di Alessandra Pierini
Come sarebbero la città di Macerata e il suo centro storico se i dipendenti della Smea non svolgessero con costanza e responsabilità il loro lavoro? Le strade che siamo abituati a vedere pulite si riempirebbero di sacchetti e cartacce e la scena assomiglierebbe molto a quella che si vede nelle strade delle città del Sud Italia.
Per dimostrare l’importanza del loro lavoro e la qualità dei servizi offerti dalla Smea al Comune di Macerata, i dipendenti hanno deciso di scioperare e di sospendere tutte le attività di smaltimento rifiuti e igiene urbana, salvo l’apertura dei sottopassaggi, considerata di primaria importanza per l’incolumità dei passanti.
«Con questo sciopero – spiega Fiorenzo Ciccioli,rappresentante dei lavoratori Smea – protestiamo contro il Comune di Macerata e contro il Sindaco Romano Carancini che non ci dà nessuna garanzia né sull’acquisizione delle quote Smea da parte del Cosmari, né sul rispetto dell’accordo sindacale firmato lo scorso anno a salvaguardia del lavoro e delle maestranze. Visto come sta andando la trattativa col Cosmari, pensiamo che difficilmente andrà a buon fine quindi chiediamo al primo cittadino di fare delle valutazioni alternative e in tempi brevi».
In queste ore la città si sta riempiendo di sacchi di immondizia e di cartacce. I cassonetti saranno presto traboccanti e in piazza Mazzini il mercato settimanale, che si è svolto regolarmente, ha lasciato evidente traccia del suo passaggio.
I lavoratori Smea hanno incrociato le braccia questa mattina e riprenderanno l’attività a pieno ritmo solo lunedì mattina alle 6. Normalmente la domenica, pur non essendo previsto dall’accordo col Comune, la Smea comunque raccoglie i sacchetti che sono stati buttati per strada. «Domani non sarà così- continua Ciccioli – ci limiteremo a svolgere le funzioni di base. Parecchie delegazioni, in visita alla città, si sono complimentate per l’ottima condizione e la pulizia delle strade. Il nostro operato quotidiano viene dato per scontato e passa inosservato, con questo sdciopero lo faremo apprezzare».
Il servizio Smea è stato calibrato su misura per la città e i dipendenti non hanno gradito neanche lo stop alla differenziata di prossimità a Villa Potenza: «Abbiamo sperimentato . ci dice Ciccioli – a Piediripa e Sforzacosta un sistema di raccolta che, pur diverso da quello del Cosmari, ha dato ottimi risultati, inoltre permette di non vincolare i cittadini con l’orario di raccolta. La Giunta comunale ha però boicottato la Smea e non ci ha permesso di attivare lo stesso sistema a Villa Potenza».
I lavoratori Smea continuano a sottolineare di aver sempre lavorato con grande responsabilità e professionalità e vogliono chiarire che non è in alcun modo imputabile a loro l’aumento del 23% della Tarsu, discusso in questi giorni dal consiglio comunale cittadino e che sta scatenando le proteste dei commercianti della città che hanno raccolto più di 50 firme per chiedere all’amministrazione di tornare indietro sulla tassa: «L’aumento non dipende da noi- precisa ancora Ciccioli – e il metodo di raccolta utilizzato dal Cosmari non sarebbe servito a ridurre la Tarsu, anzi la differenziata spinta richiede un ulteriore aumento del personale necessario e fa lievitare di conseguenza i costi. Basta guardare a comuni quali Civitanova e Tolentino dove i costi dello smaltimento sono tutt’altro che diminuiti».
Una doppia patata bollente quindi per il sindaco Carancini che, da una parte dovrà dimostrare ai dipendenti Smea di avere un piano “b” per risolvere la questione della cessione delle quote, prevista dalla legge, dall’altra parte, invece, dovrà rispondere ai commercianti e agli esercenti che, capitanati da Francesco Clerico, titolare dellapalestra Robbys gli chiedono un incontro e minacciano lo sciopero delle tasse comunali: «Il cospicuo aggravio – scrivono in un comunicato – di spesa andrà a penalizzare fortemente l’andamento delle singole attività, con forti ricadute negative sui consumatori finali e, in generale, su tutta l’economia cittadina in un momento già critico. Per essere più chiari: un gestore di un’attività commerciale che oggi paga 2.000,00 euro l’anno, dovrà pagarne circa 2.500,00. Chiediamo al Sindaco, pertanto e sin d’ora, un urgentissimo incontro finalizzato ad ottenere maggiori spiegazioni per poter meglio comprendere se non vi fossero altre soluzioni rispetto a quella che si sta per adottare e che si prospetta drastica e gravissima per le tasche di tutti i maceratesi».
(foto di Guido Picchio)
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Mi limito a fare un piccolo appunto da residente del centro storico:
1) Qui i cassonetti sono stati tolti tutti, sia quelli per la differenziata che quelli per l’indifferenziata
2) Ci sono GIORNI ed ORARI in cui si può mettere la spazzatura fuori dalla porta; che tipo di spazzatura dipende dal giorno, perché c’è una tabella smea che lo decide
3) Né comune né SMEA danno i sacchetti per umido, plastica, vetro o altri tipi di rifiuti. Sta alle tasche dei cittadini provvedere
4) La TARSU continua ad aumentare a fronte di un servizio peggiore, perché sono i cittadini che differenziano e lasciano fuori a seconda degli orari (prevalentemente la mattina)
5) Un sacco di gente non rispetta gli obblighi previsti, in particolare quello degli orari, e getta i rifiuti fuori a tutte le ore, a volte abbandonandoli al di fuori di portoni che sono quelli altrui per evitare il rischio di multe (e per farle prendere a gente che magari non c’entra niente)
A FRONTE DI TUTTO ciò l’ulteriore beffa dello sciopero, che fa assomigliare la città ad una discarica a cielo aperto. Con buona pace del salotto buono.
Siccome le radici di questa situazione affondano in una situazione ben precisa sarebbe bene che la politica si decidesse e venisse incontro alle preoccupazioni dei lavoratori, che giustamente ricorrono al loro diritto di sciopero, invece di glissare come spesso accade. E’ di questo che dovrebbe occuparsi la politica, anche in una città dove i soldi per fare tutto alla fine, stranamente, si trovano (statue, associazioni, e via dicendo) con (grazie a?) le tasse che aumentano.
Oggi passeggiando per il centro di Macerata e vedendo la questione rifiuti,ho capito come può essere problematica la vita a Napoli e dintorni.
cari Filippo e Mario dai “non mi piace” molto “rapidi” si può intuire che la verità fa molto male..
sig. Ciccarelli concordo in toto con il suo intervento, però, a semplice parer mio, modificherei una frase, la segeuente:”…la politica si decidesse e venisse incontro alle preoccupazioni dei lavoratori”,
con questa: “la sinistra si decidesse e venisse incontro alle preoccupazioni dei cittadine ed anche dei lavoratori”.
Ma se il cosmari c’è da anni e Macerata è l’unica città della provincia (o perlomeno la principale)che non ne fa parte, e se la percentuale di raccolta differenziata tra Macerata e il resto della provincia è decisamente diversa, ci sarà pure un motivo.
I maceratesi hanno deciso di continuare su questa strada ed ora finalmente i nodi vengono al pettine.
Siamo l’unica nazione al mondo in cui lo smaltimento dei rifiuti è un problema per gli amministratori pubblici ed un onere per i cittadini. In molti altri paesi il rifiuto è diventato una risorsa economica che rende alle casse pubbliche con relativo minor aggravio economico per l’utente.
E poi non bisogna andare all’estero, ma ci sono in Italia tanti comuni virtuosi che sono riusciti a far rendere economicamente i rifiuti da smaltire.
Per trovare un comune virtuoso non bisogna andare tanto lontano, a circa 50km da Macerata c’è Monsano(AN)
http://www.comunivirtuosi.org/
Lo sciopero è solo strumentale ad “uno” dei lavoratori, L’Amministratore Delegato, che sta facendo il braccio di ferro con il Comune e con il Cosmari perchè non accetta l’offerta formulata.
Vi siete chiesti perchè non abbiamo raggiunto il livello di differenziata previsto dalla legge, tato è che vediamo l’aumento della TARSU ?
Vi siete chiesti chi ha gestito e pianificato la politica dei rifiuti del comune di Macerata, senza che Meschini prima e Carancina ora possano incidere in alcun modo ?
E’ sempre LUI
dopo che si paga un esagerazione si sciopera pure…..
Visto e considerato che Monachesi Stefano è stato ed è il “patron” della SMEA, perchè manda avanti questo Ciccioli e non ci mette la faccia LUI, come fanno altri rappresentati della politica ??
Da quello che ci è dato di sapere il Cosmari vorrebbe assumere TUTTI i dipendenti che si occupano della raccolta nel Comune di Macerata, tutti meno 2 (uno dei quali è Monachesi).
Può esser confermata questa notizia?
Lo chiediamo alla giornalista Pierini che può chiedere conferma ai vertici del Cosmari.
I cittadini di Macerata devono subire questa situazione per una questione che riguarda i rapporti tra il socio privato di SMEA ed il COSMARI ??
E vi ricordate di quanto, all’epoca dell’amministrazione Meschini, durantre le serate della lirica la città alle 19.00/19.30 della sera era coperta di immondizia e i furgoncini con il lampeggiante giallo della SMEA passavano a quell’ora per la raccolta dei rifiuti??
E nel contempo il Comune e la Provincia versavano milioni di euro (dei cittadini) per finanziare la stagione di Macerata Opera e tentare di valorizzare il binomio Macerata e Lirica?
Tutto ciò non vi sembra sconcertante ??
I cittadini vogliono sapere e vogliono trasparenza su tutte queste situazioni, tanto sul legittimo sciopero dei dipendenti (purchè non siano strumentalizzati), tanto dei rapporti della società di cui il comune di Macerata detetiene la maggiornaza e COSMARI !!!
Il comune ( Comune = cittadini e non solo il Sindaco) e quindi i cittadini vogliono sapere!! Chiaro??
Se è vero che il COSMARI non vuole assumere i dipendenti SMEA chiediamo il perchè, ma se così non fosse, abbiamo il diritto di sapere lo stesso!!
dipendenti sicuramente strumentalizzati….visto che non c’è un sindacato che si è esposto seriamente per difendere il loro diritti!
più che parlare forse è meglio osservare cosa fanno gli altri
Vedelago
http://www.youtube.com/maceratiamo#p/u/20/a2SFt_ozi2I
La situazione di Macerata è vergognosa e le soluzioni delle quali parla Renis sono quelle che venivano proposte 30 anni fa (ancora discariche…ahahahahahah)
INCENERITORE? ahahahahahahahahahahahahahha
http://www.youtube.com/maceratiamo#p/u/23/B9ghJG-Y__k
Ricordo che sul programma del centro sinistra c’è scritta l’intenzione di eliminare l’inceneritore
Gli inceneritori servono solo a fare arricchire i soliti nomi noti che li costruiscono. Concordo con Roberto Cherubini, Vedelago è una realtà veramente straordinaria.Ma forse ai nostri amministratori certe cose non interessano!!!