di Andrea Busiello
Domenica al Della Vittoria di Tolentino i punti in palio saranno davvero molto pesanti nella sfida tra i cremisi padroni di casa e la Maceratese di mister Francesco Nocera. Entrambe le formazioni lottano per evitare le zone bollenti della graduatoria nel torneo d’Eccellenza anche se gli umori sono decisamente opposti. Da una parte il buon momento del Tolentino, reduce dal 3-0 esterno in casa della Vis Macerata, dall’altra invece una Maceratese in crisi di risultati e reduce dalla scoppola di Cingoli. Noi abbiamo ascoltato il presidente del Tolentino Giorgio Longhi (nella foto) in vista di questa sfida.
Presidente, con gli innesti di dicembre il Tolentino ha cambiato marcia…
“Si, è vero questi nuovi arrivi stanno facendo molto bene ed hanno permesso alla squadra di voltare pagina e conquistare sin da subito risultati importanti verso il nostro obiettivo che rimane quello di ottenere la salvezza in questo torneo”.
Domenica arriva la Maceratese: che partita si aspetta?
“Ci sarà il solito agonismo che siamo soliti vedere in questo campionato. Un match intenso dove entrambe le formazioni hanno bisogno di punti per migliorare la propria classifica. Mi auguro che il tutto si possa svolgere in un clima di tutta serenità all’interno dello stadio”.
Chi teme maggiormente dei biancorossi?
“La Maceratese è una bella squadra che non merita quella posizione di classifica. Hanno un ottimo portiere e nel complesso sono una squadra con diverse individualità e credo proprio che la sconfitta a Cingoli sia stato solo un incidente di percorso”.
Un appello ai tifosi in vista di questo confronto molto sentito?
“La mia speranza è che venga tanta gente allo stadio di Macerata e di Tolentino per fornire una cornice di pubblico degna di questo derby. Ovviamente la mia speranza è che vada tutto bene senza nessun problema di ordine pubblico”.
L’obiettivo del Tolentino è la salvezza. Traguardo possibile a suo avviso?
“Per la squadra che abbiamo costruito adesso credo proprio di si. Nel calcio ci sono inconvenienti come infortuni e squalifiche che possono ridimensionare una squadra ma credo che se la sfortuna non ci perseguiti l’obiettivo della salvezza è senza’altrro percorribile”.
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