Pierpaolo Borroni
di Laura Boccanera
<<Meglio le donne che essere gay, concordo>>. Dal Presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi al presidente del consiglio comunale di Civitanova, Borroni. Stessa carica stessa iniziale del cognome, stesso pensiero. Almeno stando a quanto pubblicato oggi sulla bacheca Facebook di Pierpaolo Borroni che commentando alcuni fatti di politica locale e nazionale fa riferimento alle ultime affermazioni del Premier sugli omosessuali e sulle donne, esprimendo solidarietà al capo dello Stato: <<Le donne di Silvio: fa bene!! Basta con i Bacchettoni di Sinistra>> è scritto sulla sua bacheca, lasciandosi poi andare a considerazioni poco ufficiali e non trascrivibili. Commento che essendo in una bacheca pubblica ha mandato su tutte le furie Alessandro Paternesi, esponente del gruppo DirittoForte che ieri aveva inviato alla Regione e alle istituzioni del territorio una lettera chiedendo di dissociarsi apertamente dalle dichiarazioni di Berlusconi. <<Ritengo gravissimo quanto detto e scritto dal presidente del consiglio comunale Borroni – riferisce Paternesi – le sue dichiarazioni sono discriminatorie e in quanto figura istituzionale che rappresenta non solo quanti lo hanno votato ma tutta la comunità Borroni deve stare molto attento a quello che dice e che scrive. Chiediamo pertanto subito un incontro pubblico per parlarne apertamente, per capire se davvero è convinto delle sue tesi e se ritiene di portarle avanti; tuttavia data la grave intolleranza delle sue parole secondo noi non dovrebbe fare altro che dimettersi>>.
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Una persona dovrebbe dimettersi perche’ ha detto ceh gli piacciono le donne?
Ma in che paese viviamo?
Mi domando ma la gente di sinistra non [email protected]?
Si sentiva proprio il bisogno che una persona con un ruolo istituzionale esprimesse il proprio giudizio su comportamenti privati.
Del resto, non c’è da stupirsi che i seguaci di Berlusconi si sforzino in tutti i modi di seguirne il (pessimo) esempio.
Signor Marcelli, viviamo in un paese dove, nemmeno un mese fa, un minorenne a Bari è stato picchiato a sangue perché gay. E’ il paese di “svastichella”, che aggredisce i gay perché “provocatori” ed in cui una larghissima parte della chiesa cattolica considera l’omosessualità una malattia. E’ invece provato il contrario, ovvero che certe tendenze maniaco-compulsive che il premier Berlusconi sembra ripetutamente mostrare (e delle quali anzi si vanta: il famoso “stile di vita” di cui è orgoglioso e che non può essere cambiato, è troppo vecchio per farlo) andrebbero trattate seriamente.
La informo (si tenga stretto!) che siamo nel 2010, e frasi del genere sanno di cafone all’ultima spiaggia e, soprattutto, di discriminazione, nel paese che (le ricordo)è alla mercé di puttanieri vari divorziati che però la domenica vanno a battersi il petto, ricevono la comunione lo stesso, presenziano al family day e perfino ai forum della famiglia. Si faccia due conti e veda se coglie la cosa grave…
Solidarietà al capo dello stato? Possibile che a sto Borrò non gli ha detto nessuno che il capo dello Stato è Napolitano? Bo?
Quanta gnoranza…
@ marcelli
non perchè gli piacciono le donne ma perchè gli piacciono le bambine e perchè le paga per farsi un giro con loro!e per altri miliardi di motivi ma per ora atteniamoci a questo!!
Poichè il Capo non aveva chiesto ai suoi vassalli di essere difeso questa uscita, con levata di scudi, mi sembra proprio singolare.
Sicuramente non è questo il caso ma non vorrei che siccome il Capo ha parlato e, in ossequio, bisogna sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda, anche chi ha gusti sessuali diversi finge quello che non è.
Insomma non abbia paura, se anche al Capo piacciono le minorenni a pagamento lui può comunque fare outing e dichiarare quello che è in realtà…
Lo sconosciuto Borroni ritiene valida qualsiasi “uscita” per farsi pubblicità. Del resto anche se la sua sortita è di pessimo gusto, oltre che copiata, resta, per lui, positiva purchè se ne parli.Comunque non si può dire che non sia un buon alunno.
Lo strano Borroni con questa uscita è passato in un lampo da Signor Nulla a Signor Nullità
vendola è orgoglioso di essere frocio…io sono orgoglioso che mi piace le donne…che male c’è????
Ha diviso l’Italia, nord contro sud, etero contro gay, evasori contro onesti, politici (PDL) contro magistrati.
Questa è la strategia di un uomo che non sa più dove attaccarsi.
Creare confusione è la sua priorità, tanto c’è sempre qualcuno come quello qui sopra che lo difenderà a spada tratta.
Voglio vedere cosa farà ora la chiesa dopo aver dichiarato Carla Bruni indesiderata a causa del suo “passato” troppo libertina.
W l’Italia e w i berlusconiani.
@Carli
Utilizzare “froscio”, quando questa parola è comunemente usata in tono dispregiativo, credo sia sbagliato.
Come non comprendo proprio quale orgoglio ci deve essere nel essere attratto dalle donne poichè per la stragrande maggioranza del genere umano è naturale come respirare…
….Orgoglio che può essere soltanto decifrato in chiave maschilista dell’uomo padrone, che ha le sue prede che mostra con orgoglio agli amici
Meglio essere gay che essere Berlusconi o Borroni
Ma sto Borroni ce l’ha uno specchio dentro casa ?
Secondo me il modo migliore per trattare BerluscONI, BorrONI e tutti quelli che ci considerano …..ONI è lasciarli inconsiderati!!!
Non hanno fatto alcuna scoperta di rilievo, quindi non sono degni di nota e le loro frasi “intelligenti” rimarrano solo goliardiche battute da bar (o da Facebook…evidentemente non hanno cose più importanti da fare o idee da proporre!).
Per prima cosa vorrei dire a Marcelli che anche i gay trombano e molto probabilmente più di molti etero “felicemente sposati”.
Sulla questione personale nonostante certe affermazioni delineino una estrema ristrettezza mentale di certo non si può accusare nessuno per le proprie idee: “anche se non condivido nulla di ciò che pensi mi batterò fino alla morte affinchè tu possa esprimerlo”.
Il problema è che una figura istituzionale, per quanto risulta difficile definire un mafioso “istituzionale”, dovrebbe quantomeno cercare di operare in accordo alla carica che ricopre cioè quella di Capo del Governo di tutti gli italiani. So che per coloro che sono del PdL è molto difficile capire questo concetto (sinceramente lo è anche per me ogni volta che penso che Berlusconi è il mio rappresentante) ma invito a riflettere sul fatto che una parte dei cittadini “uguali di fronte alla legge” potrebbe sentirsi leggermente offesa, senza parlare dell’ottimo esempio di civiltà offerto ai giovani (e anche ai meno giovani).
Mi chiedo cosa succederebbe se un politico dicesse meglio cristiano che ebreo, meglio piemontese che siculo ecc.
D’altronde Berlu-ska, presidente populista fa leva proprio sul popolino che lo vota che sposa sinceramente questo tipo di pensiero.
In fin dei conti un’ Italia di pecoroni non ha bisogno di pensare quando può pagare 30 mila euro al mese politici che possono farlo al suo posto, senza neanche tanto sforzo.
@ Michele: Speravo che dopo BerluscONI e BorONI avresti usato almeno altre 10 parole che finiscono per …ONI!
Un’altra bella figura collezionata da Civitanova. Complimenti!!
Spero che tutti coloro che si farebbero bruciare per difendere il capo abbiano una figlia minorenne adescata dal bavoso e pagata, proprio come una p… rostituta.
Così si renderebbero conto del dolore che crea il suddetto bavoso.
@ marcelli: il punto non è la preferenza per le donne.
Se uno dice “mi piacciono le donne” esprime una giudizio legittimo, se invece dice “meglio le donne che i froci” denota ignoranza, pochezza intellettuale, una cultura presa probabilmente al bar o in pizzeria, omofobia e nostalgia per il manganello e l’olio di ricino.
Non ho capito poi che c’entra il trombare (come Marco ti ha già fatto giustamente notare), anche un prete che violenta un bambino “tromba”, tanto per capirci. (scusate l’esempio disgustoso)
L’atto sessuale non è tale solo se a praticarlo sono 2 persone di sesso differente, come è facile intuire tra l’altro.
Di questo tal Borroni manco vale la pena di parlare: se uno è costretto a scendere cosi in basso per leggere il suo nome sulle cronache locali va solo compatito.
La mia condizione di cinquantunenne, padre e nonno di una nipotina di quindici mesi mi impone di far notare a coloro che ancora sostengono questo premier della vergogna, che costui ha parlato di “ragazze” e non donne, perché alla sua età compra solo carne fresca.
L’altro abominio che non posso accettare è il silenzio assoluto della Chiesa Cattolica romana sui comportamenti sconcertanti del capo del governo.
E i nostri politici locali appartenenti al cosiddetto PDL cosa pensano? Saranno allineati al Capo come il signor Nessuno di Civitanova o invece pensano di prendere le distanze, chiarendo che sui valori della condizione umana e della famiglia non si può scendere così in basso.
Un pensiero, infine, alla miriade di appartenenti ai movimenti cattolici: non ho sentito note di condanna per le bassezze morali dimostrate dal capo del governo, peraltro avallate da numerosi sui sodali e “portavoce”; mi aspettavo più coraggio e coerenza.
Il mondo ci guarda e immaginiamo cosa possa pensare.
Sul mio di Facebook io invece ho scritto: Meglio essere eterosessuali, gay, trans o bisessuali ed avere effusioni, flirt, storie d’amore o rapporti sessuali sulla base di reciproca attrazione fisica e/o intellettuale, per amore o quant’altro in un rapporto alla pari che dover miseramente pagare per fare bunga bunga…
Eppure ai tempi del Liceo non lo vedevo con molte ragazze attorno. Avrà dei rimpianti per il tempo perduto? Forse già allora pensava solo alla politica? Eppure mi hanno sempre insegnato che “chi disprezza compra”, o no!?
Chiedo scusa a tutti, ma la cultura Berlusconiana e la sbargianata bullica e spiritosata da facebook NON può essere commentata con un linguaggio da “Stessa cultura”.
I temi i linguaggi le offese sono identiche. La differenza sta solo nelle “parti” chi è a favore e chi è contro.
Ma la cultura non vi sembra poi la stessa?
Proviamo a non offenderci e forse creeremo un dialogo e un mondo migliore.
Non so se riesco a farmi capire, ma questo agire, questo dibattito e questi commenti sono figli di quale cultura? Comè che siamo arrivati a tutto ciò, quali libri, quali programmi tv, quale cinema, quale scuola pubblica o privata che sia, quali esempi sono stati modello di tutto questo.
Proviamo a discuterne, altrimenti diventiamo o siamo il prodotto, di ciò che dibattiamo.
“Proviamo a non offenderci e forse creeremo un dialogo e un mondo migliore.”
Bravo Tonino, vallo a raccontare al Borroni di turno.
“Non so se riesco a farmi capire, ma questo agire, questo dibattito e questi commenti sono figli di quale cultura?”
Certamente queste cose non vengono insegnate nella tanto vituperata SCUOLA PUBBLICA, che ho avuto il piacere e l’onore di frequentare con profitto al contrario di chi andava a paseggio per i corridoi.
“Comè che siamo arrivati a tutto ciò, quali libri, quali programmi tv, quale cinema, quale scuola pubblica o privata che sia, quali esempi sono stati modello di tutto questo.”
Dove vogliamo andare a parare? Parliamo di cultura egemonica? Modelli di riferimento, cattivi maestri? La cultura, al contrario di quanti vanno sostendo in ogni dove, non si insegna nè si inculca, ma la si impara con la curiosità e il desiderio che nasce dentro di noi, tutto il resto è forzatura. Sono io che decido di conosce e sapere o di rimanere un idiota. Liberamente.
“Proviamo a discuterne, altrimenti diventiamo o siamo il prodotto, di ciò che dibattiamo.”
Perchè non inizi il dibattito visto che per quanto mi riguarda trovo complicato dove cominciare.
E’ sconfortante.Il razzismo e il machismo fascista sopravvive.Questa commedia o meglio pessima imitazione dello psiconano merita solo disprezzo
Il Paese sta andando a [email protected]?
Il Presidente del Consiglio sembra che dia il primo/buon esempio….
🙂
@ Andrea Bianchi
Ok, proviamo un confronto (nei limiti dello spazio).
Questa idea del sesso o tipi di rapporti, l’immagine del corpo e il suo “depressamento” sociale da dove viene e perchè?
Per ultima cosa, nel 68 andava di moda un libro, osannato come libertà dei costumi e dei corpi dei rapporti ecc. ecc. (vadecum della cultura del 68) “Porci con le ali”.
A proposito è un caso che gli autori di quel libro ora sono con Berlusconi.
Secondo te è un caso o il Berlusca è quello e continua a esserlo?
A presto
Ho capito chi ha letto questo articolo e’ per la magi
gior parte di sinistra………
Comunque e’ solo un opinione.
I punti critici di tutta la triste vicenda iniziata con l’altrettanto triste battuta di Berlusconi sono due:
1. La frase non era un inno “alle donne” bensì un paragone tra uomini che desiderano “belle ragazze” e uomini che desiderano altri uomini: ovviamente nel quale la superiorità veniva data alla prima categoria di maschi.
Ne consegue, per logica, che tutte le persone di sesso femminile che non siano procaci ragazzine non meritino altrettanta attenzione da parte dei suddetti uomini; e che i gay possano essere tranquillamente disprezzati in quanto “indegni” o “non-uomini”.
2. Una carica istituzionale qualsiasi -di qualunque colore politico sia- rappresenta, secondo Costituzione, TUTTE le cittadine e TUTTI i cittadini di questa Repubblica. Di conseguenza, quando si esprime deve stare attenta a non pronunciare parole che ESCLUDANO da tale rappresentanza chicchessia, fosse anche la più piccola minoranza che comunque vive, lavora e PAGA LE TASSE in territorio italiano.
Infine, e più banalmente, meglio maschi che femmine? Meglio alti che bassi? Meglio biondi che bruni? Meglio gay che etero? Ma finiamola…