di Beatrice Cammertoni
Le Comunali del 2010 porteranno tra i banchi della maggioranza e dell’opposizione in Consiglio alcuni promettenti nuovi volti della politica locale. Anche se alla mancata riconferma di protagonisti storici del foro maceratese, Munafò, Maulo e Antolini in primis, non è corrisposta la riscossa giovanile che molti auspicavano, entreranno a prescindere dal risultato del ballottaggio Fabio Massimo Conti (Lista Conti), Francesca D’Alessandro (Macerata è nel cuore), Marco Guzzini e Francesco Formentini (Pdl), arriveranno invece in caso di vittoria di Pistarelli Marco Bernabei (Lista Conti), Fabrizio Nascimbeni (Macerata è nel cuore), Raffaele Belogi (Pdl). Mentre se il testa a testa dell’11 e 12 aprile premierà Carancini, scatterà la nomina per Gabriella Ciarlantini (Verdi), Antoni Carlini (Pensare Macerata), e molto probabilmente per Stefano Casulli (Sinistra per Macerata). Il tutto è comunque ancora ufficioso visto che il tribunale sta riesaminando i verbali.
Tra i giovani consiglieri uscenti riconfermati c’è solo Andrea Netti (Pd) che ha ottenuto 156 preferenze. Nel centrodestra non si è ricandidato Pierfrancesco Tassso, non rientrano Andrea Beccacece (Udc) e Ruben Leporoni che dopo l’esperienza con Rifondazione si è candidato con Pensare Macerata.
Sorprendenti i risultati ottenuti da Guzzini e Belogi, rispettivamente a 140 e 104 preferenze: alla prima esperienza nella competizione elettorale per il comune, ma con un trascorso di grande attivismo politico, hanno superato agilmente non solo due affermati “giovani meno giovani” come De Simone e Gennaro, ma anche Antolini e Iommi, consiglieri uscenti e volti più che noti della politica locale. Raffaele Belogi, 24 anni, entrerebbe di diritto in Consiglio in caso di vittoria di Pistarelli al ballottaggio, è il nono più votato in lista, ma all’opposizione vanno i primi 8 più il candidato sindaco sconfitto. “Per un giovane è più difficile far capire agli elettori che l’inesperienza può essere compensata con la passione. C’è voglia di cambiamento a Macerata, lo dimostra la lunga lista di giovani schierati trasversalmente. In molti casi i giovani sono stati premiati con più preferenze rispetto a quelle ottenute dalla vecchia classe dirigente. Macerata ha chiaramente bisogno di rinnovarsi. Il centro-sinistra ha perso molto dal 60% del 2005, la città vuole cambiare e noi abbiamo cercato di ascoltare per capire cosa va fatto. Se dovessi entrare in Consiglio continuerei a mantenere questo filo diretto con la gente.”
Marco Guzzini, 23 anni, già tra i consiglieri certi, ha chiara la linea da mantenere per i prossimi 5 anni: “Non dovremo mai farci trovare impreparati: va bene l’impegno, ma non possiamo trascurare nessuna questione e nessuna conoscenza tecnica. Vogliamo e dobbiamo essere prontissimi. Questa campagna, che a visto me e Raffaele sempre fianco a fianco e mai contrapposti, ci ha premiato e ci ha arricchito grazie a molte nuove conoscenze”. Con gli altri giovani in consiglio: “Bisognerà lavorare insieme, a Macerata va abbandonata la distanza ideologica per ottimizzare i risultati nella pratica. Dovremmo essere un punto di riferimento per i nostri coetanei ma anche per i più grandi”.
Sono 199 le preferenze ricevute da Fabio Massimo Conti, 30 anni: candidato di punta della lista Conti – Macerata Vince è già membro del Consiglio indipendentemente dall’esito del ballottaggio. Lo spoglio di lunedì lo elegge infatti giovane più votato ma anche uno dei nomi più barrati accanto a volti noti come Bianchini, la Pantana, Sacchi e Tacconi. L’obiettivo dei prossimi giorni è sostenere Pistarelli. “Saranno giorni impegnativi perché si apre una campagna diversa.
Dobbiamo convincere due categorie di persone, quelli che hanno votato le liste civiche, esprimendo in ogni caso un rifiuto all’amministrazione uscente ed alla nuova che sulla sua scia si ripropone e quelli che si sono astenuti per protesta. L’invito a questi ultimi è quello di concretizzare il loro dissenso alla sinistra votando per noi. Meschini per noi è una storia chiusa e Carancini era il capogruppo in Consiglio del partito di maggioranza nella coalizione. A Macerata l’astensionismo è ridotto rispetto alla media nazionale, lo dimostra anche il gran numero di liste, c’è un grande interesse alla vita politica e questo va difeso da chi poi riceve il voto degli elettori”. La vittoria di Pistarelli, “che può arrivare, come fu per Alemanno a Roma, ad una vittoria storica per Macerata nonostante lo svantaggio”, è auspicata anche per ottenere un secondo consigliere, Marco Bernabei. “Ex-Presidente di circoscrizione a Piediripa, presente nel territorio, ha ottenuto un numero record di preferenze a Piediripa. “Abbiamo ottenuto insieme ben più di 300 preferenze: proveniamo entrambi da Azione Giovani e l’impegno che il gruppo ha dimostrato è stato premiato. Questo successo non potrà essere ignorato da qualunque vincitore.”
Ottimo anche il risultato ottenuto da Stefano Casulli, 23 anni, Sinistra per Macerata. Lui, Marco Donati, Andrea Coppari e Alice Mongiello sono state le punte della lista per l’intera campagna elettorale. Giovanissimi, coinvolti nel progetto attivo ormai da più di un anno “Laboratorio Giovani a Sinistra”, si sono rivolti ai più giovani sostenitori della lista guidata da Pierpaolo Tartabini. Ci spiega Casulli: “Siamo andati nelle scuole, abbiamo organizzato concerti e coinvolto nelle nostre iniziative i più giovani. Abbiamo ottenuto insieme più di 200 preferenze, un risultato ottimo.
La nostra campagna ci ha visto in prima linea verso una fascia d’età che spesso viene trascurata, abbiamo scelto di comparire insieme anche nei manifesti, ci siamo mossi anche su Facebook creando dei gruppi e caricando i nostri video. Per i prossimi 15 giorni cercheremo di continuare su questa linea.” Casulli entrerà in Consiglio se Carancini uscirà vincitore dal ballottaggio e se al capolista Tartabini verrà, come sempre più dato per certo, affidato un assessorato. “Le mie priorità saranno mantenere l’acqua come bene pubblico in comune, coinvolgere gruppi e associazioni nei quartieri reinventando lo spazio del centro storico con iniziative per la primavera-estate, aprire una sala prova a disposizione dei gruppi cittadini. Il mio ruolo sarà anche quello di creare degli spazi di partecipazione dal basso in modo da avviare un filo diretto tra cittadini e Consiglio, proprio come ha fatto la Menghi, ma in campagna elettorale. Gli altri giovani eletti? Ci sarà sicuramente dialogo, il futuro della politica è sulle spalle dei volti nuovi, ma trovo il modo di far politica di Guzzini e dei giovani del Pdl ancora troppo vicino ad una mentalità vecchia e superata. Non li vedo come rappresentanti dei nostri coetanei.”
Con Carancini Sindaco entrerà in Consiglio anche Gabriella Ciarlantini, 38 anni, candidata più votata nella lista dei Verdi, lista giovane che ha saputo fare di ciò un punto di forza in campagna elettorale. L’età media del gruppo guidato da Fabrizio Tropeano era la più bassa, 33 anni: “Il progetto è nato a luglio ed ha inglobato le realtà dei movimenti: chi fa parte dei soggetti politici confluiti nei Verdi è in genere molto giovane ed è per questo che abbiamo proposto questi candidati. Per i prossimi 15 giorni continueremo nei temi e con le personalità che ci hanno portato all’appuntamento di domenica e lunedì: guardiamo ad una politica per il futuro, con obiettivi pensati con e per i giovani. L’età media così bassa resta per noi un punto di forza ed il risultato è stato comunque ottimo.”
Nel montaggio in alto: da sinistra, Fabio Massimo Conti, Marco Guzzini, Gabriella Ciarlantini, Raffaele Belogi e Stefano Casulli.
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“quelli che hanno votato le liste civiche, esprimendo in ogni caso un rifiuto all’amministrazione uscente”
Al giovane Conti che, come dimostrano anche i manifesti della sua coalizione, tenta di mettere il cappello sopra i voti non suoi, vorrei far presente che le liste civiche autentiche (per quelle civetta ovviamente è diverso) non sono lì per contrastare l’amministrazione uscente; le liste civiche rifiutano il modo di fare politica, che spesso coincide anche tra schieramenti diversi, a cui i partiti ci hanno abituato.
Il cambiamento non si misura passando l’amministrazione dalle mani di un partito a quelle di un altro (che poi sono spesso perfettamente d’accordo), ma andando oltre i partiti e le logiche che li muovono. Purtroppo l’86% dei maceratesi ha votato ancora per le solite strutture di potere, per cui mi sembra che la tanto millantata voglia di cambiamento sia limitata ad una esigua minoranza.
Facce nuove fino a un certo punto… Il figlio dell’onorevole, il figlio del notaio ecc.
il galoppino, il portaborse, il parente……
Niente di nuovo sotto il sole….
@ PeppeDantini
voglio semplicemente sottolineare il fatto che coloro che hanno votato x i 3 sindaci alternativi agli schieramenti tradizionali (Menghi,Ballesi,Ranzuglia), a mio modo di vedere hanno comunque voluto dare un voto di dissenso rispetto all’amministrazione uscente…Non si vuole (per lo meno il sottoscritto) mettere il cappello sopra i voti di nessuno, ma semplicemente fare un’analisi. Questo 13-14% andato ai candidati sopra citati sarà decisivo in ballottaggio insieme all’astensionismo e alla capacità di Carancini e Pistarelli di riportare al voto le persone che li hanno scelti al primo turno.
@ francesco79 e Cerasi
ho un viso talmente vecchio che è la prima volta che mi candido al consiglio comunale per la prima volta!
tanto per la cronaca, per me (le altre persone citate si sanno difendere da sole immagino) essere figlio di Giulio Conti è un motivo di vanto e non è assolutamente un problema!! mi avrà fatto prendere qualche voto??e allora, che problema c’è?? anzi, meglio così!! se si candidasse vostro figlio non lo aiutareste??
Giusto per la cronaca, non parliamo nè di un delinquente nè di un mafioso! Nè tanto meno di una persona che si è servita della politica per fare chissà cosa.
Per chi non lo sapesse x ignoranza (nel vero senso della parola, senza offendere nessuno) o per motivi anagrafici, mio padre è stato eletto al Parlamento per la prima volta nel 1992 con il MSI a 53 anni ed è sempre vissuto praticando la professione di medico a Macerata. E sempre per la cronaca all’epoca fare politica nel MSI (e Cerasi questo la sa di certo) non era propriamente la cosa più comoda e conveniente che ci fosse…
Infine, per quanto mi riguarda, so di aver ricevuto i consensi dei tanti ragazzi iscritti al circolo di Azione Giovani Macerata “Maurizio Fattori” che hanno scelto Marco Bernabei e me per il lavoro svolto in circoscrizione in questi ultimi 5 anni e per la militanza che ci ha portato per le strade della città a fare volantinaggi, raccolte di firme e raccogliere consensi meritati per la seria opposizione fatta in città.
Buona Pasqua.
Chi vota una lista civica (non civetta) è persona fortemente critica nei confronti della partitocrazia di destra e sinistra. Attribuire i voti delle liste civiche allo scontento nei confronti dell’amministrazione uscente è ridicolo anche perchè l’amministrazione uscente ha fatto le peggiori scelte urbanistiche appoggiata dalla destra.
Che ognuno parli quindi per sé.
Personalmente vorrei sottolineare che, partecipando alle varie riunioni e conferenze dei candidati sindaci, ho trovato la gente molto delusa dalla gestione partitocratica di destra e sinistra lontanissima dall’ascoltare i bisogni.
Quella stessa gente nel segreto dell’urna ha però votato gli stessi nomi che sono in consiglio da 20 anni (salvo qualche rara eccezione) smentendo se stessa.
Smettiamo quindi di lamentarci e contribuiamo tutti, con l’impegno, ad un cambiamento radicale e partecipato della politica perchè OGNI POPOLO HA IL GOVERNO CHE SI MERITA.
Abbiamo a Macerata una lunga tradizione di nepotismo in cui parenti, amanti, amici continuano la politica dei padri, degli zii, dei nonni…. Niente di nuovo sotto il sole.
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@ Fabio che fare politica nel MSI (o in altri gruppi non dominanti) non fosse la cosa più conveniente è qualcosa che ha soltato toccato marginalmente, molto marginalmente, Macerata
Comunque tuo padre è da molto prima del 1992 che era attivamente impegnato in politica
Gianfranco lo so che era impegnato da prima!
consigliere comunale dal 1979 al 1992 a Macerata ed impegnato in precedenza a Perugia e a Parma dove era leggermente più complessa la situazione…
Un in bocca al lupo sincero e di incoraggiamento ai nuovi consiglieri. Un rinnovamento piu che auspicabile è necessario e certamente in questo caso la qualità non manca. Personalmente proverò a mettercela tutta(sebbene sia molto poco) durante questi giorni che ci separano dal ballotaggio; in primoluogo a beneficio della città che ha bisgno di respirare, di idee nuove e di essere rilanciata; con fabio Pistarelli è possibile. Ed in secondo luogo, perchè in tal caso sarebbe premiato un amico che merita seriamente di fare il salto di qualità e di rappresentarci, Raffaele. Talvolta abbiamo avuto idee differenti,ma è innegabile la sua passione sincera e libera,coniugata ad una spiccata competenza. Forza Fabio! Forza Raffaele! Forza ragazziiiiiiiiiiiiii
Francesco Maria Gennaro
Intervengo per la prima volta, malgrado sia un attento lettore di cronache maceratesi, per ringraziare, da una parte, l’amico Francesco per il sostegno personale e la passione che ha dimostrato e dimostra in questa campagna elettorale; dall’altra intervengo per suggerire umilmente al Sig. Cerasi e a Francesco79 di non giudicare le persone attraverso un’etichetta preconfenzionata come il figlio di… il parente di… il portaborse di… ma di vedere se la persona in questione sia realmente valida a prescindere da ulteriori rapporti di parentela. Mi sembrerebbe un giudizio più sensato… Buona Pasqua a tutti!
Caro Fabio Massimo sono costretto a correggerti perchè tuo padre, l’on. Giulio Conti salì per la prima volta in Municipio nel lontano 1975.
Comunque ero e sarò sempre dalla parte dei giovani in quanto convinto che sono quasi sempre migliori dei genitori. Non a caso ho votato per te!
grazie Gabor per la correzione, e per il voto!!
A proposito di figli, saluta i tuoi!
ci sentiamo nei prossimi giorni..
un abbraccio
Io credo che la politica COMUNALE, sia una pratica diversa, completamente DIVERSA da quella nazionale o sovrascomunale. In una elezione comunale non bisogna votare il partito, ma la persona. Per me si poteva candidare anche il nipote del Papa o il figlio del Presidente della Repubblica, ma se una persona è “sana” e corretta, allora merita quel gesto meritocratico. Si parlo di meritocrazia, perchè ormai solo in ambito comunale si riesce a far emergere gente nuova, come Fabio Massimo Conti o come Francesco Formentini, ecc… Io mi preoccuperei di più di chi ha votato le solite faccie che hanno rovinato la nostra città (per correttezza non faccio nomi). Da giovane urbanista (studio pianificazione della città a Venezia) posso dire che sono completamente d’accordo con Roberto Cherubini. L’amministrazione uscente ha fatto delle scelte urbanistiche completamente “da galera”. Spero che se va su la sinistra non si ripetano gli STESSI “errori” o si proclamino assessori gli stessi “DEFICENTI”, tecnicamente parlando.
Un cittadino DOC
Pistarelli & C. vanno raccontando che il 64% dei Maceratesi vuole il cambiamento ma questo non è vero: chi vuole cambiare è ancora di più, anche se non è detto che voti per la destra. Anche chi, magari turandosi il naso, ha votato Carancini vuole (o almeno spera) in un cambiamento rispetto alle scelte fatte dalla precedente amministrazione. Certo, la conferma dell’Arch. Compagnucci non aiuta (il rimprovero più ricorrente è quello relativo allo scempio urbanistico perpetrato ai danni di Macerata) ma occorre dire che tante sciagurate scelte sono state condivise dalla destra. Carancini avrà la possibilità, ed il dovere, di proporre un cambio di registro. Se dovesse essere eletto sindaco, dovrà fare in modo di non consegnare la Città alla destra; dovrà perseguire quegli obiettivi sottolineati da alcune liste civiche (penso alla Menghi e a MaceraTiamo) sentiti come propri da tanti cittadini che lo hanno votato sperando nel cambiamento e soprattutto confidando che non si faranno gli stessi errori (tanti) della giunta Meschini. Dovrà tener conto che non ci sarà un’altra prova d’appello.