnetti il computer, togli i cookie e ti ricolleghi puoi votare all’infinito (almeno dal mio computer di casa).
Personalmente le manine a mò di sondaggio anonimo mi sembra un’inutile aggiunta; però può anche essere come dici tu: è assai più facile fare click piuttosto che dover spiegare qualcosa, soprattutto se ragioni per sentito dire.
Per tutti e soprattutto per il sig.VALENTINI.
Anche se di razza inferiore in quanto destroide, ecco un intervento che non sarà argomentato in modo aulico e pomposo come quelli suoi e dei supporters dei movimenti di sinistra, di centro sinistra, e di sinistra centro.
Come sempre la presunta superiorità culturale, sociale ed umana della sinistra emerge anche nelle sue parole. Ed emerge anche il vittimismo tipico di chi si lamenta senza avere mai una proposta alternativa concreta.
Da ex rappresentante degli studenti, e da ex coordinatore regionale di un movimento giovanile di DESTRA, ho preso spesso posizione su CM, su gionali cartacei, ma anche nelle assemblee sulla riforma Gelmini e sulle contestazioni politiche, strumentali e se mi permette folkloristiche dei movimenti giovanili di sinistra.
La Riforma Gelmini non è la soluzione di tutti i problemi dell”Università italiana, ha molte cose che devono essere approfondite e qualche perplessità permane in quella che ne sarà l’applicazione concreta. Ma è sicuramente il prendere atto che l’Università Italiana da decenni non se la passa bene.
Concorsi truccati, sempre gli stessi cognomi che girano nei vari istituti, amanti dei professori che vincono i dottorati, proliferazione di corsi inutili, proliferazione di materie d’esame ancora più inutili, sprechi di denaro pubblico per organizzare convegni con dieci persone, aumento vertiginoso del numero dei laureati disoccupati solo perchè non si chiede al mondo del lavoro quali debbano essere le figure che servono. Tutto questo avviene da sempre e senza la Gelmini e sfido chiunque in questo forum e altrove a dirmi il contrario. E i cervelli fuggono dall’Italia prima che la Gelmini preparasse la riforma (tra l’altro ancora in fase si partenza). E allora i contestatori “rossi” dove erano prima? Io non li ho visti in altri periodi. E vederli nuovamente contestare assieme a presidi e professori mi fa sorridere e incazzare ancora una volta. Ma tanto sono di razza inferiore perchè destroide, e quindi chi se ne frega.
Si usano slogan, copiandoli dal 68, si dice che si difendono gli studenti e i loro diritti. Dove era tutta questa gente quando l’Ersu sopprimeva il servizio medico per gli studenti? E dove sta tutta questa gente ora che la Regione (di sinistra centro) ha sospeso da un anno le nomine in seno all’Ersu per crearne uno unico regionale escludendo così proprio la rappresentanza studentesca? E dove è tutta questa gente ora che il Comune di Macerata (anche esso di Sinistra Centro) non partecipa ai Consigli di Amministrazione di cui fa parte di diritto?
E poi vogliamo parlare di membri della giunta Carancini che prima stavano in sala a salutare il ministro e poi sotto a contestarlo? Ma queste cose le vede solo chi è geneticamente inferiore come un destroide come me?
Sior Valentini le manine le voglio tutte rosse, il buon senso non lo cerco dentro un forum visto che si è perso anche nella società reale. E sfido lei, la classe politica tutta, contestatori e non ad un dibattito pubblico in piazza sulla riforma universitaria non sarò alla vostra altezza ne al vostro livello ma non ho paura di essere ancora una volta la voce stonata all’interno del coro.
Vai con le manine rosse, e se saranno verdi è solo perchè i destroidi manipolano tutto.
Buona giornata
@Cerasi
Ma quando scrive pensa?
Il ministro Gelmini mica è venuto in vacanza con la sua famiglia! E’ venuto in veste di ministro e essendo di centro destra ha appoggiato la candidatura di un candidato di centro destra! Ancora più importante me per lei passa in secondo piano è che ha portato risorse alle nostre università!
@ Renna
E’ una questione molto semplice, ma lei fa finta di non comprendere…
Se è venuto in veste di Ministro, quindi di Ministro del Governo Italiano, doveva evitare di fare campagna elettorale ed avere, in questo caso, un privato cittadino al suo fianco.
Se è ventuo in veste di leader del PdL aveva tutto il diritto di avere al fianco Capponi, ma allora è un comizio elettorale che con la sua funzione di Ministro nulla c’entra.
@Cerasi
Io comprendo benissimo!!!!
@micheled
Prima di tutto non mi piace rispondere ad uno pseudo-anonimo, visto che io mi firmo con nome e cognome.
Penso di non usare un tono “aulico e pomposo”, visto che con un suo intervento ci si fanno almeno cinque dei miei.
Le contestazioni degli studenti? Le preferisco folkloristiche a squadristiche, se posso permettermi!
Lei parla di “amanti dei professori che vincono i dottorati”, ma lei sta spiegando il modus operandi del premier per cui lei parteggia! Igieniste d(m?)entali, ex veline, soubrette, ballerine e chi più ne ha, più ne metta…ne vogliamo parlare?
Il discorso della inferiorità genetica, poi, non è certamente del pensiero di sinistra (e non mi sarebbe mai neanche venuto in mente) ma piuttosto della cultura di destra di destra-centro di centro-destra ed esempi ne abbiamo a bizeffe… e mi fermo qui, perché, le ripeto, parlare con chi non conosco, non è affatto piacevole.
Complimenti a micheled per il lucido commento.
I 4 gatti della manifestazione, li ho visti e non erano più di 50, non si possono arrogare il diritto di esporre striscioni di quel tenore (Fuori da Macerata).
La Gelmini, nolenti o volenti, ha avuto il coraggio di fare una riforma,magari da perfezionare, ma che sicuramente impedirà i concorsi truccati.
@ Cerasi
Non può fare mille volte la stessa domanda, sapendo bessimo che la Gelmini è venuta per la campagna elettorale ed le autorità hanno fatto benissimo ad accoglierla perchè fino a prova contrario è Ministro dello Stato (questa è semplicemente buona educazione che qualcuno perde di vista accecato da preconcetti e altro).
@ ricagni
Se la Gelmini fosse venuta (come un Ministro di Stato, come dice lei) ufficialmente in Università o ufficialmente in Comune sarebbe stato un discorso completamente diverso
Invece IPOCRITAMENTE la Gelmini ha fatto un incontro “ufficioso”, dove ha parlato di università, per fare un pippone elettorale per un candidato.
Cioè ha giocato, con un bizantinismo di bassisisma lega, sul suo “doppio ruolo” per venire come Ministro ma per comportarsi come un esponente di partito che andava a sostenre un candidato.
Quando ci si sposta “privatamente” in molti Paesi europei un Ministro (o addirittura un Primo Ministro [*]) che lo fa E’ NORMALE che va dove gli pare, fa quello che gli pare, INCONTRA chi gli pare…
Ma in quella veste NON rappresenta lo Stato e NON FA FINTA di rappresentare lo Stato..
Solo da noi invece un Ministro (FINGENDO di fare il Ministro) si permette di venire a fare uno spottone elettorale (e i Rettori si prestano a questo gioco)….
[*]penso a Tony Blair che andava in Toscana: mica andavano a riceverlo in pompa magna i Ministri italiani o il Presidente del Consiglio con il tappeto rosso all’aereoporto…..
Penso a Helmut Kohl che a Salisburgo, per il festival, girava privatamente, senza la scorta con sirene e poliziotti schierati…..
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paoolo il 12 maggio 2011 alle 21:49
“La Gelmini un buon ministro dell’universita’”
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Era una battuta, vero????
@ Cerasi
Sembra che venga dalla luna. In ogni campagna elettorale i ministri vanno in giro per l’Italia a fare campagna elettorale. Non vedo perchè la Gelmini non la può fare. Non c’è nessuna ipocrisia perchè, come ho già detto, è educazione da parte delle istituzioni accogliere un Ministro dello Stato anche se vie ne per un comizio elettorale.
@ ricagni
Se è consuetudine che, per visite private e farsi gli affari propri, i Ministri italici usino la loro carica pubblica questo non signifia che sia corretto.
@Cerasi
Carissimo comprendo benissimo quello che dici e ti chiedo, Spacca va in giro con Pettinari da presidente di tutti i marchigiani o da esponente del PD?
@ renna
Se dovessi inerpicarmi in sottili distinguo e in giravolte pindariche potrei obiettare che quando si muove Spacca, per dovere istituzionale o privato, non gira con tutto l’ambaradan di seguito, macchine, celerini, portaborse, guardie del corpo ecc. ecc. e che quindi i costi che ha sostenuto Spacca rispetto ai costi dei vari Alfano, Cicchitto, Gelmini, ecc. sono irrisori…
Però questa sarebbe una giustificazine di lana caprina e pertanto non posso che ribadire (specificando meglio) quanto scritto sopra poichè era espressamente riferito alla Gelmini, ma è valido per tutti i politicanti, indistintamente:
Se è consuetudine che, PER VISITE PRIVATE E FARSI GLI AFFARI PROPRI, i Ministri Italici oppure i Presidenti di Regione (di tutte le Regioni), i Sindaci (di tutte le città) e gli Assessori vari (di qualsiasi giunta)usino la loro carica pubblica questo non significa che sia corretto….
Tra i vari commenti non ne ho letto uno che entra nel merito della cosiddetta “riforma Germini”, se non altro perché volevo leggere eventuali contestazioni fatte con cognizione di causa, ma niente, daldronde Macerata, come l’Italia è piena di parolai: tante parole, pochi fatti e incapacità di entrare in discussione in merito agli argomenti. E’ più facile rifugiarsi dietro ai paraventi di carta delle posizioni ideolighe precostituite ci si sente giusti e si ha l’illusione che il mondo giri attorno a noi. La mia non è una critica fine a se stessa è una costatazione dei fatti che devo dire mi rammarica.
@ Placido: le critiche nel merito della riforma ci sono eccome. Le elenco nell’ordine:
1) La Gelmini ha fatto l’esame da avvocato a Reggio Calabria;
2) La Gelmini fa parte del Governo Berlusconi;
3) La Gelmini porta gli occhiali.
Purtroppo la capacità cerebrale (molto limitata) di chi vota a destra non permette di capire a pieno queste giuste e rilevanti deduzioni. È solo spostandosi ideologicamente a sinistra che il loro cervello riuscirà a comprendere questi profondi pensieri.
Nel frattempo continueranno a cliccare come ebeti le manine rosse e verdi del sito, col rivolo di bava che scende giù per il mento, fissando come poveri scemi quelle letterine senza senso scritte sullo schermo.
Il tutto mentre i sinistri stanno calcolando le probabilità di avere un’erezione sulla base di quante di queste manine favorevoli prenderà il loro illuminante commento.
Opss, ho sporcato di saliva la tastiera, vado a pulirla…
@ Verdicchio
“Purtroppo la capacità cerebrale (molto limitata) di chi vota a destra non permette di capire a pieno queste giuste e rilevanti deduzioni. È solo spostandosi ideologicamente a sinistra che il loro cervello riuscirà a comprendere questi profondi pensieri” Complimenti! Con questo tipo di ragionamenti si dimostra di essere fascista e razzista: esaltare la razza comunista come superiore è l’atteggiamento odioso che vi fa perdere regolarmente le elezioni. Fare ragionamenti del genere vi dovrebbe fare solo vergognare!!
@ Placido Munafo
Forse le sarà sfuggito, in un intervento ho messo in rilievo che la Gelmini ha avuto il coraggio di metter mano sui concorsi per tentare renderli più giusti. Credo che se la riforma riuscirà a raggiungere almeno questo risultato sarà fatto un grande passo verso una maggiore giustizia!!
Cerasi … incastrato! Dopo settimane che critica su CM tutti i ministri che vengono a fare campagna elettorale, argomentando puntigliosamente sulla necessaria distinzione del ruolo politico da quello governativo, si è ridotto a scrivere che il Presidente della Regione Spacca può fare campagna elettorale per Pettinari perché “costa meno”.
Comunque a me Cerasi piace: è una figura assolutamente necessaria per ravvivare certe discussioni su temi talmente poco interessanti per i più, che senza di lui si chiuderebbero subito. Secondo me quelli di CM dovrebbero pagarlo: riesce a discutere su tutto e tutti, con la competenza dell’italiano medio che legge ogni tanto Repubblica, Carlino Macerata e approfondisce su wikipedia.
Coraggio, ultimamente gli sono state appioppate parecchie manine rosse, diamogliene qualcuna verde, sennò rischiamo che si demotivi e ci lasci soli per sempre a discutere su CM.
E non si lasci turbare dalle critiche di Munafò e Verdicchio, lui della (riforma) Gelmini che può dire, se non quello che possono dire tutti, cioè che ha preso il titolo a Catanzaro? Ma diamogli una possibilità: Cerasi che ne pensi della nuova composizione dei Consigli di Amministrazione delle Università, uno degli articoli più significativi della legge Gelmini? Forse c’è già su wikipedia.
@ Tex Willer Come ci piace fare sempre polemica, ancora più facile se nascosti dal nome di un fumetto.
Magari l’Italiano medio sia quello che approfondisce su Wikipedia, uno dei migliori esempi di intelligenza collettiva, diffusione della conoscenza in modo gratuito ed aperto. Avere a disposizione di tutti una delle migliori enciclopedie è semplicemente una fortuna per chi si vuole informare in modo libero.
Se il nuovo consiglio di amministrazione secondo la riforma Gelimini su Wikipedia non c’è (non ho controllato) può sempre scrivere lei un articolo. Si ricordi che lì commenti politici e polemiche sono poco ammess8, la comunità premia l’oggettività e la realtà dei fatti, al contrario di altri mezzi di informazione (per curiosità lei cosa segue? Porta a porta o Ferrara?).
Per chi vuole sentire un ulteriore giudizio su tale riforma consiglio http://bit.ly/gFvfl8 relazione del rettore dell’Università Politecnica delle Marche.
@Ricagni – si quello dei concorsi è stata un grande rivoluzione che già dal luglio scorso ha avuto seguito ed ha dato ottimi risultati.
@Alessandro Verdicchio – quello che scrive lo qualifica, con persone così discutere è perdere tempo come lo è da parte mia rispondergli
@ Tex
Accidenti, mancava veramente un pelo di poccia di quaglia per riuscire nell’intento.
Avevo cercato abilmente di intorbidare le acque…
Mi ero dannatamente impegnato a nascondere la mia approfondita cultura derivante da inumane massacrati ore di studio passate sui riassuntivi della Bignami (http://ecomm.bignami.com/shop/)…
Avevo fatto dannatamente attenzione a occultare la mia adesione alla Gran Loggia dei Tarocchi & 3/7…
Ero stato ben attento a non lasciare traccia del mio passaggio alle convention di Guerre Stellari…
Avevo distrutto tutte le copie del Braccobaldo Show, buttando nel fuoco del camino anche la versione originale autografata della canzone (“…e tutti assieme, vogliam vedere il bracco-baldoooo shooow”)
Ed ovviamente avevo eliminato ogni mio possibile collegamento con l’accolita eversiva delle Giovani Marmotte….
Nulla da fare: il Grande Tex mi ha tanato!!!
Però pure nelle sue lungimiranti deduzioni logiche, nel suo ingegnoso sintema per scoprire gli altarini nascosti non è stato precisissimo e, questo me ne dispiace…
Infatti il sottoscritto è poco avvezzo ad usare wikipedia; però ho degli amici che, alla bisogna, gentilmente fanno copia/incolla delle notizie più interessanti e mi forniscono utili notizie che, sulle Edizioni Bignami non avrei mai trovato.
Inoltre devo pure confessarle che leggo poco il Carlino (4 pagine dedicate a Macerata: e che siamo matti? ci vuole troppo impegno a leggere tutto, figurarsi a capire cosa c’è scritto): molto meglio ascoltare il cicaleccio delle comari politiche
Infine devo confessarle un segreto: quello delle manine rosse e verdi era un aspetto che mi faceva perdere il sonno alla notte, che quasi mi impediva ogni ragionamento.
Pertanto mi sono rivolto a degli hacker di sinistra (quelli che secondo nonno Silvio non si lavano mai) e gli ho espressamente chiesto di forzare il sistema e aggiungere tante manine verdi sui miei interventi…
Ma questi imbranati cronici hanno fatto un gran casino: vedendo rosso non ci hanno capito più nulla ed oltre che cliccare il verde, tanto per non sbagliarsi, hanno anche riempito i miei interventi con il pollice verso: roba da mandarli subito ad un corso di rieducazione estivo in Siberia!!!
@ Placido e Ricagni: ironia, questa sconosciuta… Eppure non pensavo fosse così difficile capire che la mia era una critica fatta a certa sinistra da parte di una persona che più a destra non si può…
“esaltare la RAZZA comunista come superiore”? Pensavo di aver fatto l’esatto opposto, la prossima volta metterò un disegno esplicativo, ma almeno evitiamo quel “razza”…
Poi non meravigliamoci se i vari Cerasi & C. pensano che siamo leggermente ritardati. Svegliaaaaaaa!
leggermente??????????
@ Cerasi: manina verde… 😀
Finalmente uno, dei pochi, che riesce comunque a cogliere l’ironia ed a capire che talvolta l’offesa non è un’offesa ma solo un modo per riderci sopra poichè “Non arrabbiarti, tanto il mondo un giorno farà a meno di te!” 🙂
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.PS: Ora che sono scomparse le manine, Verdicchio, come faranno i lettori del centrodestra ad esprimersi?