di Matteo Zallocco
“Nel corso della conferenza stampa di venerdì scioglieremo i nodi e comunicheremo la nostra decisione”. Parole di Luigi Gentilucci, leader della L.A.M, che in questo modo dà un ultimatum alla Provincia. “Le trattative dovevano essere chiuse già oggi – commenta il sindaco di Pieve Torina – ma nessuno dei vertici provinciali mi ha contattato. Auspico che ci sia un incontro a breve, sottoporremo all’attenzione dell’Amministrazione Capponi diversi punti e se saranno accolti la Lam potrà rinunciare all’applicazione della sentenza, solo coloro che hanno iterposto il ricorso possono farlo. Intant, appena arriverà, la spediremo a tutti gli organi competenti”.
Ma cosa chiede la Lam? “A nostro parere non c’è stata assolutamente attenzione da parte della Provincia nei confronti dei Comuni montani, dal parere negativo sulla realizzazione di una centralina a Biogas all’accordo tra gli Atenei che penalizza fortemente l’Università di Camerino. Bisogna anche rivedere la conduzione del Gal che dovrebbe essere affidato non ad un funzionario ma ad un politico eletto dalla gente. Capponi sostiene che da parte sua c’è attenzione veso i Comuni montani, io non l’ho proprio vista. Chi coordina l’area vasta inoltre deve avere la capacità di ascolatre tutti i Comuni e le proprie esigenze e questo non è avvenuto con Macerata per la problematica sui rifiuti e con Civitanova sul problema dei vongolari, giusto per citare i due Comuni più grandi”.
Intanto si è svolta regolarmente questa mattina la prevista seduta settimanale della Giunta provinciale di Macerata, già convocata da diversi giorni con un nutrito ordine del giorno. L’ha presieduta il presidente Franco Capponi, rientrato la scorsa notte dal viaggio interistituzionale in Cina. La seduta è iniziata alle 10 con l’assistenza del segretario generale Silvano Marchegiani. Erano presenti tutti gli assessori.
“In mancanza di ogni comunicazione circa la sentenza del Consiglio di Stato e soprattutto in mancanza di atti giuridicamente efficaci della competente autorità governativa a cui eventualmente spetta dichiarare la cessazione degli organi democraticamente eletti, abbiamo il dovere di andare avanti nel nostro lavoro nell’interesse di tutta la comunità provinciale che rappresentiamo”. Così ha detto il presidente Capponi agli assessori nell’aprire stamane i lavori della Giunta.
Lo stesso Segretario generale Marchegiani ha chiarito che anche dal momento in cui la sentenza di accoglimento dell’appello della lista LAM risulti esecutiva, le funzioni degli organi provinciali (Presidente, Giunta e Consiglio) non cessano automaticamente, ma occorre che a seguito del provvedimento dell’autorità statale si insedi il Commissario straordinario. E’ infatti un assunto generale dell’ordinamento quello che non ammette vacanza di poteri. Tutte le funzioni di coloro che cessano per qualsiasi causa da un incarico elettivo pubblico si protraggono fino all’insediamento dell’autorità che subentra.
L’attività dell’Amministrazione provinciale si sta svolgendo regolarmente e questa mattina – ha detto al termine delle seduta il presidente Capponi – abbiamo deliberato atti importanti ed attesi dalla nostra comunità. Tra questi l’attivazione di un fondo di due milioni di euro per anticipare la Cassa integrazione guadagni straordinaria (in attesa della liquidazione da parte dell’Inps) a tutti i lavoratori coinvolti delle aziende maceratesi. La Provincia anticiperà a ciascun lavoratore in cassa integrazione straordinaria un assegno di 600 euro mensili per un periodo massimo di sei mesi. Era stato fatto in passato per i lavoratori della Merloni, ora la Provincia – ha detto Capponi – estende il provvedimento a tutte le imprese previa sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Inps, le Organizzazioni sindacali e l’associazione dei datori di lavoro.
Nella stessa seduta di oggi la Giunta ha approvato il protocollo d’intesa con la Prefettura e gli uffici periferici dello Stato per la loro adesione al Sinp e alla realizzazione di una rete unitaria integrata con la rete telematica provinciale nonché per l’utilizzo delle posta elettronica certificata (Pec). Altre delibere adottate hanno riguardato il Piano per le attività formativa del personale per il triennio 2010-2012, un progetto preliminare di 55 mila euro per lavori di manutenzione idraulica del fiume Chienti in località Ributino di Tolentino, un altro progetto di centomila euro per la manutenzione delle segnaletica lungo tutta la rete stradale provinciale.
Al termine delle seduta della Giunta provinciale, il presidente Franco Capponi si è trattenuto in ufficio con il segretario generale della Provincia e con i legali dell’Ente per approfondire dal punto di vista giuridico la questione inerente la invalidazione delle operazioni elettorale del giugno 2009 a seguito del ricorso della lista LAM a suo tempo esclusa dall’Ufficio elettorale centrale del Tribunale di Macerata. “Si è trattato di una valutazione effettuata solo sulla base dei primi elementi che abbiamo – ha dichiarato al termine il presidente – in attesa che il deposito della sentenza del Consiglio di Stato ci permetta di conoscere le motivazioni che hanno portato ad un cambiamento così radicale delle decisioni prese in precedenza in modo tra loro concordanti da ben tredici magistrati che in diversa sede e in diverso grado di giudizio si sono espressi sulla medesima questione”.
Al di là dell’aspetto giuridico, il presidente della Provincia è poi entrato nel merito delle dichiarazioni di Luigi Gentilucci ed in particolare alla asserita disponibilità a trattare da parte delle lista LAM. “Al riguardo – ha detto Capponi – riteniamo che sia possibile un’unica condizione: la rinuncia da parte della LAM al ricorso per evitare danni diretti ed indiretti alla Comunità provinciale. Non possiamo trattare mettendo sullo stesso piano l’ interesse di una parte, qual è la LAM, e l’interesse pubblico generale che la Provincia rappresenta e deve tutelare”.
L’eventuale esecuzione della sentenza scaturita dal ricorso della LAM penalizzerebbe tutti i cittadini in misura incalcolabile. “Se i danni diretti dell’eventuale Commissariamento e successiva ripetizione delle elezioni tra un anno possono essere valutati in circa 800-850 mila euro (più di un miliardo e mezzo di vecchie lire) per le casse delle Provincia, i danni indiretti per la collettività sarebbero molto ma molto maggiori – ha detto Capponi – ricordando, tra l’altro, le procedure di programmazione avviate e attesa dai Comuni, dalle imprese e dai cittadini”. Capponi ha fatto l’esempio del Piano territoriale di coordinamento che ha diretti risvolti sulle programmazioni comunali a livello di infrastrutture, nuovi insediamenti abitativi e industriali; dei diversi programmi comunitari a cui la Provincia partecipa e soprattutto i PIT (Progetti Integrati Territoriali) che, attraverso la utilizzazione di fondi strutturali in maniera integrata, sono in grado di attuare convergenti obiettivi di sviluppo del territorio, sperimentando nuove metodologie di lavoro che migliorano l’efficacia degli investimenti pubblici e aumentano l’effetto leva su quelli privati. Per questi motivi – ha aggiunto il presidente della Provincia –attivando tutti gli strumenti legali possibili contrasteremo la sentenza, cercando di evitare gravi danni ai maceratesi”.
La LAM aveva nei suoi programmi l’attenzione verso i piccoli Comuni e il riequilibrio del territorio, una forte azione delle Provincia nel coordinamento e nel governo dell’area vasta. “Su questo possiamo trattare, infatti sono tutti aspetti programmatici – ha detto in proposito Capponi – anche della nostra coalizione, verso i quali l’attuale Amministrazione ha posto attenzione sin dal primo giorno e su cui siamo fortemente impegnati. Tra questi i progetti di partecipazione alla programmazione europea, il programma covenant of majors che cerca di raggiungere gli obiettivi comunitari di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili. Questo dimostra come sul piano politico l’interesse sostanziale della lista LAM non abbia subito ripercussioni dalla avvenuta esclusione alle elezioni. Né in sede di candidature, né in sede di programmazione abbiamo ‘chiuso le porte a qualcuno’. L’esclusione delle lista LAM – ha ricordato il presidente delle Provincia – non è stata voluta da noi, ma è stata decisa in sede preelettorale dai giudici del Tribunale di Macerata che componevano l’Ufficio elettorale centrale. La coalizione che rappresento non aveva fatto nulla per escludere la lista LAM dalle elezioni, né si era opposta alla sua riammissione negata ben tre volte da giudici diversi (Ufficio centrale, Tar e Consiglio di Stato) prima delle elezioni. Al contrario, ad opporsi alla ammissione della lista LAM era stato il centrosinistra, in particolare il Pd: una diatriba tutta interna alla sinistra che ora, con la sentenza dei giudici, colpisce tutti i maceratesi, le imprese e gli enti locali”.
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Il dispositivo di decisione del Consiglio di Stato:
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Ha fatto bene il Presidente Capponi a rilasciare questa dichiarazione “Non possiamo trattare mettendo sullo stesso piano l’ interesse di una parte, qual è la LAM, e l’interesse pubblico generale che la Provincia rappresenta e deve tutelare”. Perchè a dirla tutta e senza peli sulla lingua l’atteggiamento di Gentilucci è alquanto RICATTATORIO e, aggiungo, da disperati.
Dice bene Capponi : prima giù le armi e rilasciate gli ostaggi, poi trattiamo ! Bravo Presidente.
arroganza e ricatti a gogò (da ambo le parti)
questa è la politica dei partiti e dei loro sodali
in spagna due galletti cosi li avrebbero trattati in altro modo…
Mamma mia che paroloni
ma son galletti o son capponi?
eran già pronti ad azzanar la torta
ma, haimè, han la memoria troppo corta
e la sentenza del mancin togato
la bell’acquolina ha seccato
ed il porpureo resta a bagnare
qullo che prima si voleva sgagnare
A guardare questa pietosa scena
l’esofago mi rimanda su la cena
comunque ad esprimere opinioni
sono sempre qui tre o 4 co…………
E noi restiamo sempre a stecchetto
al fin ci ritroviam noi dentro al basso sacchetto
Che schifezza!!!
Trattative?
Ma se elezioni sono state falsate da un errore, vanno rifatte e basta.
Ve la volete piantare di pensare che la cosa pubblica sia “cosa vostra”?
Attenzione che la gente è anestetizzata ma se esagerate poi avrete difficoltà anche ad uscire di casa.
Siete vergognosi!!!
Elezioni falsate ? E da cosa. Per me la Lam non prendeva più del 2% e visto che gran parte sono di sinistra prendeva voti a Silenzi!!!!
Il risultato di questa sentenza per me significa che il nostro sistema giudiziario fa acqua da tutte le parti ed è LA CASTA DEI GIUDICI che non vuol modificare nulla . In questa maniera fanno il bello e brutto tempo. Solo in Italia succedono queste cose:
a. riammissione negata ben tre volte da giudici diversi (Ufficio centrale, Tar e Consiglio di Stato) prima delle elezioni.
b. Ricroso al Tar dopo le elezioni non accolto
c. Consiglio di Stato sì.
A me, come cittadino della strada, mi dà l’impressione che il sistema giuridico è un gran casino.
accordi…?
schifezze….
nelle cose o si va in fondo o non si fa niente…
Ma trattative per cosa? Si è detto fino ad ora che si trattava di una questione di principio e del diritto degli elettori di votare e adesso si vanno a cercare gli accordi??? Una bella cosa che rende davvero tutto più chiaro……complimenti!
Veramente la faccia tosta dei politici non ha limiti. Tutto per loro ha un prezzo e può essere comprato, anche una magia che trasformi elezioni non valide in elezioni valide. Stiamo certi , tra qualche ora si concluderà la trattativa e ne conosceremo il corrispettivo.
Viva il giuiduce comunista
che ha riammesso la lista
quelli prima di lui eran beoti
non avean capito che mancavan voti
Abbiam riunito il nostro concistoro
di regalar un bel tondin di carne a tutti loro
abbiam deciso unanimi e senza indugio
a che se lo infilin nel marocchin pertugio
Non sono un veggente, ma in un post di alcuni giorni fa più o meno dicevo questo:
“…direi che l’attesa sia la cosa più saggia, poichè chi mastica politica e chi la mastica meno, sa bene che, in questo mondo, una poltrona e magari anche qualche “cucina” , potrebbe far cambiare idea al Masaniello di turno nonostante una sentenza a proprio favore che imponga il ritorno alle urne. Del resto, lo si è capito dalle abbondanti ipotesi enucleate dalla stampa locale, basterebbe la rinuncia di Gentilucci a correre ad una eventuale corsa elettorale ex novo, che lo status quo rimarebbe tale e niente e nessuno, a quel punto, potrebbe variarlo. Il grande Indro Montanelli una volta, parlando del rapporto fra Giulio Andreotti e Alcide De gasperi, disse: Quando Alcide e Giulio andavano insieme in chiesa, il primo parlava a Dio, il secondo con il prete… ” Questa è la realtà, cari elettori maceratesi di entrambi gli schieramenti, la vita in quanto terrena spesso, se non sempre, porta gli uomini a soprassedere alle logiche dell’equilibrio e del senso della collettività , dell’oggettiva responsabilità e senso del dovere… basta poco: questi politici, un po’ di aglio, sale e pepe quanto basta, una rametta di finocchio selvatico, et voilà. La porchetta alla maceratese è servita!!!
Belle iniziative poste in essere dall’Amministrazione nel corso dell'”ultima giunta”…peccato che IN UN ANNO CHE HANNO AVUTO PER FARLE si sono mossi proprio e solo ora…guarda caso subito dopo l’esito positivo del ricorso L.A.M., sapendo già che quasi sicuramente saranno nulle e con elezioni all’orizzonte……
Alla luce degli ultimi sviluppi, due cose mi paiono chiare ad oggi:
nè Gentilucci nè Capponi, hanno interesse a non trovare un accordo, ammesso che i termini della questione consentano di approdare a una transazione sul non-mattone pòsto dalla giurisprudenza. Le transazioni hanno un senso infatti, se vi si ricorre prima di un giudizio e di una sentenza lapidaria come questa: le elezioni sono state annullate . Quindi, non si recupera nulla sul nulla. In linea teorica, sarebbe assolutamente da escludere secondo me, rimediare con un accordo postumo e tardivo. Sarebbe infatti, come se tramite la magistratura si decidesse una vittoria POLITICA a tavolino della lista LAM, che pur con tutte le sue valide ragioni programmatiche e quelle che gli derivano dal riconoscimento dell’errore formale che gli ha impedito di concorrere per le scorse provinciali, tuttavia non si è misurata con la volontà popolare, la sola su cui possa poggiare ogni ragione per essere dentro l’Istituzione e per dettare termini di mediazione.
Qusto detto, senza alcuna influenza di parte. Non ha torto Capponi oggi, a mostrarsi sordo alle pressioni di Gentilucci, semmai il suo torto è quello di non avere accolto per tempo -un anno fa- le istanze della LAM che come tutte le faccende irrisolte, prima o poi si ripresentano aggravate.
Dicevo all’inizio. Entrambi non hanno interesse a non accordarsi oggi e questo consiste nel fatto che così facendo fanno strada alla sola “cosa” che li accomuna: al loro nemico numero uno Giulio Silenzi. La LAM, avrà vinto la sua battaglia legale, ma in caso di nuove elezioni, chissà se vincerà la guerra; Capponi idem, avrà vinto la Presidenza su Silenzi, ma ora deve tornare a misurarsi anzitempo sul suo operato e questo lascia un margine di incertezza molto elevato sulla sua rielezione, visto lo scontento diffuso e i nuovi equilibri politici dopo le regionali di quest’anno.
In ogni caso, le vittime di tutto questo siamo noi cittadini, questo è il solo fatto certo. Superfluo dirlo.