di Alessandra Pierini
Con 35 voti favorevoli alla delibera di non approvazione della variante parziale al Piano Regolatore richiesta dalle ditte Giorgini Claudio & C. snc e Industrie Giorgini srl si è conclusa una vicenda che, pur essendo approdata in Consiglio Comunale dopo 3 anni dall’inizio dell’iter, ha tenuto banco e scaldato gli animi per mesi. Si è astenuto Uliano Salvatori (Pdl), assenti Narciso Ricotta (Pd), Deborah Pantana (Pdl), Anna Menghi (Comitato Menghi) e Stefano Blanchi (Pdci).
Dopo la lunga discussione che ha visto i consiglieri protagonisti in interventi appassionati e orientati ad affermare una svolta nella progettazione dello sviluppo cittadino, il Suap Giorgini che era stato fino ad oggi il motore di conflitti, diatribe, scontri dialettici e politici, ha messo invece tutti d’accordo tanto che, per la prima volta dall’inizio di questa amministrazione, il Consiglio si è concluso in un clima di collaborazione sottolineato dallo stesso presidente del consiglio Romano Mari (Pd) che si è congratulato, magnanimo e sorridente «Quando abbiamo la volontà di fare qualcosa per la città ci riusciamo.»
Determinante l’apporto di Giorgio Ballesi (Lista Ballesi) che si è messo al servizio del Consiglio con osservazioni e suggerimenti, frutto dell’esperienza. E’ stato piacevole vedere per la prima volta i “legali” presenti in Consiglio confrontarsi serenamente, in cerchio, per trovare la soluzione migliore per il bene pubblico. Mandrelli (Pd), Carbonari (Pdl) e lo stesso Carancini hanno abbandonato per qualche importante momento il loro ruolo e hanno messo sinceramente a disposizione le loro competenze per raggiungere degli obiettivi comuni, il primo è quello di evitare l’insediamento di un’azienda insalubre e volumetricamente rilevante in un’area vicina all’Abbazia di San Claudio e già segnata da interventi edilizi significativi, il secondo è quello di rendere inattaccabile la delibera in caso di un’eventuale e molto probabile ricorso dei richiedenti al Tar.
Il Consiglio si è aperto con la mozione d’ordine del consigliere Conti che avrebbe voluto chiedere spiegazioni sulle motivazioni che hanno spinto Gabriella Ciarlantini (Verdi) ad uscire ieri dall’aula durante il minuto di silenzio per gli alpini morti in Afghanistan ma è stato interrotto dal presidente del Consiglio Romano Mari che ha ritenuto non rientrasse nei canoni delle mozioni d’ordine. La discussione è stata quindi ripresa da dove era stata interrotta.
Il Suap Giorgini è finalmente il tema protagonista e a questo punto, sciolto il ghiaccio, in molti hanno qualcosa da dire ma il clima è apparentemente più sereno. Ha iniziato Romeo Renis (Pd) che ha augurato l’inizio di un nuovo percorso di urbanistica partecipata: «La posizione del Pd è stata chiara dallla conferenza stampa di luglio, il resto è solo gossip.»
Carlini (Pensare Macerata) ha invece attaccato la minoranza: «A forza di sentire gli interventi dell’opposizione mi sto convincendo che sia una santa opposizione, invece ha le sue responsabilità.»
Tacconi (Udc) ha condannato la contrarietà in assoluto agli insediamenti industriali, legati a nuove opportunità di lavoro: «Cari comunisti – ha detto rivolgendosi alla maggioranza – voi non parlate più per la classe operaia, io ho tanta voglia di dire sì alla Giorgini ma non voglio passare da fesso.» Ha parlato di schizofrenia e contraddizioni Fabio Pistarelli (Pdl), richiamando anche le posizioni assunte da molti consiglieri e dallo stesso sindaco durante la scorsa amministrazione: «Questa vicenda si concluderà con un disastro amministrativo che lascerà tutti vinti. Le motivazioni proposte fanno acqua da tutte le parti, non si tutelerà l’ambiente, non si è difesa la trasparenza amministrativa e tutto si è svolto al contrario di ciò che prevede il Suap.»
I fantasmi del passato tornano a galla nell’ intervento di Borgiani: «Siamo di fronte ad una speculazione edilizia, come è accaduto ai tempi della costruzione del Seminario o dei Salesiani» subito ripreso dai componenti della minoranza che l’hanno pungolato insistendo «Tu dov’eri?»
Di passato parla anche Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata): «Questo giochetto del rimpallo tra vecchio e nuovo non potrà continuare a lungo, chi fa politica deve prendersi delle responsabilità. Io dico le stesse cose dal 2008 ed ero contrario alla Giorgini già da allora. Dobbiamo superare discussioni sterili per parlare di cosa vogliamo fare per lo sviluppo di Macerata. Auspico un dibattito alto, anche con consigli comunali aperti perché abbiamo bisogno di discutere e riflettere sulla nostra città.»
Michele Lattanzi (Pdci) e Andrea Netti (Pd) hanno sottolineato come il no alla Giorgini fosse scontato e come invece fosse importante fare un percorso per arrivarci. «Nel Pd – ha spiegato Netti – si è aperto un dibattito aspro e acceso al termine del quale abbiamo deciso di appoggiare il Sindaco. Dall’altra parte, in particolare dal Pdl, non abbiamo saputo niente e questa è per noi una vittoria politica.» Sono intervenuti anche Pierfrancesco Castiglioni (Pdl) e Uliano Salvatori (Pdl) che, oltre ad evidenziare l’assenza del capogruppo del Pd Ricotta, hanno ribadito che la questione doveva essere descritta prima in Consiglio.
A questo punto il sindaco Romano Carancini con un intervento duro e nel quasi assoluto silenzio, ha risposto a tutti: «Chi dice che, da capogruppo, ero d’accordo col Suap Giorgini fa disinformazione, non ho mai fatto una sola dichiarazione favorevole. Per 10 anni ho difeso il mio sindaco, con lealtà, fedeltà e condivisione, pur consapevole degli errori.» Ha poi continuato accusando l’opposizione: «Siete degli ignavi politici, neanche stasera avete chiarito la vostra posizione. Noi abbiamo avuto dei contrasti e non ci vergognamo per questo. Quella di ragionare di tattica è una scelta politica ma su determinate questioni dovevate avere il coraggio di opporvi. Dovete essere orgogliosi di questa scelta che abbiamo fatto e che darà una direzione alla città.»
La risposta arriva immediatamente e con veemenza da Fabio Pistarelli (Pdl): «Sono 4 mesi che ci impedite di dire quello che pensiamo, questa è una delibera di compromesso che fa acqua da tutte le parti» Questa volta è Mandrelli (Pd) a rivolgersi alla minoranza: «Perché non avete approfittato del rinvio per proporre e irrobustire questa delibera anziché attendere per criticare?»
Sono gli emendamenti, presentati da Fabrizio Nascimbeni (Macerata nel cuore) per estendere l’area di non edificabilità anche in considerazione della presenza di reperti archeologici di indubbio valore e di una evidenza storica come l’Abbazia di San Claudio e da Andrea Netti (Pd) per sottolineare l’incapacità economica e finanziaria del proponente a realizzare quanto richiesto , a creare un vero e proprio gruppo di lavoro, volto a stabilire la migliore formulazione degli stessi tanto che il consiglieri Netti ha ritirato il suo emendamento, ritenuto dai più esperti attaccabile.
Interessanti anche le dichiarazioni di voto di Gabriella Ciarlantini (Verdi) che ha sottolineato l’importanza di questa battaglia per la tutela del territorio Ciarlantini: ( “La scelta di questa Amministrazione di prendere una posizione chiara sin dall’inizio sulla Giorgini è una scelta forte e lungimirante dimostrando che sta davvero iniziando una nuova storia”) e ha espresso solidarietà anche alla battaglia per l’acqua pubblica, di Guido Garufi (Idv) che ha identificato la Giorgini come un simbolo, di Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata) che ha ringraziato i Comitati che hanno contribuito a dar vita alla riflessione, di Riccardo Sacchi (Pdl) «il nostro parere non è stato espresso né sui giornali né sui siti internet ma voteremo a favore della delibera, pur essendo contrari a questo ambientalismo ad orologeria e ai testa coda della maggioranza».
Quindi Pizzichini (Udc): “Non c’è continuità amministrativa e di questi argomenti bisogna parlarne nelle sedi preposte, le Commissioni e il Consiglio. Siamo favorevoli alle industrie ma non a quelle come questa che non portano occupazione”.
Carlini (Pensare Macerata): “E’ vero che si decide solo in Consiglio e Commissione ma dobbiamo essere meno autoreferenziali, accettare le critiche degli osservatori e rivolgerci alla città attraverso note e quant’altro. Questa delibera deve rappresentare l’inizio di una nuova politica urbanistica, di una nuova storia”.
E Nascimbeni (Macerata è nel cuore): “Voto favorevole perchè abbiamo una visione di quell’area che non collide con l’insediamento di nessuna azienda. Crediamo sia un punto di svolta per un nuovo modo di intendere l’urbanistica”.
Si chiude un capitolo della storia cittadina ma la sensazione è che sia solo un’introduzione di tante pagine da scrivere.
(Foto di Guido Picchio)
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Curioso vedere consiglieri (es: Sacchi e Tacconi) che sono contrari ma votano a favore. Chissà cosa raccontano ai loro elettori…
amen
Il coordinamento per la tutela del paesaggio delle Marche prende atto con soddisfazione del voto quasi unanime del consiglio comunale che rappresenta un momento significativo dell’attività di governo del territorio. Auspichiamo che le parole del sindaco e di molti consiglieri che hanno parlato di svolta nel modo di fare urbanistica abbiano un seguito coerente nei prossimi atti: tanti cittadini lo chiedono per costruire un futuro basato sulla qualità e non più sulla quantità e sullo spreco di territorio
si deve dire un bel grosso grazie a Giorgio Ballesi per avere sollevato prontamente la questione della possibile violazione di legge dell’emendamento presentato da Netti che poteva rappresentare infatti una bella falla per l’impugnativa. E si, ci voleva proprio un avvocato contro…………..
grazie Ballesi.
Da parte mia esprimo soddisfazione per l’esito della votazione ribadendo, con i fatti e le anticipazioni di questa sera in consiglio, che l’Associazione Macerata nel Cuore di cui faccio parte ha mantenuto una condotta coerente e molto propositiva.
Aggiungo inoltre che approfondiremo le criticità ambientali stigmatizzate in delibera perchè è solo scavando nell’esistente o interpretando l’attualità
che si potrà dar spazio ad un nuovo modo di concepire la disciplina urbanistica
Tacconi mi fai ridere! Paccio ti premia con un maritozzo vuoto!
Volevo capire la questione. Questo è l’utlimo voto? Ci saranno possibilità di appello o ricordo la TAR? Grazie
Ottima notizia.
La città deve ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per impedire l’ennesimo scempio.
Ora si deve proseguire su questa linea, sull’esempio delle più moderne città europee, in cui prevale la salvaguardia del territorio, unita alla sostenibilità economica.
Il conflitto tra lo sviluppo e quindi l’economia, da una parte e l’ambiente e la salute dall’altra, è roba vecchia e fasulla. Oggi ci sono tutti i modi e le tecnologie per il loro abbinamento ai fini del BENE COMUNE.
Ben vengano, perciò, tutti i posti di lavoro creati da sistemi turistici perfettamente organizzati, ad esempio, o dalla produzione di qualità, che va dall’agricoltura, alla gastronomia al piccolo artigianato, alle scarpe, etc. etc.
Anche tu Netti mi fai sbellicare…Maritozzo vuoto anche per te!
Un “bellu zippu”, quello sollevato dall’amico Ballesi. Speriamo tagli le mani ai furbini che già gongolavano all’impugnabilità della delibera.
già appunto Davòli, una bella trappola evitata per ben due volte grazie alla bravura, all’acume e alla tempestività dell’avvocato Ballesi, che ha mostrato una deontologia professionale e politica da plaudire. grazie a lui l’emendamento è stato ritirato dal proponente Netti. una doppia sconfitta ieri per qualcuno.
e così sia.
Due cose sono emerse con chiarezza dal dibattito in Consiglio Comunale.
La prima, secondo le rivelazioni di Pizzichini, è che la variante in questione non aveva nulla a che fare con le esigenze produttive reali di una azienda industriale, ma era essenzialmente legata alla volontà di attivare un’attività di speculazione fondiaria promossa da progettisti (sembra imparentati con il soggetto imprenditoriale proponente il SUAP)che, dice Pizzichini dopo una visura camerale, avrebbero usato una società non più attiva.
La seconda è il fatto che 35 consiglieri su 40 votano la delibera che blocca definitivamente l’ormai impopolare e scoperta speculazione. Tra i cinque che in vario modo hanno manifestato -con l’assenza o l’astensione- una loro differenziazione rispetto alla delibera, ben tre sono della minoranza di cui due del PDL.
Sono contento di questo risultato che interpreto come l’inizio di una storia nuova nell’amministrazione di Macerata.
Il resoconto dell’ufficio stampa del Comune:
Con un solo astenuto (Uliano Salvatori del Pdl) e 35 voti favorevoli, l’assise ieri sera ha scelto di non approvare la variante al Prg che avrebbe consentito l’insediamento dell’azienda Giorgini all’interno del consorzio Valleverde. Il piano prevedeva la costruzione di alcuni capannoni su un’area di sette ettari vicino a dove sorge l’Abbazia di san Claudio. Approvato all’unanimità anche un emendamento presentato da Macerata nel cuore che “rivisita la possibilità di edificazione su tutta l’area del consorzio Valleverde” per salvaguardare ritrovamenti archeologici importanti nell’area di san Claudio (Corridonia). “Siamo per l’inedificabilità dell’intera zona”, ha annuito il sindaco Romano Carancini. Un altro emendamento, primo firmatario Andrea Netti (Pd), è stato ritirato dallo stesso proponente.
Il dibattito si è concluso attorno alle 20,30 ed è stato contrassegnato da un polemico botta e risposta tra il capogruppo Pdl Fabio Pistarelli e il primo cittadino. “La città assiste da settimane ad uno spettacolo che non merita – ha attaccato Pistarelli – un disastro amministrativo è in vista: le argomentazioni fanno acqua da tutte le parti. E’ insalubre l’attività dell’azienda? Ma lei, sindaco, non aveva proposto di inserirla pochi metri distante, sempre all’interno del Valleverde? Occorre motivare questo diniego visto che ancora non c’è traccia del vincolo di inedificabilità….”. E questa è stata la replica di Carancini: “Prima dicevo una cosa e ora un’altra? In realtà non ci sono atti che mostrano pronunciamenti specifici su questo tema, io non ho mai fatto dichiarazioni favorevoli sulla Giorgini. Continua invece l’ipocrisia della Pdl, siete politici ignavi: anche stasera nessun intervento contrario né favorevole, semplicemente siete alla finestra. Una norma indica che nell’area non devono andare aziende di quella natura. Abbiamo detto alla Gorgini: l’Amministrazione non è favorevole, abbiamo un’altra alternativa perché di sicuro Piediripa non può sopportare ulteriori insediamenti”.
Tra gli interventi, da segnalare quello di Romeo Renis (Pd): “ci sono state strumentalizzazioni attorno alla maggioranza e sono emerse posizioni diverse e legittime. L’importante è che prevalga il senso politico della scelta: siamo contrari. Non è chiara e comprensibile invece la posizione del Pdl”, quello di Antonio Carlini (Pensare Macerata): “bene l’amministrazione che governa lo sviluppo del territorio con buon senso, bene anche il Consiglio che non rinuncia al suo ruolo di controllo” e di Giuliano Meschini (Idv): “siamo contrari a un ulteriore sfruttamento del territorio, specialmente in una zona già abbastanza urbanizzata. Di ciò è responsabile anche la vecchia amministrazione che non ha raccolto sufficienti pareri. Auspichiamo la non edificabilità della zona. Dialogo però con la ditta per eventuali soluzioni alternative”. Luciano Borgiani (Federazione della sinistra) ha parlato invece di “classica speculazioni tra privati” mentre Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata) ha elogiato la delibera perché si ispira al programma ma senza criminalizzare i privati.
Dai banchi dell’opposizione Ivano Tacconi (Udc), ha detto: “oggi è un no ma domani dovrà essere un sì, perché la spinta del settore pubblico sull’economia è terminata, e perciò occorre rivolgersi ai privati; ho tanta voglia di dire sì alla Giorgini ma non voglio passare per fesso….”, mentre secondo Pierfrancesco Castiglioni (Pdl): “la delibera sulla Giorgini è simile a tante altre e dimostra solo la vostra incapacità a gestire un problema. Sono contrario all’insediamento ma la delibera promette solo disastri”. Riccardo Sacchi (Pdl), si è detto favorevole alla delibera e quindi contrario all’insediamento, ma altro che serrato dibattito, tra voi è stata una vera battaglia…”. Per Pierfrancesco Tartabini (Sinistra per Macerata) si è trattato di un iter tribolato che ha manifestato anche trasversalità positive, oggi però si volta pagina. Un grazie ai comitati”.
Da Michele Lattanzi (Comunisti italiani per la federazione della sinistra), un “no scontato alla Suap. Però abbiamo posto l’attenzione su questioni che sembrano essere recepite attraverso gli emendamenti”. Andrea Netti (Pd) ha dichiarato infine che la politica urbanistica del Comune è sempre stata all’avanguardia. Ora una nuova sfida al sindaco, quella di riqualificare il territorio urbano e riutilizzare le aree dismesse”.
Sono intervenuti anche Uliano Salvatori del Pdl, che poi si è astenuto (“non c’è nessuna nuova pagina, ci siamo solo tolti un problema: la Suap Giorgini. Non apprezzo il metodo e la soluzione”), Gabriella Ciarlantini (verdi), Guido Garufi (Idv), Massimo Pizzichini (Udc) e Bruno Mandrelli.
Premesso che esistendo gravi motivi di famiglia o di salute questo commento non deve essere preso in considerazione chiedo una piccola delucidazione:
se possibile avrei curiosità di sapere le motivazioni (a questo punto futili) delle assenze dei 4 consiglieri che ieri non hanno votato… perché credo che un fatto così importante almeno politico e mediatico come la votazione sul suap che ci martella da almeno 6 mesi, su cui molta campagna elettorale sia di destra che di sinistra si è basata,deve essere votato da tutti. Più di tutto mi interessa l’assenza dell’Avv. Ricotta Narciso che da sempre è stato molto ambiguo su tutto questo tram tram della suap… Ovviamente ne parlo da persona disinteressata, ma ad una certa età (ho 40 anni) è molto fastidioso votare per una parte politica che però delude proprio in questi atteggiamenti. L’ambiguità politica, l’incoerenza, la speculazione ideologica, la falsità
la vigliaccheria, ed infine anche un po’ di “sana” stupidità politica (ho detto politica avvocato… non si offenda) fanno letteralmente imbestialire l’elettore medio che crede di aver fatto una scelta giusta ed invece se ne trova una scellerata e stupida (questa volta personale…. Ed io invece mi offendo). Questi personaggi simili ad azzeggagarbugli su film di Alberto Sordi, più simili a ometti stempiati che prendevano le “scoppole” da Benny Hill su Drive in, devono iniziare una nuova carriera….. Quella del lavoro, magari cominciando da quellii cosidetti terra terra… Ecco avvocato, cominci proprio dalla terra e si metta a vangare un bel campo di 7 ettari, cosi se un giorno venisse una futura pseudo giorgini nel suo campo vicino avrà voglia di lottare sul serio per una ragione.
Buon lavoro avvocato e speriamo in un buon raccolto.
Un elettore di centro sinistra.
E’ andata semplicemente come doveva andare!! Qui leggiamo da mesi e mesi della Suap Giorgini e quelle di Pizzichini non sono affatto rivelazioni visto che sapevamo tutto da tempo. peraltro non è neanche l’aspetto pi grave….
Vorrei rimarcare che l’ingresso in consiglio di persone come Giorgio Ballesi e Bruno Mandrelli non può che far bene alla città anche se certe altre facce in foto era meglio non vederle più lassu’…..
Da Roberto Cherubini riceviamo:
E’ una bella giornata oggi per me e per tutti coloro che hanno lottato in questi mesi per la difesa del territorio, ma è una bellissima giornata per tutti i maceratesi.
E’ una bella giornata perché ero in consiglio comunale e le mie orecchie hanno sentito quello che volevano sentire e cioè che il Suap Giorgini non è un atto singolo ma un indirizzo futuro per l’amministrazione.
Ho visto anche maggioranza ed opposizione collaborare fattivamente per la stesura di una delibera comune “non attaccabile” ed ho visto un consigliere avveduto ritirare la propria proposta avendo capito che avrebbe potuto complicare l’iter della delibera.
Quello che mi sorprende è invece la continua affermazione della continuità di una volontà della precedente amministrazione che non sta né in cielo né in terra.
La precedente amministrazione, capeggiata da Giorgio Meschini, ha catapultato nella città un piano casa enorme ed una minitematica che tanti cittadini stanno con forza osteggiando chiedendo un incontro pubblico.
Lo stesso ex sindaco, come è suo diritto, ha più volte affermato che “non vede il problema” Suap Giorgini.
Ho quindi il grande rammarico di dover ancora osservare una politica che NON SBAGLIA MAI e che non ha il coraggio e la forza di dire: “abbiamo capito che la conservazione del territorio è prioritaria per la nostra città per cui alcune scelte fatte sono per noi sbagliate e le stiamo rivalutando”.
Uno straordinario intervento del consigliere Ballesi ha raccontato questa grande VERITA’.
Credo che nella vita le persone intelligenti possano cambiare idea, confrontandosi e conoscendo meglio certi argomenti.
Credo che Carancini e la giunta abbiano avuto questo ripensamento, ma allora perché non dirlo?
Sono un po’ perplesso, ma anche un po’ preoccupato, perché questo atteggiamento potrebbe anche derivare da una volontà di non indispettire troppo quei signori del mattone che all’interno del PD hanno una vasta rappresentanza.
Roberto Cherubini
fine di una annosa e delicata vicenda !!!
vorrei porre l’attenzione su 4 personaggi che ieri erano assenti Narciso Ricotta (Pd), Deborah Pantana (Pdl), Anna Menghi (Comitato Menghi) e Stefano Blanchi (Pdci), come mai ?
Forse prima tirano il sasso poi nascondono la mano
Anche questa è politica!!!
Mi pare che dalla vicenda Giorgini chi esce peggio è in particolare il PdL. Si perchè l’UDC con la presenza del “nuovo” consigliere Pizzichini ha potuto permettersi una inedita denucia morale sui veri contenuti della pratica; denucia che nessun altro gruppo consiliare o associazione esterna ha mai osato fare preferendo rifugiarsi nei comodi slogan ambientalisti e culturali. Ballesi ha potuto prendere le distanze dal merito e dal metodo delle scelte effettuate dalla precedente amministrazione, pur non dicendo nulla di significativo. La Menghi si è completamente eclissata preferendo non rischiare di complicare la vita a Carancini. Macerata nel cuore, come Conti, erano liberi di non dire nulla e votare seguendo il furore del popolo. La maggioranza, priva del vecchio sindaco e assessore che avevano assecondato l’avanzamento della variante per oltre due anni, ha potuto dimostrare che “inizia veramente una nuova storia”. Infine resta il PDL che spiazzato dall’accordo raggiunto dalla maggioranza si è dovuto adeguare -per non essere impopolare- alla volontà della stessa maggioranza (con l’astensione di Salvatori e l’assenza strategica della Pantana che pure si era infuriata il giorno prima). Significa che su questa questione c’è stata unanimità? Non credo! Penso che ci sia stata incapacità e poca volontà nello spiegare la diversità che esiste pur esprimendo voti dello stesso segno.
Beh, forse si è capito chi aveva fatto le promesse a Giorgini!!! Questo tipo di delibera vede elencati tutti i nomi dei votanti ed il suo magari non c’è!!!!! Chissa?!?
@ Cherubini. Che dici? ero andato in bagno perché me la facevo sotto e non sarebbe stato decente. Così almeno ho salvato il pudore, non credi?
@ mus rugens
credo che fare dei commenti su un giornale online senza mettere foto e nome sia da codardi.
@cherubini, perché tu giudichi i commenti dalle facce? Secondo te, è più codardo un consigliere che fugge con la scusa di salvare la decenza, o è indecente fuggire di fronte ad una scelta di responsabilità. E, giacché ci siamo, non nascondere la tua faccia facendo finta di fotografare… Ma a me non interessa valutare il tuo coraggio, ti prendo per come sei e come giudichi gli altri. Non me ne volere…!
Paccio 13 Ottobre: ridi ridi il Tar ti apetta.
@mus ruges dal commento letto, credo di avre scoperto il codardo.E’ molto inserito, ottiene sempre incarchi a Dx e Sx. Inoltre su questa delibera si è visto il peggio consiglio comunale, durante la battaglia “all’arma bianca” cioe’ il voto finale, si notano fori sulla schina dei tre consiglieri che sono scappati.
Se avanzo seguitemi se indietreggio sparatemi…
Che fate sparete????
Ma stavo scherzando!!!!
🙂